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1 Il presente documento è di supporto ad una presentazione orale. I contenuti potrebbero quindi non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti orali di chi ne ha curato la stesura PROGETTO EUROPEO PONT de CEE COMITATI AZIENDALI EUROPEI Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 :: Gianluca Toschi :: g.toschi@istitutoposter.it

2 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 2 Obiettivi dell’intervento Fornire conoscenze sulle strutture e sui modelli organizzativi delle imprese multinazionali; Fornire conoscenze sulle procedure di costituzione e sulla struttura organizzative della Società Europea (SE);

3 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 3 Le imprese multinazionali

4 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 4 Alla ricerca di una definizione Imprese che detengono una significativa partecipazione azionaria (in genere il 50% o più) in un’altra impresa (controllata o filiale) operante in un paese estero. IBM, General Motors, Nike ma anche piccole realtà come il Calzaturificio Carmens che occupa 250 lavoratori tra Padova (Italia) e Vranje (Serbia).

5 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 5 Come misurare il fenomeno? Spesso si usano i dati relativi agli Investimenti Diretti Esteri (IDE – FDI). Fonte: Bilancia dei pagamenti FMI, OCSE: un’IDE è un investimento in un’impresa estera nella quale l’investitore estero possiede almeno il 10% delle azioni ordinarie, effettuato con l’obiettivo di stabilire un interesse duraturo nel paese e una significativa influenza nella gestione dell’impresa.

6 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 6 Un po’ di dati: i paesi G5 ‘94 ‘01 Italia Francia Germania Gran Bretagna Giappone Stati Uniti ‘94 ‘01 8,4 10,9 23,1 30,8 7,3 5,8 18,1 20,4 0,8 1,212,7 13,2 9,2 22,3 28,7 35,9 13,3 8,3 30,6 36,1 1,4 2,615,7 19,7 Vendite Occupati Quota delle società controllate estere sul totale delle attività manifatturiere (%) Fonte: OECD

7 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 7 Determinanti e modalita’ dell’internazionalizzazione produttiva

8 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 8 Cosa spinge un’impresa a diventare multinazionale? Un’impresa decide di investire all’estero se:  Dispone di un potere di mercato derivante dalla proprietà di prodotti o processi di produzione  Ha un vantaggio di localizzazione nell’ubicare un proprio impianto in un paese estero anziché in patria  Trae vantaggio dall’internalizzazione delle proprie attività all’estero in società controllate, anziché esercitarle attraverso accordi di mercato con operatori indipendenti

9 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 9 Le modalità di espansione geografica  Orizzontale: attraverso la duplicazione di un sottoinsieme delle attività dell’impresa (es: realizzazione all’estero di un impianto, per una parte del processo produttivo). Viene duplicata la stessa fase (orizzontale) del processo produttivo  Verticale: suddivisione delle attività per funzione – si colloca tutta la produzione di un particolare componente in un separato impianto estero.

10 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 10 Costi e benefici per l’impresa degli IDE Rinuncia a redimenti di scala Costi di disintegrazione delle attività Accesso al mercato Risparmi sui costi dello scambio Vantaggi strategici Costi di disintegrazione delle attività Risparmi sui costi dei fattori VerticaliOrizzontali Costi Spingono verso la concentrazione spaziale Benefici Spingono per la dispersione della produzione Fonte: Navaretti, Venables 2004

11 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 11 L’internazionalizzazione e i confini dell’impresa Quando un’impresa si espande in nuovi mercati, preferisce mantenere le sue funzioni all’interno o preferisce definire rapporti contrattuali con imprese terze? Internalizazzione Costi più elevati Un fornitore locale riuscirebbe ad operare sul mercato locale ad un costo più basso …ma si evitano complessi problemi di relazione con altre imprese

12 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 12 La società europea

13 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 13 La società europea Dopo trenta anni dalla presentazione del primo progetto sulla Società Europea, il Consiglio dell’Unione Europea, l’8 ottobre 2001, ha approvato il Regolamento relativo allo statuto di tale società e ha adottato la Direttiva che completa il Regolamento per quel che riguarda la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori.

14 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 14 Obiettivi Le disposizioni comunitarie, creano un quadro giuridico uniforme a livello europeo che si affianca alle regole nazionali, offrendo alle imprese una vera e propria soluzione alternativa. In altre parole, le imprese possono scegliere se adottare lo schema europeo assoggettandosi alle specifiche regole e usufruendo delle connesse semplificazioni, ovvero rimanere legate ai modelli nazionali.

