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... con i grandi pittori Claude Monet Eduard Munch Gustav Klimt

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Presentazione sul tema: "... con i grandi pittori Claude Monet Eduard Munch Gustav Klimt"— Transcript della presentazione:

1 ... con i grandi pittori Claude Monet Eduard Munch Gustav Klimt
Paul Gauguin ... con i grandi pittori Joan Mirò Edgar Degas Pablo Picasso Dalì Van Gogh

2 Mirò Joan Mirò nacque il 20 Aprile 1893 a Barcellona.
Suo padre era orefice e la madre era figlia di un ricco mobiliere di Palma di Maiorca. Si iscrisse alla scuola a 7 anni e potè frequentare speciali corsi di disegno. Il primo schizzo che conosciamo risale al 1901 e si compone di una serie di oggetti nei quali, più che la fantasia è evidente un’innata attitudine al disegno. Studiò alla scuola di Belle Arti. Successivamente su esortazione del padre intraprende gli studi commerciali e lavorò in un’ azienda chimica, ma venne licenziato. La prima mostra personale ebbe luogo nel 1918 a Barcellona. Tra il 1919 e il 1933 conobbe molti autori importanti tra cui Picasso e Kandinskji. La sua prima mostra personale tenutasi a Parigi ebbe poco successo. Nel 1927  fece un breve viaggio in Olanda, nel 1928 dipinse i tre interni Olandesi ed espose i suoi primi fantasiosi collages  in un’ importante mostra. Dopo i primi mesi della guerra civile, nel 1936 dipinse un grande murales , il “Mietitore”. Nell’estate del 33 andò a vivere sulle coste della Normandia iniziandovi la serie delle “ Costellazioni” , che portò con sè quando fu costretto dall’invasione nazista a rifugiarsi con la famiglia a Palma di Mayorca. La serie fu poi completata nel Nel1968  all’università di Harvard gli viene conferita la laurea ad honorem. Nel 1970  con Artigas realizza un murale all’aeroporto di Barcellona. Negli anni 80 si tengono numerose mostre che sanciscono la definitiva affermazione di Mirò. Muore il giorno di Natale a Palma di Mayorca nel 1983 e viene sepolto a Barcellona. Matteo G. Matteo F. Giada Anna-Giulia

3 In questo quadro Mirò ha creato un capolavoro!
"Il quadro deve essere fecondo, deve far nascere un mondo. Deve essere come delle scintille, deve sfavillare come quelle pietre che i pastori dei Pirenei usano per accendere la pipa ". J. Mirò Infine vogliamo farvi vedere questo quadro: Assomiglia a un ghepardo per le macchie nere? Invece il titolo è The Beautiful Bird Revealing the Unknown to a Pair of Lovers In questo quadro ha creato un mondo suo facendo un intrigo di oggetti e colori! Matteo G. Matteo F. Giada Anna-Giulia

4 Nasce a Parigi il 19 luglio 1834 è stato pittore e scultore.
DEGAS Hilaire-German-Edgar Degas Nasce a Parigi il 19 luglio 1834 è stato pittore e scultore. La maggior parte delle sue opere possono essere attribuite al grande movimento dell‘Impressionismo nato in Francia verso la fine del diciannovesimo secolo in reazione alla pittura dell'epoca. Degas segna innovazioni nelle tecniche: moltiplica i punti di vista con riprese dall'alto o dal basso, la spontaneità gli permette il lavoro del pastello, ricerca effetti luminosi e colorati molto originali, applicandoli, per esempio, ai nudi molto realisti. Per queste scene di vita moderna, a volte ha fatto ricorso ad effetti luminosi espressivi e ha usato inquadrature ingegnose. Il genere del paesaggio è certamente quello che Degas ha usato di meno, anche se ha eseguito una serie di paesaggi a pastello. I tentativi di scultura sono marginali rispetto agli oli su tela, ma i temi trattati nelle sculture sono molto simili a quelli dei quadri, come la serie delle ballerine o dei nudi femminili. Quasi completamente cieco, Degas muore a Parigi il 27 settembre 1917, all'età di 83 anni. Diletta Elisa Chiara Lorenzo

