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LA COMUNICAZIONE Programmazione multidisciplinare a.s. 2013-2014 Scuola Secondaria di Primo Grado Classe III Sez. B - GRUPPO SAP - Insegnamenti e docenti.

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1 LA COMUNICAZIONE Programmazione multidisciplinare a.s Scuola Secondaria di Primo Grado Classe III Sez. B - GRUPPO SAP - Insegnamenti e docenti coinvolti: ITALIANO Stefania Iadarola Cirillo STORIA Rosa Maglione SCIENZE Biagio Boccia TECNOLOGIA Pasqualina Sposito ARTE Pina Cerbone INFORMATICA Luisa De Stefano Corso Q prof.ssa Clementina Gily

2 Filippo Tommaso Marinetti Il Fascismo: Mussolini comunicatore
ITALIANO Filippo Tommaso Marinetti ARTE Pop Art La comunicazione INFORMATICA World Wide Web STORIA Il Fascismo: Mussolini comunicatore TECNOLOGIA Telecomunicazioni SCIENZE I cinque sensi

3 LA COMUNICAZIONE La comunicazione è un punto cardine della nostra società ed è un elemento che ha sempre inciso, in maniera profonda, sulla vita dell’uomo. Ci sono molti modi di intendere la comunicazione, dalle parole alle immagini, dagli scritti ai comunicati a distanza, ma tutti implicano, in ogni caso, la possibilità di trasmissione dei messaggi tra diversi interlocutori. Proprio per questo, è importante non sminuire alcuna forma di comunicazione, apprezzando le innovazioni e non dimenticandosi dei passi precedenti, che sono basi fondamentali del processo di sviluppo in cui siamo inequivocabilmente coinvolti.

4 FINALITA’ DELL’INTERVENTO
Il team dei docenti della classe III sezione B, aderendo ad un progetto innovativo, destinato alla scuola secondaria di I grado, ha deciso di procedere all’ elaborazione di un percorso didattico multidisciplinare. Di comune accordo è stato scelta la tematica della “Comunicazione” come argomento da approfondire nelle diverse discipline. In questo percorso, ogni approccio terrà conto di due parametri essenziali fondamentali per ogni tipo di apprendimento, l’interesse e la motivazione, al fine di garantire una partecipazione attenta e costante di tutti gli alunni. Per trasmettere la motivazione allo studio sia l’aspetto metacognitivo che quello disciplinare entreranno nella didattica rivolta agli allievi: sapere perché si studiano alcuni argomenti è importante per posare la motivazione allo studio su basi solide. La progettazione delle diverse unità di apprendimento si baserà sui seguenti aspetti: conoscenza della classe; collaborazione con gli insegnanti dello stesso Consiglio di Classe. È questo il senso della programmazione multidisciplinare, poiché qui si intersecano le discipline che consentono ad ogni insegnante opportune metodologie di approfondimento corredate di regole di valutazione dell’ambiente, del metodo e dell’allievo. In questo modo si mette in primo piano la scelta degli elementi (topoi) della didattica da parte dell’insegnante. Ogni disciplina si servirà di immagini, che motiveranno l’interesse genuino e costituiranno il fulcro intorno al quale potrà lavorare la classe costruendo un cammino didattico e consolidando i saperi disciplinari. Con la programmazione multidisciplinare, che pone al centro di tutto l’immagine si creerà una scuola in cui tutti dialogano e sanno quel che studiano perché viene stimolato in loro un elemento di estrema importanza al fine comune dell’apprendimento: la curiosità. P 4

5 OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI DIDATTICI
Maturare senso di responsabilità e rispetto delle regole di convivenza sociale; confrontarsi e rapportarsi con i compagni e con i docenti in maniera costruttiva; collaborare e interagire con il contesto classe e con il gruppo classe;  acquisire l’abitudine ad uno studio sistematico e regolare; esprimersi in modo chiaro; acquisire progressiva consapevolezza delle conoscenze e competenze fatte proprie, rapportandole al proprio vissuto e integrandole con la propria esperienza; assumere un atteggiamento riflessivo nei riguardi della realtà quotidiana, con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente. OBIETTIVI DIDATTICI Acquisire e consolidare i saperi minimi (vale a dire i contenuti) fondamentali delle singole discipline individuati per la classe terza; conoscere il linguaggio specifico delle discipline; conoscere gli elementi fondamentali per l’orientamento, la conoscenza, la rappresentazione e la modellizzazione dello spazio e della realtà; comprendere e rielaborare le informazioni proposte dal docente durante la pratica didattica e dai testi (comprensione scritta/orale); riferire, in modo semplice, coerente, ordinato, gli argomenti richiesti (produzione scritta/orale); esprimersi con un linguaggio coerente con le situazioni e le modalità della comunicazione nei diversi ambiti disciplinari; rielaborare, in modo sufficientemente autonomo, le informazioni acquisite; stabilire confronti fra informazioni di ambiti simili, con la guida del docente; risolvere problemi secondo un modello.

