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Le basi del Fundraising

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Presentazione sul tema: "Le basi del Fundraising"— Transcript della presentazione:

1 Le basi del Fundraising
Compagnia di San Paolo Associazione Più con Zero, Marina Sozzi

2 Fund = FONDO (non c’entra con la parola to find (found found) = trovare!!!!
To raise = raccogliere, alzare (da cui raising= l’atto di raccogliere, e raiser=colui che raccoglie) La parola fundraising

3 Luoghi comuni da sfatare sul fundraising
Il fundraising è una spesa, che toglie fondi agli obiettivi istituzionali. Fundraising significa elemosinare!? La mia causa è così importante che riceverò spontaneamente i fondi necessari FALSO!!! Luoghi comuni da sfatare sul fundraising

4 Cosa significa fundraising
A) In senso generale: l’insieme delle attività di un’organizzazione non profit (ONP)finalizzate a raccogliere le risorse per raggiungere gli scopi statutari. B) E’ l’arte di indurre le persone a dare a una ONP ciò di cui questa ha bisogno (denaro, relazioni, tempo, beni e servizi, know how) ma non a senso unico… C) Il fundraising è la capacità dell’organizzazione di costruire RELAZIONI di fiducia. LA RELAZIONE E’ PER DEFINIZIONE BIUNIVOCA Cosa significa fundraising

5 Fundraising non è questua
Fare fundraising NON è solo chiedere denaro, ma saper impostare una relazione tra richiedente e donatore, basata su principi economici: si tratta di uno scambio sociale a tutti gli effetti, (scambio non equivalente, a differenza dal profit). Fundraising non è questua

6 A. I tre Assiomi del fundraising RELAZIONALE

7 Il fundraising è scambio di valori
Organizzazione non profit Donatori L’ONP chiede I donatori donano In cambio i donatori ricevono Senso di appartenenza, dialogo, coinvolgimento nella mission Gratificazione di contribuire a una buona causa Gratitudine Soddisfazione di un bisogno del donatore Piccoli benefit

8 Le Persone donano a Persone per aiutare altre Persone
Le Persone donano a Persone per aiutare altre Persone.  Il donatore (chiunque esso sia: azienda, persona fisica, Fondazione) va posto al centro dell’attenzione.

9 Le persone non si ricordano esattamente quello che avete detto o fatto, ma si ricorderanno per sempre come li avete fatti sentire. Ecco perché è importante porre l’attenzione sul donatore e sull’esperienza di dono che gli si fa fare.

10 Il fundraising è relazione
Le organizzazioni che ottengono di più dai propri donatori non sono quelle che hanno maggiore visibilità, ma quelle che CONOSCONO MEGLIO IL LORO DONATORE. Il fundraising è relazione

11 OCCORRE ATTIVARE, O VALORIZZARE, LE RETI DI CONOSCENZE DELL’ORGANIZZAZIONE: MAPPARE LE RELAZIONI.
Di quale rete di conoscenze personali di cui dispone l’ONP? Le relazioni sono quelle che ogni membro dell’organizzazione può mettere a disposizione. La mappatura delle relazioni rappresenta un’importante fonte di reclutamento di relazioni, di contatti da attivare, di sostenitori, sia dal punto di vista finanziario sia in termini di collaborazioni professionali.

12 MA… fare networking è importante

13 La mappa delle relazioni di un’organizzazione dovrà indicare:
➜ Le relazioni attuali ➜ Le relazioni passate significative ➜ Le potenziali relazioni future Dati che occorrono per effettuare un’efficace mappa delle relazioni: ➜ Variabili anagrafiche (nome, cognome, mail, telefono, indirizzo) ➜ Variabili di status: professione, stato civile, titolo di studio. ➜ Variabili comportamentali: donazioni effettuate, entità, frequenza, partecipazione ai nostri eventi, fonte della conoscenza, tipologia di legame in corso. DATABASE

14 IL CERCHIO DEI COSTITUENTI: relazioni presenti, passate e future.
Fondatori, CdA, Management Clienti, Volontari, Personale Retribuito, Donatore generico, Soci Ex partecipanti, Ex donatori, Ex membri del CdA Persone con interessi simili Universo di riferimento

15 Per una mappatura efficace, sarebbe utile non solo indicare i soggetti che gravitano attorno all’organizzazione, ma anche il loro POTENZIALE RELAZIONALE, soprattutto in funzione del progetto in corso.

16 La mappa delle relazioni è costituita da persone ognuna delle quali ha priorità ed interessi, che condizionano la donazione.

17 Come costruire relazioni stabili?
L’obiettivo di una raccolta fondi che abbia come scopo la sostenibilità di una organizzazione non profit è poter contare su donatori fedeli, coinvolti, che abbiano con l’organizzazione una relazione continuativa e stabile. Perché? Acquisire nuovi donatori costa di più che mantenere quelli che si hanno. Come? Attraverso la Piramide del fundraising….

18 La piramide del fundraising
Incandescenti Grandi donatori: 10% dei donatori Rinnovo con aumento della donazione: 20% dei donatori Caldi Base: 70% dei donatori Tiepidi CONTATTI DELL’ONP Freddi La piramide del fundraising

19 Come utilizzare il fundraiser

20 Il fundraiser non è il bancomat dell’associazione
Il fundraiser non è il bancomat dell’associazione! Né colui che pago e mi libera dal problema del denaro.

21 Non c’è fundraising senza l’impegno di tutta l’organizzazione
La giusta persona che chiede al giusto potenziale donatore per il giusto dono per il giusto programma nel momento giusto nel modo giusto

22 IL FUNDRAISER NON E’ UN PROCACCIATORE D’AFFARI.
Il fundraiser deve possedere una dote che da sempre caratterizza questa professione: la capacità di comunicare e instaurare relazioni. Dal punto di vista tecnico, sono inoltre necessarie altre qualità, come il saper elaborare strategie o pianificare il proprio lavoro e quello degli altri, con una notevole visione d’insieme.

23 Grazie per la vostra attenzione!!


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