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Prof. Bertolami Salvatore

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Presentazione sul tema: "Prof. Bertolami Salvatore"— Transcript della presentazione:

1 Prof. Bertolami Salvatore
GROZIO UGO Ugo Grozio (Hugo Grotius, Huig de Groot, oppure Hugo de Groot) (Delft, 10 aprile 1583 – Rostock, 28 agosto 1645) è stato un giurista, filosofo e scrittore olandese. Lavorò come giurista nelle Province Unite (oggi Paesi Bassi) e gettò le basi del diritto internazionale, basato sul diritto naturale. Fu inoltre un filosofo, scrittore teatrale, e poeta. Ugo Grozio (Hugo Grotius, Huig de Groot, oppure Hugo de Groot) (Delft, 10 aprile 1583 – Rostock, 28 agosto 1645) è stato un giurista, filosofo e scrittore olandese. Lavorò come giurista nelle Province Unite (oggi Paesi Bassi) e gettò le basi del diritto internazionale, basato sul diritto naturale. Fu inoltre un filosofo, scrittore teatrale, e poeta. Biografia Nel suo libro Mare Liberum, Ugo Grozio formulò il principio innovativo secondo il quale il mare fosse territorio internazionale e tutte le nazioni fossero libere di commerciare attraverso rotte marittime. Grozio, proclamando la "libertà dei mari" diede una giustificazione ideologica per la rottura di alcuni monopoli commerciali per merito della flotta olandese (che successivamente stabilì i propri). L'Inghilterra, che lottava con gli Olandesi per il predominio sul commercio mondiale, si oppose a quest'idea, proclamando la sovranità sulle acque attorno alle Isole Britanniche. In Mare clausum (1635) John Selden tentò di dimostrare che fosse possibile appropriarsi dei mari, così come accadeva per le terre. Poiché riguardo al dominio sui mari vi erano molte controversie, gli stati che si affacciavano su di essi decisero di rifarsi al principio secondo cui il mare fosse un'"estensione della terraferma". Venne infine trovata una soluzione da parte di Cornelius Bynkershoek il quale nel De dominio maris (1702) suggerì che il dominio sulle acque fosse limitato a tutto ciò che potesse essere colpito da un cannone situato sulla terraferma (cioè solo le acque difendibili da terra). Questa regola venne universalmente adottata e venne migliorata nel cosiddetto limite di tre miglia. In seguito la disputa avrebbe avuto importanti implicazioni economiche. La Repubblica Olandese sosteneva l'idea di libero scambio (nonostante avesse imposto il proprio monopolio sul commercio della noce moscata e dei chiodi di garofano alle isole Molucche). L'Inghilterra invece nel 1651 adottò il Navigation Act, con il quale consentì l'ingresso nel Paese solo dei prodotti trasportati dalle navi inglesi. Questo portò alla prima guerra anglo-olandese ( ). Grozio fu un sostenitore degli Stati generali olandesi in contrasto con lo statolder Maurizio di Nassau, figlio di Guglielmo I d'Orange (Guglielmo il Taciturno). Venne arrestato da Maurizio il 29 agosto 1618, insieme con Johan van Oldenbarnevelt. Van Oldenbarnevelt venne condannato a morte e Grozio venne condannato all'ergastolo nel castello di Loevenstein. Nel 1621 riuscì ad evadere nascondendosi in una cassa per i libri e si rifugiò a Parigi. In Olanda è famoso soprattutto per questa sua rocambolesca fuga. Sia il Rijksmuseum ad