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MINISTERO dell’ISTRUZIONE, dell’UNIVERSITÀ e della RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE per la CAMPANIA.

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Presentazione sul tema: "MINISTERO dell’ISTRUZIONE, dell’UNIVERSITÀ e della RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE per la CAMPANIA."— Transcript della presentazione:

1 MINISTERO dell’ISTRUZIONE, dell’UNIVERSITÀ e della RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE per la CAMPANIA

2 PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16

3 "La CULTURA dei VALORI... ...il VALORE delle CULTURE"

4 EDUCAZIONE è… «L’educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l’arrivo di esseri nuovi, di giovani. Nell’educazione si decide anche se noi amiamo tanto i nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo lasciandoli in balìa di se stessi, tanto da non strappargli di mano la loro occasione d’intraprendere qualcosa di nuovo, qualcosa d’imprevedibile per noi; e prepararli invece al compito di rinnovare un mondo che sarà comune a tutti» Hannah Arendt, "Tra passato e futuro".

5 RIFERIMENTI NORMATIVI
D.P.R. 275/1999 Art. 3 (Piano dell'offerta formativa) Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. 2. Il Piano dell'offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. 3. Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto. 4. Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. 5. Il Piano dell'offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione.

6 Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA
PREMESSA Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa, è ciò che ci contraddistingue in termini di idee, di proposte, di scelte e di modalità organizzative, tutte finalizzate a garantire un’azione didattico-formativa in sintonia con le esigenze del contesto e più in generale con i bisogni educativi delle nuove generazioni. Esso rappresenta una sorta di “piano regolatore” cui fanno riferimento tutte le iniziative volte al miglioramento del processo di apprendimento di ogni singolo allievo. La sua elaborazione garantisce a tutte le componenti, interne ed esterne alla scuola, partecipazione, trasparenza, possibilità di controllo degli impegni sottoscritti.

7 Quali sono i contenuti del POF della Scuola secondaria di primo grado “Carlo Poerio”?
IDENTITA’ dell’ISTITUTO PROGETTO FORMATIVO P.O.F. RAPPORTI con il TERRITORIO QUALITA’ dell’organizzazione PIANO di INCLUSIONE

8 IDENTITA’ dell’ISTITUTO
CONTESTO ESTERNO CONTESTO INTERNO Risorse strutturali Il territorio Risorse umane Le persone

9 CONTESTO ESTERNO Il TERRITORIO Le PERSONE
L'istituto sorge in un quartiere residenziale, con un ottimale sviluppo di servizi, infrastrutture ed offerte culturali. L’ubicazione dell’edificio in un’area collinare, panoramica e, nel contempo, abbastanza tranquilla risulta particolarmente favorevole al raggiungimento in breve tempo di luoghi di interesse culturale, artistico ed istituzionale della città. La scuola gode di una buona immagine sul territorio e viene considerata un solido punto di riferimento per affidabilità, coerenza degli intenti formativi e qualità dell’insegnamento. Le PERSONE L'utenza della scuola è in gran parte di estrazione sociale medio-alta; la maggior parte della platea proviene dal quartiere di appartenenza (che risulta essere residenziale) e solo il 10% dai quartieri limitrofi. I genitori sono sempre presenti ai colloqui individuali con i docenti; buona è la loro partecipazione agli OO.CC. ed alle manifestazioni scolastiche come concerti, mostre e premiazioni in cui sono coinvolti i propri figli. Genitori ed altri soggetti esterni spesso contribuiscono con le proprie competenze all’arricchimento ed all’ampliamento dell’offerta formativa.