6 METODOLOGIA Metodi previsti :
L’approccio metodologico – didattico sarà complesso, sistematico e dinamico. A tale scopo si opererà su più livelli: Approfondimento delle competenze; potenziamento, strategie; approfondimento dei quadri disciplinari con interconnessioni tra i vari ambiti di conoscenza. Sarà compito dei docenti confrontarsi ed adottare quelle strategie di intervento educativo più adeguate e calibrate alle esigenze degli alunni Metodi previsti : lezione frontale lavoro di gruppo brain storming discussione guidata attività laboratoriali tutoring riflessione meta cognitiva peer education life skills metodo della ricerca ( problema – ipotesi – verifica - conclusione ) soluzione di conflitto individualizzazione degli apprendimenti metodologia del “Cooperative Learning” “Mastery Learning” attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni favorire l’esplorazione e la scoperta promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere

7 TIPOLOGIA E TEMPI DI VERIFICA
VALUTAZIONE La verifica-valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo del processo di insegnamento - apprendimento, ma anche come indicatore dell’efficienza e dell’ efficacia delle scelte didattiche. Non è, quindi, da intendersi come momento conclusivo di un percorso, ma come momento di verifica di tutta l'attività svolta, compresa la metodologia scelta per raggiungere gli obiettivi prefissati. Essa tiene conto della situazione di partenza dei singoli alunni e del processo di apprendimento, accertati mediante prove d'ingresso per verificare i prerequisiti e una rilevazione sistematica del comportamento e del processo di apprendimento degli alunni mediante griglie di osservazione e verifiche sistematiche di vario tipo, legate alle singole discipline. TIPOLOGIA E TEMPI DI VERIFICA Le prove di verifica saranno svolte periodicamente, sia a fine di ogni unità di lavoro sia a termine di ogni quadrimestre, assumeranno per ogni disciplina sempre un carattere promozionale, attivo, tendente a corresponsabilizzare i singoli alunni; saranno effettuate mediante prove oggettive, variate per disciplina, attraverso prove scritte e/o orali, questionari, schede operative predisposte dagli insegnanti e/o prestampate del tipo V/F, SI/NO, a scelta multipla, da completare… Le informazioni, raccolte in maniera sistematica e continuativa daranno la possibilità non solo di conoscere quanto meglio possibile gli alunni, ma evidenzieranno anche le competenze raggiunte da ciascuno.

8 LABORATORIO DI STORIA Propone di conoscere il periodo fascista e le sue peculiarità  per riuscire a comprendere come vengono usati i criteri di comunicazione a fini propagandistici ed eventualmente manipolatori

9 STORIA: MUSSOLINI COMUNICATORE
PREREQUISITI :  Conoscere il complesso di concause che portarono al Ventennio. Buona cognizione dell’importanza avuta dai mezzi di comunicazione di massa a partire dal Novecento. Nozioni di base sulla nascita e utilizzo di strumenti quali la fotografia, il cinema, la radio OBIETTIVI : Conoscere i tratti essenziali che contraddistinsero il periodo storico dal primo dopoguerra alla fine del Secondo conflitto mondiale. Comprendere i meccanismi che regolarono l’utilizzo dei mezzi di persuasione per la nascita del “culto del Duce”. Capire l’importanza delle manifestazioni pubbliche e della coreografia nella diffusione del mito dell’”italiano nuovo”. CONTENUTI :  La “scenografia” nell’esperienza fiumana di D’Annunzio. Genesi e ascesa del Fascismo. Il controllo delle coscienze: l’OVRA e la censura; i Littoriali della cultura; Cinecittà e il cinema; strumentalizzazione della radio; i primi esperimenti di trasmissioni televisive: l’EIAR. Le manifestazioni pubbliche: prosopopea e gestualità nei discorsi di Mussolini; l’”inquadramento degli italiani”: le associazioni giovanili. La propaganda nelle opere “popolari”: l’Impero in una canzone: “Faccetta nera”.

