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COMMISSIONE Coordinatore: AMBROSI LORENZA a.s

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Presentazione sul tema: "COMMISSIONE Coordinatore: AMBROSI LORENZA a.s"— Transcript della presentazione:

1 COMMISSIONE Coordinatore: AMBROSI LORENZA a.s.2010-2011
Istituto Comprensivo Statale “G.ZANELLATO” - MONSELICE PROGETTO CONTINUITA’ COMMISSIONE Coordinatore: AMBROSI LORENZA a.s

2 Soggetti coinvolti per la realizzazione di una RETE di accoglienza: alleanza educativa
Scuole pubbliche e paritarie, (Infanzia, Primaria Secondaria I° grado), Nidi…. Famiglie Alunni Servizi del Territorio (Enti locali, Ulss 17, Parco Regionale dei Colli Euganei, Guardia Forestale… )

3 MEMBRI COMMISSIONE I.C.”Zanellato”
Coordinazione: Ambrosi, Spinello,Belluco,Trevisan, Pagnin, Bizzotto. NIDO Nido Comunale Nido famiglia …………… (Strutture private) SCUOLA dell’INFANZIA S. Maria Goretti.:D’Alessandro (con Nido) S.Maria Goretti: Pegoraro (con Primaria) Don Milani:: Grigio (con Nido) Don Milani:: Ruzzante (con Primaria) Strutture private: San Giuseppe, Caramore. San Cosma. SCUOLA PRIMARIA San Bortolo: Belluco, Marchiori V.Emnuele:Zangirolami , Biondi San Cosma: Casotto, Lunardi Pernumia: Verna .Polato V:Cini:Tresoldi, Riva SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Pardi:Scarciofolo, Tisato Zanellato:Marin

4 Premessa Perché il “ Progetto continuità?”
Per promuovere in modo positivo il passaggio da un segmento di scuola all’altro (o dalla famiglia alla scuola) creando condizioni favorevoli al “ben essere”: “quotidianità” come indicatore del benessere per rendere efficaci i rapporti con le famiglie e col territorio: alleanza educativa per cui le famiglie sono risorse per i Servizi, la Scuola e la Comunità, non solo utenti per dare agli insegnanti maggior serenità e sicurezza nei loro interventi per realizzare un percorso formativo completo per dare fiducia alle famiglie che spesso vivono i momenti “ponte”con ansie e timori: sostegno alla funzione genitoriale per un raccordo di curricolo tra i docenti: curricolo come continuum significativo di progetti condivisi

5 Per dare risposte ai bisogni: sinergia educativa (buone pratiche)
Modulare la gradualità di separazione da un ambiente familiare mantenendo con esso una connessione Accogliere non solo gli alunni, ma anche le loro famiglie: superare ansia da prestazione, sindrome del nido vuoto, timore per qualcosa che non si conosce… Stabilire relazioni stabili con gli Enti locali , l’ULSS e le Agenzie che operano nel territorio (sistema integrato) Predisporre “attività ponte” in collaborazione con i compagni di un segmento scolastico vicino Usare un linguaggio comune nelle comunicazioni Creare un continuum di apprendimento tra Nido e Scuola secondaria I°grado

6 Fasi del progetto Stabilire finalità educative generali e specifiche
Fissare obiettivi condivisi Porre in atto AZIONI educative Individuare strategie di raccordo istituzionale Definire interventi di integrazione Individuare un tema di lavoro comune Fissare i tempi di attuazione Concordare le modalità di valutazione e di verifica

7 Finalita’ educative generali
Identita’ culturale ed etnica Identita’ cognitiva Identità relazionale Autonomia personale Autonomia ideativa Autonomia cognitiva Identita’ personale a livello psicofisico Autonomia relazionale

8 Finalità educative specifiche:
IDENTITA' PERSONALE A LIVELLO PSICOFISICO conoscenza e fiducia nelle proprie possibilità e capacità. stima di sé. sicurezza affettiva ed emotiva. controllo delle proprie emozioni. IDENTITÀ' CULTURALE ED ETNICA presa di coscienza della propria realtà. riconoscimento e comprensione dell'esistenza di realtà diverse. rispetto dei valori e delle norme di una comunità. IDENTITA' COGNITIVA consapevolezza delle proprie capacità. riconoscimento del proprio stile di apprendimento. consapevolezza delle modalità di ragionamento. IDENTITA' RELAZIONALE maturazione di vissuti positivi. apertura all'altro. rispetto dell'altro. interazione con l'altro. AUTONOMIA PERSONALE riconoscimento delle esperienze esistenti. capacità di valutare e di effettuare scelte. AUTONOMIA IDEATIVA capacità di rielaborare la propria realtà. ricerca di percorsi formativi personali. ricerca di soluzioni a semplici problemi sociali. AUTONOMIA COGNITIVA capacità di formulare pensieri liberi da stereotipi e condizionamenti. uso del pensiero divergente. sviluppo del pensiero critico. maturazione della capacità di giudizio. AUTONOMIA RELAZIONALE capacità di instaurare relazioni in contesti diversi e con interlocutori diversi. capacità di instaurare relazioni libere da stereotipi e condizionamenti.

9 Obiettivi: Creare momenti di incontro e conoscenza fra alunni dei diversi ordini di scuola Favorire un inserimento il più possibile rispondente ai bisogni degli alunni Favorire un’equilibrata formazione delle classi prime Individuare percorsi comuni all’interno delle discipline scolastiche Prevenire gli insuccessi e la dispersione scolastica Acquisire consapevolezza del proprio ruolo Acquisire strumenti di autovalutazione Acquisire la consapevolezza di far parte di un progetto organizzato nel quale ciascuno può individuare il proprio percorso formativo Acquisire la consapevolezza della dimensione sociale del “sé”

10 Obiettivi (continua) Acquisire la capacità di interagire positivamente con il contesto nel quale si vive e si investe nel proprio futuro Maturare la capacità di vivere relazioni interpersonali nell’ottica del bene comune Maturare la concezione del lavoro come risorsa della persona, nella e per la collettività Essere consapevole che soltanto la realizzazione delle personali aspirazioni permette l’affermazione del sé vero e profondo Conquistare l’autonomia di pensiero, di giudizio, di iniziativa Rendere meno traumatico il passaggio dell’alunno al ciclo di scuola superiore (o dalla famiglia alla scuola) attraverso iniziative che pongano lo pongano nella condizione di stabilire relazioni positive con i compagni e con il personale della scuola, per rafforzare la sua motivazione, favorire la consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri punti deboli, perché si serva delle prime per compensare i secondi.

