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La dimensione operativa della CN-ER ed il Progetto di Sistema a rete regionale Ferrara, 4 dicembre 2009 Rossella Bonora Regione Emilia-Romagna Responsabile.

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1 La dimensione operativa della CN-ER ed il Progetto di Sistema a rete regionale Ferrara, 4 dicembre 2009 Rossella Bonora Regione Emilia-Romagna Responsabile del Servizio Sviluppo dell’Amministrazione digitale e Sistemi Informativi Geografici

2 2 La Community Network: ecosistema digitale

3 3 La mission della Community Network E-R Aumentare il livello di modernizzazione della pubblica amministrazione, per diminuire i costi di gestione, valorizzando la diffusione di soluzioni innovative anche presso le piccole realtà comunali Aumentare il livello di erogazione di servizi integrati, anche on line, a cittadini, professionisti, imprese, operatori della pubblica amministrazione Realizzare un processo continuo d’innovazione e apprendimento basato sullo scambio di pratiche ed esperienze di successo e sulla condivisione del patrimonio conoscitivo prodotto sul territorio regionale sia in termini di sviluppo di servizi che di modelli organizzativi

4 4 Le tre dimensioni della CN-ER Lo sviluppo della CN-ER prevede la partecipazione attiva e coordinata di Regione ed Enti Locali a tre livelli: –il Comitato Permanente d’Indirizzo e Coordinamento degli Enti Locali, che rappresenta la dimensione politico-istituzionale della CN-ER ed è organo di indirizzo e controllo della stessa; –il Centro di Alta Competenza, luogo di traduzione degli indirizzi in azioni progettuali specifiche, punto di snodo fra strategia e operatività (realizzativa prima, gestionale poi); –la dimensione operativa, che comprende a sua volta la dimensione realizzativa, nella quale si producono soluzioni e servizi, e la dimensione gestionale, nella quale le soluzioni ed i servizi realizzati sono gestiti a regime e sono fruibili con continuità in tutto il territorio regionale.

5 5 CN-ER: Convenzione costitutiva ed accordi attuativi Dalla Convenzione costitutiva della CN-ER (sottoscritta da tutti gli enti del territorio regionale) discendono specifici accordi attuativi per l’adesione alle singole iniziative Gli accordi attuativi attualmente definiti sono: – Progetto del Sistema a rete regionale e partecipazione ai progetti CNIPA (ALI e RILANDER); – Self – Sistema di e-learning federato; – Territorio e fiscalità (strettamente collegato a Sistema a rete).

6 6 Co-finanziamento dal CNIPA Il Progetto del Sistema a rete regionale è stato co-finanziamento dal CNIPA attraverso i progetti: –ALI CN-ER (avviso ALI / CST) –RILANDER (integrazione dei progetti RIDER e LANDER presentati in risposta all’avviso Riuso) ProgettoStatoRegioneEE.LL (Comprende costi interni) Totale ALI CNER652.542,371.147.457,63200.000,00 2.000.000,00 RILANDER3.812.625,007.468.002,006.215.509,00 17.496.136,00

7 7 La dimensione operativa della CN-ER e il Progetto di Sistema a rete

8 8 Dimensione operativa: 3 pilastri La rete di Program Management, per assicurare la gestione coordinata dei progetti per tutto il sistema, a livello regionale e a livello locale; il Sistema delle Comunità Tematiche, pensato per supportare la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti nei progetti e creare un ambiente di condivisione e conoscenza e di valorizzazione delle migliori pratiche; il Centro di competenza per il dispiegamento, per supportare gli enti nel dispiegamento delle soluzioni, concentrare ed ottimizzare la gestione delle soluzioni, certificazione i back office, etc.

9 9 La rete di Program Management Finalità –Congruenza e raccordo fra processi realizzativi e processi di dispiegamento –Management operativo dei progetti (sia realizzativi che di deployment) Modello –Sistema di gestione e monitoraggio unitario (entità elementari – con attributi informativi e documentali - riorganizzabili secondo viste diverse) –Strumenti integrati di PM e KM –Gestione coordinata del sistema: staff centrale e rete di PM sul territorio

10 10 Il sistema di Comunità Tematiche: chiave dell’innovazione –Agiscono su più livelli (regionale e locale) –Operano a tema ma sono anche trasversali –Con il supporto dei piloti e dei tutor valorizzano le eccellenze –Con la partecipazione di tutte le realtà favoriscono la coesione e la condivisione –Portano conoscenza e bisogni ( dal livello locale a quello regionale ) –Strumento per la diffusione dei risultati e delle “soluzioni” ( dal livello regionale al livello locale )

11 11 Le Comunità Tematiche attivate a livello regionale Centro di Competenza Riuso Gestione documentale Sistema e servizi alle imprese Servizi anagrafici e demografici Anagrafe del territorio Catasto e Fiscalità Edilizia, Pianificazione e gestione del territorio Sistema informativo della Viabilità Rilevazione del degrado Co-design dei servizi on line Comunicatori della CN-ER Misurare per governare Soluzioni web per l’e-inclusion

12 12 Il centro competenza per il dispiegamento Principali obiettivi: – realizzare una gestione efficace ed efficiente del portafoglio soluzioni, in termini di conduzione e manutenzione del software e di una sua evoluzione nel tempo che miri alla gestione unitaria degli sviluppi secondo standard e specifiche (tecniche ed organizzative) di realizzazione comuni; – creare un punto unico di accesso, assistenza e supporto per il sistema degli Enti Locali ed i propri fornitori, così da favorire sia l’uso diffuso delle soluzioni nei diversi contesti territoriali, sia la loro integrazione nei sistemi gestionali degli Enti, sia la crescita di questi ultimi verso gli standard regionali.

