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Analisi microeconomica del turismo

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Presentazione sul tema: "Analisi microeconomica del turismo"— Transcript della presentazione:

1 Analisi microeconomica del turismo
Capitolo 4 - Il turista come consumatore Analisi dei processi di scelta di beni e servizi domandati per soddisfare il bisogno di turismo Tre categorie di beni acquistabili dal turista Beni e servizi del prodotto turistico; Beni e servizi del consumo turistico; Beni per investimenti turistici. Dal punto di vista del comportamento dobbiamo distinguere il turista che acquista un prodotto turistico confezionato da quello che si autoproduce la vacanza Variabili fondamentali nella scelta: Le preferenze per il turismo; Il reddito del turista; Il prezzo relativo del turismo. Necessità di una teoria del turista-consumatore

2 Il turista come consumatore - L’acquisto del prodotto turistico
Matrice  del prodotto turistico - ogni riga identifica un paniere turistico; Il vettore Ti = T1, T2, ..., Tm identifica il paniere i-mo delle diverse tipologie di vacanza composto dai beni xi con i = 1, 2, …, n. La località r(i) = 1, 2, 3, ..., Ri identifica quella destinazione in cui la tipologia di turismo Ti è presente. Ri rappresenta il numero di regioni dove il paniere turistico Ti è presente. Ogni paniere è turisticamente definito da una coppia di elementi: il vettore Ti che comprende i beni e servizi di un giorno di vacanza, secondo quella tipologia; lo scalare r(i) che individua il numero di località in cui questa vacanza è possibile.

3 Il turista come consumatore - L’acquisto del prodotto turistico
I beni e servizi che compongono il paniere turistico hanno prezzi inclusi nel vettore pr = [p1,r, p2,r, …, pn,r], Il prezzo del paniere del prodotto turistico i nella località r, che indichiamo con vi,r(i), è dato dal valore in moneta dei beni e servizi necessari per un giorno di quella vacanza: vi,r(i)= Ti p’r Con la coppia (Ti; vi,r(i)) abbiamo una descrizione economica completa di un prodotto turistico in una località turistica

4 Il turista come consumatore - L’acquisto del prodotto turistico
Analisi aggregata del paniere turistico: 1. Ricerca di vi, il prezzo medio del turismo i: media semplice dei prezzi giornalieri dei turismi regionali; media ponderata degli stessi prezzi, assumendo come variabile di ponderazione le presenze. 2. Ricerca di vm, il prezzo del turismo, cioè il prezzo medio di un giorno di vacanza: media semplice dei prezzi dei turismi; media ponderata per il numero delle località (o regioni) interessate a diversi turismi; media ponderata per le presenze totali dei turismi. In questo modo si può calcolare: (i) il prezzo di un prodotto turistico, vi,r; (ii) il prezzo del turismo i, vi; (iii) il prezzo del turismo, vm.

5 Il turista come consumatore - L’acquisto del prodotto turistico
Analisi strutturale del paniere turistico: I diversi beni e servizi che compongono il paniere turistico possono essere in relazioni di: Sostituzione; Complementarietà; Ordinamento lessicografico.

6 Il turista come consumatore - Le scelte del turista-consumatore
L’utilità del turista-consumatore può essere genericamente indicata tramite la seguente funzione: U = U(x1, x2, ..., xn; PT; …, Pi, …; …, Pi,r, …) con le usuali proprietà U’(•) > 0 e U’’(•) < 0. Ipotesi semplificatrici del modello 1. Vale il teorema dell’aggregazione (Hicks e Leontief, 1936) Conglobiamo gli n beni non turistici in una merce composita M = p1x1 + p2x pnxn M rappresenta la moneta destinata dal nostro soggetto ai consumi diversi dal turismo. 2. Le preferenze sono separabili

7 Il turista come consumatore - Le scelte del turista-consumatore
La funzione di utilità può quindi essere riscritta nella seguente forma equivalente U = f [u (M, PT), u° (..., Pi, ...), u^ (..., Pi,r, ...)] Possiamo quindi risolvere il problema del turista-consumatore in tre stadi 1. Primo stadio: scelta di quanto spendere per turismo, cioè decidere come spendere il suo reddito fra vacanza e altri consumi; 2. Secondo stadio: scelta di come spendere la quota di reddito destinata al turismo, cioè come spendere fra i vari tipi di turismi; 3. Terzo stadio: scelta di dove spendere il reddito destinato alle varie tipologie di turismo Primo stadio (P*T, M*tur) (P*1, M*1), (P*2, M*2)... Secondo stadio (P*11,P*12), (P*21,P*22)... Terzo stadio