11 Azioni: mettere genitori, alunni ed insegnanti in una situazione di “benessere”, superando ansie e timori, attraverso: Incontri periodici fra insegnanti delle diverse Scuole Incontri degli insegnanti con i genitori Attività collaborative (peer education) tra alunni che frequentano gli anni “ponte” Giornate di “Scuola aperta” Partecipazione a progetti comuni Visite guidate alle Scuole Colloqui individuali con le famiglie. Attività in collaborazione con i Servizi del Territorio (Ent iLocali, Ulss 17, Parco Regionale dei Colli Euganei, Guardia Forestale, Agenzie educative…) Altre attività da concordare

12 Strategie di raccordo istituzionale
Nella legislazione vigente si può ritrovare un itinerario normativo che permette di tradurre in pratica pedagogica il principio della continuità. RIFERIMENTI NORMATIVI: D.M “Programmi scuola media” - Premessa generale parte 1° punto 3 d. D.P.R n° 104 “Programmi didattici scuola elementare” - Premessa generale parte 1° punto 2. C.M. n° 1 del “Continuità educativa nel processo di integrazione degli alunni portatori di handicap”. L. 148/1990 “Legge di riforma dell’ordinamento della scuola elementare” artt. 1 e 2. D.M “Orientamenti delle attività educative per la scuola materna statale” - parte 2° punto 4. C.M n° 339 “Continuità educativa” D.P.R n° 275 “Regolamento autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo” Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio personalizzati

13   Questi riferimenti legislativi mettono in evidenza due linee operative:
continuità verticale: nido, infanzia,primaria, secondaria 1° grado; continuità orizzontale: sistemico raccordo tra diversi soggetti sociali con valenza educativa ( scuola, famiglia, Ente Locale, Ulss 17, Parco Regionale dei Collo Euganei, Associazioni sportive, Associazioni religiose, Associazioni culturali…).

14 Continuità verticale 1. Attività per il raccordo tra i diversi segmenti: Attività coinvolgenti il nido e la scuola dell’infanzia - incontri per la conoscenza dei reciproci programmi e stili educativi; - confronto su tematiche comuni quali le dinamiche di distacco, la gestione delle routine, le modalità di valutazione… - costruzione di strumenti comuni per l’osservazione e la valutazione; - coordinamento dell’organizzazione delle assemblee dei genitori per sostenere le aspettative e favorire la conoscenza della nuova scuola; - visita dei bambini del Nido alle scuole dell’infanzia, con esperienze e giochi; - predisposizione da parte delle educatrici di oggetti o personaggi mediatori da portare alla scuola dell’infanzia e da riutilizzare nel progetto “accoglienza”. - Attività coinvolgenti la scuola dell’infanzia e la scuola primaria - riunioni delle commissioni per concordare le scelte della continuità e per decidere quali - attività progettare in vista del passaggio e per i progetti di “accoglienza”; - progettazione della visita dei bambini del terzo anno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria concordando le attività da svolgere insieme; - organizzazione della visita degli insegnanti della scuola primaria alla scuola dell’infanzia per presentarsi e dare appuntamento ai bambini nella futura scuola; - partecipazione a progetti comuni con attività didattiche e il coinvolgimento dei genitori nelle mostre finali, nelle conferenze o negli incontri formativi. - Attività coinvolgenti la scuola primaria e istituto superiore di primo grado - riunioni delle commissioni per concordare attività didattiche ed esercitazioni da proporre agli alunni di tutte le scuole primarie per il periodo estivo, finalizzate ad alcune competenze specifiche nell’area matematica; per l’area linguistica si può propone la lettura di un libro; all’inizio della nuova esperienza scolastica tutti potranno accedere alle attività proposte dall’istituto superiore di primo grado partendo da una base uniforme di esperienze. - visita degli alunni delle classi quinte all’istituto superiore di primo grado per un primo approccio alla struttura e all’organizzazione delle attività scolastiche.

15 Continuità verticale (continua)
2. Attività per il passaggio delle informazioni - Attività coinvolgenti il nido e la scuola dell’infanzia - utilizzo della scheda predisposta “per parlare del bambino…” da parte delle educatrici per stendere un profilo dei bambini del nido, utilizzando il linguaggio della valutazione condiviso; - colloqui finali tra educatrici e insegnanti per il passaggio delle informazioni sulla storia del bambino; - eventuali incontri successivi all’ingresso a scuola per ulteriori confronti e chiarimenti sui casi; - particolare attenzione alla presentazione dei casi di handicap o disagio. - Attività coinvolgenti la scuola dell’infanzia e la scuola primaria - predisposizione di un fascicolo personale per gli alunni che passeranno alla scuola primaria; - incontri per la presentazione del fascicolo; - incontri per la formazione delle classi prime secondo i criteri individuati e approvati dai Collegi; - incontri di verifica e confronto dopo l’ingresso alla scuola primaria; - predisposizione di una particolare documentazione per i bambini portatori di handicap o di disagi; -raccordo con gli operatori socio-sanitari e con la famiglia. - Attività coinvolgenti la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado - compilazione della scheda sugli alunni, condivisa con i colleghi della scuola secondaria, finalizzata all’acquisizione di alcuni elementi fondamentali da utilizzare per una prima conoscenza degli alunni e per la formazione di classi il più possibile equilibrate ed eterogenee; - incontri tra colleghi per una presentazione più approfondita degli alunni.