Amsterdam, che il Het Prinsenhof a Delft sostengono di possedere la cassa originale. Grozio visse all'epoca della guerra degli Ottant'anni tra Spagna e Paesi Bassi e la guerra dei Trent'anni tra le nazioni europee Protestanti e quelle Cattoliche. Non sorprende quindi che fosse interessato sia alle dispute tra nazioni, sia a quelle tra religioni. Egli era un calvinista, un moderato, aveva molti contatti con il mondo cattolico e sperava in una riunificazione delle Chiese Cristiane. Nel 1625 pubblicò il libro De iure belli ac pacis (Le leggi della guerra e della pace), dove presentò la teoria della guerra giusta e sostenne che tutte le nazioni fossero legate dal principio del diritto naturale. Teoria del "Contratto Sociale" Grozio è considerato il padre del diritto naturale e nella sua opera "De iure belli ac pacis" traccia un quadro completo delle tendenze che poi porteranno al razionalismo moderno. Una delle teorie giusfilosofiche più importanti formulate dall'olandese fu quella del "contratto sociale"', e cioè che lo stato di natura deriva dalla tendenza dell’uomo che è portato a istituire con gli altri simili una determinata forma di comunità politica, pacifica e concorde. Il contratto sociale si attua quando lo stato di natura diventa impraticabile, violento ed insicuro per l’aumento dei bisogni, per la diminuzione delle ricchezze disponibili e per il nascere degli istinti egoistici. In questo caso gli uomini, in vista di un'utilità comune, passano dallo stato di natura allo stato civile trasferendo ad un sovrano, mediante un patto, il potere di far coercitivamente rispettare la sfera di interessi di ciascun individuo. Questo contratto, in cui si fissano i diritti del singolo ed i poteri del sovrano, crea lo Stato e il suo potere nonché le due distinte sfere di diritto pubblico e diritto privato. Lo Stato viene concepito da Grozio come un macroindividuo che è in grado, come un individuo, di tenere dei rapporti con gli uomini diversamente dalla polis greca o dai corpora medioevali; Quest'idea accompagna lo sviluppo della borghesia e si traduce nell'idea giusnaturalistica secondo la quale l'uomo possiede strumenti necessari per conoscere e conseguentemente arrivare a dominare il mondo grazie alle nuove scoperte scientifiche. La Verità della Religione Cristiana Ugo Grozio scrisse un libro in cui proclamava la sua adesione al cristianesimo, dal titolo De veritate religionis Christianae, pubblicato nel 1632, che venne tradotto dal latino in inglese, arabo, persiano e cinese da Edward Pococke. Venne utilizzato dai missionari in Oriente e rimase in stampa fino alla fine del XIX secolo. Fu il primo libro di apologia cristiana e venne diviso in sei parti. Parte del testo riguardava la questione emergente della consapevolezza storica dell'autorità e del contenuto dei Vangeli canonici. Altre parti invece riguardavano le religioni pagane, l'Ebraismo e l'Islam. Ciò che distingue quest'opera dalle altre nell'ambito dell'apologetica cristiana è il ruolo di precursore di alcuni problemi emersi nel deismo del XVIII secolo, e che Grozio fu il primo ad applicare alla difesa della fede cristiana nel campo dell'apologetica legale o giuridica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera Prof. Bertolami Salvatore

