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Centro Regionale di Competenza

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Presentazione sul tema: "Centro Regionale di Competenza"— Transcript della presentazione:

1 Centro Regionale di Competenza
Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale RELAZIONE PER LA STAZIONE DI CONTROLLO 3 18° MESE ALLEGATO 1

2 Enti Partecipanti e Soggetti Attuatori
Università di Napoli Federico II Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale Dipartimento di Chimica Dipartimento di Ingegneria Chimica Dipartimento di Progettazione Urbana Dipartimento di Scienze Fisiche Dipartimento di Scienze della Terra Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Geomare Sud – Istituto per l’Ambiente Marino Costiero Istituto di Ricerche per la Combustione Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) Consorzio Technapoli ENEA Progetto Speciale Clima Globale (CLIM) Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM) Servizio di Gestione Decentrata Campania (S.G.D. Campania) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Centro di Ingegneria Sismica e Sismologia Applicata (CISSA) Osservatorio Vesuviano Istituto Nazionale di Ottica Applicata (INOA) Unità Dispositivi Fotonici Innovativi Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree interne della Campania Seconda Università di Napoli Dipartimento di Ingegneria Civile Dipartimento di Scienze Ambientali Stazione Zoologica Anton Dohrn Università degli Studi del Sannio Dipartimento di Scienze Geologiche e Ambientali Università degli Studi di Napoli Parthenope Istituto di Meteorologia e Oceanografia Università degli Studi di Salerno

3 Articolazione del Centro

4 ATTIVITA’ E RELATIVA TEMPISTICA 3° MESE INIZIO PROGETTO 11. 09
ATTIVITA’ E RELATIVA TEMPISTICA 3° MESE   INIZIO PROGETTO   FIRMA CONVENZIONE CON ENTI PARTECIPANTI  STIPULA DELLA FIDEJUSSIONE  KICK OFF MEETING   RIUNIONI DEL CONSIGLIO SCIENTIFICO  RIUNIONE DEL CONSIGLIO TECNICO AMMINISTRATIVO  APPROVAZIONE DEL GANTT DEGLI ACQUISTI  APPROVAZIONE DELL’IMPEGNO DELL’ANTICIPO   ATTIVITA’ E RELATIVA TEMPISTICA 18° MESE   4 RIUNIONI DEL CONSIGLIO SCIENTIFICO RIUNIONI DEL CONSIGLIO TECNICO AMMINISTRATIVO SITO WEB in aggiornamento costante II° RENDICONTAZIONE (60% dell’importo relativo al I°anno) in corso ATTIVITA’ E RELATIVA TEMPISTICA 10° MESE   4 RIUNIONI DEL CONSIGLIO SCIENTIFICO  5 RIUNIONI DEL CONSIGLIO TECNICO AMMINISTRATIVO ASSUNZIONE DEL PROJECT MANAGER DR. ROBERTO MUTI ASSUNZIONE SEGRETARIA TECNICA E SEGRETARIA AMMINISTRATIVA COMPLETAMENTO E ATTIVAZIONE DEL SITO WEB I° RENDICONTAZIONE (25% dell’importo relativo al I°Anno)   

5 EVENTI SIGNIFICATIVI   Inaugurazione della scuola di Alta Formazione sui Rischi Ambientali a Sant’Angelo dei Lombardi (AV) 21/ First Irpinia International Conference: multidisciplinary approach to seismic risk problem Abbazia del Goleto - Comune di Sant'Angelo dei Lombardi (AV) Approvazione del progetto finanziato sulla Misura 3.13 Formazione di personale di alta qualificazione nell’Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale Firma della Convenzione Quadro con la Protezione Civile Regionale Approvazione del progetto Europeo SSA NATURAL RISKS ASSESSMENT: HARMONISATION OF PROCEDURES, QUANTIFICATION AND INFORMATION Na.R.As.

6 RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18° MESE
Generali 1. Visibilità del CRdC - AMRA 1.1 Upgrading del sito web del Centro 1.2 Organizzazione di Convegni annuali e Workshop 1.3 Partecipazioni a manifestazioni europee 1.4 Iniziative Editoriali 2. Interazioni con il mondo industriale e con enti pubblici 2.1 Attivazione dell’Industrial Board 2.2 Verifica delle esigenze del mercato 2.3 Incontri tematici con esponenti del mondo industriale 2.4 Protocolli d’intesa siglati con soggetti terzi 2.5 Convenzioni 3. Attività di Alta Formazione 3.1 Attuazione del Progetto di Alta Formazione che sarà finanziato sulla Misura 3.13 3.2 Messa a regime della Scuola di Alta Formazione in Rischio Ambientale a Sant’Angelo dei Lombardi (AV) 3.3 Progetti finanziati dalla Comunità Europea nell’ambito delle SSA del VI° PQ 4. Definizione del Business Plan 4.1 Societario 4.2 Finanziario 4.3 Tematico

7 1.1 Upgrading del sito web del Centro
Aggiornamento, trasformazione e protezione dei documenti da .doc in file pdf; Link al software Acrobat Reader© per la visualizzazione dei file in .pdf; Nuova sezione dedicata alle pubblicazioni elaborate nell’ambito del progetto dimostratore; Aggiornamento quotidiano relativo a nuova documentazione, convegni, conferenze e workshop; Adeguamento accessibilità e contenuto del sito secondo le normative europee “eEurope” 2002 in corso; Sviluppo della versione in inglese dell’interfaccia del sito in linguaggio PHP e HTLM in corso; Aggiornamento della veste grafica in corso.

