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POETI ...POESIA... STRUTTURA.

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Presentazione sul tema: "POETI ...POESIA... STRUTTURA."— Transcript della presentazione:

1 POETI ...POESIA... STRUTTURA

2 STRUTTURA FIGURE METRICHE FIGURE DI SUONO FIGURE SINTATTICHE FIGURE
DI SIGNIFICATO

3 FIGURE METRICHE Sinalefe: Consiste nel fondere in un’unica sillaba la sillaba terminante in vocale con la sillaba seguente iniziante per vocale. Dialefe: È il contrario della sinalefe. Si usa quando sono presenti monosillabi o parole fortemente accentate. Sineresi: Quando 2 vocali si pronunciano separatamente però contano una sola sillaba. Dieresi: È il contrario della sineresi. Si ha quando una vocale ha 2 punti posti sopra e vengono contate 2 sillabe

4 FIGURE DI SUONO Onomatopea: Consiste nell’imitare i suoni ricorrendo a espressioni verbali che suggeriscono i suoni stessi. Alliterazione: Consiste nella ripetizione di vocali, consonanti o sillabe all’inizio o all’interno di più parole in uno o più versi successivi.

5 FIGURE SINTATTICHE Anafora: E’ la ripetizione di una o più parole all’inizio di due o più versi successivi. Ellissi: E’ l’eliminazione, all’interno di una frase,di alcuni elementi sintattici. Climax ascendente o discendente: Si ha quando i termini sono disposti in ordine crescente o decrescente Anastrofe: E’ l’anticipazione o la posticipazione di un elemento della frase rispetto alla struttura sintattica consueta.

6 FIGURE DI SIGNIFICATO Similitudine: consiste nel paragonare o confrontare due immagini servendosi di nessi logici. Sinestesia: Consiste nell’associare due termini che appartengono a sfere sensoriali diverse. Metonimia: Consiste nella sostituzione di un termine con un altro che ha con il primo un rapporto logico. Iperbole: E’ un’affermazione esagerata, che per esprimere un concetto utilizza termini eccessivi.

7 Dante Alighieri Giacomo Leopardi POETI

8 DANTE ALIGHIERI VITA DIVINA COMMEDIA

9 Dante Alighieri: La vita…
Nasce a Firenze nel da una piccola nobiltà fiorentina. Fa parte dei Guelfi Bianchi. Durante la sua assenza da Firenze fu accusato ingiustamente e fu costretto a pellegrinare in varie corti dell’Italia settentrionale Si stabilì a Ravenna presso Guido Novello da Polenta, dove in seguito a una malattia morì nel 1321.

10 Struttura Contenuto

11 Divina Commedia: la struttura
La Commedia è composta in terzine ciascuna delle quali formata da versi endecasillabi a rima incatenata. E’ divisa in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ogni cantica comprende 33 canti (tranne la prima che conta un canto in più con funzione introduttiva).

12 Divina Commedia: contenuto
L’argomento è costituito dal viaggio immaginario del poeta iniziato l’8 aprile del 1300 e durato 7 giorni. Attraversa i regni ultraterreni:inferno, purgatorio e paradiso. Due sono le guide che aiutano il poeta nel viaggio: Virgilio simbolo della ragione umana, e Beatrice, la donna amata dal poeta, simbolo della fede. Il luogo di partenza è una selva oscura presso Gerusalemme, da li inizia il percorso dell’inferno dove ha sede Lucifero.

13 Giacomo Leopardi VITA OPERE PENSIERO

14 Giacomo Leopardi: LA VITA
Nacque a Recanati nel 1798 da un’antica e nobile famiglia marchigiana. Le precoci incomprensioni con gli austeri genitori, unite al disagio causato da un fisico cagionevole costrinsero Leopardi a uno stato di depressione. Tra il 1815 e il 1816 abbandonò gli studi eruditi per dedicarsi alla poesia, nella convinzione che gli avrebbe permesso di capire le emozioni umane e di esprimere la profondità del proprio animo.

15 Giacomo Leopardi: IL PENSIERO
Qual è il significato della vita? Perché siamo condannati al dolore e alla morte? Queste domande sono ricorrenti nella produzione leopardiana. Leopardi fece sue le teorie dell’Illuminismo. Dapprima per lui la ragione ha la colpa dell’infelicità, mentre poi per lui è l’unico strumento che permette di vedere il vero volto della realtà. Dalle prime alle ultime opere è palese il suo pessimismo.

16 Giacomo Leopardi: LE OPERE
Leopardi compose Il passero solitario, nota poesia in cui paragona la sua vita a quella solitaria di quella specie specifica di passero. La sua opera più famosa è l’infinito, in cui sogna spazi infiniti, silenzi e tranquillità.


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