16 Continuità orizzontale
PER I BAMBINI - per agevolare il distacco dalla famiglia o l’ingresso nella nuova scuola e perché l'approccio con il nuovo ambiente sia positivo; - perché i bambini/e abbiano la possibilità di esprimersi liberamente e farsi conoscere dalle insegnanti; - per consentire ai bambini/e di accettare l'insegnante come punto di riferimento affettivo e come mediatrice con le altre persone e l'ambiente; - per stimolare positive relazioni tra bambini/e; - per favorire nei bambini/e la conoscenza degli spazi scolastici e il loro utilizzo autonomo; - per facilitare la conoscenza delle attività, dei materiali e il loro uso appropriato; - perché bambini e bambine riconoscano nella diversità una risorsa. PER I GENITORI - per favorire il primo approccio alla scuola dell'infanzia e alla scuola primaria, la conoscenza degli insegnanti e delle linee fondamentali per l'accoglienza del bambino/a; - per favorire la comunicazione tra genitori e docenti e stabilire un clima di fiducia reciproca; - per stimolare la collaborazione e la partecipazione alla vita scolastica nelle forme adeguate condividendo il progetto educativo proposto e presentato dalle docenti. PER GLI INSEGNANTI - per vivere positivamente il momento dell'inserimento; - per conoscere i bambini, il contesto socio/familiare/culturale di provenienza e raccogliere elementi attraverso l'osservazione; per mirare ad obiettivi inerenti l'identità, l'autonomia, e l’approccio alle attività previste nel curricolo -per comunicare alle famiglie le intenzioni educative e le modalità organizzative scolastiche favorendo la comprensione delle finalità della scuola dell'infanzia e della scuola primaria .

17 Attività per la continuità con il territorio
E’ fortemente maturata la necessità di stabilire positive relazioni con le agenzie e gli enti coinvolti a vari livelli nelle scelte educative e con le sedi istituzionali e/o private che consentono di reperire risorse per il miglioramento dell’offerta formativa. Le attività promosse riguardano: i collegamenti con l’Ente locale per l’acquisizione di finanziamenti e supporti a progetti di espansione curricolari e a particolari esperienze; la partecipazione a commissioni interistituzionali per progetti rilevanti; le relazioni con USLL 17 per la collaborazione sui casi di handicap e disagio, per la formazione professionale relativa all’educazione alla salute, (progetto Ben Essere) all’integrazione e intercultura, alla sicurezza; l’utilizzo di associazioni, gruppi, risorse presenti nel contesto sociale; il collegamento, anche attraverso progetti “in rete”, tra scuola locale e istituzioni scolastiche decentrate Le attività promosse per la continuità orizzontale e verticale, pur avendo una propria specificità, spesso si connettono ad altri progetti presenti nella realtà scolastica.

18 Strategie di integrazione ed “ inclusione”
Offrire adeguate opportunità educative per realizzare una effettiva integrazione per mezzo di percorsi personalizzati Vivere la diversità come dimensione esistenziale e non come caratteristica emarginante Interagire con i Servizi del territorio.

19 TEMA COMUNE:LE PIANTE Stabilire un “tema” comune: le piante del nostro ambiente e le relazioni con gli uomini. Nido – Scuola dell’Infanzia (sez. 3 anni): piante e fiabe. Scuola dell’Infanzia (sez. 5 anni) – Scuola Primaria (classe prima): piante da frutto del territorio. Scuola Primaria (classe quinta) – Scuola Sec. I Grado (classe prima): il “Castaricco”.

20 Attuazione del progetto: tempi
PERIODO AZIONE REFERENTI PARTERCIPANTI ORE Giugno /Settembre Colloqui tra insegnanti degli alunni degli anni “ponte” per il passaggio di informazioni significative Insegnanti coordinatori del progetto Insegnanti degli alunni degli anni “ponte” 2 ore per ogni insegnante coinvolto SETTEMBRE Assemblea con i genitori prima dell’inizio della Scuola in cui viene illustrata l’organizzazione scolastica. Preside Insegnanti e Genitori 1 ora per ogni insegnante coinvolto Incontro di Programmazione delle attività di continuità. Presentazione del Progetto al Collegio Docenti. Contatti fra insegnanti dei vari ordini di scuole (in particolare con le strutture private). Insegnanti coordinatori del progetto. 2/4 ore per ogni insegnante coinvolto OTTOBRE/ MAGGIO Realizzazione di attività legate al progetto specifico, nelle rispettive classi Insegnanti delle classi coinvolte Da definire e specificare nel progetto specifico di plesso.

21 OTTOBRE Colloqui individuali di conoscenza con le famiglie Preside Insegnanti e Genitori NOVEMBRE/ DICEMBRE -Visita degli alunni che frequentano un anno “ponte” alla classe del precedente /successivo grado di istruzione: - Infanzia sez. 3 anni / Nido; - cl. 1 Pr. / Sc. Infanzia; -c l. 5 Pr. / 1 Sec. “Scuola aperta”: genitori ed alunni neo iscritti visitano spazi e conoscono insegnanti ed operatori scolastici. -Attività di conoscenza,laborato- riali e di “peer education”. -Incontro Dirigente con i Genitori delle future classi prime per presentazione scuole dell’Istituto e distribuzione brochures. Insegnanti coordinatori del progetto. Insegnanti,famiglie, alunni, personale scolastico. 2 /4 ore per ogni insegnante coinvolto FEBBRAIO/ MARZO -Visita degli alunni che frequentano un anno “ponte”alla classe del successivo grado di istruzione e attività laboratoriali e di “peer education”. Insegnanti, alunni, personale scolastico 2 / 4 ore per ogni insegnante coinvolto

