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IMPRESA FORMATIVA SIMULATA

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Presentazione sul tema: "IMPRESA FORMATIVA SIMULATA"— Transcript della presentazione:

1 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
UNA MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Un percorso condiviso tra scuola e azienda Centrale di Simulazione USR Lombardia Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

2 LA NORMATIVA LEGGE 28 marzo 2003, n.53 Art. 4. Alternanza Scuola-Lavoro riconoscimento di due modalità: Stage e IFS Decreto Legislativo 77/2005 L’ASL rappresenta una metodologia didattica per attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo DD.PP.RR. 87, 88, 89 del 15 marzo 2010 Linee Guida, l‘ASL valorizza, attraverso un percorso co-progettato, la formazione congiunta tra e mondo del lavoro, finalizzata all’innovazione didattica e all’orientamento Legge 107del 13 luglio 2015 Dispone la piena attuazione dell’ASL a partire dalle classi III definendone la configurazione Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

3 Da dove partire Guida Operativa per la Scuola – le attività di ASL possono configurarsi con la modalità dell’Impresa Formativa Simulata Dossier: l’Alternanza Scuola-Lavoro Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

4 Cos’è l’Impresa Formativa Simulata
È un progetto didattico e formativo che intende riprodurre all’interno della scuola o di altra istituzione il concreto modo di operare di un’azienda negli aspetti che riguardano organizzazione ambiente relazioni strumenti di lavoro Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

5 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
La simulazione d’impresa rappresenta per gli studenti: uno strumento per formulare ipotesi spingendoli ad acquisire consapevolezza delle loro competenze cognitive; azione di conoscenze comunque acquisite scegliendo quelle idonee all’individuazione della soluzione del problema; individuare/prefigurare i possibili esiti delle scelte che opererà sviluppando un atteggiamento scientifico attraverso la formulazione di congetture, ipotesi e confutazioni; confronto pubblico sul piano delle idee fra pari. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

6 Impresa Formativa Simulata
Condizioni di fattibilità Gruppo di lavoro che si incontra con periodicità costante Preparazione e condivisione dei materiali Elementi di forza Sinergia tra scuola e azienda nella progettazione e realizzazione dell’esperienza Apertura della scuola al territorio e al mondo del lavoro Valenza orientativa Forte motivazione e coinvolgimento degli studenti Forte capacità innovativa Confronto metodologico-didattico Progettazione per competenze Elementi di criticità Mancata o ridotta integrazione dell’IFS nelle normali attività curricolari Scarso coinvolgimento del CdC Dichiarazione delle competenze e valutazione dei percorsi Milano, 27 febbraio 2012

7 Elementi caratterizzanti i progetti IFS
Il tutor aziendale Sa leggere i processi di lavoro dell’azienda che rappresenta, le competenze che sono ad essi collegati e garantisce la “verosimiglianza” e il rigore della simulazione. Collabora alla definizione di forme di certificazione delle competenze. Promuove l’immagine della scuola in azienda e sul territorio e favorisce la partecipazione ad occasioni di incontro con altre realtà scolastiche e aziendali del network. Favorisce il raccordo con tutte le altre forme di raccordo scuola-lavoro in atto e con le agenzie che le sviluppano. Il Consiglio di Classe Programmazione didattica è mirata Collabora con il tutor aziendale La valutazione delle competenze disciplinari acquisite è trasversale Attività Progettare creando una nuova modalità didattica attraverso esperienze in specifiche realtà di lavoro. Erogare formazione: proporre la cultura del lavoro e dell’imprenditorialità. Valutare e Certificare. Facilitare le scelte di orientamento dei giovani. Milano, 27 febbraio 2012

8 FORMAZIONE CONGIUNTA Definizione di un percorso formativo condiviso tra azienda e scuola per annullare il disallineamento tra le competenze richieste e quelle offerte. Avvio di una didattica nuova, con interventi differenziati, a seconda delle esigenze dei ragazzi, delle aziende e delle istituzioni. Costruzione di una via italiana che, ricalcando alcune buone prassi europee, tenga in considerazione le specificità del tessuto industriale del nostro territorio e valorizzi la formazione professionale. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

9 COLLABORAZIONE La collaborazione tra scuola e azienda è importante:
per la definizione, descrizione e articolazione della domanda di competenze cui la scuola può fornire risposta; per la messa a punto dei percorsi di apprendimento in contesti diversi; per la progettazione di modalità di accertamento delle competenze usando la simulazione di contesti sia per formare che per misurare competenze, creando momenti di innesto nelle attività di formazione. Barbara Nebuloni, ottobre 2015

10 Dove e Come Le Scuole della Regione Lombardia che hanno avviato o intendono avviare percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro secondo le indicazioni impartite dall’USR, potranno accedere al portale alternanzascuolalavoro.it Qui sarà possibile utilizzare un modello per la realizzazione della formazione in alternanza con il quale esplicitare e progettare percorsi di ASL con meccanismi flessibili basati su teorie robuste. Sarà possibile anche creare percorsi “personalizzati” non indica l’obbligo di percorsi distinti per ciascun allievo, ma si riferisce al gruppo di competenze espresse in termini di performance coerenti con le caratteristiche degli studenti e con le caratteristiche delle strutture ospitanti. Milano, 27 febbraio 2012