8 1.2 Organizzazione di Convegni annuali e Workshop
21 – 26 March 2004 International Conference on Optical Diagnostics and Monitoring: from Advanced Components to Novel Devices Hotel Club Cala Moresca, Capo Miseno, Bacoli (Napoli), Italy 21-23 settembre First Irpinia International Conference: multidisciplinary approach to seismic risk problem Abbazia del Goleto Comune di Sant'Angelo dei Lombardi(AV) 25 Settembre Giornata di Studio La nuova normativa tecnica per le strutture in zona sismica Sala convegni - Centri Comuni Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo Università degli Studi di Napoli - "Federico II" 3 Luglio 2003 Ricerca e Innovazione strategie per lo sviluppo Convegno Città della Scienza 7 Giugno 2003 Reti di integrazione della ricerca e dell’innovazione in campo ambientale: esperienze e sviluppi Salerno

9 1.2 Organizzazione di Convegni annuali e Workshop
INCONTRI INFORMATIVI e/o SCIENTIFICI 10 Settembre 2003 Sezione Politiche Territoriali Incontri della Sezione Stato dell’arte dei lavori e scenari di offerta Monte Sant’Angelo – Università degli Studi di Napoli “Federico II” 26 Settembre 2003 Workshop della Sezione Telerilevamento Università degli Studi di Napoli "Federico II" Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo - Aula 1G10 23 settembre 2003 Workshop della sezione Rischio sismico "Metodologie innovative per la riduzione del Rischio Sismico“ Abbazia del Goleto - Comune di Sant'Angelo dei Lombardi (AV) Workshop della sezione Politiche Territ. e Trasferimento Tecnologico "Rischio ambientale e pianificazione territoriale verso una gestione coordinata“ 8 Ottobre 2003 Rischio Antropico: Giornata di Studio Istituto Motori – CNR 19 Novembre 2003 Sezione Politiche Territoriali Incontri della Sezione Discussione e proposte ai principi di elaborazione del Business Plan Dipartimento delle Analisi Territoriali e Ambientali Università degli Studi di Napoli “Federico II” 26 Gennaio 2004 18  Febbraio 2004 Discussione di opportunità, informazione e formazione nell’ambito di inziative in corso Sezione Sviluppo Sensori Dimostrazione della strumentazione Sensori di deformazione basati su reticolo di Bragg sensori di gas“ Laboratori INOA presso Comprensorio Olivetti Solfatara

10 1.3 Partecipazioni a manifestazioni europee
25-26 Settembre 2003 International Brokerage Event for Environmental Technologies ENTSORGA 2003 Settembre 2003 Problem of Risk Management and need of Harmonisation THESSALONIKI 6 ottobre 2003 Journée Franco-Italienne Catastrophes naturelles et risques sismiques Istituto Italiano di Cultura 16-17 Ottobre 2003 Early Warning in the Euro-Mediterranean context BONN 28 novembre 2003 La gestione del tempo nella prevenzione dei rischi naturali Sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciatore di Francia in Italia Ufficio Scientifico dell’Ambasciata di Francia a Roma

11 Iniziative editoriali
Istituzione di tre collane: Manuali di strumentazioni; Atti di convegni; Rapporti Tecnico-scientifici.

12 Manuali del CRdC-AMRA: Le strumentazioni
Collana 1 Manuali del CRdC-AMRA: Le strumentazioni G. Gagliardi, P. Maddaloni, R. Abbate, P. De Natale ISTITUTO NAZIONALE DI OTTICA APPLICATA MIRTuS Spettrometro nel medio infrarosso per il monitoraggio ad alta sensibilità di gas inquinanti ed emissioni vulcaniche G. Gagliardi, P. De Natale BraSS (in stampa) P. Bruno OSSERVATORIO VESUVIANO - INGV Vibroseism (in preparazione) L. Pagano, L. Amato DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE URBANA - TECHNAPOLI Scanner 3D laser e attrezzature di supporto (in preparazione)

13 Atti di convegni e pubblicazioni Tecnico-scientifiche
Collana 2 Atti di convegni e pubblicazioni Tecnico-scientifiche Proceedings of the "Workshop on Multidisciplinary Approach to Seismic Risk Problems“ Acernese F., Barone F., De Rosa R., Milano L., Qipiani K. Michelson Interferometer System for Seismic Noise Measurement Allen R.M. Rapid magnitude determination for earthquake early warning Bobbio A. The EduSeis project in Italy: a tool for training and awareness on the seismic risk Brancaccio A., Sglavo D., Pierri R., Soldovieri F., Leone G. Electromagnetic characterization of tuff via microwaves Cosenza E., Manfredi G., Polese M., Verderame G.M. Multilevel analysis of existing r.c. buildings seismic capacity Dolce M. Innovative techniques for the seismic protection of structures: theory, applications and experimental tests in Italy Emolo A., Gorini A., Iannaccone G., Zollo A. Constraints on the source mechanism of the 1930 Irpinia (Southern Italy) earthquake from simulation of the kinematic rupture process Fabbrocino G., Cosenza E. Shaking tables for seismic simulation overview of the CRdC-AMRA project Fistola R., Papa R., Pascale C. GIS and seismic risk Leone G., Persico R., Solimene R., Tamburrino R., Pierri R. Forward models for simulations in electromagnetic diagnostics applications Liseno A., Soldovieri F., Torellini M., Pierri R. Microwave tomographic sensing of voids and cavities in mansory structures Maresca R., Galluzzo D., Cara F., Di Giulio G., Rovelli A Analyses of ambient noise recorded in the Colfiorito basin, central Italy Mazzoleni D., Sepe M. Safeguarding of urban and landscape identity in post-earthquake reconstructions in Italy. Methodology of the analysis and first results Pecce M., Polese M., Verderame G.M. Seismic vulnerability aspects of r.c. buildings in Benevento Pierri R., J. Romano, Liseno A. Detection and localization of reinforcement bars in concrete via microwave imaging Santucci de Magistris F., d’Onofrio A., Sica S. Studies on the seismic zonation of the city of Benevento