22 Attuazione del progetto: tempi (continua)
MAGGIO -Attività laboratoriali e di “peer education” per far conoscere il percorso realizzato dagli alunni durante anno scolastico. -Incontro di verifica delle attività del Progetto tra insegnanti coordinatori e Preside. -Presentazione ricaduta del Progetto al Collegio docenti. Insegnanti coordinatori e Preside Insegnanti,famiglie, alunni, Preside. 2 /4ore per ogni insegnante coinvolto GIUGNO -Colloqui individuali con le famiglie per raccogliere istanze, dare rassicurazioni… -Incontri tra insegnanti per la formazione delle sezioni/classi del successivo ciclo di istruzione. Insegnanti coordinatori. Preside. Insegnanti delle classi “ponte” 2 ore per ogni insegnante coinvolto

23 Scuola dell’Infanzia “S. M
Scuola dell’Infanzia “S. M. Goretti” Programmazione attività “Nido – Scuola dell’Infanzia” Referente: Ins. A. D’Alessandro (sez. 3 anni): Ottobre: contatti con le educatrici del Nido comunale e di altre strutture private. Novembre: i bambini dei Nidi incontrano i bambini della Scuola “S. M. Goretti” per lavorare insieme nell’attività “Piante e fiabe”. Dicembre: giornata di “open day” Aprile/Maggio: i bambini dei Nidi incontrano i bambini della Scuola “S. M. Goretti” per lavorare insieme nell’attività “Piante e fiabe”. Giugno: i bambini dei Nidi visitano la Scuola dell’Infanzia con le loro famiglie e mettono in comune i rispettivi elaborati.

24 Scuola dell’Infanzia “S. M
Scuola dell’Infanzia “S. M. Goretti” Progetto A… come Amicizia “Nido – Scuola dell’Infanzia” MOTIVAZIONE Il progetto nasce dal desiderio di sostenere ed accompagnare i bambini nella delicata fase di distacco da un ambiente conosciuto e familiare, quale l’asilo nido, ad un nuovo contesto ed è parte integrante del “Progetto continuità” dell’Istituto. Continuità del processo educativo significa infatti considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le conoscenze già acquisite dal bambino (nel precedente segmento scolastico) e riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna scuola nella dinamica della diversità dei loro ruoli e delle loro funzioni. CAMPI D’ESPERIENZA COINVOLTI Il sé e l’altro I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Linguaggi, creatività, espressione Il corpo in movimento METODOLOGIA Ludico - animativa Collaborativa DESTINATARI 23 bambini di 3 anni della Scuola dell’Infanzia “S.M. Goretti”di San Bortolo Circa 50 bambini di 2 anni dell’Asilo Nido Comunale e privato di Monselice Le famiglie degli alunni RISORSE UMANE, RESPONSABILI DEL PROGETTO Le insegnanti dei bambini della sezione di 3 anni della Scuola dell’Infanzia di San Bortolo Le educatrici dei bambini di 2 anni dell’asilo nido comunale e privato

25 Scuola dell’Infanzia “S. M
Scuola dell’Infanzia “S. M. Goretti” Progetto A… come Amicizia “Nido – Scuola dell’Infanzia (continua) DURATA Progettazione: Settembre/Ottobre 2010 Realizzazione del Progetto: Novembre 2010 Maggio/Giugno 2011 SPAZI Tutti gli spazi interni ed esterni della Scuola dell’Infanzia OBIETTIVI GENERALI Attuare esperienze di continuità verticale tra diversi segmenti di scuola Effettuare incontri tra scuola e famiglia (continuità orizzontale) OBIETTIVI SPECIFICI Favorire la conoscenza e la creazione di un clima di amicizia tra i bambini dell’Asilo Nido e i bambini del primo anno della Scuola dell’Infanzia Sviluppare atteggiamenti di collaborazione reciproca tra bambini e insegnanti delle due realtà scolastiche Vivere l’incontro con i nuovi amici in un clima sereno e gioioso, creando il desiderio, nei bambini, di ritrovarsi e giocare insieme Promuovere momenti di ascolto attivo Promuovere nei bambini del Nido comunale e privato una conoscenza concreta della nuova struttura scolastica.

26 Scuola dell’Infanzia “S. M
Scuola dell’Infanzia “S. M. Goretti” Progetto A… come Amicizia “Nido – Scuola dell’Infanzia (continua) INCONTRI ED ATTIVITA’ PENSATE CON I BAMBINI 1^ incontro: Novembre: sarà questo un primo momento di conoscenza e di accoglienza reciproca attraverso giochi di presentazione, canti ed una merenda autunnale tra amici: la castagnata. 2^ incontro Aprile/Maggio: racconto e drammatizzazione di una storia sul tema dell’amicizia. In entrambe le occasioni i bambini della Scuola dell’Infanzia offriranno un dono a tutti i bambini dell’asilo nido. INCONTRI CON I GENITORI 1^ incontro Dicembre 2010: OPEN DAY In questa giornata, i genitori dei bambini dell’asilo nido, saranno invitati dalla Direzione dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Zanellato”, a partecipare ad un incontro con le insegnanti e il Dirigente Scolastico, che si terrà presso la Scuola dell’Infanzia “S.M. Goretti” di San Bortolo. In tale occasione verrà illustrato il Piano dell’Offerta Formativa ed i genitori potranno visitare tutti gli spazi della scuola. Giugno 2011: SCUOLA APERTA In questa giornata saranno invitati i bambini iscritti con i loro genitori.

27 Scuola dell’Infanzia “Don L
Scuola dell’Infanzia “Don L. Milani” Programmazione attività: “Nido – Scuola dell’Infanzia” Referente: Ins. I. Grigio (sez. 3 anni) Ottobre: contatti con le educatrici del Nido comunale. Novembre: i bambini del Nido incontrano i bambini della Scuola “Don L. Milani” per lavorare insieme nell’attività “Piante e fiabe”. Dicembre: giornata di “open day”. Aprile/Maggio: i bambini del Nido incontrano i bambini della Scuola Don L. Milani” per lavorare insieme nell’attività “Piante e fiabe”. Giugno: i bambini del Nido visitano la Scuola dell’Infanzia con le loro famiglie e mettono in comune i rispettivi elaborati.

