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Giusnaturalismo dottrina filosofico-giuridica che sostiene l’esistenza di norme di diritto naturali, e perciò stesso razionali, anteriori ad ogni norma.

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Presentazione sul tema: "Giusnaturalismo dottrina filosofico-giuridica che sostiene l’esistenza di norme di diritto naturali, e perciò stesso razionali, anteriori ad ogni norma."— Transcript della presentazione:

1 Giusnaturalismo dottrina filosofico-giuridica che sostiene l’esistenza di norme di diritto naturali, e perciò stesso razionali, anteriori ad ogni norma giuridica positiva; esse dovrebbero costituire il modello sulla cui base formulare le leggi positive e giudicare la loro validità.

2 Giusnaturalismo sec. XVII- XVIII
sebbene si parli di diritto naturale già nel mondo antico, particolarmente con gli stoici, il giusnaturalismo propriamente detto nasce con Ugo Grozio (De iure belli ac pacis, 1625) nel secolo XVII e continua nel secolo XVIII, fino a J. J. Rousseau (Contratto sociale, 1762); si possono tuttavia considerare tardi sviluppi del giusnaturalismo anche il pensiero di Kant (Metafisica dei costumi, 1796).

3 Giusnaturalismo sec. XVII- XVIII
L’importanza storica del Giusnaturalismo consiste nell’aver laicizzato l’idea di stato e nell’aver dato fondamento umano al potere di chi governa; inoltre nell’aver vincolato l’attività del legislatore ad alcuni principi universali, al di fuori dei quali non esiste legge, ma solo arbitrio.

4 Giusnaturalismo sec. XVII- XVIII
Alla base della dottrina sta l’idea fondamentale di uno stato di natura come condizione originaria dell’uomo, anteriore all’istituzione di una convivenza organizzata e regolata da leggi positive; questo stato di natura, pensato come situazione ipotetica di cui non si postula necessariamente l’esistenza, ma che si costruisce per via razionale spogliando gli uomini di tutte le leggi, i costumi e le abitudini contratte nella società civile, viene mostrato come ciò che è, ad un tempo, il sostrato comune di tutte le società possibili e la condizione naturale dell’uomo, anteriore ad ogni artificio . (considerando lo “Stato” stesso come un prodotto dell’<arte>).

5 Giusnaturalismo sec. XVII- XVIII
Per i giusnaturalisti lo stato di natura è la forma di vita associata nella quale sono già riconosciuti alcuni diritti originari e incoercibili (vita, libertà, proprietà). Tuttavia, mancando ogni garanzia esterna a tutela di questi diritti, il rispetto di essi non è affatto sicuro.

6 Giusnaturalismo sec. XVII- XVIII
E’ necessario pertanto uscire dallo stato di natura e istituire un potere capace di garantire la civile convivenza e di rendere sicuri i diritti naturali, istituendendo norme e pene per le trasgressioni. Questo potere nasce attraverso un patto, mediante il quale gli uomini rinunciano alla libertà anarchica dello stato naturale, in vista della tutela dei diritti di ciascuno.

7 Giusnaturalismo sec. XVII- XVIII
Sulla natura del patto i gousnaturalisti divergono: per Rousseau il contratto ha luogo tra la moltitudine che si spoglia della propria volontà particolare. Sovrano è, il popolo stesso (...) , il quale, in quanto sovrano, è detentore della volontà generale e legifera sul bene universale. Romagnosi combatte il contrattualismo, sostenendo che la società non ha origine convenzionale, ma è del tutto naturale. Essa ha per scopo la difesa dei diritti naturali degli individui, e il diritto penale si giustifica quale strumento di <difesa sociale>.