10 STORIA: MUSSOLINI COMUNICATORE
METODOLOGIE/PERCORSO DIDATTICO: L’unità è organizzata secondo un preciso ordine diacronico: parte, infatti, con i prodromi della comunicazione e dell’estetica fascista (D’Annunzio a Fiume), per illustrare, poi, gli elementi essenziali del periodo, concentrandosi, infine, proprio sulle caratteristiche della propaganda e sulle modalità comunicative peculiari del movimento di Mussolini. Ogni lezione vivrà di due momenti essenziali. Una prima parte sarà dedicata all’approfondimento del periodo storico e del singolo argomento del giorno: l’insegnante ne illustrerà gli elementi essenziali anche attraverso l’utilizzo di giornali, filmati e canzoni d’epoca che restringeranno la tematica proprio sul tema fondamentale dell’unità didattica. La seconda parte vivrà soprattutto di interventi da parte del gruppo-classe. Qui ci sarà interscambio propriamente “cooperativo” con l’idea di sviluppare il senso critico, da un lato, di proporre un serio confronto tra epoche storiche e fra le rispettive tipologie di comunicazione. L’utilizzo parallelo di vari metodi didattici (lezione frontale, brain storming e cooperative learning) favorirà la vicinanza con gli argomenti affrontati e l’abitudine alla discussione. TEMPI: Lo svolgimento della tematica coprirà l’arco temporale di tre settimane circa, considerando due lezioni ogni sette giorni, quindi un totale di sei. VALUTAZIONE/VERIFICHE: La valutazione dovrà tenere conto di un paio di elementi innanzitutto: le basi di partenza di ogni singolo alunno (preparazione generale sulla materia, conoscenze sul particolare argomento ma anche ambiente culturale di origine), in quanto tale momento della didattica non può essere astratto e calato dall’alto ma vivo su realtà concreta; l’acquisizione reale dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione. Da ciò scaturiranno i momenti di verifica che saranno soprattutto orali (interrogazioni) ma conclusi da un compito scritto composto da quesiti a risposta aperta.

11 LABORATORIO DI INFORMATICA
. Propone l'approfondimento della conoscenza del web come mezzo diffuso e condiviso di comunicazione. Partendo dall'uso del computer si cercherà di cogliere tutte le opportunità che tale strumento di comunicazione offre per accompagnare l'allievo lungo la strada della scoperta culturale e lo aiuterà a costruire progressivamente il suo sapere

12 INFORMATICA: WORLD WIDE WEB
PREREQUISITI: Consapevolezza delle potenzialità delle tecnologie informatiche rispetto al contesto culturale e sociale cui vengono applicate. Conoscere il principio di funzionamento di un semplice dispositivo e le relazioni tra i vari componenti. Saper ricercare informazioni ed essere in grado di selezionarle e sintetizzarle. OBIETTIVI: Organizzare e rappresentare lavori e dati raccolti utilizzando software e rete internet. Essere in grado di usare le nuove tecnologie ed i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro. Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri per contribuire con il proprio lavoro personale alla realizzazione di un obiettivo condiviso. CONTENUTI: I principali servizi di internet: il www (il linguaggio HTLM) e i motori di ricerca. La posta elettronica ed il trasferimento di file. Connessione ad internet tramite rete commutata, ISDN e ADSL.

13 INFORMATICA: WORLD WIDE WEB
METODOLOGIE:  La metodologia didattica prevede il ricorso al metodo scientifico che, muovendosi dall'individuazione di problemi, organizza le possibili ipotesi di soluzione e le verifica attraverso sperimentazione. Sono previste lezioni frontali, discussioni guidate e attività di gruppo per promuovere la riflessione e l'elaborazione personale. I mezzi impiegati sono: libro di testo e laboratorio di informatica per l'uso di software e internet. TEMPI: Secondo quadrimestre MODALITA’ DI VERIFICA: La valutazione del percorso formativo verrà svolta sia in itinere con momenti di verifica operativa, di discussioni collettive, di colloqui individuali, sia alla conclusione dell'attività con verifica finale allo scopo di rilevare l'apprendimento maturato in termini di conoscenze e di sviluppo di responsabilità personali. CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione dovrà scaturire dalla verifica del raggiungimento degli obiettivi tramite prove orali ed operative.