28 Scuola dell’Infanzia “Don L
Scuola dell’Infanzia “Don L. Milani” Progetto continuità: “Nido – Scuola dell’Infanzia” Motivazione e finalità Il progetto mira a favorire il rapporto tra i due diversi segmenti di scuola per meglio aiutare i bambini nella loro graduale crescita sotto l’aspetto emotivo, sociale e della progressiva conquista dell’autonomia. Lasciare un contesto scolastico familiare per inserirsi in un nuovo ambiente, interrompere rapporti significativi con compagni ed insegnanti, modificare le proprie abitudini, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole organizzative, tutto questo può creare nei oiccoli alcuni stati d’ansia e di incertezza. Per accompagnarli in questa delicata fase di cambiamento è essenziale garantire la continuità del processo educativo-formativo. Tale progetto è parte integrante del “Progetto Continuità” dell’Istituto. Destinatari Tutti i bambini della Sc. Dell’Infanzia “Don Milani” e i bambini dell’ultimo anno del Nido comunale “Peter Pan” di Pernumia. Tempi: sett./ott. : progettazione didattica; nov. 2010: 1° incontro; apr. 2011: 2° e 3° incontro:realizzazione del progetto. Spazi: spazi interni ed esterni della Sc: dell’Infanzia. Campi di esperienza coinvolti: Il se’ e l’altro I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Linguaggi, creatività, espressione. Insegnanti coinvolti: Insegnanti della sez. 3 anni Sc. dell’Infanzia “Don Milani” Educatrice del Nido comunale di Pernumia. Obiettivi generali Favorire relazioni, atteggiamenti, stati d’animo positivi, in collaborazione scambievole tra i vari bambini, l’ambiente, le insegnanti.

29 Scuola dell’Infanzia “Don L
Scuola dell’Infanzia “Don L. Milani” Progetto continuità: “Nido – Scuola dell’Infanzia” (continua) Favorire un’atmosfera serena tra i bambini di diverse età. Favorire per i bambini del Nido una conoscenza concreta della nuova struttura: la scuola dell’Infanzia. Favorire lo sviluppo di collaborazione e reciproco aiuto nell’affrontare situazioni e sentimenti nuovi quali la paura della novità, di nuovi avvenimenti ancora sconosciuti Sapere cooperare in situazioni diverse con bambini più piccoli. Metodologia: ludico – animativa e laboratoriale. Incontri e attività con i bambini: 1° incontro: nov 2010 Visita ai locali della Sc. Dell’Infanzia da parte dei piccoli ospiti del Nido Attività in salone per favorire la conoscenza reciproca: merenda tutti insieme. 2° incontro: apr. 2011 Racconto di una storia sul tema dell’amicizia: “L’albero brontolone” supportato dalla proiezione di immagini significative che rappresentino le sequenze principali della storia. 3° incontro: apr. 2011 Lettura animata della storia guida Attività collaborativi-laboratoriale in gruppo per la costruzione dei personaggi della storia (tecniche pittoriche varie) Consegna di un piccolo dono ai bambini del Nido, dono realizzato dai bambini della Sc. dell’Infanzia. Incontri con i genitori: 1° incontro: dicembre 2010 (open day) 2° incontro: giugno 2011 (scuola aperta)

30 Scuola Primaria “V. Emanuele II” classe prima Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” sez. cinque anni: programmazione attività Progetto: “Le piante da frutto del territorio”. Settembre: l’ins. referente frequenta il corso organizzato dal Parco Regionale dei Colli Euganei per approfondire le conoscenze sugli habitat del territorio. Settembre (28) le ins. Zangirolami, Pagnin, Ambrosi, incontrano le insegnanti della Scuola “San Giuseppe” per vedere quali possono essere le modalità per lavorare insieme nel “Progetto continuità”. Ottobre: attività in classe sul castagno. Novembre (giovedì 11): i bambini dei due segmenti di scuola si incontreranno presso la Sc. dell’Infanzia “San Giuseppe” dove affronteranno attività di ascolto, di canto, iconiche, attività che si concluderanno con una castagnata insieme. Dicembre: Giornata di “open day”: la Scuola primaria sarà aperta agli alunni delle scuole dell’Infanzia del territorio che, con le loro famiglie vorranno visitarla per una maggiore conoscenza dell’organizzazione scolastica e della relativa offerta formativa. Gennaio (giovedì 20): attività che si svolgerà presso la Sc. Primaria :osservazione del melo e scoperta del suo frutto attraverso i cinque sensi; l’attività sarà introdotta dalla fiaba di “Biancaneve”; successivamente si realizzeranno due cartelloni a gruppi misti, dell’albero. I bambini della Sc. Primaria parteciperanno ad una rappresentazione teatrale, presso il teatro “Ai Colli” di Brusegana, dal titolo “Processo alle verdure”. Aprile (giovedì 14): attività artistica che si realizzerà presso i locali della Sc. dell’infanzia: i bambini, dopo l’osservazione del pesco,dipingeranno, su un piattino di ceramica, un ramo del fiore dell’albero con la relativa scritta in latino. Tale manufatto sarà regalo per la festa della mamma. Maggio (giovedì 19): festa conclusiva con la realizzazione di un buffet di frutta preparato dagli alunni stessi: macedonia frullati, spiedini, dolci semplici…Si chiederà una collaborazione anche con le famiglie per una effettiva collaborazione –scuola e famiglia- e garantire così una continuità non solo verticale, ma anche orizzontale. Gli alunni della Sc. dell’Infanzia saranno invitati ad uno spettacolo teatrale offerto dalla Cassa di Risparmio di PD e Ro “Rotelle e rotelline proposto da “Attivamente” (se verrà accettata l ’adesione).