10 CONTESTO INTERNO RISORSE UMANE RISORSE STRUTTURALI
La Dirigente Scolastica svolge la sua funzione nell’istituto già da diversi anni assicurando continuità nella gestione amministrativo-contabile, nell’organizzazione didattica e nel coordinamento delle risorse umane. Il corpo docente è stabile e molto motivato. La totalità dei docenti utilizza il registro elettronico quotidianamente, dopo aver seguito un percorso di formazione mirato. La stragrande maggioranza dei docenti ha partecipato, durante gli ultimi anni, a percorsi di formazione finalizzati soprattutto ad un utilizzo corretto e consapevole dei mediatori didattici multimediali di cui la scuola è dotata, al fine di realizzare una didattica innovativa mirata al successo formativo di tutti gli alunni. Il personale A.T.A. e l’assistente materiale, assegnata alla scuola da diversi anni, contribuiscono notevolmente al buon andamento dell’organizzazione scolastica. RISORSE STRUTTURALI L'unico edificio è ben attrezzato e con molti sussidi. La scuola è dotata di collegamento wireless; in ogni aula ci sono LIM e notebook usati da tutti i docenti per la didattica e per la gestione del registro elettronico. I laboratori informatici, forniti di rete audiolinguistica attiva e di ADSL veloce, sono utilizzati anche nelle ore pomeridiane per i PON, i laboratori linguistici ed altre attività programmate annualmente. La scuola è dotata di un'aula 2.0 con una postazione informatica per ogni alunno e di un efficiente laboratorio scientifico. La completa digitalizzazione della scuola favorisce una didattica innovativa e facilita la comunicazione con le famiglie. Le attività svolte nei laboratori e l’utilizzo di strumenti multimediali consentono di realizzare percorsi progettuali per la valorizzazione delle eccellenze, il potenziamento delle competenze, il recupero delle abilità per gli alunni in difficoltà.

11 Prof.ssa Daniela Paparella Secondo collaboratore
ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICA Prof.ssa Daniela Paparella Primo collaboratore Prof.ssa A. M. Correra REFERENTE Continuità: Prof.ssa M.G.Pierro REFERENTE Viaggi e visite: Prof.ssa M.C.Polverino Secondo collaboratore Prof.ssa L. Del Bello Funzioni Strumentali Area DOCENTI Prof.ssa F.Marcolin Prof.ssa G.Rubino Area TECNOLOGICA Prof.ssa N.Gambardella Prof.ssa A.Messere Area ALUNNI Prof.ssa C.Basile Prof.ssa A.Fava

12 GRUPPI di LAVORO Gruppo GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione)
Dipartimenti disciplinari Commissione progetti Commissione per la valutazione Organo di garanzia

13 Generali ed Amministrativi
Personale A.T.A. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Sig.ra Patrizia D’Aniello Collaboratori Amministrativi Collaboratori Scolastici

14 Assi portanti della progettazione
IDENTITA’ Alfabetizzazione emotiva, rispetto di sè e degli altri. RELAZIONE Cura della relazione con gli altri, apprendimento cooperativo. INCLUSIONE Valorizzazione delle diversità, dell’accoglienza, della solidarietà. CONOSCENZA Potenziamento delle capacità e rispetto degli stili cognitivi. INIZIATIVA Capacità di operare scelte autonome ed orientarsi in modo consapevole nella realtà virtuale.

15 PROGETTO FORMATIVO PRINCIPI PEDAGOGICI CRITERI ORGANIZZATIVI
per garantire per realizzare un sistema formativo completo una didattica innovativa una valutazione formativa una didattica inclusiva lo sviluppo di identità consapevoli una didattica per competenze la formazione integrale della persona un ambiente di apprendimento accogliente la scuola come comunità educante una progettualità di Istituto una scuola aperta al territorio l’eterogeneità socio-culturale delle classi il bilancio sociale una comunicazione efficace