13 13 Portafoglio soluzioni Le soluzioni previste nel Progetto di Sistema a Rete –Coprono numerosi ambiti tematici ed applicativi Servizi demografici; Autorizzazioni e concessioni (SUAP, SUE) Pianificazione, urbanistica, edilizia e catasto Gestione del territorio GIS / SIT Tributi Pagamenti Viabilità Incidentalità stradale Rilevazione del degrado Strutture ricettive Gestione documentale Cooperazione applicativa

14 14 I servizi richiesti nel territorio di Ferrara In via di definizione: – le scelte relative alle soluzione sviluppate nell’ambito del programma ELISA – le scelte relative ai piani d’ingresso dell’Accordo attuativo territorio e fiscalità AutenticazioneFramework People Pagamenti Autorizzazioni e concessioni Sigma TER e AGP Tributi DemograficiMoka (CMS e PSC)

15 15 I partecipanti alle CT regionali dal territorio di Ferrara (14 persone) Comunità tematicaP Centro di Competenza Riuso 1 Gestione documentale 1 Sistema e servizi alle imprese 1 Servizi anagrafici e demografici 2 Anagrafe del territorio, MOKA CMS GIS 1 Catasto e Fiscalità 1 Edilizia, Pianificazione e gestione del territorio 1 Sistema informativo della Viabilità 2 Rilevazione del degrado 1 Co-design dei servizi on line 2 Comunicatori della CN-ER 1 Misurare per governare 0 Soluzioni web per l'e-inclusion 2 Agenti del cambiamento a livello locale Condividono le loro competenze tecniche e di materia a favore dell’intero sistema regionale Insieme al Responsabile del Dispiegamento e suo staff i partecipanti alle CT regionali sono snodo tra il livello locale e il livello regionale Supportano la raccolta dei bisogni a livello locale e li portano alla CT Disseminano nella Comunità Locale il portato delle CT per favorire la massima condivisione di linguaggi, conoscenze e pratiche Motivazione, riconoscimento, supporto

16 16 Dispiegamento: cosa? Con “dispiegamento” si intendono tutte le attività necessarie all’implementazione ed attivazione di soluzioni e servizi nei confronti degli utenti (interni o esterni alla PA). Si tratta quindi di attività: – Tecnologiche (hw, sw, etc.), ma anche e soprattutto : – Organizzative – Formative – Amministrative / regolamentari

17 17 Dispiegamento: come? Concertazione a livello locale Coordinamento fra gli attuatori: Regione, Provincia, SIA, Comuni Coordinamento fra CT regionali e locali: il capitale umano come elemento cruciale del dispiegamento ruolo cardine dei Responsabili del Dispiegamento

18 18 Dispiegamento: come? Regione: provvede e supporta –Coordinamento dell’intervento d’insieme PMO, Comunità Tematiche a livello regionale, CC dispiegamento. Provincia: –Coordinamento locale per organizzare e non generare entropia; –Opportunità/necessità e non un livello aggiuntivo; –Ogni ente deve fare la propria parte; –Investire risorse, motivare, sostenere le Comunità locali e la partecipazione attiva alle CT.

19 19 Dispiegamento: quando? Il progetto del sistema a rete regionale è stato finanziato dal CNIPA attraverso ALI CN-ER e RILANDER – Data di avvio: 01 settembre 2009 – Data di conclusione dei pilotaggi (gruppi servizi): 30/11/2009 – 31/3/2010 – 31/05/2010 – Data di conclusione del dispiegamento: 28/02/2011 – Da chiusura progetti: 28/02/2012 (12 mesi di esercizio dalla fine del dispiegamento)

20 20 Dispiegamento: monitoraggio La realizzazione dei progetti sarà monitorata da RER e dal CNIPA secondo tre dimensioni: – economica / finanziaria; – di risultato: effettiva realizzazione delle attività di pilotaggio, comunità tematiche, dispiegamento; – di utilizzo: effettivo utilizzo dei servizi da parte degli utenti.

21 21 I punti chiave dell’azione locale… Rete di Coordinamento Locale sancita Comunità Locali avviate Piani dispiegamento concordati e certi Ruoli e responsabilità chiare ed allocate Risorse umane e finanziare destinate in pieno coordinamento con il livello regionale

22 22 Grazie dell’attenzione Per ulteriori informazioni: coordsistemarete@regione.emilia-romagna.it


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