14 Collana 2 Atti di convegni e pubblicazioni Tecnico-scientifiche
Proceedings of the "Workshop on Multidisciplinary Approach to Seismic Risk Problems“ Valensise G., Fracassi U. Sismogenesi “a strati” nell’area irpina: l’importante ma parziale insegnamento del terremoto del 1980 Zeni L., Bernini R., Minardo A., Soldovieri F., Pierri R. Structural monitoring by means of distributed fiber-optic sensors Bazzurro P. Advanced seismic risk analysis of strategic structures Herrero A., Convertito V. De-aggregation of focal mechanisms in the probabilistic hazard analysis Iannaccone G. An advanced seismological network as a tool for high resolution studies of earthquake processes Strong motion parameters estimation in the near source: application to the 1688 destructive Southern Apennines earthquake Manfredi G. Seismic assessment of GLD existing buildings made of precast elements Space Prtoject: shaking table tests on a steel building prototype equipped with magnetoreological dampers Applications of composite materials for seismic upgrade of RC structures Simonelli A.L. Amplification effects of a site in the city of Salerno Virieux J. Seismic diffraction tomography: a natural hazard tool Zollo A. The Irpinia fault system as a natural laboratory for earthquake fracture related studies Bernard P. Detecting and understanding slow crustal “transients”: a clue for modeling earthquake triggering Calvi G. Recent experience and innovative approaches in seismic design and assessment of bridges Cosenza E. New perspective for structural testing in earthquake

15 Rapporti tecnico – scientifici (RTS)
Collana 3 Rapporti tecnico – scientifici (RTS) Comitato editoriale: Ugo Leone, Mauro Basili, Alberto Lucarelli Rapporto 1 Quaderno della Sezione Politiche del Territorio e Trasferimento Tecnologico 1.Introduzione. Presentazione della sezione 2.A. Lucarelli, Il diritto all’ambiente e gli strumenti di tutela nella riforma costituzionale 3.M. Basili, La gestione integrata dei rischi 4.U. Leone, Il progetto dimostratore Area orientale di Napoli 5.L. Pagano, L’area orientale di Napoli 6.A. Migliaccio, Il sistema idrografico della piana orientale di Napoli 7.L. Amato, Caratteri di fondo ed elementi di novità nel processo di dismissione industriale dell’area orientale 8.G. Fattoruso, La diffusione dei GIS nelle amministrazioni locali 9.F. D’Elia, Politica ambientale e pianificazione territoriale verso una gestione coordinata 10.ENEA, PSTSA, Technapoli, Programma attività e stato dei lavori coordinati e sviluppati dagli enti attuatori 11.D. Mazzoleni, Il progetto dimostratore Irpinia 12.G. Anzani, Il rischio ambientale in relazione alle strutture dell’identità urbana e paesistica 13.L. Di Mauro e G. Cantabene, Architettura e terremoti. Registro di fonti per il recupero della memoria 14.T. Colletta, La rifondazione post-catastrofe nei centri urbani in Irpinia 15.D. Mazzoleni, L’esperienza progettuale nella città di Montella

16 Rapporti tecnico – scientifici (RTS)
Collana 3 Rapporti tecnico – scientifici (RTS) Comitato editoriale: Ugo Leone, Mauro Basili, Alberto Lucarelli La salvaguardia delle identità urbane e paesistiche nelle ricostruzioni post-sisma in Italia. INTRODUZIONE Donatella Mazzoleni I PARTE Il patrimonio delle conoscenze Gli aspetti identificativi della città e del paesaggio contemporaneo Iconologia delle città e dei paesaggi: il paradigma indiziario Donatella Mazzoleni Il rischio ambientale in relazione alle strutture dell’identità urbana e paesistica Giuseppe Anzani Il rilievo sensibile per l’individuazione e rappresentazione degli elementi del paesaggio urbano contemporaneo Marichela Sepe Il “valore” del Rischio Alberto Lucarelli II PARTE La salvaguardia delle identità urbane e paesistiche nelle ricostruzioni post-sisma in Italia. Il caso studio dell’Irpinia a confronto con il Belice, il Friuli, l’Umbria. Metodologia di analisi e primi risultati Donatella Mazzoleni, Marichela Sepe La memoria pietrificata: il caso del Belice Roberta Esposito La ricostruzione consapevole: il caso del Friuli Emilia D’Amelio La ricostruzione dell’identità perduta: il caso dell’Irpinia Biagio Costato Un patrimonio da recuperare: il caso dell’Umbria Fabrizio Mirarchi Note per l’approfondimento della ricerca III PARTE Il caso Irpinia: il patrimonio delle esperienze Le fonti Architettura e terremoti. Regesto di fonti per il recupero della memoria Leonardo Di Mauro Giulia Cantabene La rifondazione post-catastrofe nei centri urbani in Irpinia Teresa Colletta Gli studi e i progetti Il caso studio di Melito Irpino Carla Maria De Feo Il caso studio della Baronia Biagio Costato La percezione di Lioni nei bambini irpini Erika Colaci Le architetture dell’emergenza Francesco Bruno L’esperienza progettuale nella città di Montella Donatella Mazzoleni CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA

17 2. Interazioni con il mondo industriale e con enti pubblici
2.2 Verifica dell’offerta e delle potenziali esigenze di mercato Audits effettuati dal Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno, dall’Enea e da Technapoli nell’ambito del WP6 Sezione Tematica Politiche Territoriali e Trasferimento Tecnologico. Vedi documentazione allegata (Allegato1)

18 2.3 Incontri tematici con esponenti del mondo industriale
Settembre 2003 Industriali della Provincia di Napoli Novembre 2003 Febbraio 2004 Unione Regionale degli Industriali

19 2.4 Protocolli d’intesa siglati con soggetti terzi
18° Mese Le Calorie Società Aerospaziale Mediterranea (SAM) Griglie computazionali GRID Dipartimento di Scienze Fisiche, CRdC-AMRA, per la costituzione di una struttura di Calcolo avanzato In attesa di Firma Protocollo d’ Intesa con il Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati (CORISTA) 3° - 10° Mese Protocollo d’intesa con GESEN Gestioni Energetiche s.p.a. e Regione Campania Protocollo d’intesa con il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi (AV) Protocollo d’intesa con Regione Campania Bagnoli Futura s.p.a. – A.R.P.A.C. Attività di Spin-off Costituzione della CCTA (Centro campano tecnologie e ambiente) costituito tra Regione Campania, Bagnoli Futura, ARPAC

20 2.5 Convenzioni 24.02.2004 CONVENZIONE QUADRO Regione Campania
Settore Programmazione Interventi Protezione Civile sul Territorio Importo: € In attesa di Firma Convenzione con le Comunità Montane del Vallo di Diano e Bussento