16 PRINCIPI PEDAGOGICI I principi ai quali si ispira la nostra azione didattico-educativa sono i seguenti: Realizzare un sistema formativo capace di garantire solide basi culturali e piena padronanza del potenziale comunicativo, dei codici linguistici, dei linguaggi e delle tecniche espressive diversificate. Realizzare una didattica innovativa implementando l’utilizzo di più tecnologie informatiche finalizzate al potenziamento di abilità e competenze degli allievi. Garantire la massima trasparenza ed oggettività nella valutazione che deve essere formativa e non soltanto sommativa. Favorire la piena inclusione degli studenti diversamente abili ed in difficoltà e promuovere iniziative di accoglienza e integrazione di alunni di altra etnia, tutelandone la lingua e la cultura, promuovendo iniziative interculturali. Fornire supporti per lo sviluppo di identità consapevoli ed aperte, offrendo percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti. Creare i presupposti per l’elaborazione di saperi, in termini di competenze, necessari alla formazione culturale dell’alunno nella prospettiva della cittadinanza europea. Realizzare un progetto educativo-didattico complessivo che abbia come fine e condizione la formazione integrale della persona umana.

17 CRITERI ORGANIZZATIVI
I criteri organizzativi su cui si basa la nostra azione sono i seguenti: Costruire quotidianamente un luogo di apprendimento accogliente, curando la formazione della classe come gruppo che promuove legami cooperativi. Valorizzare la Scuola come comunità educante, in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera, dando senso alla varietà delle esperienze al fine di ridurre la frammentarietà dei saperi per integrarli in nuovi quadri d’insieme. Realizzare una progettualità d’Istituto ponendo gli accenti su traguardi di livello e obiettivi di competenze, perseguendo nel contempo la valutazione di sistema. Realizzare un piano integrato di interventi coerente con l’apertura al territorio grazie ad un concorso comune di impegno e responsabilità da parte di tutto il personale scolastico. Promuovere l’eterogeneità socioculturale interna delle classi e la massima omogeneità di livello tra classi parallele per l’organizzazione di classi equilibrate sotto il profilo delle competenze e della socializzazione. Documentare secondo criteri di trasparenza, trasferibilità e rendicontabilità l’operato della Scuola e gli iter progettuali di cui sia curata un’adeguata diffusione.

18 Principi e criteri … … ci hanno guidato nell’elaborazione di un progetto educativo destinato all’alunno “ricercatore/costruttore” del proprio sapere…

19 … mirato alla formazione di un cittadino che sappia …

20 FINALITÀ EDUCATIVE Favorire una serena vita di relazione, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, che promuova la condivisione dei valori dell’accoglienza e della solidarietà. Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, cittadini italiani che siano nel contempo cittadini dell’Europa e del mondo. Educare alla convivenza attraverso il rispetto della propria ed altrui identità, favorendo la conoscenza delle proprie tradizioni ed il confronto con culture diverse. Favorire lo sviluppo del pensiero critico e creativo al fine di cogliere le relazioni tra le molteplici esperienze culturali emerse nei diversi spazi e nei diversi tempi della storia europea e dell’umanità.

21 Dalle finalità al curricolo…
… caratterizzato dai percorsi progettuali che arricchiscono ed ampliano l’offerta formativa della scuola con l’obiettivo primario di raggiungere … … il SUCCESSO FORMATIVO di tutti gli alunni

22 Progetti extracurricolari
CURRICOLO L’arricchimento e l’ampliamento dell’OFFERTA FORMATIVA Il TEMPO SCUOLA Classi ed orario Progetti curricolari Progetti extracurricolari Curriculum

23 PROGETTI LINGUAGGI non verbali CITTADINANZA attiva CONTINUITA’ e
ORIENTAMENTO SCIENZE MATEMATICA TECNOLOGIA LINGUA e TEATRO

24 CITTADINANZA attiva “Il Parlamentino della Poerio”
“Educazione alla Legalità” “EMERGENCY: un percorso di pace” “Prevenire il cyberbullismo” “Dos.edu” “Il cinema per orientarsi nella realtà” “FAI: Cicerone per un giorno” “La vita è il dono più bello che c’è” “La principessa azzurra” (progetto in rete) Percorsi per utilizzo dell’organico potenziato: “Strada facendo - Keeping healthy - Libertà è…”

25 LINGUAGGI non verbali “Fare per… donare” (mostra di Natale)
“Laboratorio di arte presepiale” “Concerto di Natale” “Pianoforte e tastiera” “Il jazz a scuola” “Pittura estemporanea” (concorso) “Giochi sportivi – Uno due tre … via!” “Ide … Ale” torneo pallavolo “Ide … Ale” torneo calcetto

