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INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO

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Presentazione sul tema: "INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO"— Transcript della presentazione:

1 INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Eduardo De Filippo SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO VIA G. LEOPARDI, 1 84010 SANT’ EGIDIO DEL MONTE ALBINO (SA) C. M. SAIC8BA00C – C.F Tel – FAX Mail: – Web: INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO Anno scolastico Bisogna imparare a navigare in un oceano di incertezze fra alcuni arcipelaghi di certezze. (Edgar Morin)

2 AL DAL INDICAZIONI POF ANNO SCOLASTICO 2015-16
Vista la L. n.107/2015 e quanto in essa previsto in merito all'elaborazione ed approvazione del POF triennale (PTOF) e dei relativi contenuti ; Considerato che l'anno scolastico si presenta come un periodo di transizione tra quanto previsto dalla legge n.107/2015 e le norme precedenti stabilite dalla L. n. 59 del 1999 riguardanti le procedure di pianificazione del piano dell'offerta formativa; Tenuto conto dell’atto d’indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e amministrazione definiti dal Dirigente scolastico in sede di confronto con la comunità scolastica ; Visto il POF a.s. 2014/15 Tenuto conto del Rapporto di Autovalutazione definito dal nucleo di autovalutazione e del Piano di miglioramento ad esso collegato, suscettibili di eventuali integrazioni e modifiche da apportare anche su suggerimento degli organi collegiali della scuola; AL DAL

3 Nel piano dell'offerta formativa trovano spazio le seguenti azioni:
Area del Curricolo: Perfezionamento della pianificazione curricolare per i tre ordini di scuola introducendo il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali (competenze di cittadinanza); Autovalutazione d’Istituto: implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico; attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell’efficacia delle azioni attuate. Flessibilità didattica/organizzativa:flessibilità organizzativa: modificare tempo, spazio, strumenti relativi all’attività di insegnamento e apprendimento flessibilità didattica: modificare i contenuti stessi dell’attività educativa e didattica, ossia i percorsi di insegnamento - apprendimento in funzione dei diversi bisogni formativi dei singoli e dei gruppi di apprendimento Orientamento/Continuità: rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l’orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola. Successo formativo: attuazione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni. Inclusività Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi e adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Protocollo di accoglienza e gestione degli alunni stranieri Ampliamento dell’offerta formativa: elaborazione di proposte, collegate alla programmazione didattica, riconducibili alla mission dell’Istituto e agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento. Dotazioni strumentali: ampliamento della dotazione tecnologica e dell’offerta di formazione volta alla promozione dell’uso delle tecnologie digitali nella didattica quotidiana. A tal fine l’Istituto ha aderito al progetto PON FESR AZIONE A3 per la realizzazione di strutture di reti LAN – WAN per il cablaggio di tutta la scuola dell’Infanzia

4 Valutazione Individuazione di criteri e strumenti comuni di valutazione degli studenti nei tre ordini di scuola. Monitoraggio dei risultati degli alunni con prove periodiche comuni di valutazione organizzate per disciplina Didattica: Incentivare l’uso dei laboratori favorendo una didattica innovativa. Allestire gli spazi in modo più funzionale all'attività educativo-didattica Formazione: definizione di proposte collegate al piano di miglioramento. Tenendo conto degli esiti emersi dal RAV la formazione riguarderà i seguenti ambiti: sviluppo di metodologie disciplinari con particolare riferimento alla didattica laboratoriale; Formazione docenti in merito all’individuazione e all’intervento di alunni stranieri, BES e DSA Sicurezza: formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro rivolta a tutto il personale (docente ed ATA),secondo quanto stabilito dal decreto 81 del 2008. Organico potenziato: l’organico potenziato verrà richiesto per le finalità previste dalla legge n. 107/2015 tenendo conto delle priorità del RAV e nell’ambito delle seguenti aree le aree: • prevenzione e contrasto della dispersione e potenziamento dell’inclusione scolastica; • sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva democratica; • potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; • valorizzazione delle competenze linguistiche; • potenziamento delle competenze logico-matematico-scientifiche; • sviluppo delle competenze digitali degli studenti con particolare riguardo al pensiero computazionale; • valorizzazione della premialità e del merito degli alunni.