31 Scuola Primaria “Vittorio Cini” classe prima Scuola dell’Infanzia “Caramore” sez. cinque anni: programmazione attività Progetto: “Le piante da frutto del territorio”. Destinatari: 23 alunni di classe prima e … della Scuola dell’Infanzia. Obiettivi: raccordare la scuola dell’Infanzia e la Scuola primaria mediante un progetto comune. Settembre: l’ins. referente frequenta il corso organizzato dal Parco Regionale dei Colli Euganei per approfondire le conoscenze sugli habitat del territorio. Settembre le ins. Tresoldi e Spinello incontrano le insegnanti della Scuola “Caramore” per vedere quali possono essere le modalità per lavorare insieme nel “Progetto continuità”. Ottobre: attività in classe sul castagno. Novembre: 1° incontro: 25 nov.(?) – sede Sc. “Caramore”. IL CASTAGNO. Racconto della storia della castagna. Successivamente ogni bambino disegna e colora l’albero delle castagne su un foglio A3, lo ritaglia ed insieme si costruisce “il bosco delle castagne” su un cartellone. I bambini della Sc. dell’Infanzia regalano il loro” bosco” agli alunni della Primaria e viceversa. Distribuzione invito per visita alla Sc. “V. Cini” un martedì pomeriggio (data da definire). Gennaio: 2° incontro: 27 gen. (?) – sede Sc. “V. Cini”. IL MELO. Racconto della fiaba di “Biancaneve”. Si distribuiscono successivamente delle mele ai bambini, i quali osservano, toccano, annusano, assaggiano il frutto. Si realizza quindi un grande melo con la tecnica del collage, poi, con la tecnica dello stampo, ogni alunno “attacca” la sua mela sull’albero. Scambio degli alberi di mele così realizzati tra i bambini della Sc. dell’Infanzia e quelli della Primaria. Marzo: 3° incontro: 31 mar.(?) – sede Sc. “Caramore”. IL PESCO. Disegno di un rametto di pesco su un piattino con la tecnica delle tempere. Il piattino diventa regalo per la festa della mamma. Maggio: 4° incontro 26 mag.(?) – Sc. “V. Cini”. LA FRUTTA. Preparazione di una macedonia e /o spiedini di frutta da gustare insieme.

32 Scuola Primaria “B. Bussolin” classe prima Scuola dell’Infanzia “S. M
Scuola Primaria “B. Bussolin” classe prima Scuola dell’Infanzia “S. M. Goretti” sez. cinque anni: programmazione attività Progetto: “Le piante da frutto del territorio Settembre: le ins. Belluco e Pegoraro si incontrano per concordare le modalità del lavoro insieme. Ottobre/novembre: attività in classe sul castagno. Novembre: i bambini dei due segmenti di scuola si incontrano per la “castagnata” (in novembre): conoscersi per lavorare meglio insieme. Dicembre: giornata di open day: i bambini della Scuola dell’Infanzia, con le loro famiglie, visitano la Scuola primaria. Gennaio/Febbraio: attività in classe sul melo, usando i cinque sensi e poi incontro tra i bambini dei due segmenti di scuola per mettere in comune le scoperte, soprattutto attraverso giochi guidati. Marzo/Aprile: attività in classe sul pesco per realizzare un omaggio ai genitori per la festa di Pasqua e incontro tra i bambini dei due segmenti di scuola per conoscere i lavori reciproci. Maggio: attività imperniate su tutti i frutti di stagione del territorio. Alla fine i bambini dei due segmenti di scuola preparano insieme una macedonia, spiedini alla frutta… Partecipano infine insieme ad uno spettacolo teatrale offerto dalla Cassa di Risparmio PD e RO “Rotelle e rotelline” (se sarà accettata l’adesione).

33 Scuola Primaria “B. Bussolin” classe prima Scuola dell’Infanzia “S. M
Scuola Primaria “B. Bussolin” classe prima Scuola dell’Infanzia “S. M. Goretti” sez. cinque anni: progetto continuità Titolo del progetto: “Scopro e conosco alcuni alberi da frutto del territorio”. Motivazione: promuovere in modo positivo la conoscenza ed il passaggio da un segmento di scuola ad un altro. Metodologia: Coinvolgimento attivo di tutti i bambini nei vari incontri previsti nel progetto. Attività che favoriscano la conoscenza e la collaborazione tra i bambini della due scuole. Gli incontri si terranno in entrambe la scuole. Passeggiata nel territorio e osservazioni dirette. Coinvolgimento di tutte le famiglie dei bambini. Canpi d’esperienza: Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi, creatività, espressione. I discorsi e le parole. La conoscenza del mondo. Discipline: Italiano, Arte e Immagine, Scienze e Tecnologia, Educazione motoria. Destinatari: alunni di cinque anni della sezione della sez B e gli alunni della prima classe della Sc. Primaria. Risorse umane: le ins. Brombin,e Pegoraro della Sc. Dell’Infanzia e le ins. Belluco, Polato e Rinaldo della Sc. Primaria; genitori e nonni dei bambini delle due scuole. Durata: progettazione: sett. e ott.; realizzazione: ott. e nov , gen. , mar., mag Spazi: spazi interni ed esterni della Sc. dell’Infanzia e della Sc. Primaria e territorio della frazione di San Bortolo.