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UTILITA’ E NATURA L’uomo per la sua innata socievolezza è spinto ad uscire dallo stato di natura e vivere insieme con gli altri L’uomo avverte l’utilità di stare con gli altri per la salvaguardia della comunità, per una convivenza pacifica e ordinata Prof. Bertolami Salvatore

3 PACTUM Pactum societatis pactum unionis pactum subiectionis
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PATTO E SOVRANITA’ Gli uomini per passare dallo Stato di natura allo Stato civile devono contrarre un patto, in tal modo con una sorta di contratto originario gli uomini trasferiscono la sovranità popolare. Questo patto è all’origine della società. Gli uomini, in vista di un'utilità comune, passano dallo stato di natura allo stato civile trasferendo ad un sovrano, mediante un patto, il potere di far coercitivamente rispettare la sfera di interessi di ciascun individuo. L’autorità del sovrano non deriva da una concessione divina (laicizzazione dello Stato) ma da una cessione di diritti da parte degli uomini contraenti il patto. Prof. Bertolami Salvatore

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NON RESISTENZA Compito dell’autorità sovrana è quello di condurre la comunità verso il bene collettivo. Per tale motivo il potere del sovrano è assoluto ovvero non è soggetto a critiche ed è irrevocabile (non è ammesso il diritto di resistenza). Prof. Bertolami Salvatore

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SOVRANITA’ Monarchia assoluta Prof. Bertolami Salvatore

7 Riferimenti bibliografici
De iure belli ac pacis (1625) De veritate religionis Christianae, pubblicato nel 1632 Prof. Bertolami Salvatore

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Opera principale De iure belli ac pacis (1625). Si tratta del capolavoro di Grozio. Per lungo tempo è stato indicato come il testo che inaugurava il giusnaturalismo moderno, ma oggi si ritiene che l’opera sia debitrice di: a) Seconda Scolastica b) Metodo culto Prof. Bertolami Salvatore

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Due vie per individuare le norme fondamentali che devono regolare la vita dell’uomo: 1) Deduzione da principi naturali ed evidenti mediante ragionamento (procedimento a priori/ diritto naturale). 2) Consenso, ovvero è norma anche ciò che è osservato ovunque e ha quindi avuto origine dalla libera volontà (procedimento a posteriori/ diritto delle genti). Prof. Bertolami Salvatore

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Diritto naturale Per Grozio il diritto naturale, poiché sempre identico e immutabile, si presta molto di più del diritto positivo ad essere coordinato in sistema. Il ricorso al diritto naturale gli permise di non far dipendere la validità delle norme da convinzioni religiose dopo la frattura del mondo cristiano. Prof. Bertolami Salvatore

11 Scopo del De iure belli ac pacis:
Studiare la risoluzione delle controversie in una società non ordinata secondo il ius civile, che può essere quindi: 1) Una società ancora allo stato naturale. 2) Un insieme di società mancanti di altro diritto oltre a quello naturale per regolare le relazioni tra di loro. Prof. Bertolami Salvatore

12 Disciplina della guerra
Il procedimento che porta alla guerra e il suo svolgimento non possono che essere disciplinati dal diritto. Questo diritto è il diritto naturale, che non è un vano nome ma un ordinamento giuridico reale, derivante dalla ragione umana. Tale diritto esisterebbe anche se Dio non esistesse e Dio stesso non potrebbe modificare il diritto naturale Prof. Bertolami Salvatore

13 Definizione di “guerra”
Per “guerra” Grozio non intendeva solo lo scontro violento tra Stati, ma qualsiasi situazione di conflitto tra soggetti che usassero la forza per la sua risoluzione. Il suo trattato quindi non riguarda solo io dir. internazionale, ma anche il dir. privato, il dir. penale e il dir. pubblico. Prof. Bertolami Salvatore

14 I 3 principi del diritto naturale (innati)
Obbligo di rispettare la proprietà altrui (e quindi restituire beni e lucri eventuali). Obbligo di mantenere le promesse. Obbligo di risarcire il danno arrecato colposamente. Prof. Bertolami Salvatore

15 Prof. Bertolami Salvatore
Il diritto romano Grozio riteneva il dir. romano il dir. della civitas romana, non un diritto universale. Lo interessava solo per la possibilità di trovarvi i principi razionali del dir. naturale. Prof. Bertolami Salvatore

16 Prof. Bertolami Salvatore
Diritto privato Contratto: la forza vincolante è data dal consenso. Per Grozio è il consenso, e quindi la dichiarazione di volontà delle parti, a produrre effetti obbligatori. Prof. Bertolami Salvatore

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Diritto penale Pene: a) La punizione dei peccati deve essere lasciata a Dio b) La vendetta è contro ragione e perciò illecita c) La pena deve essere utile: il fine utilitaristico distingue la pena umana da quella divina. d) La pena deve essere proporzionata al crimine e) Deve prevalere lo spirito di tolleranza ed economicità Prof. Bertolami Salvatore


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