26 LINGUA e TEATRO “La voce della II D” giornalino di classe
scuola” “Recuperando s’impara” (recupero di italiano) “Ad maiora!” (potenziamento di latino) “Teatro in lingua straniera” “Attori…in corso” (laboratorio teatrale)

27 SCIENZE MATEMATICA TECNOLOGIA
“Comunicazione ed alfabetizzazione digitale” “Museo itinerante” ARCHEO-scienze “Esplorando la crosta terrestre” “Urbanistica a scuola: i colori della città” “Creatività matematica” giochi d’autunno e di primavera della Bocconi “Sperimentando s’impara” (laboratorio scientifico) “Ora lo so fare anch’io!” (recupero di matematica) “Potenzia…MAT” (potenziamento di matematica)

28 CONTINUITA’ Continuità formativa con la scuola primaria Accoglienza delle classi prime

29 Continuità formativa Incontri con le famiglie
Nel periodo novembre-febbraio vengono attivate iniziative di informazione rivolte alle famiglie degli studenti frequentanti la classe quinta delle scuole primarie del territorio. Nel mese di dicembre in occasione della mostra prenatalizia di beneficenza vengono accolti i genitori di alunni frequentanti la quinta classe della scuola primaria. Incontri con i docenti partecipazione ad iniziative di informazione presso le scuole del territorio; partecipazione ad attività in rete.

30 Accoglienza delle classi prime
Le attività di accoglienza sono integrate nel Progetto di continuità ed orientamento, percorso educativo che parte dall'inserimento degli allievi della scuola primaria nella scuola secondaria di primo grado, fino a condurli ad una scelta consapevole della scuola secondaria di secondo grado. Accogliere i nuovi alunni significa: orientarli all’interno della struttura scolastica nell’individuazione degli spazi, dei luoghi di interesse collettivo, dei laboratori e dei servizi offerti anche con azioni di tutoraggio da parte di allievi di classe terza o appena licenziati; programmare attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle capacità di relazione tra i ragazzi per far crescere gruppi classe collaborativi in cui ogni studente possa inserirsi in modo sereno e attivo; dare informazioni sintetiche circa il Regolamento di istituto; monitorare i prerequisiti attraverso test di ingresso.

31 ORIENTAMENTO Da settembre a gennaio i docenti propongono attività e momenti di riflessione mirati a fare emergere interessi e attitudini dei singoli studenti. Tra i mesi di novembre e dicembre è attivo uno sportello per gli alunni ed i genitori curato dalle docenti funzioni strumentali per la continuità e l’orientamento, per offrire agli utenti opportunità di scelte meditate per il proseguimento degli studi. Nell’ambito della Settimana dell’Orientamento il progetto prevede incontri con Dirigenti Scolastici e Docenti responsabili dell'orientamento delle scuole secondarie di secondo grado cittadine, oltre che iniziative di confronto disciplinare tra i docenti del primo e secondo ciclo di istruzione .

32 La classe 2.0 A partire dall’anno scolastico 2014/2015 è attivata nella nostra scuola la Nella si può organizzare la didattica in modo flessibile e si possono personalizzare i percorsi formativi di ciascuno studente. Nella ogni studente troverà materiali, risorse e collegamenti utili per colmare ogni lacuna, approfondire un argomento, verificare le proprie conoscenze e competenze; potrà condividere materiali e strumenti con il docente e gli altri studenti, scambiare informazioni, opinioni e riflessioni con studenti di altre scuole, anche di tutto il mondo. Le finalità di tale scelta didattica sono da individuare nell’esigenza di costruire un ambiente di apprendimento adeguato alla nuova società dell’informazione e della conoscenza, di potenziare una didattica centrata sullo studente e sui suoi bisogni e di rappresentare le discipline attraverso la multimedialità. La didattica della verterà sulle seguenti azioni: Progettare ed attuare percorsi formativi personalizzati - Costruire e condividere strategie di autovalutazione - Condividere conoscenze, progetti e prodotti con altri soggetti della scuola e di altre realtà extrascolastiche - Utilizzare risorse e piattaforme web - Ideare, sviluppare e realizzare progetti - Produrre materiali digitali Saranno adottate le seguenti metodologie: Didattica progettuale - Problem solving - Cooperative learning - Decision making -Apprendimento per prove ed errori - Dinamicità dei ruoli (leadership condivisa, assetto variabile) Saranno utilizzati i seguenti strumenti interattivi: LIM – PC – Note book – Tablet Prospettiva di sviluppo: si prevede di potenziare ulteriormente la didattica innovativa nella scuola accedendo a nuovi finanziamenti europei finalizzati all’implementazione degli ambienti digitali.