34 Scuola Primaria “B. Bussolin” classe prima Scuola dell’Infanzia “S. M
Scuola Primaria “B. Bussolin” classe prima Scuola dell’Infanzia “S. M. Goretti” sez. cinque anni:progetto continuità (continua) Obiettivo generale Attuare esperienze positive di continuità verticale tra i diversi segmenti di scuola. Effettuare incontri scuola/famiglia ed Enti del territorio per favorire la continuità orizzontale Obiettivi specifici Vivere positivamente il passaggio da un segmento di scuola all’altro Stimolare i bambini ad esprimere le proprie emozioniattraverso le varie attività programmate Maturare la capacità di stabilire relazioni positive tra i bambini delle due4 scuole e il personale scolastico presente Favorire la consapevolezza delle proprie potenzialità collaborando per la realizzazione di un obiettivo comune Coinvolgere le famiglie per creare rapporti di fiducia e una proficua continuità orizzontale. Incontri ed attività Ottobre: racconto e rappresentazione grafico/pittorica individuale. Attività manipolativa di piccolo e grande gruppo Novembre: la castagnata. Gennaio: osservazione diretta e scoperta della mela attraverso i cinque sensi. Rappresentazione grafico pittorica ed esperienze manipolative di gruppo. Marzo: passeggiata nel territorio limitrofo alla scuola per osservare il pesco. Riproduzione pittorica. Maggio: preparazione di un gran buffet con i frutti del nostro territorio. Incontri scuola-famiglia Dicembre: giornata di open day Maggio: scuola aperta.

35 Scuola primaria “D. Manin” classe prima Scuola dell’Infanzia paritaria di Santi Cosma e Damiano sez. cinque anni: programmazione attività Progetto: “Le piante da frutto del territorio”. Settembre: l’ins. referente frequenta il corso organizzato dal Parco Regionale dei Colli Euganei per approfondire le conoscenze sugli habitat del territorio. Settembre: le ins. Casotto e Bizzotto incontrano le ins. della Scuola paritaria di San Cosma per concordare le modalità del lavoro insieme. Ottobre/novembre: attività in classe sul castagno. Novembre: i bambini dei due segmenti di scuola si incontrano per la “castagnata” (11 novembre): conoscersi per lavorare meglio insieme. Dicembre: giornata di open day: i bambini della Scuola dell’Infanzia, con le loro famiglie, visitano la Scuola primaria. Gennaio/Febbraio: attività in classe sul melo, usando i cinque sensi e poi incontro tra i bambini dei due segmenti di scuola per mettere in comune le scoperte, soprattutto attraverso giochi guidati. Marzo/Aprile: attività in classe sul pesco per realizzare un omaggio ai genitori per la festa di Pasqua e incontro tra i bambini dei due segmenti di scuola per conoscere i lavori reciproci. Maggio: attività imperniate su tutti i frutti di stagione del territorio. Alla fine i bambini dei due segmenti di scuola preparano insieme una macedonia, spiedini alla frutta… Partecipano infine insieme ad uno spettacolo teatrale offerto dalla Cassa di Risparmio PD e RO “Rotelle e rotelline” (se sarà accettata l’adesione).

36 Scuola primaria “A. Beolco” classe prima Scuola dell’Infanzia Statale “Don L. Milani” sez. cinque anni: programmazione attività Progetto: “Le piante da frutto del territorio”. Settembre: l’ins. referente frequenta il corso organizzato dal Parco Regionale dei Colli Euganei per approfondire le conoscenze sugli habitat del territorio. Settembre: le ins. Ruzzante e Verna si incontrano per concordare le modalità del lavoro insieme. Ottobre/novembre: attività in classe sul castagno. Novembre: i bambini dei due segmenti di scuola si incontrano per la “castagnata” (11 novembre): conoscersi per lavorare meglio insieme. Dicembre: giornata di open day: i bambini della Scuola dell’Infanzia, con le loro famiglie, visitano la Scuola primaria. Gennaio/Febbraio: attività in classe sul melo, usando i cinque sensi e poi incontro tra i bambini dei due segmenti di scuola per mettere in comune le scoperte, soprattutto attraverso giochi guidati. Marzo/Aprile: attività in classe sul pesco per realizzare un omaggio ai genitori per la festa di Pasqua e incontro tra i bambini dei due segmenti di scuola per conoscere i lavori reciproci. Maggio: attività imperniate su tutti i frutti di stagione del territorio. Alla fine i bambini dei due segmenti di scuola preparano insieme una macedonia, spiedini alla frutta… Partecipano infine insieme ad uno spettacolo teatrale offerto dalla Cassa di Risparmio PD e RO “Rotelle e rotelline” (se sarà accettata l’adesione).

37 Motivazione del progetto:
Scuola primaria “A. Beolco” classe prima Scuola dell’Infanzia Statale “Don L. Milani” sez. cinque anni: progetto continuità Motivazione del progetto: Il progetto nasce dalla consapevolezza che, il passaggio da una realtà scolastica a un’altra rappresenta per i bambini un momento complesso per il coinvolgimento sia sul piano psicologico, sia sul piano affettivo, relazionale e sociale. Per sostenere e accompagnare i bambini in questa fase è importante che, i vari ordini di scuola, assicurino la continuità del processo educativo-formativo che, rispettando le potenzialità di ciascuno, sia in grado di valorizzare le conoscenze acquisite rafforzandole e arricchendole per uno sviluppo armonico che abbracci tutti gli aspetti della persona/bambino. Incontro 2 ore con l’ insegnante della scuola infanzia Ruzzante Elisabetta e l’insegnante Verna Paola della scuola primaria. Partecipa all’incontro anche l’insegnante Buson Daniella, (ins.prevalente in classe prima), per collaborare nella progettazione delle attività,dei tempi e dei modi. I bambini dei 5 anni della scuola dell’infanzia sono 30 e gli alunni di classe prima della scuola primaria sono 22 per cui, in alcuni incontri e per alcune attività laboratoriali, è necessario dividerli in due gruppi.