11 I Manuali d’uso MANUALE D’UTILIZZO PIATTAFORMA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO  DOCENTE REFERENTE Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

12 IFS e la Didattica per Competenze
Usare la simulazione di contesti sia per formare che per misurare competenze, in particolare per creare momenti di innesto nelle attività di formazione. Momenti per riflettere su COSA – COME gli studenti hanno appreso e quindi portarli ad operare in un contesto diverso, quello della simulazione con meccanismi flessibili basati su teorie robuste, per approdare ad uno sviluppo della conoscenza scientifica Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

13 I PROCESSI IFS Dalla businessidea alla costituzione dell’impresa
L’insegnamento per l’acquisizione di competenze ha portato alla definizione dei percorsi in IFS e del patto formativo che li istituisce. Sono stati esplicitati i processi messi in atto dall’Impresa Formativa simulata cercando un riscontro concreto nelle attività previste. Dalla businessidea alla costituzione dell’impresa La gestione finanziaria La realizzazione del sito web aziendale La gestione delle transazioni CI SONO DELLE REGOLE e devono essere rispettate lasciando però spazio per la CREATIVITÀ. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

14 L’IFS nei diversi percorsi
TIPOLOGIA SCUOLA CLASSE ATTIVITA' TECNICI PROFESSIONALI ECONOMICI 3^ SVILUPPO IDEA IMPRENDITORIALE 4^ CONFAO: COSTITUZIONE APERTURA CC APERTURA NEGOZIO ELETTRONICO TRANSAZIONI SPAZIO WEB 5^ SCADENZE FISCALI NON ECONOMICI LICEI COSTITUZIONE PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE PRODOTTO/SERVIZIO Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

15 Le Fasi IFS Prima Fase: sensibilizzare e orientare lo studente.
Seconda Fase: sensibilizzare il giovane ad una visione sistemica della società civile attraverso la cultura d'impresa. Terza Fase: mette il giovane "in situazione" consentendogli di utilizzare gli apprendimenti teorici acquisiti in contesti formali, di dare spazio alla propria creatività scegliendo un modello di riferimento sul territorio e definendo la propria idea imprenditoriale (Business Idea), supportandola dalla necessaria analisi di fattibilità. Quarta Fase: consente di diversificare ed approfondire la conoscenza del sistema economico territoriale nell'interazione con i soggetti, con l’elaborazione del Business Plan, inteso come documento strutturato secondo uno schema preciso che sintetizza i contenuti e le caratteristiche del progetto imprenditoriale. Quinta Fase: costituzione dell’impresa simulata nel rispetto della normativa vigente. Sesta Fase: gestione operativa dell'impresa formativa simulata, con particolare attenzione alla gestione produttiva e commerciale. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

16 DOVE SI OPERA http://www.ifsconfao.net/ www.ifsweb.it get-in
Web Server Sharing Mail Server Username Password pwd123 get-in Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

17 COME SI OPERA CHI E COSA FA Il Dirigente Scolastico
Il Consiglio Di Classe Il Docente Referente Gli Studenti I Tutor Aziendali Tutti Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

18 COME SI OPERA Il Dirigente Scolastico
Gestisce le relazioni con Aziende, EELL e Istituzioni Promuove e sostiene la didattica laboratoriale con azioni concrete Supporta i docenti agevolandoli nell’espletamento dei percorsi Il Dirigente Scolastico Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

19 Il mondo ifsconfao E’ un ambiente virtuale online, accessibile all’indirizzo che permette di simulare il processo delle attività di una impresa. Segue l’intero ciclo di vita di una IFS dalla registrazione del progetto fino alla chiusura. Consente ai docenti referenti di programmare e monitorare le attività didattiche connesse alla simulazione di impresa Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

20 COME SI OPERA Il Dirigente Scolastico Formalizza i percorsi di ASL
Individua i Docenti Referenti Opera sul portale CONFAO Abilita i docenti referenti ad operare su CONFAO Il Dirigente Scolastico Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

21 COME SI OPERA Il Consiglio di Classe Collabora con i Tutor Aziendali
Programma l’attività didattica Supporta costantemente le attività degli studenti Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