33 Visite guidate e viaggi d’istruzione
Al fine di arricchire l’apprendimento delle tematiche svolte nelle varie discipline, di potenziare i percorsi formativi, di favorire la socializzazione e di consentire l’acquisizione di ulteriori conoscenze oltre a quelle normalmente acquisite in classe, sono programmati viaggi d’istruzione e visite guidate. A questo scopo, in seno al Collegio dei Docenti, viene individuato un docente referente che, delegato dal Dirigente Scolastico, esamina le proposte formulate nei Consigli di Classe, al fine di verificare l’aderenza alle norme indicate dalla C.M.n. 291 del 14/10/92 che riguarda la materia, nonché l’effettiva valenza culturale della richiesta stessa. I Consigli di Classe esprimono le loro scelte riguardo alle mete delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione e, dopo l’approvazione del Collegio dei Docenti, le proposte vengono sottoposte alla delibera del Consiglio d’Istituto per quanto di competenza.

34 Conoscenza del patrimonio culturale e sua tutela
La L.107/2015 raccomanda di non trascurare il campo delle arti nel percorso educativo dei nostri ragazzi. La nostra scuola, come sempre, ha definito un’attenta programmazione delle visite di istruzione che permettono agli alunni di fruire del nostro patrimonio culturale, locale e nazionale, e sviluppare atteggiamenti favorevoli verso la sua tutela. Una proposta articolata permette di ampliare con metodo le conoscenze di arte e musica, andando ad inserirle nel quadro delle competenze che negli anni della scuola secondaria di I grado si va delineando.

35 PROPOSTE Le proposte per quest’anno scolastico hanno carattere laboratoriale: le classi verranno chiamate ad approfondire la cultura artistica e musicale attraverso esperienze sensoriali, in percorsi laboratoriali costruiti intorno alla sensibilità dell’età preadolescenziale. I percorsi saranno quindi due: l’INCANTO per le classi prime il MISTERO per le classi seconde Per le classi terze il percorso sarà tutto incentrato sul TEATRO.

36 “FARE” scienza Le visite a carattere scientifico quest’anno saranno organizzate in una modalità nuova; infatti gli alunni parteciperanno ad attività laboratoriali, fondate sulla multidisciplinarità e mirate a realizzare una didattica del “fare”, che si svolgeranno nei locali della scuola adeguatamente allestiti.

37 Scuola in…viaggio! Nel mese di ottobre 2015 tutte le classi terze si sono già recate a Milano per visitare l’EXPO, viaggio che ha riscosso un buon successo, poiché gli argomenti trattati si sono rivelati molto vicini agli interessi dei nostri alunni e la manifestazione, col suo fascino multiculturale, ha coinvolto tutti.

38 Classi ed orario I gruppi classe, trentuno, sono suddivisi in 12 sezioni, con II L, III L, III M, III N. I corsi A B C L M N prevedono l’insegnamento di L3 spagnolo, D E F l’insegnamento di L3 tedesco, G H I l’insegnamento di L3 francese. Il Tempo scuola ordinario corrisponde a 30 ore settimanali: 29 ore di insegnamenti curricolari + 1 ora di approfondimento delle materie letterarie (latino). Le lezioni vengono articolate in cinque giorni settimanali, con orario 8.00/14.00. Lo schema orario prevede un intervallo dalle ore 10,50 alle ore 11,00.