8 Giusnaturalismo sec. XVII- XVIII
Principali sostenitori di questa posizione sono: Cattaneo Carlo Pastoret Pilati Carlo Antonio Romagnosi Giandomenico

9 Romagnosi Giandomenico 1761 (SALSOMAGGIORE )- 1835 (MILANO)

10 Romagnosi Giandomenico 1761 (SALSOMAGGIORE )- 1835 (MILANO)
1775-’81 primi studi nelle scuole gesuitiche di Fidenza, collegio di Piacenza fondato dal cardinale Alberoni (per futuri sacerdoti: seminario) clima di libertà simpatie giansenistiche. R. attratto dal testo di Bonnet: Saggio analitico 17881-’91 frequenta l’università di Parma: si laurea in giurisprudenza nel’86 Entra nella società letteraria di Piacenza (1789-’90 legge tre Ragionamenti ) Sullo stato politico di tutte le nazioni 1791 Genesi del diritto penale (studio del diritto: francesi, inglesi, tedeschi) ricercare il diritto di punire è la base del trattato

11 Romagnosi Giandomenico 1761 (SALSOMAGGIORE )- 1835 (MILANO)
- per Filangeri e per Beccaria: nasce dal primitivo diritto di difesa, ceduto attraverso il patto sociale al potere organizzato per R. : contro il contrattualismo: l’associarsi è una condizione intrinseca alla natura umana, non il risultato di una convenzione. L’uomo associato instaura un complesso di rapporti fra società e singoli e di questi fra loro, rapporti così connessi per cui ogni attentato contro l’individuo diviene attentato contro la società, che acquisisce il diritto di difendere se stessa, diritto ben distinto da quello dell’offeso.

12 Romagnosi Giandomenico
Il diritto penale abbandona l’ipotesi contrattualista, assume carattere pubblicista. La pena deve essere : certa giusta moderata non è vendetta espiazione ma è prevenzione di ulteriori diritti non i criteri dell’entità del dolo e del danno ma controspinta della spinta criminale: imprigionare la causa del delitto, dopo l’indagine dei fattori e dei motivi personali e ambientali. cause dei delitti: difetto di sussistenza “ “ educazione “ “ vigilanza “ “ giustizia. chiamato dal principe-vescovo di Trento per coprire la carica di podestà 1792-”93 stampa tre scritti: Cosa è l’uguaglianza, Cosa è la libertà (risente della Rivoluzione francese) EGUAGLIANZA: identità di misura, ovvero l’esistenza della stessa quantità di diritti in tutti gli individui umani. LIBERTA’ SOCIALE: la facoltà di compiere ogni atto che procuri felicità senza ostacoli da parte altrui, senza offendere l’altrui libertà

13 Romagnosi Giandomenico 1761 (SALSOMAGGIORE )- 1835 (MILANO)
. “96 (e per 5 anni Trento è terra di lotta dei francesi e austriaci) ottobre del “96, mentre i rivoluzionari francesi tengono il potere, R. invia al senato municipale un programma di riforme in cui chiede cambiamenti radicali per l’amministrazione della giustizia l’istruzione pubblica - agenti austriaci lo controllano: per gli opuscoli, per la posizione assunta, per lettere a Pastoret “99 vittoria francese  R. segretario generale del Consiglio superiore di Trento ( presidente Carlo Antonio Pilati: giurista, illuminista,  diritto ecclesiastico professore di Diritto a Parma 1805 Introduzione del diritto pubblico universale : dottrina pubblicistica fonte e motore del bene comune: grande attenzione alla storia  indagine sociologica. AI diritti riconosciuti dal Giusnaturalismo d’Oltralpe se ne aggiunge un altro: IL DIRITTO ALLA PROPRIA TRADIZIONE: SALVAGUARDIA DELLA PROPRIA STORIA E DELLE PROPRIE TESTIMONIANZE