21 3. ATTIVITA’ DI ALTA FORMAZIONE
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN RISCHIO AMBIENTALE A SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – MISURA 3.13 3.1 ATTUAZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVO Formazione di personale altamente qualificato nei vari aspetti del Rischio Ambientale in ottemperanza a quanto previsto dalle misure 3.13 e 3.16 del FIRS. ATTIVITA’ Corsi di formazione della durata di 3-4 settimane; Workshops indetti dalle sezioni tematiche del CRdC- AMRA; Congressi Internazionali annuali. SEDI DELLA SCUOLA Le attività didattiche e i Workshops si terranno al Castello di Sant’Angelo dei Lombardi. La Direzione, la Segreteria e i laboratori saranno ubicati in locali messi a disposizione della Regione Campania. Docenti e Ricercatori potranno essere alloggiati nella Foresteria messa a disposizione dal Comune di Sant’Angelo dei Lombardi. CORPO DOCENTE I Docenti delle Università Campane e degli Enti di Ricerca che partecipano al CRdC – AMRA, integrati da Esperti provenienti da altre Università e dalle Industrie. 3.2 MESSA A REGIME DELLA SCUOLA TEMPISTICA 23/06/03 PRESENTAZIONE Conferenza Stampa di Presentazione – Sant’Angelo dei Lombardi 28/12/03 APPROVAZIONE DEL PROGETTO 16/01/04 STIPULA CONVENZIONE 20/01/04 INDIVIDUAZIONE E INCARICO CONSULENTE 22/01/04 PUBBLICAZIONE DEL BANDO 12/02/04 SCADENZA DEL BANDO 20/02/04 COMMISSIONE VALUTAZIONE TITOLI 19-22/03/04 COMMISSIONE VALUTAZIONE COLLOQUI ORALI 22/03/04 PUBBLICAZIONI GRADUATORIE FINALI 01/04/04 STIPULA CONTRATTI Maggio 2004 INIZIO ATTIVITA’

22 NATURAL RISKS ASSESSMENT:
3.3 Progetti finanziati dalla Comunità Europea nell’ambito delle SSA del VI° PQ NATURAL RISKS ASSESSMENT: HARMONISATION OF PROCEDURES, QUANTIFICATION AND INFORMATION Na.R.As. Strategic objectives addressed Contribute to the assessment of common procedures of risk evaluations in the European countries. Promote dissemination of experience gained in the problems of risk management for land use, urban planning, early warning and emergency management. Provide stakeholders with quantitative scenarios of different types of hazard for land use planning and emergency managing. Increase the social resilience of young people to natural hazards through school education and information. Proposal abstract Mediterranean countries are subject to frequent and different natural catastrophes which pay a high toll in terms of economic loss and human life. Since some tens of years EU countries are trying to mitigate the effects of these events mainly by means of prevention. Scientific progress in natural risk assessment and mitigation has increased the capacity of public administration to cope with high risk deriving from volcanic and hydro-geological events, to use satellites for short term prediction of meteorological events and floods, to work out, refine and enforce seismic EUROCODE 8. Several research project have been supported by EU Framework Programs. In all these cases risk assessment and managing have been approached individually for each risk typology and, often, differently even for a same typology in different countries. The consequence has been that the deliverables produced for different types of hazard are often not comparable and different deliverables for the same hazard types are produced in different countries. The need of harmonisation of terms and procedures has been stressed out in different EU MEDIN and UN Workshops. The aim of this project is to contribute to harmonise the risk assessment procedures and indicate ways to quantitative evaluation of hazard and risk levels through a two years long programmed series of Workshops, seminars, meetings, formation and educational activities which involve scientists, administrators and insurance experts who have been actively working in risk assessment problems in the latest years. Regions of South Italy, Greece and France will be used as test cases. The project is divided into 4 WP, dealing with: (1) Dissemination, comparisons of results and harmonisation, (2) Risk evaluation for land, urban planning and emergency management, (3) Formation and education (4) Publication of results. Participants Università di Napoli Federico II - Centro Regionale di Competenza Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale (AMRA) Aristotle University of Thessaloniki - Department of Civil Engineering (AUTh) Universitè de Nice Sophia Antipolis – UMR 6526 Geosciences Azur (UNSA) EVALUATION European Commission “The proposal is a very good. The participation of other European countries will give a more Pan- European dimension to the project, due to the involvement of regional decision makers”. Total score 22/25 Importo €

23 RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18° MESE
LEGENDA: Grado di raggiungimento degli obiettivi > 90% 50%-90% < 50% Le percentuali sono i valori medi dei sub-obiettivi raggiunti in ogni workpackage (obiettivi si/no) o, nel caso di obiettivi parzialmente raggiunti, rappresentano in percentuale il ritardo nel raggiungimento di un obiettivo (esempio: se un obiettivo è l’acquisto di uno strumento ed il ritardo nell’acquisto è di 3 mesi su 12 previsti, l’obiettivo è considerato raggiunto al 75%).

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26 WP1 – S. T. RISCHIO ANTROPICO TECNOLOGIE INNOVATIVE PER IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DI RISCHI AMBIENTALI DERIVANTI DA ATTIVITA’ ANTROPICHE RESP. PROF. ANTONIO D’ALESSIO RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18° MESE 1.1 Laboratorio per lo sviluppo di sistemi di rivelazione e caratterizzazione di polveri sospese. E’ stato definito il prototipo di strumentazione di analisi del particolato, è stato redatto il relativo capitolato tecnico e sono state avviate le relative gare. 1.2 Tecniche di valutazione quantitativa del rischio connesso alla gestione dei rifiuti e sviluppo di tecnologie per la sua riduzione E’ stata in parte (40%) acquisita la strumentazione per l’analisi ambientale.Con 6 mesi di anticipo rispetto al programma, è stato definito il capitolato tecnico del gassificatore ed è stato risolto il problema della sua ubicazione attraverso un protocollo d’intesa con Le Calorie s.r.l. 1.3 Tecniche di valutazione quantitativa del rischio derivante da incidenti nelle attività produttive Sono stati elaborati diversi modelli per l’evoluzione spazio-temporale dei fenomeni catastrofici e per l’analisi del rischio d’area