39 Il Curriculum ex legge 30/10/2008 n
Il Curriculum ex legge 30/10/2008 n. 169 per la revisione del quadro orario obbligatorio Italiano 6 ore Latino (approfondimento) 1 ora Storia 2 ore Geografia Lingua Inglese 3 ore Seconda lingua comunitaria Matematica e Scienze Musica Arte e Immagine Educazione Fisica Tecnologia Religione

40 TRAGUARDI per lo SVILUPPO delle COMPETENZE
Gli alunni, a conclusione del triennio della scuola secondaria di I grado “C. POERIO” dovranno possedere le seguenti competenze : Italiano Produzione nella lingua orale e scritta in relazione ai differenti scopi comunicativi. Lettura, comprensione, individuazione ed interpretazione di testi di vario tipo. Riconoscimento ed uso delle funzioni linguistiche e grammaticali. Inglese Ricezione e comprensione di un testo sia orale che scritto di vario tipo in tutti i suoi elementi specifici. Produzione ed interazione orale con l’utilizzo di tutti i registri comunicativi. Conoscenza ed uso delle funzioni linguistiche e grammaticali. Seconda Lingua Comunitaria Ricezione e comprensione di un testo sia orale che scritto di vario tipo in tutti i suoi elementi specifici. Produzione ed interazione orale con l’utilizzo di tutti i registri comunicativi. Conoscenza ed uso delle funzioni linguistiche e grammaticali. Storia e Geografia Collocazione degli eventi storici nello spazio e nel tempo stabilendo relazioni tra fatti e fenomeni. Osservazione, descrizione, interpretazione e confronto dei paesaggi geografici. Padronanza nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.

41 Matematica Conoscenza del sistema numerico e degli elementi specifici relativi a spazio e figure; abilità e padronanza delle tecniche operative nell’impostazione e nella risoluzione dei problemi. Conoscenza degli elementi specifici e padronanza delle tecniche operative in relazioni e funzioni e conoscenza ed utilizzo di dati logici e previsioni. Scienze Conoscenza ed uso degli elementi e dei linguaggi propri della disciplina. Osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali. Tecnologia Conoscenza e padronanza del metodo progettuale per l'impostazione e la risoluzione dei problemi. Conoscenza ed uso dei principali meccanismi di funzionamento di impianti, apparecchi semplici e strumenti multimediali. Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.

42 Arte e Immagine Conoscenza ed uso delle tecniche grafiche più appropriate in modo creativo e personale anche con supporti multimediali. Interpretazione e descrizione di un contesto reale o un'immagine usando un linguaggio appropriato. Lettura ed interpretazione del patrimonio artistico e ambientale in relazione al suo contesto. Musica Ascolto e fruizione consapevole dei fenomeni sonori e dei messaggi culturali anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie. Fruizione ed uso consapevole dei codici specifici. Produzione esecutiva di brani attraverso l'espressione vocale e l'uso di mezzi strumentali. Educazione Fisica Consolidamento e sviluppo delle abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipazione alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole. Religione Conoscenza dei linguaggi espressivi della fede e delle tappe essenziali del Cristianesimo. Acquisizione dei fondamentali valori cristiani. Sviluppo delle capacità di confronto e dialogo nell’interazione con persone di diverse religioni nel rispetto dei diritti umani universali.