14 LABORATORIO DI TECNOLOGIA
Propone l'approfondimento delle proprietà e delle caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione, stimolando l’allievo a farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

15 TECNOLOGIA: TELECOMUNICAZIONI
PREREQUISITI: Possedere conoscenze scientifiche elementari relative al mondo che ci circonda; Saper leggere diagrammi, disegni e schemi di funzionamento; Conoscere i principi dell’elettricità e dell’elettronica. OBIETTIVI: Conoscere i mezzi fisici utilizzati per le comunicazioni elettriche; Sapere com’è organizzata la rete telefonica e conoscere i suoi apparati; Conoscere la natura e l’evoluzione del sistema e degli apparecchi per la telefonia mobile; Conoscere i principi e gli apparati per la trasmissione dei programmi televisivi analogici e digitali; Conoscere i mezzi usati per la registrazione dei suoni e immagini; Sapere come sono fatti e a cosa servono i sistemi di navigazione satellitare Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri per contribuire con il proprio lavoro personale alla realizzazione di un obiettivo condiviso. CONTENUTI: Mezzi di trasmissione; Rete telefonica; Radiodiffusione; Televisione; Registrazione di suoni e immagini; GPS

16 TECNOLOGIA: TELECOMUNICAZIONI
STRUMENTI E METODOLOGIE: L'attività didattica mirerà a promuovere il coinvolgimento motivato e responsabile di ciascun alunno, attraverso una partecipazione diretta alle varie attività operative, di studio, di ricerca. Partendo da problemi concreti, ci si avvierà alla ricerca della loro soluzione. La progettazione di schede tecniche o cartelloni, per visualizzare graficamente gli argomenti trattati, consentirà agli alunni di esprimere la loro creatività e di "scoprire" l'importanza del settore della grafica. La costruzione di semplici modelli, oltre a rispondere alle esigenze dell'operatività, consentirà un'attività di progettazione, di studio, nonché una migliore comprensione degli aspetti tecnici e tecnologici. Per quanto possibile si darà spazio alla discussione guidata, al fine di stimolare la partecipazione e la riflessione anche di quegli alunni, che presentano carenze di attenzione e di comprensione degli argomenti. Gli alunni utilizzeranno sistematicamente: - il testo adottato; - altri testi di consultazione per l'approfondimento delle tematiche prese in esame; - strumenti specifici della disciplina, attrezzature e sussidi presenti nella scuola; - schede fornite dall'insegnante finalizzate ad attività di recupero (anche individualizzato), potenziamento, ricerca e approfondimento TEMPI: Secondo quadrimestre MODALITA’ DI VERIFICA: Verranno effettuate sistematicamente verifiche e valutazioni del processo di apprendimento, con lavori di gruppo e verifiche strutturate oggettive di profitto, che stabiliranno i risultati raggiunti e serviranno da guida per gli interventi successivi. VALUTAZIONE: I risultati delle singole prove consentiranno di valutare non solo il livello del processo di apprendimento, ma anche l'efficacia e quindi la validità dell'attività didattica, forniranno inoltre elementi utili all'alunno per l'autovalutazione (valutazione formativa). Nella valutazione si terrà conto del livello di partenza dei singoli alunni, dell'interesse e dell'impegno dimostrati, delle conoscenze e abilità acquisite (valutazione sommativa / comparativa).

17 LABORATORIO DI ITALIANO
Propone di far conoscere l’importanza di Filippo Tommaso Marinetti e del Futurismo per la comunicazione

18 ITALIANO :FILIPPO TOMMASO MARINETTI
PREREQUISITI: Conoscenza del periodo storico culturale della prima metà del Novecento. Conoscenza dell’autore. Capacità di comprendere un’opera collocandola in un preciso momento storico.  OBIETTIVI: Capacità di comprendere il pensiero e le innovazioni teorizzate da Marinetti attraverso la lettura di versi tratti dal poemetto “ Zang Tumb Tumb”. Individuare le tecniche espressive dell’autore, le “parole in libertà”, “lanciate” sulla pagina senza nessun legame grammaticale, per riprodurre con immediatezza e realismo i rumori della battaglia. Capacità di evidenziare il tema della comunicazione attraverso gli espedienti di carattere tipografico: le parole onomatopeiche trascritte in grassetto, per metterle in evidenza, oppure l’uso di caratteri piccolissimi per riprodurre suoni più deboli o lontani. Una tecnica modernissima, che in seguito sarà utilizzata dalla pubblicità. Conoscenza del Futurismo attraverso la lettura del ” Manifesto del Futurismo” e del suo legame con il Fascismo. Capacità di comprendere l’importanza dei Futuristi per la pubblicità, che consideravano ”arte nuova del mondo moderno” , attraverso le opere di Fortunato Depero, che ne fu il rappresentante e redasse nel 1932 “Il manifesto dell’arte pubblicitaria futurista”. CONTENUTI:  Analisi dell’opera “Zang Tumb Tumb”. Lettura del” Manifesto del Futurismo” di Marinetti e del “Manifesto dell’arte pubblicitaria futurista” di Depero. Visione di opere con la L.I.M..