38 Scuola primaria “A. Beolco” classe prima Scuola dell’Infanzia Statale “Don L. Milani” sez. cinque anni: progetto continuità (continua) - Titolo del progetto: L’ALBERO CHE AMAVA IL BAMBINO 1° INCONTRO (Novembre) c/o Scuola Primaria “A. Beolco” Incontro di conoscenza e socializzazione (i bambini della scuola dell’infanzia con alunni della classe prima) Attività: -Visita alla scuola primaria da parte dei bambini della scuola dell’infanzia. -Presentazione di ognuno. -In palestra attività di gruppo con canti e poi giochi già accordati con le insegnanti. - Scambio di impressioni e pensieri dei bambini sull’incontro. 2° INCONTRO (Gennaio) c/o scuola primaria “A.Beolco” Incontro di ascolto e comprensione di una storia (In questo incontro i bambini dell’infanzia vengono alla scuola primaria ma in due momenti e in due giorni diversi dato il consistente numero degli alunni. Questo incontro per noi è sdoppiato) Lettura del libro “L’ALBERO” di Silver Stein, ed.Salami. storia dell’incontro fra un albero di mele e un bambino che sta crescendo… Drammatizzazione Ricostruzione della storia attraverso una successione di immagini già predisposte in un cartellone. -Lettura delle immagini da parte dei bambini. Rielaborazione grafica, da parte di ogni alunno, della storia ascoltata. Produzione, da parte di ogni alunno, del disegno di un albero su un foglio A4 . 3° INCONTRO (Marzo) c/o la Scuola dell’infanzia “Don Milani” Laboratorio espressivo-creativo di pittura : opera collettiva (pop-art) (Anche in questo incontro è necessario dividere il gruppo ma sono gli alunni di classe prima a recarsi alla scuola dell’infanzia) -Il soggetto del laboratorio è “l’albero delle mele”, cioè la storia letta nel precedente incontro. - Produzione di due elaborati. Ogni bambino produrrà una parte del lavoro collettivo con l’uso di tecniche diverse di pittura e composizione -Verbalizzazione sul vissuto dell’esperienza -I bambini daranno un titolo o un nome e decideranno come chiamarle.. 4° INCONTRO (Maggio) c/o la Scuola Primaria Incontro in palestra della scuola primaria. (Da valutare in itinere se a classi unite) -Scambio delle opere collettive: un fare memoria dell’esperienza. -L’esperienza progetto continuità sarà ripercorsa attraverso le foto dei momenti più significativi realizzate dalle insegnanti del segmento infanzia-primaria. -Giochi di gruppo -Canto mimato di chiusura -Momento conviviale (assaggio di mele, torta alle mele…) N.B I nostri incontri infanzia-primaria saranno 6

39 Scuole Primarie: V. Emanuele, V. Cini, B. Bussolin, D
Scuole Primarie: V. Emanuele, V. Cini, B. Bussolin, D. Manin,Beolco (classi quinte) Sc. Sec. 1° Grado “Pardi” e “Zanellato” (classi prime: A, B, C, D). Programmazione attività Progetto: “Il castaricco: lavoriamo insieme per conoscerci!” Settembre: alcune insegnanti referenti frequentano il Corso organizzato dal Parco Regionale dei Colli Euganei per approfondire le conoscenze sugli habitat del territorio. Settembre/Ottobre: attività in classe per conoscere il castagno dal punto di vista naturalistico. Ottobre: uscita sul Monte Ricco, guidata dalla Guardia Forestale, per vedere il castagno nel suo habitat e per far incontrare gli alunni dei due segmenti di scuola. (Sono previste 5 uscite in 5 giorni diversi: una quinta+ una prima al giorno, secondo lo schema seguente: I A e 5 A e B “V. Emanuele” - I B e 5 “V. Cini - I C e 5 “Bussolin” I D e 5 “Manin” I “Pardi” e 5 “Beolco”). Novembre: attività prima in classe per conoscere il castagno dal punto di vista antropico, poi insieme (una quinta + una prima, come da abbinamento precedente), per presentare ed esporre ai compagni il lavoro finora svolto. Incontro alla Sc. “Zanellato” : gli alunni di quinta conoscono gli spazi della Scuola secondaria e partecipano ad un laboratorio. Infine alunni di quinta e di prima si ritrovano per una merenda con le castagne ( tradizione a San Martino). Nella seconda metà del mese è previsto un incontro degli alunni con la Guardia Forestale che illustrerà ai ragazzi aspetti particolari del castagno nei boschi del nostro territorio. Febbraio: gli alunni delle quinte si recano alla scuola sec. per fare insieme ai compagni delle prime attività laboratoriali: il castagno nell’arte. Giornata di “open day”. Marzo/Maggio: attività per realizzare un power point dei lavori prodotti, da rivedere poi insieme, da proporre alle famiglie e da mettere nel sito dell’ Istituto.

40 Modalità di valutazione /Verifica
La valutazione è parte della programmazione.  Ciò significa che l'atto valutativo è parte integrante della progettazione didattica. La verifica dei livelli di competenza è utile per programmare l'intervento futuro. La valutazione è collegiale. Tutte le figure a contatto con gli alunni possono contribuire all'atto valutativo. Tale dimensione assume un carattere fondamentale, sopratutto quando si considera la persona nella sua globalità e del suo sviluppo globale ci si occupa. La valutazione tiene conto dello sviluppo e dei progressi di ognuno. E’ difficile fissare punti di arrivo "oggettivi" e uguali per tutti, dal momento che è importante valutare il percorso di crescita di ogni individualità. In questo senso assume valore fondamentale l'individuazione del punto di partenza iniziale. Le classi interessate al progetto continuità presenteranno “la ricaduta” del lavoro svolto, con modalità da concordare La commissione continuità farà da osservatorio e da coordinamento degli interventi e preparerà una relazione finale sul lavoro svolto.

41 Importante! Entro il Collegio Docenti di ottobre presentare , per approvazione, i vari “Progetti continuità”, specifici di ogni segmento di scuola. Seguire la medesima struttura per la compilazione dei progetti ( vedi scheda di Istituto). Rispettare il numero di incontri: Nido – Scuola dell’Infanzia sez. 3 anni : almeno due. Scuola dell’Infanzia sez. 5 anni – Classe prima Sc. Pr.: quattro, attività laboratoriali, visite guidate come da calendario. Classe quinta Sc. Pr. – Classe prima Sc. Sec.1° grado: quattro momenti: incontri, visita guidata, attività laboratoriali ( coro, percorsi di arte, di scienze…).


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