27 WP1 – S. T. RISCHIO ANTROPICO TECNOLOGIE INNOVATIVE PER IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DI RISCHI AMBIENTALI DERIVANTI DA ATTIVITA’ ANTROPICHE

28 WP2 – S. T. RISCHIO SISMICO EFFETTI SISMICI SULLE INFRASTRUTTURE UBICATE NELL’APPENINO CAMPANO – LUCANO RESP. PROF. EDOARDO COSENZA RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES 18° MESE WP 2.1 Moto del suolo atteso in siti campione Progettazione rete sismica multicomponente E’ stata definita la configurazione della rete E’ in stato avanzato l’identificazione e la caratterizzazione dei siti di misura E’ stata ultimata la progettazione delle infrastrutture necessarie per l’installazione dei sistemi di acquisizione sismici e trasmissione dati Definizione specifiche componenti per siti di misura e loro acquisto Sono state definite e completati i componenti per siti di misura (sensori, acquisitori, sistemi di trasmissione) Sviluppo e test del software di gestione rete sismica Sviluppo e test software di gestione delle stazioni sismiche e di comunicazione con un centro di controllo in corso. Sviluppo e test software di gestione dati (pre-analisi, archiviazione, distribuzione, creazione data-base) in corso di completamento Installazione apparecchiature nei siti di misura E’ in corso la messa in opera di stazioni accelerometriche su una delle strutture strategiche prescelte per il progetto dimostratore (Ospedale di S. Angelo dei Lombardi)

29 WP2 – S. T. RISCHIO SISMICO EFFETTI SISMICI SULLE INFRASTRUTTURE UBICATE NELL’APPENINO CAMPANO – LUCANO

30 WP2 – S. T. RISCHIO SISMICO EFFETTI SISMICI SULLE INFRASTRUTTURE UBICATE NELL’APPENINO CAMPANO – LUCANO RESP. PROF. EDOARDO COSENZA RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES 18° MESE WP 2.2 Caratterizzazione della risposta sismica dei terreni superficiali in siti campione Scelta dei siti campione sui quali concentrare l’attività di tutto il work package Acquisizione e messa a punto della strumentazione geotecnica di laboratorio WP 2.3 Vulnerabilità sismica di strutture e infrastrutture strategiche Individuazione delle tipologie oggetto dello studio scelte tra quelle presenti in Campania WP 2.4 Tecniche innovative non distruttive per l’individuazione di vuoti e cavità in strutture Realizzazione del prototipo di tomografo da laboratorio . Messa a punto degli algoritmi di generazione diretta dei dati. Validazione delle misure sperimentali, ottenute tramite il prototipo di tomografo su oggetti "campione" in condizioni controllate, attraverso il confronto con dati generati sinteticamente.

31 WP2 – S. T. RISCHIO SISMICO EFFETTI SISMICI SULLE INFRASTRUTTURE UBICATE NELL’APPENINO CAMPANO – LUCANO

32 WP3 – S. T. RISCHIO VULCANICO TECNOLOGIE INNOVATIVE PER IL MONITORAGGIO DEL RISCHIO VULCANICO RESP. PROF. GIOVANNI MACEDONIO RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18° MESE WP 3.1 Rete di dilatometri da pozzo Pianificazione della rete di monitoraggio Acquisizione della strumentazione sismica Progettazione e realizzazione dei dilatometri Analisi delle condizioni ambientali di funzionamento del clinometro Studio delle soluzioni da adottare per la realizzazione del clinometro Progetto e realizzazione del sistema per livellare ed ancorare il clinometro Questi ultimi tre punti non fanno più parte del progetto in quanto si è preferito rinunciare ai clinometri e concentrare lo sforzo finanziario per realizzare dilatometri con caratteristiche migliori, rispetto ai quali i clinometri darebbero risultati inferiori. WP 3.2 Laboratorio mobile di prospezioni sismiche Acquisizione e messa in opera della strumentazione richiesta effettuata. WP 3.3 Laboratorio di dinamica eruttiva e impatto sulle strutture La progettazione della strumentazione è stata effettuata e ciò ha consentito di iniziare in anticipo le pratiche di acquisizione delle varie componenti.

33 WP3 – S. T. RISCHIO VULCANICO TECNOLOGIE INNOVATIVE PER IL MONITORAGGIO DEL RISCHIO VULCANICO

34 WP5 – S. T. VULNERABILITA’ DEL SISTEMA MARINO COSTIERO INDIRIZZI PER INTERVENTI IN AREE MARINE COSTIERE CON ELEVATO IMPATTO ANTROPICO: LE AREE CRITICHE DEL GOLFO DI NAPOLI RESP. PROF. MAURIZIO RIBERA D’ALCALA’ RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18° MESE Batimetria di dettaglio in aree comprese tra 0.5 e 150 metri E’ stata realizzata la batimetria al 500 di tutta l’area portuale unita a rilievi sismostratigrafici ed a campionature del sedimento con analisi geochimiche per legare le caratteristiche del sedimento ai carichi inquinanti Prima campagna di misura La prima campagna di misura e’ stata effettuata solo all’interno dell’area impattata mentre e’ stata rinviata quella di largo per il ritardo nell’arrivo del radar costiero Attivazione del radar costiero La procedura di acquisto e’ stata completata e l’arrivo dello strumento e’ previsto per Aprile. Sono stati effettuati i sopralluoghi per il posizionamento delle antenne ed inoltrate le richieste per ottenere le autorizzazioni all’installazione. Data prevista per l’attivazione maggio 2004 Implementazione del modello numerico Sono stati implementati tre modelli differenti per il Golfo di Napoli che ricostruiscono i processi di dispersione sia in maniera euleriana che lagrangiana Stime quantitative di impatto derivate da esperimenti in ambienti controllati Sono stati individuati gli organismi bersaglio ma il ritardo nella consegna dell’ala in ristrutturazione alla Stazione Zoologica ha impedito l’installazione e l’operativita’ delle camere condizionate

35 CON ELEVATO IMPATTO ANTROPICO: LE AREE CRITICHE DEL GOLFO DI NAPOLI
WP5 – S. T. VULNERABILITA’ DEL SISTEMA MARINO COSTIERO INDIRIZZI PER INTERVENTI IN AREE MARINE COSTIERE CON ELEVATO IMPATTO ANTROPICO: LE AREE CRITICHE DEL GOLFO DI NAPOLI

36 WP6 – S. T. POLITICHE TERRITORIALI E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO INCUBAZIONE, COMUNICAZIONE E ANALISI DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’AREA ORIENTALE DI NAPOLI RESP. PROF. UGO LEONE RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18° MESE WP 6.1 Incubazione Audit interno effettuato Individuazione dei soggetti economici locali da coinvolgere nelle azioni dimostrative effettuate. WP 6.2 Monitoraggio e Comunicazione Programmazione di interventi pilota di sensibilizzazione e divulgazione effettuato. WP 6.3 Analisi delle trasformazioni territoriali Acquisizione e organizzazione dei dati territoriali dell'area in esame.