19 ITALIANO: FILIPPO TOMMASO MARINETTI
PERCORSO DIDATTICO: Questa unità si propone di far conoscere agli alunni l’importanza di Filippo Tommaso Marinetti e del Futurismo per la Comunicazione, inquadrandoli nel particolare momento storico e nel Fascismo. Attraverso la lettura di alcuni versi del poemetto “Zang Tumb Tumb” del 1914, che descrivono la battaglia di Adrianopoli, gli studenti potranno analizzare le strategie tipografiche dell’autore per descrivere una scena di guerra, utilizzando le parole in modo che rappresentassero graficamente la battaglia, così da creare una corrispondenza visiva tra testo e avvenimenti. Sarà anche letto in classe il “Manifesto del Futurismo” e il “Manifesto dell’arte pubblicitaria futurista” e si vedranno alcune opere di Fortunato Depero, significative per comprendere l’importanza della “Pubblicità” per i futuristi. METODOLOGIE:  Le metodologie utilizzate consisteranno in lezioni frontali e interattive, per stimolare il coinvolgimento degli alunni. Le lezioni si avvarranno dell’ausilio della L.I.M. per far vedere alcune opere di Depero e delle pagine tratte dal poemetto ”Zang Tumb Tumb”, essendo l’impatto visivo il mezzo più diretto per la comprensione. Il tempo calcolato per quest’unità didattica è di otto ore, articolate in : lezioni frontali visione di opere verifiche orali e scritte . VALUTAZIONE:  La valutazione degli obiettivi raggiunti dall’alunno al termine dell’unità, oltre a tener conto della partecipazione e dell’impegno, sarà effettuata attraverso interrogazioni e verifiche scritte, a risposta chiusa e aperta.

20 LABORATORIO DI ARTE Propone di conoscere attraverso il linguaggio dell’arte le tecniche della comunicazione verbale e non verbale e di individuare le diverse situazioni comunicative e gli scopi di chi comunica per stabilire relazioni che permettano il consolidamento di corretti comportamenti sociali e il passaggio di qualsiasi tipologia di informazioni

21 ARTE: POP ART PREREQUISITI:
PREREQUISITI: Competenze relative all'analisi delle caratteristiche basilari di un dipinto. Saper individuare nell'opera pittorica le peculiarità e l'anima dell'artista. Conoscenza del quadro storico culturale della seconda metà del XX secolo OBIETTIVI: Leggere l'opera d'arte attraverso l'analisi degli elementi del linguaggio visivo. Conoscere i caratteri fondamentali dell'epoca, gli autori e le opere più significative e rapportare l'opera al contesto in cui è stata prodotta. Interpretare e produrre elaborati personali sulla base di opere analizzate CONTENUTI: Studio della pop art attraverso la conoscenza dei seguenti artisti: Jasper John Robert Rauschenberg James Rosenquist Andy Warhol Roy Liechtenstein Claes Oldenburg

22 ARTE: POP ART STRUMENTI E METODOLOGIE:
L'attività didattica si avvarrà di momenti fruitivi, di lettura d'opera d'arte e momenti operativi di creazione e rielaborazione di messaggi visivo-espressivi; attività supportate dall'uso degli strumenti multimediali oltre a quelli di uso tradizionale; nonché di visite guidate attinenti agli argomenti trattati. TEMPI: Secondo quadrimestre MODALITA’ DI VERIFICA:  La verifica potrà essere effettuata in intinere, cioè durante le fasi esecutive degli elaborati o a conclusione di un ciclo di lezioni relative a un certo contenuto, attraverso esposizioni orali riferite alla propria esperienza e attraverso la compilazione di testi e questionari. CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione terrà conto del livello di partenza dell'alunno, dell'attenzione mostrata in classe, dell'impegno e della partecipazione attiva alle varie attività proposte. Inoltre si terranno presenti le caratteristiche psicologiche di ciascun alunno ed i modi e i tempi con cui gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti.