5 VINCENT WILLIEM VAN GOGH
Vincent Willem Van Gogh, nato in un villaggio contadino Groot Zundert in Olanda nel 1853 e morto nel Fu un grande pittore, nonostante la laurea in tecnologia conseguita all’università. Morì prematuramente ma fece dei quadri meravigliosi. Da piccolo amava dipingere e il suo desiderio si avverò presto. LA NOTTE STELLATA. Nel 1889, un anno prima di morire con la tecnica olio su tela, Van Gogh dipinse questo bellissimo quadro. Ora si trova nel Museum of Modern art di New York. VINCENT WILLIEM VAN GOGH In primo piano è raffigurato un cipresso mosso dal vento con le foglie che tendono a salire, è un miscuglio fra il marroncino, il verde e alcune strisce di colore giallo. In secondo piano vediamo un paesaggio dipinto nei minimi dettagli, ed un campanile che svetta sopra la collina. Sullo sfondo vediamo stelle a forma di palle lucenti e soffioni di vento che si intrecciano nel cielo cupo. Le colline oscurate dalla notte si affiancano alla città. Osservandole attentamente sembra un mare arrabbiato e furioso. Emilio Caterina Armando Filippo

6 Da una lettera ad un'immagine
La Camera di Van Gogh Caro Thaeo, mi è venuta un’idea ed ecco che cosa ho fatto… Si tratta semplicemente della mia camera da letto, solo che qui il colore deve fare tutto e deve riuscire a suggerire il riposo, il sonno. In una parola, guardare il quadro dovrebbe riposare la mente e meglio la fantasia. Le pareti sono viola pallido. Il pavimento è di mattonelle rosse. Il legno del letto e delle sedie ha il tono giallo del burro fresco, le lenzuola e i guanciali sono di un verde limone molto chiaro. La coperta è scarlatta. La finestra verde. La toelette arancione, la bacinella azzurra, la porta lilla. Ecco tutto. Le ampie linee dei mobili devono anch’esse esprimere un riposo assoluto. Ci lavorerò sopra ancora tutto il giorno, ma, come vedi, tutto è semplice. V. Van Gogh Samantha Lisa

7 Dalla lettera al quadro: questo è il risultato.
Le pennellate di Van Gogh Dalla lettera al quadro: questo è il risultato. Questo quadro, la camera di Vincet ad Arles, fu dipinto nel 1888 con la tecnica di olio su tela. Sulla destra c’è un letto, sulla parete accanto sono appesi quattro quadri , di cui, i due più in alto, rappresentano autoritratti. A sinistra del letto si trovano una coppia di sedie e un tavolino all’ angolo, sopra il quale si trova una finestra. Abbiamo scelto questo quadro perché è molto colorato e ricco di particolari, ed inoltre è un luogo dove Lui ha vissuto. Samantha Lisa

8 Gustav Klimt nasce nel 1862 a Vienna, secondo di sette fratelli
Gustav Klimt nasce nel 1862 a Vienna, secondo di sette fratelli. Il padre Ernest, immigrato boemo era orafo, la madre, Anna Finster, era una appassionata di musica lirica. Nel 1876 il quattordicenne Gustav viene ammesso a frequentare la scuola d'arte e mestieri del Museo Austriaco per l'arte e l'industria, dove ha studiato, confrontandosi con svariate tecniche artistiche, dal mosaico alla ceramica. Nel 1880 dipinge le quattro allegorie del Palazzo Sturany a Vienna. Nel 1892, a pochi mesi dalla morte del padre, anche un fratello muore improvvisamente. Gustav deve farsi carico di entrambe le famiglie, e questo lutto lascia un segno anche nella sua produzione artistica. Nello stesso periodo avviene l'incontro con Emilie Flöge, sarà la sua compagna fino alla morte del pittore. GUSTAV KLIMT Marina Alessia Chiara P.