8 Il turista come consumatore - L’acquisto di un viaggio
Esiste un prodotto turistico tutto compreso, di destinazione e durata fissata, ad un dato prezzo: la scelta del turista-consumatore è, max U = U(Y,T) con T = 0, 1 a seconda dell’acquisto o no del tour U = U(Y-v, 1) U = U(Y,0) Condizione di indifferenza: U(Y – v*, 1) = U(Y, 0) dove v*è il prezzo di riserva e misura il reddito al quale l’individuo è disposto a rinunciare per divenire viaggiatore. se v*  v, il viaggio verrà acquistato; se v* < v, il viaggio verrà rifiutato. Naturalmente v* dipende dalla specificazione della funzione di utilità e dal livello di reddito dell’individuo. Acquista: gode del viaggio ma paga il prezzo Non acquista: moneta da dedicare ad altri consumi

9 Il turista come consumatore - Il turista autoproduttore
Turista che produce da sé la vacanza acquistando direttamente i fattori che fanno parte dell’esperienza complessiva di ricreazione. Applicazione del modello economico della household production function, Due casi possibili: (i) nel primo si ipotizza l’autoproduzione di un prodotto turistico che non esiste sul mercato (non-market good); (ii) nel secondo il turista deve decidere se autoprodurre piuttosto che ricorrere all’acquisto di un prodotto turistico che comunque esiste già sul mercato.

10 Il turista come consumatore - Il turista autoproduttore
Non-market good: produrre la vacanza costa tempo L: Pi, r = k(Q) L Il costo della vacanza i nella località r autoprodotta è: C=vi,rPi,r+wL =i,rPi,r dove i,r rappresenta il prezzo ombra della vacanza autoprodotta L’utilità dipende dalla moneta M per il consumo non turistico e dalla lunghezza della vacanza misurata dalle presenze: Max U(M, Pi,r )= U(M)+U(Pi,r ) s.c. M+i,r Pi,r =Y La soluzione del modello:  -1U’(Pi,r ) = i,r dove  è l’utilità marginale della moneta. Definisce una condizione che determina la lunghezza della vacanza P*i,,r e l’intensità di lavoro L* che l’individuo dedicherà alla sua organizzazione. Il turista produttore Il turista consumatore

11 Il turista come consumatore - Il turista autoproduttore
Market good: scelta tra l’alternativa dell’autoproduzione della vacanza o l’acquisto di un prodotto turistico, offerto sul mercato al prezzo vi,r, aumentato di una percentuale di intermediazione m: se i, r < vi, r (1 + m), l’individuo autoproduce la vacanza; se i, r > vi, r (1 + m), l’individuo acquista la vacanza; se i, r = vi, r (1 + m), l’individuo è indifferente fra autoproduzione e acquisto. Importante corollario al modello dell’autoproduzione: una destinazione che voglia agevolare l’autoproduzione deve risolvere due importanti problemi: Tenere in debito conto le relazioni di sostituibilità e complementarietà dei fattori turistici di base; Garantire la circolazione dell’informazione.

12 Il turista come consumatore - L’investimento del turista
Beni durevoli: continuano i loro servizi per più vacanze dello stesso tipo (come la seconda casa) o o di tipi diversi (come il camper). Applicazione del modello intertemporale di consumo: per esempio un orizzonte di consumo di due periodi, t = 1, 2. Bene in multiproprietà: quota di proprietà 0  St  365, misurata in giorni (esempio della seconda casa) Il turista determina la distribuzione ottima della spesa massimizzando una funzione di utilità intertemporale definita sulle quote S1 , S2 e sui consumi dei due anni. In equilibrio la quota di multiproprietà sottoscritta nei due periodi dipende dal prezzo d’uso (user cost o rental equivalent price) v* del bene di consumo durevole: v* = [v1 (1 + r) – v2] = [(v1 – v2) + v1 r)] = F(r) Il prezzo d’uso dipende in maniera diretta (F’(r) > 0) dal tasso di interesse.

13 Il turista come consumatore - L’investimento del turista
Se lo stock di beni durevoli non è una variabile continua, l’unica scelta è quella fra acquistare o non acquistare il bene: problema di scelta discreta Esempio del camper: il camper è una variabile discreta che assume due valori S = 0, se il bene non è domandato, e S = 1, se il bene è acquistato Peculiarità di questo tipo di investimento: per beni di questo tipo è assai remota l’ipotesi che il prezzo di vendita dell’usato possa essere uguale o perfino superare quello nuovo d’acquisto; questi beni sono sottoposti ad un sensibile deterioramento d per l’uso. Il prezzo d’uso del camper, v+, può essere indicato nel modo seguente: v+ = [v1 (1 + r) – v2(1 – d)] = [(v1 – v2 ) + v1 r + v2 d)] = G(r, d) > 0 v+ > 0, quindi si escludono valori nulli o negativi dell’user cost; Tiene conto esplicitamente di un tasso di deperimento, d, computato rispetto allo stock.


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