15 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 15 I riferimenti normativi I provvedimenti approvati dal Consiglio UE sulla Società europea (designata con il nome latino “Societas Europaea” o “SE”) sono di due tipi:  Regolamento (Regolamento CE n. 2157/2001), disciplina in dettaglio le regole di costituzione e di funzionamento delle Società europee;  Direttiva (Direttiva 2001/86/CE), stabilisce le regole di partecipazione dei lavoratori alla creazione e allo sviluppo della società stessa.

16 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 16 I riferimenti normativi (segue) D. Lgs. 19 Agosto 2005, n. 188: Attuazione della direttiva 2001/86/CE che completa lo statuto della societa' europea per quanto riguarda il coinvolgimento dei lavoratori. (Pubblicato nella G.. n. 220 del 21 settembre 2005) Altri riferimenti importanti: DIRETTIVA 2002/14/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'11 marzo 2002 che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori

17 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 17 Caratteristiche principali  La creazione di una società europea (SE) holding è consentita alle società per azioni e società a responsabilità limitata che hanno una sede stabile nella Comunità, ossia sedi in Stati membri differenti o filiali o succursali in paesi diversi da quello della sede. La costituzione di una società europea sotto forma di filiale comune è accessibile a qualsiasi soggetto di diritto pubblico o privato alle stesse condizioni.  La SE, è dotata di un capitale minimo di 120.000 euro. Se uno Stato membro prescrive per le società operanti in determinati settori un capitale minimo più elevato, tale norma si applica anche alle SE di tale Stato.

18 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 18 Caratteristiche principali (segue)  La Società europea potrà essere costituita esclusivamente sotto forma di società per azioni, con attribuzione della personalità giuridica, e avrà nella sua denominazione l’indicazione espressa del suffisso alfabetico “SE”.  Ogni SE è soggetta all’obbligo di iscrizione, nello Stato membro della sede, in un registro designato dalla legge di tale Stato (art. 12, comma 1, Reg.). L’iscrizione e la cancellazione dell’iscrizione di una SE formano oggetto di una comunicazione pubblicata a titolo informativo nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, dopo l’adempimento dell’obbligo di pubblicità di cui sopra.

19 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 19 Caratteristiche principali (segue)  La sede della SE, stabilita dallo statuto, deve corrispondere al luogo in cui è situata l'amministrazione centrale, ossia la sede effettiva della SE. La sede può essere trasferita all'interno della Comunità in base a procedure ben definite.  Per il bilancio annuale semplice o consolidato, la SE segue le regole già previste a livello dell’Unione europea da più di una direttiva comunitaria (si veda la n. 78/660/CEE, la n. 83/349/CEE e la n. 86/635/CEE). Non vengono pertanto dettate regole specifiche.  Lo statuto della società europea prevede come organi: l'assemblea generale degli azionisti e alternativamente un organo di direzione affiancato da un organo di vigilanza, oppure un organo di amministrazione.

20 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 20 Caratteristiche principali (segue)  Sul piano fiscale, la SE è trattata come qualsiasi multinazionale, ossia è soggetta al regime fiscale previsto dalla legislazione nazionale applicabile alla società ed alle succursali. Le SE sono soggette a imposte e tasse di tutti gli Stati membri in cui hanno sede stabile. In questo contesto, il loro statuto fiscale non è perfetto poiché l'armonizzazione europea in materia è ancora insufficiente.  Lo statuto della società europea prevede come organi: l'assemblea generale degli azionisti e alternativamente un organo di direzione affiancato da un organo di vigilanza, oppure un organo di amministrazione.

21 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 21 La struttura organizzativa della SE L’assemblea generale degli azionisti L’assemblea generale costituisce il fulcro su cui si muove l’intera SE e a questo organo societario spettano i compiti più delicati per la costituzione e la vita della società stessa. Il regolamento comunitario, rinviando su questa materia per lo più alle normative nazionali, specifica solo alcuni principi di base, quali: a) i meccanismi di convocazione: da chi e come può essere convocata, b) il calendario minimo delle riunioni annuali: una volta all’anno, c) le modalità per l’assunzione delle decisioni: a maggioranza. Su questi aspetti, dunque, il Legislatore nazionale avrà carta bianca, in quanto le regole comunitarie non disciplinano affatto la materia.