37 CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’AREA ORIENTALE DI NAPOLI
WP6 – S. T. POLITICHE TERRITORIALI E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO INCUBAZIONE, COMUNICAZIONE E ANALISI DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’AREA ORIENTALE DI NAPOLI

38 Consegna e installazione del cluster in rete veloce;
WP7 – S. T. MODELLISTICA COMPLESSITA’ E DINAMICA IN PROBLEMI RILEVANTI PER IL RISCHIO AMBIENTALE RESP. PROF. SSA LUCILLA DE ARCANGELIS RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18°MESE Consegna e installazione del cluster in rete veloce; Collaudo in corso.

39 WP7 – S. T. MODELLISTICA COMPLESSITA’ E DINAMICA IN PROBLEMI RILEVANTI PER IL RISCHIO AMBIENTALE

40 WP8 – S. T. SVILUPPO SENSORI NUOVI SENSORI PER LA CARATTERIZZAZIONE DI PARAMETRI AMBIENTALI RESP. DR. PAOLO DE NATALE RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18°MESE WP 8.1 Sensori ottico-quantistici Tutta la strumentazione è stata acquisita e collaudata e il relativo software di gestione collaudato. WP 8.2 Antenne sismiche Acquisizione della strumentazione relativa ai sensori sismici, accelerometrici e velocimetrici; Adattamento del software; Interfacciamento della strumentazione con acquisitori (data Logger) già esistenti; Realizzazione del prototipo di Data Logger.

41 WP8 – S. T. SVILUPPO SENSORI NUOVI SENSORI PER LA CARATTERIZZAZIONE DI PARAMETRI AMBIENTALI

42 WP9 – S. T. TELERILEVAMENTO NUOVE TECNOLOGIE DI TELERILEVAMENTO AEREO E SATELLITARE PER APPLICAZIONI DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO AMBIENTALE RESP. DR. GIANFRANCO FORNARO RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES AL 18° MESE Realizzazione sul cluster del prototipo di generazione degli interferogrammi differenziali; Lo spettrometro è in fase di acquisizione. E’ stato messo a punto e collaudato il software di elaborazione dai ENVISAT dell’ESA.

43 WP9 – S. T. TELERILEVAMENTO NUOVE TECNOLOGIE DI TELERILEVAMENTO AEREO E SATELLITARE PER APPLICAZIONI DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO AMBIENTALE

44 PROGETTI RIMODULATI In attesa di valutazione WP1– S. T
PROGETTI RIMODULATI In attesa di valutazione WP1– S. T. RISCHIO ANTROPICO u.o.4 MESOCOSMO PER LA SPERIMENTAZIONE DI TECNICHE DI BONIFICA DI SUOLI RESP. PROF. GUIDO GRECO WP4 – S. T. RISCHIO IDROGEOLOGICO INDAGINI E STUDI FINALIZZATI ALLA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN AREE SIGNIFICATIVE DELLA CAMPANIA RESP. PROF. LEONARDO CASCINI

45 RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES DEI WP AL 18° MESE
% OBIETTIVI WP % COMPLESSIVA OBIETTIVI WP

46 RAGGIUNGIMENTO DEI MILESTONES COMPLESSIVI AL 18° MESE

47 STATO ACQUISTI ATTREZZATURE

48 STATO ACQUISTI ATTREZZATURE
Strumentazione Rif. Cap. Tecnico Sezione Sogg. Att. Importo KEuro Modalità acquisto Stato Consegna prevista Spettrofotometro a prisma 1 R.Antrop. FII (DIC) 90 Gara europea Gara Ott-04 Analizzatore mobilità diff. 2 100 nov-04 Spettrometro di massa TOF 3 200 dic-04 Nanoparticelle: elettronica 4A INFM 20 Ordine sist. Vuoto 4B 80 Sorgente laser Ti:Sa 5A 120 Trattativa privata Acquisito Installato Laser Nd:Y 5B Microcalorimetro a scansione 6 DCFII Capitolato tecnico

49 STATO ACQUISTI ATTREZZATURE
Strumentazione Rif. Cap. Tecnico Sezione Sogg. Att. Importo KEuro Modalità acquisto Stato Consegna prevista Laboratorio Gestione rifiuti 7 R.Antrop. FII (DSASUN) 800 Gara in 5 lotti 2 lotti acquisiti giu-04 Reattore pilota 8 DSASUN 540 Gara europea Gara Marz-05 Reattore ad alta pressione 9 CNRIRC 350 Garae europea Capitolato Tecnico 30 accelerometri 10A R.Sismico DSF 130 Ordine Giu-04 30 Acquisitori sismici 10B FII (DSF) 360 Acquisitori sismici 10C INGV CIS 60 Modifica Cap. Tec. ott-04 10D 30 Moduli e trasmissione dati 10E - 10F FII 1070 Laboratorio modell.analogica 11 40 Trattativa privata Parzialmente acquisito 3 Celle triassiali TXJ 12A 225