22 COME SI OPERA - CDC CLASSE TERZA (fasi prima, seconda e terza)
Percorso Prodotto Soggetti coinvolti Fonti SENSIBILIZZAZIONE E ORIENTAMENTO 1. analisi della situazione del territorio (popolazione ripartita per fasce di età, istruzione, reddito); 2. analisi economica (distribuzione attività economica: numero di aziende e settori di appartenenza, dimensioni e forma giuridica); 3. individuazione dei bisogni del territorio; BUSINESS IDEA 1.individuazione dell'Idea di Impresa e dell'azienda madrina (o azienda tutor); 2.interazione tra Business Idea e impresa tutor; 3.individuazione dell’oggetto sociale. 4.visita all’azienda madrina. STUDIO DI FATTIBILITA’ 1.dalla Business Idea alla mission aziendale 2.formalizzazione della mission ATTIVITA’ PREPARATORIE ALLA STESURA DEL BUSINESSPLAN 1.Formalizzazione dell’organizzazione gestionale; 2.descrizione della formula imprenditoriale; 3.ideazione del disegno organizzativo-gestionale; Idea di Impresa Business Idea Definizione del prodotto o servizio Docenti del CdC (discipline area comune umanistiche e di indirizzo) Studenti Esperti interni e/o esterni in materia di Economia e Diritto, con eventuale coinvolgimento di enti operanti nel settore. Dati ISTAT (Censimenti) Dati ISFOL (Ministero del Lavoro e Politiche Sociali) Report di Enti di ricerca nazionali e internazionali Dati C.C.I.A.A (Camere di Commercio) Siti di Enti Locali Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

23 COME SI OPERA - CDC CLASSE QUARTA (fasi prima, seconda e terza)
Percorso Prodotto Soggetti coinvolti Fonti STESURA DEL BUSINESS PLAN 1. Incontro con il tutor esterno o visita all'azienda tutor 2. Definizione del nome e della forma giuridica dell'azienda 3. Elaborazione dell’atto costitutivo e dello Statuto 4.Elaborazione del Business Plan (Attività aziendale, Mission, Motivazione della scelta di localizzazione, Clienti, Fornitori, altri stakeholder, investimenti e finanziamenti, costi e ricavi previsti, budget economico-finanziario-patrimoniale). SIMULAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI GIURIDICI INIZIALI PER LA COSTITUZIONE DELL’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA 1.predisposizione e sottoscrizione dell’atto costitutivo; 2.versamento del 25% dei conferimenti in denaro, in caso di società di capitali (forma giuridica preferibile); 3.predisposizione della relazione di stima per i conferimenti in natura nelle società di capitali; 4.Comunicazione Unica nel Sistema InfoCamere (iscrizione nel Registro delle Imprese, richiesta del codice fiscale e del numero di Partita IVA, iscrizione agli Enti previdenziali); 5.richiesta eventuale iscrizione in albi ed elenchi speciali. Atto Costitutivo Statuto Business Plan Referente azienda madrina (tutor aziendale) Tutor interno esperti interni e/o esterni Docenti del CdC e studenti Estratti di documenti autentici (presso le C.C.I.A.A.) Format predisposti da compilare, esempi di atti costitutivi disponibili in piattaforma, esempi di Business Plan disponibili in piattaforma, esempio di UdA disponibili in piattaforma. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

24 COME SI OPERA Il Docente Referente Configura il simulatore CONFAO
Assegna i corsisti all’area aziendale: Area Acquisti Area Commerciale Area Amministrazione-Contabilità-Logistica Verifica periodicamente lo stato dell’arte del progetto Il Docente Referente MANUALE D’UTILIZZO PIATTAFORMA CONFAO DOCENTE REFERENTE Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

25 COME SI OPERA L’Impresa Tutor
Supporta i Docenti e gli Studenti dalla fase di sensibilizzazione fino alla gestione dell’Impresa Simulata Barbara Nebuloni, ottobre 2015

26 COME SI OPERA Il Tutor Aziendale
Incontra gli alunni per raccontare la storia, il servizio/prodotto, le caratteristiche di gestione dell'azienda, le principali problematiche che devono essere affrontate. Organizza visite guidate per gli alunni coinvolti nel progetto. Fornisce materiali (strategie di marketing, campionari, listini, brochure) Supporta gli studenti nelle diverse fasi di attuazione del progetto. Collabora con i docenti. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

27 COME SI OPERA Gli Studenti
Predispongono la documentazione richiesta per la costituzione Svolgono le attività previste dalle diverse aree aziendali coadiuvati dal tutor aziendale e dai docenti Tengono aggiornato il diario di bordo Progettano, realizzano e pubblicano il sito web aziendale Gli Studenti Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

28 COME SI OPERA Tutti i protagonisti
Valutano i percorsi, anche gli studenti. La Scuola e l’Impresa Tutor certificano le competenze sviluppate dagli studenti. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

29 Le Fiere delle Imprese Simulate
3 e 4 maggio 2016 Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

30 Le Fiere delle Imprese Simulate
Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

31 Il portale www.ifsweb.it
Un ambiente per la condivisione di materiali ed esperienze. Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

32 Good practices Un ambiente per la condivisione di buone pratiche di educazione all’imprenditorialità Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

33 Global Enterprises in/at Training International Network
La rete IFS Internazionale Global Enterprises in/at Training International Network Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

34 La rete IFS Internazionale
Global Enterprises in/at Training International Network Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015

35 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Centrale di Simulazione USR Lombardia Barbara Nebuloni, 14 dicembre 2015


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