5 PRINCIPI FONDANTI In sintonia con i documenti nazionali (Indicazioni Nazionali 2012, norme scolastiche vigenti) ed europei (Trattato di Lisbona, indicazione delle Competenze-chiave europee per l’apprendimento permanente) e con i valori enunciati dalla nostra Carta Costituzionale, l’azione formativa del nostro Istituto si ispira a : INCLUSIONE INTEGRAZIONE ACCOGLIENZA EGUAGLIANZA VALORIZZAZIO-NE DELLE DIFFERENZE CONVIVENZA DEMOCRATICA CITTADINANZA SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONALITA' SUCCESSO FORMATIVO LINGUAGGI

6 RIFERIMENTI LEGISLATIVI
La scuola non può che perseguire le finalità generali enunciate nei seguenti testi legislativi: Costituzione Repubblica Italiana (artt. 1,2,3,4,33,34) Dichiarazione universale dei Diritti umani (art.2) Dichiarazione dei Diritti del Bambino (ONU 59) Convenzione internazionale dei diritti dell’Infanzia Trattato di Lisbona Tali finalità generali sono poi richiamate da leggi specifiche che regolano i vari ordini di scuola, ed in particolare: Legge 53/2003 e successive norme applicative sulla riforma della scuola Legge 169/2008 che introduce l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione Settembre 2012 Legge

7 LA VISION e LA MISSION DEL NOSTRO ISTITUTO
Formazione dell’uomo e del cittadino responsabile e consapevole “MISSION” Successo formativo di tutti e di ciascuno ponendo al centro dell’azione educativa la PERSONA e il suo PROGETTO di VITA.

8 1.1 FINALITA’ DEL NOSTRO POF
La scuola, nell’ottica di perseguire la Vision e la Mission, individua le seguenti Finalità e obiettivi. 1.1 FINALITA’ DEL NOSTRO POF  1-Realizzare contesti di vita che promuovano il successo formativo degli alunni: curando le relazioni educative e professionali perché si determini un clima socialmente positivo, orientato al confronto, alla collaborazione, alla condivisione delle responsabilità, al benessere, alla reciprocità. 2-Operare scelte metodologiche-didattiche coerenti con i modi di apprendere dei bambini e degli adolescenti: organizzando contesti di apprendimento significativi e motivanti che privilegino una didattica che adotti costantemente: - l’approccio problematico -la dimensione cooperativa dell’apprendimento - l’impegno per far conseguire agli alunni piena autonomia -la tendenza a rendere consapevoli gli alunni dei risultati attesi. Utilizzando ogni spazio disponibile da adibire ad angolo strutturato, laboratorio atelier; organizzando percorsi di apprendimento che siano attenti agli stili e agli ambienti di apprendimento degli alunni ; la lentezza nella didattica sia una costante di riferimento; 3-Garantire qualità alle attività d’insegnamento: promuovendo aggiornamento e formazione per docenti; prevedendo attività di ricerca didattica sia a livello d’Istituto che di reti di scuole; valorizzando metodi didattici che coinvolgano attivamente gli alunni.

9 4-Impiegare le risorse interne in maniera efficace e funzionale rispetto all’insegnamento/apprendimento: utilizzando le risorse interne in maniera funzionale ed efficace al raggiungimento degli obiettivi e delle attività del POF, tenendo conto delle competenze, delle attitudini, delle esperienze maturate; interagendo e collaborando con le risorse presenti sul territorio. 5-Adottare modelli e criteri di programmazione/valutazione che consentano: il controllo dei processi/prodotti ; una integrazione/personalizzazione dei percorsi formativi; la continuità educativa fra le diverse scuole del nostro Istituto, con particolare riguardo ai momenti di passaggio e ai progetti comuni. 6- Attuare concrete forme di accoglienza e integrazione: con particolare attenzione per gli alunni diversamente abili, in situazione di disagio, con difficoltà di apprendimento, stranieri.