23 LABORATORIO DI SCIENZE
Propone di far conoscere la complessità e l’importanza della comunicazione nel corpo umano

24 SCIENZE:LA COMUNICAZIONE DEL CORPO UMANO – GLI ORGANI DI SENSO
PREREQUISITI: La struttura e le principali funzioni della cellula; concetti di atomo, ione positivo e negativo, concentrazione; le principali caratteristiche del suono e della luce. OBIETTIVI: Al termine dell’Unità di Apprendimento lo studente dovrà: sapere osservare e descrivere parti del corpo; sapere la differenza tra una ghiandola endocrina e una esocrina; conoscere la struttura e le funzioni del sistema nervoso; conoscere la struttura e le funzioni del neurone; conoscere la struttura e le funzioni del sistema endocrino; conoscere la struttura e le funzioni degli organi di senso; comprendere la trasmissione di un impulso nervoso; spiegare il meccanismo di un riflesso spinale; distinguere i diversi recettori sensoriali CONTENUTI: Sistema nervoso Neuroni-impulso nervoso. Sistema nervoso centrale Il cervello;2.Il cervelletto;3.Il bulbo cerebrale;4.Il midollo spinale; Sistema nervoso periferico-Sistema nervoso autonomo-Sistema endocrino Percezione dell’ambiente esterno -Vista 1.occhio;2.funzionamento dell’occhio. Udito-1.orecchio;2.funzionamento dell’orecchio. Gusto1.lingua;2.papille gustative. Olfatto-1.cavità nasale;2.cellule olfattive. Tatto -1.Recettori tattili.

25 SCIENZE:LA COMUNICAZIONE DEL CORPO UMANO – GLI ORGANI DI SENSO
METODOLOGIA: Sarà utilizzato un metodo prevalentemente espositivo basato sull’utilizzo del libro di testo con la lezione frontale tradizionale aperta comunque agli interventi degli alunni. Ogni argomento sarà spiegato ed esemplificato in classe, indipendentemente da come e quanto esso sia già conosciuto, seguendo un ordine che è quello dello sviluppo logico-contenutistico della materia. Ogni argomento sarà proposto nell’insieme delle problematiche che lo coinvolgono anche se sarà possibile far comprendere, in molte occasioni, fenomeni complicati ricorrendo a semplici esempi pur mantenendo sempre il rigore scientifico. Al fine di perseguire gli obiettivi didattici prefissati sarebbe auspicabile il ricorso a metodi basati sull’esperimento e osservazione diretta dei fenomeni che, oltre al maggior coinvolgimento degli allievi, consentirebbe la valorizzazione delle caratteristiche specifiche della disciplina. Il laboratorio dell’Istituto non permetterà di mettere in pratica i metodi di cui sopra ma solamente fornirà dei materiali utili alle integrazioni delle lezioni teoriche. TEMPI: Secondo quadrimestre. MODALITA’ DI VERIFICA: Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi didattici si procederà soprattutto con colloqui orali individuali in modo da sviluppare negli studenti la capacità di organizzare discorsi chiari e coerenti con un linguaggio specifico rigoroso. Accanto alle verifiche orali, però, si potranno utilizzare anche quelle scritte. Esse permettono di valutare simultaneamente il grado di preparazione degli alunni su un segmento di programma svolto ed, eventualmente, di attuare in tempi brevi attività di recupero prima di spiegare nuove parti del programma. La migliore tipologia di verifica scritta è quella mista (domande aperte a risposta breve e domande chiuse ) perché, in questo modo, si mettono alla prova le diverse potenzialità degli alunni. CRITERI DI VALUTAZIONE: Nella valutazione si dovrà tener conto: della conoscenza dei contenuti (più o meno ampia, più o meno approfondita); del grado di raggiungimento delle competenze; dell’interesse; della partecipazione attiva; dell’impegno; degli eventuali miglioramenti riscontrati durante l’anno.

26 ……. e per finire il nostro diario di bordo
E’ stata questa un’esperienza altamente formativa, dal punto di vista didattico, sicuramente, ma soprattutto umano. I nostri indirizzi di studio divergono abbastanza e le nostre abitazioni sono piuttosto dislocate. Abbiamo però sperimentato delle forme collaborative la cui efficacia non pensavamo potesse essere tale. E poi, perché no, magari sono nati anche dei sinceri rapporti umani …….


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