50 STATO ACQUISTI ATTREZZATURE
Strumentazione Rif. Cap. tecnico Sezione Sogg. Att. Importo KEuro Modalità acquisto Stato Consegna prevista 2 Celle triassiali THOR 12B R.Sismico FII 275 Trattativa privata Ordine giu-04 Strumentazione gedetica 13 DSFFII 120 In economia Consegnata TDEM-FDEM 14 80 Gara europea Indagine mercato dic-04 Tavole vibranti asincrone 15 FII (DAPS) 3240 Gara giu-05 Tavola vibrante piccola 15A - B - C DAPSFII 320 Gare europee Parzialmente acquisita giu-03

51 STATO ACQUISTI ATTREZZATURE
Strumentazione Rif. Cap. tecnico Sezione Sogg. Att. Importo KEuro Modalità acquisto Stato Consegna prevista Tavola piccola 1 grado di lib. 15D1 R.Sismico DAPSFII 25 Trattativa privata Acquisito Installato Adeguamento carro ponte 15D2 Ordine Apr-04 Laboratorio prove statiche 16 UNISN 100 Gara europea Gara ott-04 prove dinamiche 17 UNISA 190 Capitolato Tecnico dic-04 Prototipo tomografo micronde 18 FII (DICSUN) 300 Sett-04 Georadar a larga banda 19 150 tecnico giu-04 Radar da campagna 20 mag-04

52 STATO ACQUISTI ATTREZZATURE
Strumentazione Rif. Cap. Tecnico Sezione Sogg. Att. Importo KEuro Modalità acquisto Stato Consegna prevista N.6 dilatometri da pozzo 21 A R.Vulcanico FII (UNISA) 300 Trattativa privata Ordine Marz-04 Stazioni in pozzo 21 B 350 Gara europea mar-04 " " 21 C INGV OV 60 " Vibroseis 22 320 Acquisito installato Lab.simulazione impatti 23 DST 190 Gara dic-04 Sistema rilievi geofisici in acqua 24 Mare CNR - GEOMARE 180 Gara con preselezione 52% Acquisito 52% installato Radar costiero 25 FII (UNIP) 301 Camere condizionate 26 SZ 200 Gara/economia 25% Acquisito 25% installato Scanner laser 27 Pol.Terr FII (DPU) Installato Attrezzature varie 28 Pol.Terr. DPUFII 30 In economia

53 STATO ACQUISTI ATTREZZATURE
Strumentazione Rif. Cap. Tecnico Sezione Sogg. Att. Importo KEuro Modalità acquisto Stato Consegna prevista Sistema informativo WEBoriented 29 Pol.Terr ENEA 150 Gara europea Ordine 68% acquisito mar-04 Cluster Beowolf 30 Modell. INFM 630 Acquisito Installato Sensori Ottico quantistici 31A - 31B Sensori INOA 500 Trattativa privata consegnato Antenne sismiche 32 INGV OV 350 installato Accelerometri Virgo 33 FII (DSF) 90 Giu-04 Sistema ottico interferom. 34 400 giu-04 Prototipo Sistema Acq.Dati 35 160 45% gen-04 Rilevatore a fibre ottiche 36 CNR IREA 120 Cluster storage e tratt.dati 37A Telerilev. 420 Cottimo fiduciario 26% 31% installato Spettrometro aviotrasportato 38A - 38B FII (DAPS) 100 Parzialmente acquisito

54 Rendicontazione TOTALE COMPLESSIVO 5.431,48 DESCRIZIONE VOCE DI SPESA
Soggetto Capofila "Università degli Studi di Napoli Federico II" Rendicontazione DESCRIZIONE VOCE DI SPESA PERIODO DI RIFERIMENTO TOTALE K€ PERSONALE RENDICONTATO 1.637,81 PERSONALE IN CORSO DI RENDICONATAZIONE 423,67 TOTALE PERSONALE __ 2.061,48 ATTREZZATURE RENDICONTATE 1.049,10 ATTREZZATURE ACQUISTATE IN CORSO DI RENDICONTAZIONE 2.320,90 TOTALE ATTREZZATURE 3.370,00 TOTALE COMPLESSIVO 5.431,48

55 Area dei Rischi Antropici
Centro Regionale di Competenza Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale Area dei Rischi Antropici Prof. Umberto Arena

56 Rischi antropici Gestione rifiuti ed emissioni industriali
Incidenti Rilevanti Inquinamento Atmosferico Inquinamento di suoli ed acque

57 Identificazione della domanda
E’ generata principalmente dalle seguenti necessità: Situazione di drammatica emergenza rifiuti a livello regionale, che impone criteri gestionali innovativi e soluzioni tecnologiche d’avanguardia Elevato numero di siti potenzialmente contaminati (1087 ufficialmente censiti) che pone rilevanti problemi di valutazione dell’inquinamento dei diversi comparti ambientali, di definizione di tempi e modalità delle bonifiche, di pianificazione territoriale Necessità di attuazione a livello regionale delle normative nazionali ed europee in tema di rischi di incidenti rilevanti, con un approccio multi-hazard

58 Gli elementi di traino della domanda
Accresciuta consapevolezza del valore socio-economico degli interventi di prevenzione da parte di EU, Governo italiano, Regione Campania, etc. Recenti normative sulla difesa da terremoti, incidenti industriali, inquinamento idrico e bonifica di siti contaminati; Ristrutturazione della filosofia della protezione civile dopo l’11 settembre 2001; Aggiornamento del piano d’emergenza Vesuvio e Campi Flegrei.

59 Gli elementi distintivi della domanda
Tipologia rischi PMI campane Grandi imprese MIUR Finanziamenti europei Prot. civile MATT Enti locali CNR INFN INFM TOTALE ANTROPICO INCIDENTI RILEVANTI 80.000 ANTROPICO GESTIONE RIFIUTI ED EMISSIONI INDUSTRIALI 81.000 14.000 ANTROPICO ATMOSFERICO 12.000 11.000

60 Identificazione dell’offerta

61 Attrezzature principali
Sistema diagnostico integrato per l’analisi quantitativa di sostanze presenti anche in traccia e per la caratterizzazione di prodotti da processi di trattamento termico dei rifiuti. Reattore a letto fluido in scala pilota per il trattamento termico di rifiuti con recupero di materia ed energia. Sistema integrato costituito da: Gascromatografo con rivelatore a spettrometria, Cromatografo liquido (HPLC) con rivelatore a spettrometria di massa Sistema integrato TGA e spettrometro di massa (per ottenere contemporaneamente perdita di peso e composizione dei gas ottenuti, con l’ottenimento della cinecica per ogni specie prodotta).