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11 2.PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
PLESSO PRIMARIA ALUNNI DOCENTI ATA N.CLASSI CAPOLUOGO 99 10* 8**+1+1 6 SAN LORENZO 167 22* 2 10 ORTA LORETO 197 16* CORBARA 160 17* TOTALE 623 65 16 36 SECONDARIA 1° GRADO ALUNNI DOCENTI ATA N.CLASSI CAPOLUOGO / SAN LORENZO 196 23* 2 8 ORTA LORETO 109 16* 6 T.P CORBARA 90 6.T.P TOTALE 395 55 6 20 PLESSO INFANZIA N. SEZIONI ALUNNI DOCENTI ATA CAPOLUOGO 48 5 1 2 SAN LORENZO 75 8 3 ORTA LORETO 135 10 CORBARA 83 11 4 TOTALE 341 34 14

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13 DIRETTORE GENERALE dei SERVIZI AMMINISTRATIVI
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO CONSIGLIO D'ISTITUTO Presidente Componente Genitori Componente Docenti Componente ATA DIRIGENTE SCOLASTICO RSU STAFF DIRIGENZIALE Collaboratori del D.S. Funzioni Strumentali Fiduciari di Plesso DIRETTORE GENERALE dei SERVIZI AMMINISTRATIVI D.S.G.A COLLEGIO dei DOCENTI Dipartimenti disciplinari Personale Consigli di classe Intersezione Coordinatori di classe Assistenti Amministrativi Collaboratori Scolastici

14 ORGANIGRAMMA e FUNZIONIGRAMMA

15 FUNZIONI STRUMENTALI

16 I PLESSI CAPOLUOGO PRIMARIA Via G. Leopardi
Sant’Egidio del Monte Albino (ufficio di segreteria e presidenza) CAPOLUOGO INFANZIA Via Pulcinella CORBARA INFANZIA- PRIMARIA Via Tenente Lignola

17 ORTA LORETO INFANZIA- PRIMARIA plesso Ugo Pepe
Via G.Mazzini ORTA LORETO SECONDARIA DI I GRADO Via G.Mazzini

18 STRUMENTI, ATTREZZATURE, LABORATORI E SERVIZI PRESENTI NELL’ ISTITUTO
Attrezzature e impianti Reti Wi-fi Postazioni Internet Videoproiettore Proiettore per diapositive Lettore CD-DVD- Impianto Stereo Scanner Stampante LIM Laboratori Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico Laboratorio multimediale Laboratorio musicale Auditorium Biblio–mediateca/centro di documentazione Palestra coperta Campetti

19 Il curriculo d’Istituto, che ogni scuola progetta nell’ambito dell’autonomia scolastica, chiarisce l’identità e le scelte della comunità educativa, organizzando ed orientando le esperienze e le strategie di apprendimento. A partire dalla nostra realtà di Istituto Comprensivo, che riunisce tre gradi di scuola, si è potuto sviluppare un percorso unitario, un unico curriculo verticale, continuo e progressivo, che, tenendo conto delle specificità delle varie tappe evolutive, costruisce un cammino armonico e formativo.

20 VALUTAZIONE La valutazione tiene sotto controllo l’intero progetto di intervento e, se necessario, lo riequilibra. Per l’alunno la valutazione ha una finalità formativa, cioè ha lo scopo di condurlo a conoscere ed utilizzare in modo adeguato le sue potenzialità di apprendimento e le sue attitudini. Per l’insegnante la valutazione è - verifica periodica delle singole abilità e delle variazioni rispetto ai livelli di partenza e agli obiettivi programmati - conoscenza in senso più generale delle potenzialità e delle attitudini dell’allievo per favorirne l’autovalutazione e l’orientamento - verifica della validità e dell’efficacia della sua strategia didattica.

21 INCLUSIONE “Una scuola di tutti e di ciascuno”
Ponendo al centro del processo educativo la persona, l’istituto ritiene valore imprescindibile l’accoglienza di ogni forma di diversità e si impegna a promuovere azioni e pratiche che rispondano in modo adeguato ed articolato alle esigenze degli allievi che si trovano in situazioni di svantaggio sociale, culturale o linguistico. Si affrontano con opportune strategie didattiche individualizzate/personalizzate le difficoltà degli allievi con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali (BES) Stranieri L’Istituto ha elaborato Protocollo d’accoglienza per alunni stranieri, Piano Annuale per l’Inclusione” redatto dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) e dalla Commissione Intercultura coordinati dalla F.S. «Inclusività» rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della Scuola E’ attivo lo Sportello d’Ascolto: uno spazio il cui fine è quello di agevolare la relazione e facilitare i rapporti interpersonali in relazione all’ esperienza scolastica. Promuovere il BENESSERE a scuola.

22 SENZA ZAINO FACCIAMO GRUPPOLO ACCOGLIENZA SCRITTURA CREATIVA BIMED CORO SPORT A SCUOLA TRINITY FRUTTA NELLE SCUOLE INFORMATICA CERAMICA


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