14 Romagnosi Giandomenico 1761 (SALSOMAGGIORE )- 1835 (MILANO)
DIRITTO NATURALE progressivo perfezionamento del’uomo: la perfettibilità è appannaggio dell’umanità definizione del diritto di proprietà: PROPRIETA’/ BISOGNO 1806 a Milano Liosi lo consulta per codice penale napoleonico (codice di procedura penale) 1807 a Pavia: cattedra di Diritto Civile 1808 a Milano: Scuola di alta specializzazione le leggi di natura, inviolabili, devono essere il punto di partenza della politica (NATURALISMO)

15 Romagnosi Giandomenico 1761 (SALSOMAGGIORE )- 1835 (MILANO)
1811-”14 Giornale di giurisprudenza universale - Della ragione civile delle acque nella rurale economia 1813-”35 Caduta di Napoleone -ritorno degli austriaci per R. lo stato deve avere un governo democratico con un’amministrazione efficiente che diffonda l’educazione e attui la giustizia, dove la cosa pubblica sia retta dalla <civile filosofia, scienza madre del diritto e della politica - per ciò è necessario uno stato che abbia un’integrità territoriale (1824) - monarchia rappresentativa (1815: Costituzione di una monarchia rappresentativa: equilibrio fra potere governativo e interesse/diritto dei sudditi 1817 soppressa la scuola di alta specializzazione 1821 arrestato a seguito della visita di Silvio Pellico, processo (si difende facendo riferimento alle leggi austriache: la speculazione mentale è al di fuori della politica; presenza di C. Cattaneo.

16 Carlo Cattaneo Milano 15/6/1801- Castagnola Lugano 6/02/1869

17 Carlo Cattaneo Milano 15/6/1801 Castagnola Lugano 6/02/1869
frequenta la scuola di Romagnosi e si laurea in diritto all’Università di Pavia. 1839 fonda il <Politecnico>: “repertorio mensile di studi applicati alla cultura e prosperità sociale” che dirige sino al 1844 (prima serie; la pubblicazione riprenderà nel1860) Dopo il 1848 si stabilisce a Castagnola ove fonda con Giovanni Cantoni il Liceo cantonale (vi insegna filosofia) 1857 Invito alli amatori della filosofia (primo manifesto delle dottrine positive in Italia); metodo prevalentemente storicistico: : “studio dell’uomo nelle sue relazioni con tutti gli altri esseri” “ civile” la  deve comprendere, oltre i rapporti delle cose, l’universo fisico - il mondo delle genti - l’ordine dell’umanità - la vita degli Stati interessa per la psicologia delle <menti associate> studio delle facoltà associate di più individui di più nazioni.

18 Carlo Cattaneo Milano 15/6/1801 Castagnola Lugano 6/02/1869
“all’elaborazione della scienza non basterebbero tutte le facoltà dell’intelletto, se l’uomo non fosse già per istinto da natura un essere socievole” (Idea di una psicologia della scienza, memoria del 1859  Psicologia delle menti associate) * Studi storici: riguardano evo antico e quello moderno nella storia non cerca l’arte di governare la patria cerca l’astratta e scientifica intelligenza delle complicate cose presenti e quei vaghi presagi che essa può riserbare sul corso generale del destino dell’uomo. - Studioso di Vico (Croce le definisce vichiano) * Economia pubblica  scuola dei liberisti italiani : Del pensiero come principio dell’economia pubblica (1859) presupposto psicologia essenziale della valutazione economica è l’intelligenza come fattore della produzione (+ gli altri) * Politicamente: federalismo repubblicano  unitarismo nazionale.

