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PROTOCOLLO.

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Presentazione sul tema: "PROTOCOLLO."— Transcript della presentazione:

1 PROTOCOLLO

2 Obiettivo dello studio
Capire se… il litio è efficace nel ridurre il rischio di comportamento suicidario in soggetti con anamnesi positiva per gesti autolesivi (entro 12 mesi) e con depressione resistente (almeno 2 farmaci antidepressivi provati di seguito per lo stesso episodio) E poi: Il litio migliora la sintomatologia depressiva in questi pazienti? Come è tollerato il litio (profilo effetti collaterali)?

3 Disegno dello studio Prospettico (12 mesi) Multicentrico Randomizzato
A gruppi-paralleli (Li + tp standard vs tp standard da sola [no Li!]) In aperto (non in cieco) CONSORT Statement (

4 Criteri di inclusione (a) diagnosi clinica di depressione maggiore unipolare (secondo DSM) (b) uno o più gesti autolesivi nei precedenti 12 mesi (c) risposta inadeguata ad almeno 2 antidepressivi dati di seguito per l’episodio depressivo corrente (dosaggio e periodo di tempo adeguati) (d) incertezza su quale braccio di trattamento sia più indicato per il paziente (e) età superiore o uguale a 18 anni (f) accordo tra paziente e medico nel partecipare allo studio

5 Criteri di esclusione (a) Diagnosi primaria di qualunque altro disturbo di Asse I eccetto la depressione maggiore unipolare (secondo DSM IV) IMPORTANTE: Escludere il disturbo bipolare – soprattutto tipo 2 !!!!! Abuso/dipendenza da sostanze Disturbi di Asse II? (b) Importanti effetti collaterali durante un pregresso utilizzo del litio (c) Presenza di patologie mediche che controindichino il trattamento con litio (tiroide, rene, cuore….) (d) Donne in gravidanza, allattamento o senza valido sistema di contraccezione, se in età fertile

6 che cosa si potrebbe fare ?
Litio NO? Litio SI’? che cosa si potrebbe fare ?

7 LITIO + TERAPIA IN ATTO TERAPIA IN ATTO SENZA LITIO Aggiungere Litio
NO Litio

8 I pazienti saranno assegnati in modo randomizzato a uno dei due gruppi, con uguale probabilità di assegnazione a ciascun trattamento (allocation ratio 1:1). Verrà utilizzata una procedura di randomizzazione centralizzata. I medici reclutanti contatteranno un operatore ( ) del Centro WHO dell’Università di Verona, che accederà ad un sistema computerizzato e fornirà, dopo l’inserimento delle informazioni relative al partecipante reclutato, il numero identificativo (ID) e il trattamento a cui è stato assegnato.

9 CHE COSA ANDIAMO A MISURARE?

10 suicidi compiuti + gesti autolesivi
PRIMARY OUTCOME (a 12 MESI) suicidi compiuti gesti autolesivi Atti deliberatamente compiuti allo scopo di togliersi la vita e che effettivamente esitano nella morte. Atti deliberati e consapevoli, compiuti per procurarsi lesioni personali, a prescindere dalla gravità e dall’esito (alcol a scopo ricreativo?) COMITATO DI GIUDIZIO INDIPENDENTE Questo gruppo di lavoro - in cieco rispetto ai trattamenti – dovrà revisionare tutti gli eventi che potrebbero essere classificati come indicatore di esito primario. Solo gli eventi validati dal Comitato saranno inclusi come indicatore di esito primario.

11 depressione maggiore (MINI)?
Durante il follow up, misurata sia dal MEDICO che dal PAZIENTE C’è ancora diagnosi di depressione maggiore (MINI)? QIDS

12 COME DEBBO USARE IL LITIO?
COME SEMPRE!

13 Pazienti randomizzati al LITIO Pazienti randomizzati a NON LITIO
per 12 mesi OBBLIGATORIO AGGIUNGERE LITIO! NON AGGIUNGERE LITIO! Benzodiazepine Antidepressivi Antipsicotici Stabilizzanti dell’umore Colloqui di supporto psicoterapeutico


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