62 Attrezzature principali
Laboratorio integrato per il particolato fine (PM1) e iperfine (nanometrico) di origine antropica, per la caratterizzazione chimica (contenuti in C organico ed elementare) e fisica (concentrazione e funzione di distribuzione delle dimensioni). Reattore ad alta pressione, esercibile in batch e in continuo, per determinare parametri caratteristici del rischio da esplosioni nei processi industriali. Tale laboratorio consentirà la misurazione ad alta risoluzione temporale e spaziale di inquinanti particellari su scala urbana e regionale. Sarà utilizzabili per monitoraggio temporale, mappatura spaziale e situazioni di emergenza. Il laboratorio consentirà inoltre lo studio delle interazioni tra strutture potenzialmente inquinanti e le strutture biologiche per vari tipi di organismi viventi. La natura delle miscele reagenti di numerosi processi chimici condotti ad alta pressione (per es., l’ossidazione parziale ad ossido di etilene, metanolo, anidride ftalica o i processi di reformer catalitico, di hydrocracking, idrosolforazione, di gassificazione e pirolisi del carbone e altri combustibili solidi, la produzione di urea) richiedono stringenti procedure di sicurezza. Il reattore proposto consente di definire, per ogni sistema reagente ed in condizioni reali, l’effettiva pericolosità di specifiche condizioni di un dato processo, attraverso parametri e soglie di rischio non estrapolabili direttamente ed affidabilmente dai dati ottenuti in condizioni ambientali e su apparecchiature standard.

63 I Settori di monopolio e/o di limitata concorrenza:
Sperimentazione dinamica di strutture soggette ad azioni asincrone; Sistemi di early warning per strutture strategiche o sensibili; Gestione integrata dei rischi ambientali in una logica multihazard; Rischio ambientale connesso alle attività industriali; Approcci sperimentali e quantitativi nell’analisi del rischio idrogeologico.

64 Area dei rischi naturali
Centro Regionale di Competenza Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale Area dei rischi naturali PROF. GAETANO MANFREDI

65 Rischio idrogeologico Vulnerabilità del sistema marino-costiero
Rischio sismico Rischio vulcanico Rischio idrogeologico Vulnerabilità del sistema marino-costiero

66 Identificazione della domanda
Le più rilevanti possono essere così sintetizzate: spesa pubblica a sostegno della ricerca di base; spesa pubblica da parte dello Stato, Regioni ed Enti territoriali per le attività di protezione civile e per l’attività di prevenzione; spesa pubblica sostenuta per la riqualificazione urbana, per la bonifica di aree e suoli contaminati e per la depurazione delle acque; spesa da parte del settore privato a sostegno della ricerca applicata.

67 Gli elementi di traino della domanda
Accresciuta consapevolezza del valore socio-economico degli interventi di prevenzione da parte di EU, Governo Italiano, Regione Campania, etc. Recenti normative approvate sulla difesa da terremoti, incidenti industriale, inquinamento idrico e bonifica da siti inquinanti; Ristrutturazione della filosofia della protezione civile dopo l’11 settembre 2001; Aggiornamento del piano d’emergenza Vesuvio e Campi Flegrei.

68 Gli elementi distintivi della domanda
FONTI DI FINANZIAMENTO Legenda TOTALE COMUNITA' EUROPEA A MIUR - PON RICERCA B MINISTERO DELL'AMBIENTE C PROTEZIONE CIVILE D PROTEZIONE CIVILE REGIONALE E Dec. Leg.vo N°297/99 F K€ Legenda A CE=IMPORTO PER ANNO PER IL VI° PQ ( ) B MIUR PON RICERCA=IMPORTO PER ANNO DISPONIBILE PER IL SETTORE AMBIENTALE CALCOLATO PARI AL 30% DELL'IMPORTO PREVISTO PER LA MISURA I.3 PER IL 2005 E 2006 C RELAZIONE SULLO STATO DELLAMBIENTE 2001 D CONVENZIONI PER ATTIVITA' DI RICERCA, PIANIFICAZIONE DELL'EMERGENZA E MONITORAGGIO CON ENTI ESTERNI ( ) E ESCLUSIVAMENTE RELATIVO ALLA MISURA 1.6 ( ) F IMPORTO PER ANNO DISPONIBILE PER IL SETTORE AMBIENTALE CALCOLATO SUI FONDI DEL DEC. LEG.VO N° 297/99 UTILIZZANDO LE PERCENTUALI PREVISTE PER ILSETTORE AMBIENTALE DALLA FINANZIARIA 2003

69 Identificazione dell’offerta

70 Rete sismica multicomponente
Alcune delle attrezzature principali Tavole vibranti Rete sismica multicomponente

71 Minivib Linux Cluster

72 Resonant column torsional shear
MIRTuS Spettrometro nel medio infrarosso per il monitoraggio ad alta sensibilità di gas inquinanti ed emissioni vulcaniche Resonant column torsional shear

73 I Settori di monopolio e/o di limitata concorrenza:
Sperimentazione dinamica di strutture soggette ad azioni asincrone; Sistemi di early warning per strutture strategiche o sensibili; Gestione integrata dei rischi ambientali in una logica multihazard; Rischio ambientale connesso alla attività industriale; Approcci sperimentali e quantitativi nell’analisi del rischio idrogeologico.

74 Sperimentazione dinamica di strutture soggette ad azioni asincrone
Simulazione dell’azione sismica su strutture di grande luce; Asincronia dell’input; Impiego singolo o accoppiato

75 Sperimentazione dinamica di strutture soggette ad azioni asincrone
Progetto di Buffalo Simulazione dell’azione sismica su strutture di grande luce; Asincronia dell’input; Impiego singolo o accoppiato Progetto di Reno-Nevada

76 Sistemi di early warning per strutture strategiche o sensibili;
Lion’s Gate Bridge Vancouver

77 Gestione integrata dei rischi ambientali in una logica multihazard
Probabilità di collasso Sa=1.02g


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