22 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 22 La struttura organizzativa della SE Gli organi di amministrazione Le società possono scegliere tra: a) un sistema dualistico, che prevede un organo di direzione ed un organo di vigilanza. I componenti dell’organo di vigilanza sono nominati dall’assemblea generale, e non possono, se non in casi eccezionali, far parte dell’organo di direzione. Questo stesso organo, che ha il compito di esercitare il controllo della gestione assicurata dall’organo di direzione, a sua volta nomina (e revoca) direttamente i membri dell’organo di direzione, il quale ultimo gestisce direttamente, sotto la propria responsabilità, la SE;

23 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 23 La struttura organizzativa della SE Gli organi di amministrazione Le società possono scegliere tra: b) un sistema monistico, che prevede un solo organo di amministrazione nominato dall’assemblea generale e che ha la responsabilità della gestione della SE. L’organo di amministrazione si riunisce almeno ogni tre mesi, secondo una periodicità stabilita dallo Statuto, per deliberare sull’andamento degli affari della SE e sulla loro probabile evoluzione; ciascun membro dell’organo di amministrazione potendo prendere conoscenza di qualsiasi informazione comunicata da tale organo.

24 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 24 Il coinvolgimento dei lavoratori Il tema del coinvolgimento dei lavoratori nell’impresa è tra le “colonne portanti”, fondamentali e necessarie per permettere la costituzione di una Società Europea. Per costituire una nuova SE è infatti necessario stipulare un accordo con i rappresentanti dei lavoratori sulle prassi di informazione e consultazione dei lavoratori, estendendo tale obbligo anche a prassi di partecipazione in alcuni casi specifici.

25 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 25 Partecipazione dei lavoratori alla vita della SE Con la Direttiva si è voluto ribadire un punto fermo tra gli obiettivi della Comunità: quello di favorire e promuovere la compartecipazione dei lavoratori nelle imprese. Quando gli organi sociali di direzione e di amministrazione delle società che partecipano alla costituzione di una Società europea decidono la creazione della SE, devono adottare delle specifiche misure affinché sia rispettata la partecipazione dei lavoratori ai processi decisionali di costituzione della società stessa. A questo fine, devono intavolare con i lavoratori una vera e propria negoziazione.

26 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 26 Partecipazione dei lavoratori alla vita della SE La negoziazione si sviluppa tra gli organi di direzione e di amministrazione delle società partecipanti e un gruppo speciale di lavoratori, eletti o nominati direttamente all’interno delle singole strutture nazionali. La rappresentanza dei lavoratori sarà garantita da una delegazione speciale di negoziazione (DSN) rappresentativa dei lavoratori di tutte le società interessate che sarà costituita al momento della nascita della SE e che avrà il compito negoziare con i dirigenti delle società partecipanti, un accordo sulle modalità relative al coinvolgimento dei lavoratori all’interno della futura Se.

27 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 27 Partecipazione dei lavoratori alla vita della SE Gli Stati membri fissano le regole per la nomina dei lavoratori e possono prevedere che tra questi siano presenti soggetti appartenenti a organizzazioni sindacali. La trattativa si conclude con la redazione di un accordo scritto che determina, in dettaglio, le regole di partecipazione dei lavoratori alla costituzione e alla vita della SE.

28 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 28 I contenuti dell’accordo L’accordo deve fissare:  il campo di applicazione dell’accordo stesso;  la composizione, il numero dei membri e la ripartizione delle sedi dell’organo di rappresentanza;  le attribuzioni e le procedure previste per l’informazione e per la consultazione dell’organo di rappresentanza;  la frequenza delle riunioni;  le risorse finanziarie e materiali da attribuire all’organo di rappresentanza;  la data di entrata in vigore dell’accordo.

29 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 29 L’organo di rappresentanza  DISPOSIZIONI DI RIFERIMENTO di cui all’articolo 7 Composizione  L’organo di rappresentanza è composto da lavoratori della SE e delle sue affiliate e dipendenze, eletti o designati al loro interno dai rappresentanti dei lavoratori o, in mancanza di questi, dall’insieme dei lavoratori. Informazioni e consultazione:  La competenza dell’organo di rappresentanza si limita alle questioni che riguardano la stessa SE o qualsiasi affiliata o dipendenza situata in un altro Stato membro ovvero che eccedono i poteri degli organi decisionali in un singolo Stato membro.