19 Carlo Cattaneo Milano 15/6/1801 Castagnola Lugano 6/02/1869
- prosecutore della tradizione illuministica ed empiristica  spiritualistiche ed idealistiche - lezioni in Svizzera (liceo dal 1852 al 1865) Corso di filosofia ( 5 lezioni) : cosmologia psicologia / ideologia logica diritto morale  come sintesi <delle scienze>

20 Carlo Cattaneo Milano 15/6/1801 Castagnola Lugano 6/02/1869
Sulla scienza nuova di Vico, 1839 Considerazioni sul principio della filosofia, 1844 Un invito alli amatori della filosofia, 1857 Psicologia delle menti associate, Un invito alli amatori della filosofia, 1857: la sua filosofia non deriva da quella di A. Comte ne da quella di Spencer (che non conobbe) ma dalla vasta pratica delle scienze sociali, “ storia “ linguistica

21 Carlo Cattaneo Psicologia delle menti associate, collocamento della psicologia (indagine dell’origine delle idee (così definita in Francia e in Italia) IDEOLOGIA + LA DIMENSIONE SOCIALE la comune natura umana viene profondamente trasformata dalle istituzioni sociali diverse entro cui la vita degli uomini si svolge  la metafisica: non è possibile distinguere ciò che universalmente nella natura umana da ciò che è contingente, se non facendo esperienza del maggior numero possibile di formazioni sociali diverse. Il corso della civiltà non è lineare ne in alcun modo garantito. Accanto al progresso rimane sempre possibile il regresso. La civiltà ha avuto molteplici centri d’origine e si è sviluppata, nelle diverse parti del lobo, mantenendo linee diverse di sviluppo, irriducibili a una privilegiata e ha conosciuto il fenomeno della STAZIONARIETA’ .

22 Carlo Cattaneo Milano 15/6/1801 Castagnola Lugano 6/02/1869
Del restauro di alcuni edifici di Milano in Politecnico ( I fascicolo, n.1), 1839 ripubblicato in Scritti letterari, artistici, linguistici e vari raccolti e ordinati da Agostino Bertani (vol. II), Firenze, 1948

23 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
“L’architettura non deve restringersi ad immaginare le nuove opere o a comunicarle, ma deve eziandio saperle compiere, ed anco conservare con opportuni restauri. Una nazione novella che sorga sugli spazj delle vergini foreste, può non pigliarsi pensiero del fare e del nuovo. 

24 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
 Ma in una terra come l’Italia, la istoria della quale si smarrisce nelle tenebre del tempo, e che sulle sue costruzioni porta il moltiforme impronto di una sequela di secoli, la conservazione dei monumenti diviene un’arte tanto più doverosa, quanto è maggiore lo studio e il rispetto che la culta Europa dedica alle opere nostre antiche in paragone delle moderne. 

25 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
 Ma perché il restauro o il completamento non diventi opera di guasto o d’ esterminio, è mestiere che conservi al monumento la sua indole propria e nativa.”

26 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
LETTURA STORICA DELLE VICENDE Comportamenti nei secoli rispetto alle opere del passato: Greci, Romani, Medioevo non modificano le opere del passato A partire dal XVI secolo “(…) cominciò le deturpazioni sotto le pretese insegne dei Greci e dei Romani, non meno nelle letterature popolari che nell’architettura. S’intraprese il più vasto sistema di rinegazione e di menzogna che mai si fosse tentato; si vollero cancellare dalla vita del genere umano tutti i secoli del medio evo.” (Es. nel Duomo di Milano interventi di gusto <classico> in dissonanza con l’edificio. “Il nuovo mestiere mise radice. Dopochè si fu messo il bramantesco; poi il barocco sul paladiano; poi ritornata la furia romana si mutilò spietatamente il barocco; il quale tuttavia trovò tempo a risurgere, e avviticchiandosi al gotico inviluppò di contorte cornici le nostre sale costrutte in ordine greco.”

27 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
Milano soggetta “alla volubilità della moda o all’ignoranza dei posteri” “In mezzo a queste brutte manomissioni, tanto più degni di lode sono quei pochi i quali hanno studj sufficienti a discernere le proprietà dei diversi edificj, e anima illuminata e gentile a segno di non immolare l’istoria delle arti alla personale vanità.” .