43 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
PIANO di INCLUSIONE BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI In linea con la Legge 170/2010, con la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 e con la Circolare ministeriale 6 marzo 2013, n. 8, ricordiamo che per Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei Special Educational Needs), intendiamo la richiesta di specifica attenzione educativa da parte degli alunni. Avendo operato una scelta educativa che privilegia la logica dell’inclusione, la cura al successo formativo, il riconoscimento del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, mettiamo in atto, laddove necessario, percorsi didattici individualizzati e personalizzati, intendendo per intervento individualizzato un’azione formativa che lascia invariati gli obiettivi comuni del gruppo-classe, pur adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali del discente, e per intervento personalizzato un’azione formativa che si pone come obiettivo l’opportunità di sviluppare al meglio le potenzialità di ciascun alunno. Nel dettaglio, in relazione alla natura dei bisogni educativi speciali, i nostri interventi didattici specifici riguardano tre sottocategorie: Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) Disabilità

44 SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE
Quest’area va riferita ad una particolare tipologia di BES (svantaggio socio-economico, linguistico, culturale), individuata su fondate ed oggettive considerazioni psicopedagogiche e didattiche, anche in collaborazione con i Servizi Sociali, per la quale sono messe in atto strategie educative individualizzate a carattere transitorio, la loro durata è infatti legata al periodo in cui permane lo svantaggio.

45 DISTURBI SPECIFICI dell’APPRENDIMENTO (DSA)
In quest’area vanno considerati i DSA (dislessia, disgrafia e disortografia, discalculia), opportunamente certificati, rispetto ai quali la scuola progetta ed attua percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Le strategie educative, gli strumenti compensativi e le misure dispensative, le forme di verifica e valutazione personalizzate sono esplicitate nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), redatto dal Consiglio di Classe in collaborazione con le famiglie e con le istituzioni socio-sanitarie. (ai sensi della L.170/2010)

46 DISABILITÁ In quest’area rientrano quelle azioni volte a garantire un percorso sinergico tra tutti i soggetti educativi (Scuola, Famiglia, ASL, Enti locali) per garantire la crescita e lo sviluppo delle potenzialità degli alunni diversamente abili in una pluralità di ambiti: socio-affettivo, psicomotorio, relazionale, cognitivo. Il percorso educativo degli alunni diversamente abili viene espresso nel Piano Educativo Personalizzato (PEI) redatto dal Consiglio di Classe in collaborazione con le famiglie e con le istituzioni socio-sanitarie. Per gli studenti diversamente abili, la scuola attiva percorsi di studio individualizzati e personalizzati attraverso la collaborazione con i docenti del Consiglio di Classe, il docente di sostegno, i medici della ASL di competenza territoriale e la famiglia (GLH). Nel nostro istituto è operativo il GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione) di cui fanno parte i docenti di sostegno e curricolari, i genitori degli alunni diversamente abili, gli operatori dei servizi, i responsabili degli Enti locali, per quel che riguarda le problematiche legate alla cultura ed ai servizi sociali, coordinati dalla docente funzione strumentale che si occupa dei ragazzi in difficoltà.

47 RAPPORTI con il TERRITORIO
In seguito ad un’attenta analisi dei bisogni dell’utenza la nostra scuola entra in relazione con numerosi soggetti esterni ed agenzie territoriali per realizzare positive e proficue collaborazioni

48 RAPPORTI con il TERRITORIO
Esperti esterni Genitori Associazioni A.S.L. Municipalità Enti di formazione Università Scuole primarie Scuole secondarie

49 QUALITA’ dell’ORGANIZZAZIONE
La nostra scuola si configura sul territorio come centro di proposte, luogo di elaborazione di cultura, fattore attivo di cambiamento PERTANTO monitora periodicamente la propria organizzazione procedendo ad un’autovalutazione secondo i seguenti…

50 …INDICATORI di QUALITA’
Trasparenza Flessibilità Corresponsabilità Successo formativo

51 TRASPARENZA FLESSIBILITA’ Comunicazione INTERNA ed ESTERNA
FORMALE ed INFORMALE FLESSIBILITA’ DIDATTICA ORGANIZZATIVA

52 CORRESPONSABILITA’ SUCCESSO FORMATIVO Condivisione
Leadership diffusa Gruppi di lavoro per il decentramento delle funzioni Condivisione delle scelte SUCCESSO FORMATIVO Riscontro del successo Formativo alla fine del primo biennio della scuola Secondaria di secondo grado Lettura dei risultati delle prove INVALSI e delle prove di istituto


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