30 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 30 L’organo di rappresentanza Informazioni e consultazione (segue):  La competenza dell’organo di rappresentanza si limita alle questioni che riguardano la stessa SE o qualsiasi affiliata o dipendenza situata in un altro Stato membro ovvero che eccedono i poteri degli organi decisionali in un singolo Stato membro.  l’organo di rappresentanza ha il diritto di essere informato e consultato, e a tal fine di incontrare l’organo competente della SE almeno una volta all’anno, in base a relazioni periodiche elaborate dall’organo competente, riguardo all’evoluzione delle attività e delle prospettive della SE.

31 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 31 L’organo di rappresentanza La riunione verte in particolare sui seguenti aspetti della SE:  struttura,  situazione economica e finanziaria,  evoluzione probabile delle attività, della produzione e delle vendite,  situazione e evoluzione probabile dell’occupazione,  investimenti,  cambiamenti fondamentali riguardanti l’organizzazione, introduzione di nuovi metodi di lavoro o di nuovi processi produttivi,  trasferimenti di produzione,  fusioni, diminuzione delle dimensioni o chiusura delle imprese, degli stabilimenti o di parti importanti degli stessi,  licenziamenti collettivi.

32 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 32 L’organo di rappresentanza Informazioni e consultazione (segue): Qualora si verifichino circostanze eccezionali che incidano notevolmente sugli interessi dei lavoratori, in particolare nel caso di  delocalizzazione,  trasferimento,  chiusura di imprese o di stabilimenti oppure licenziamenti collettivi, l’organo di rappresentanza ha il diritto di esserne informato.

33 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 33 L’organo di rappresentanza Risorse: Le spese dell’organo di rappresentanza sono sostenute dalla SE, che fornisce ai membri di quest’ultimo le risorse finanziarie e materiali necessarie a consentire loro di svolgere in modo adeguato le proprie funzioni. In particolare, la SE prende a proprio carico — salvo che non sia stato diversamente convenuto — le spese di organizzazione e di interpretazione delle riunioni, nonché le spese di soggiorno e di viaggio dei membri dell’organo di rappresentanza e del comitato ad hoc.

34 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 34 Cos’è successo? L’introduzione nel 2000 dello Statuto di Società Europea (SSE), strumento pensato per le imprese di più grandi dimensioni, non ha prodotto benefici sostanziali in particolare a favore delle imprese italiane. Vari limiti regolamentari ne hanno infatti compromesso l’utilizzo, vanificando i vantaggi derivanti da una sua possibile adozione. Statuto di società privata europea. Le esigenze delle imprese italiane Roma, 2 Aprile 2008 Fiscalita', Finanza e Diritto d'Impresa (Il Direttore Elio Schettino)

35 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 35 Cos’è successo? –segue-  L’impossibilità ad esempio di costituirsi direttamente in forma di SE, potendo questa risultare soltanto dalla trasformazione/fusione di società esistenti o creazione di una holding comune,  l’obbligo di un capitale sociale minimo particolarmente elevato (120.000 Euro),  la previsione di forme di partecipazione dei lavoratori,  i numerosi rinvii alle legislazioni nazionali, per citare soltanto alcuni degli aspetti più qualificanti della regolamentazione, ne hanno pregiudicato la diffusione. Fonte: http://www.confindustria.it/Aree/DocumentiPub.nsf/DOC ST/C451DA64FA79E00AC125741E0033B333?OpenDocu ment

36  Presentazione (nr. pag.totali: 36)  Redatta da: Gianluca Toschi

37 Corso di formazione transnazionale per CAE esperti Milano, 27 maggio 2008 37 Gli effetti degli IDE sul mercato del lavoro  Domanda complessiva di lavoro La presenza di multinazionali fa crescere l’occupazione e, reciprocamente, gli IDE in uscita fanno diminuire la domanda di lavoro nel paese di origine?  Composizione della domanda La presenza di multinazionali fa crescere la domanda di lavoro qualificato nelle economie ospiti e l’espansione delle attività all’estero fa crescere la domanda di lavoro qualificato nel paese d’origine?


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