28 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
Esempio positivo: intervento di Felice Pizzagalli che “, sgombrando dall’antica chiesa del Carmine gli’informi cartocci di cui l’avevano ingombra i barocchi, va restituendo ogni nativa parte di questo bel gotico. Non è senza sagacità che da oscuri indizi egli studia divinare le parti mutilate, e supplire con somma fedeltà ed armonia. Il pietoso restauro ha già riprodotto l’intera nave trasversale; e se non viene meno lo zelo di chi lo seconda, egli avrà ben tosto diseppellito un monumento del XIV secolo, che colle sue semplici forme inspira il profondo sentimento dell’età in cui fu eretto.”

29 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
Esempio negativo: intervento al santuario della Madonna di San Celso 36 capitelli marmorei della cupola sono stati sostituiti con” (…) un solo modello uniforme, che fece poi lavorare in granito, materia quanto bella e grandiosa nelle opere semplici e lineari, altrettanto disadatta e inetta a seguire le delicate e minute curve dell’ornato bramantesco.” Come è stato giustificato l’intervento: “(..) la primitiva sottigliezza del lavoro era inutile, perché bisognava proporzionare la finezza del taglio alla distanza.” Ignorato l’ingegno e la saggezza di Bramante “Facciamo voto che gli avanzi dell’opera originale vengano assicurati dalla dispersione e distruzione assoluta; (…) gli amministartori meglio avvisati (…) pensino ad una restituzione fedele delle trentasei composizioni bramantesche, in materiali d’opportuna durevolezza, ma d’aspetto simile al primitivo;” (N. d. C: .il tema della <copia>) Gli architetti procedano pure con libertà nelle opere proprie, ma si conducano con riserbo nelle cose altrui.”

30 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
Osservazioni circa la <patina antica>. Critica agli interventi fatti all’antica tribuna d’Ansperto in Sant’Ambrogio: “La venerabile opacità, depostavi da dieci secoli, venne ricoperta con fresche decorazioni e sgarbati colori. Non è più una cosa antica; e non è nuova; è una contrafazione, un travestimento. E a che pro tutto questo? Restauro in stile Il un <nuovo altar maggiore> proposto dai fabriceri della chiesa di S. Simpliciano deve essere realizzato cogliendo l’occasione di dare armonico compimento al tempio con una bella tribuna del medesimo stile.” (riferimento alla cultura europea che denuncia i Vandali ristauratori e istituisce Società e Commissioni per proteggere i monumenti). Troviamo il termine superfetazione riferito alle aggiunte barocche per la chiesa dell’Incoronata

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32 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
Principio per gli interventi di restauro. “Noi crediamo bensì che l’età nostra, o almeno la nostra nazione, debba edificare per sé, con pure forme, affini quando si possa alle greche ed alle romane, come vuole il nostro cielo e l’origine della nostra stirpe, della nostra lingua. Della nostra civiltà. ->

33 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
-> Ma crediamo con pari fermezza che quando non edifica il nuovo, ma compie lo imperfetto o ripara i guasti della malevolenza e del tempo, debbe conformarsi docilmente e fedelmente allo spirito dell’epoca, affinché ogni tempo apparisca nei monumenti suoi quale è stato, ed abbia dalla posterità la sentenza che merita secondo le opere sue. ->

34 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
-> E chi, col prestarsi a ciò, credesse derogare al suo gusto e alla sua scuola, può bene astenersi da siffatto incarico, e lasciarlo ad uomini che siano meglio informati e più curanti dei diritti dell’istoria e dell’officio dei monumenti.” “E’ veramente necessario disperdere dalla faccia della terra ogni traccia del bene e del male che fecero i nostri antenati? E’ necessario radere dalle fondamenta gli edificj eretti con tanta spesa, perché non sono conformi ai decreti del nostro gusto?. (…) Meglio pare adunque astenersi dalle distruzioni (…).”

35 Carlo Cattaneo Del restauro di alcuni edifici di Milano
L’architetto di fronte al costruito, per contemperare salvaguardia a riuso, si trova ad affrontare un <bel argomento> di progettazione.


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