9 Edvard Munch Edvard Munch nasce a Loten-Oslo (Norvegia) nel 1863.
E' stato tra i primi grandi pittori a sottolineare con forte intensità “l'essere solo dell'uomo e il suo dramma esistenziale”. La sua infanzia è segnata da due gravi lutti, quello della morte della madre, quando ha solo cinque anni, e più tardi quello della sorella maggiore, quindicenne (questo ultimo fatto gli ispirerà l'opera "La bambina malata"). Il padre, medico dei poveri, talvolta lo conduce con sé durante la visita ai malati; questo precoce contatto con il dolore segnerà profondamente lo spirito di Edvard Munch, anche se da solo non è certo sufficiente a spiegarne il genio.  Nel 1878 entra alla Scuola d'arti e mestieri di Oslo e dal 1881 studia con il professore Christian Krohg. Ciò spiega i primi lavori di Edvard Munch che, nonostante il loro realismo, mostrano una chiara sensibilità per il colore. Ben presto l'artista sente l'esigenza di recarsi nel luogo d'origine dell'impressionismo, cioè Parigi. Dalle opere di Munch iniziano quindi ad emergere paura, solitudine, malattia e malinconia, tormenti che non l'abbandoneranno mai, anche se ebbe a dire "la mia pittura, è in realtà un esame di coscienza e un tentativo di comprendere i miei rapporti con l'esistenza."   Nel 1892 espose a Berlino una cinquantina di suoi dipinti. Ma la mostra fu duramente stroncata dalla critica. Egli, tuttavia, divenne molto seguito ed apprezzato dai giovani pittori delle avanguardie. Giacomo Alessandro B.

10 Claude Monet nacque a Parigi, in Francia
Claude Monet nacque a Parigi, in Francia. A quindici anni cominciò a disegnare a matita e a carboncino. In seguito diventò capofila del movimento impressionista, portò al massimo livello lo studio degli effetti mutevoli della luce naturale. Mostrò prestissimo il suo talento, acquistando così una certa fama. Claude Monet Gli impressionisti dipingono con pennellate stese in modo irregolare e rapide. Questo quadro rappresenta degli alberi che si contorgono in modo particolare. All’ orizzonte una piccola cittadina armoniosa si affaccia sul mare che si presenta di color blu con piccole onde. In questo quadro Monet usa colori sfumati, ma sempre gli stessi: blu, nero, rosso, giallo e bianco per le sfumature. Le pennellate non sono uniformi, proprio come un quadro impressionista. Sara Arianna F. Valentina

11 In questo quadro, viene raffigurato un sentiero dove crescono numerose piante colorate. Questi fiori hanno diverse tonalità di: viola, giallo, rosso, bianco… verde e un sacco di sfumature sul color marrone!!!!!!!! Vi sono anche salici piangenti con foglie che pendono all’ ingiù. Sara Arianna F. Valentina

12 Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí Domènech
Dalí era un abile disegnatore tecnico, ma è celebre soprattutto per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste. Nel 1919 durante una vacanza a Cadaqués scopre la pittura moderna. L'anno seguente il padre organizza, nella residenza di famiglia, una mostra di disegni fatti a carboncino dal figlio. La prima vera esposizione pubblica fu nel 1919 al Teatro Municipale di Figueres. Nel 1924, l'ancora sconosciuto Salvador Dalí, realizza per la prima volta le illustrazioni per un libro. L’artista si accosta anche al movimento dadaista, che continuerà ad influenzare il suo lavoro per tutta la sua vita. Nel 1926 viene espulso dall'Accademia, poco prima di sostenere gli esami finali, poiché afferma che nessuno in quell'istituto è abbastanza competente per sottoporre ad esame uno come lui. La sua maestria nella pittura è già evidente nel “Cesto di pane”, dipinto in quello stesso anno. Sempre in quell'anno visita per la prima volta Parigi, dove incontra Pablo Picasso, che lui ammira profondamente. Picasso ha già sentito parlare molto bene di Dalí da Joan Mirò. Negli anni successivi, mentre sviluppa un proprio stile, Dalí realizza diverse opere fortemente influenzate dall'arte di Picasso e di Miró. Il 23 gennaio 1989 muore per un attacco di cuore. Matias Simone

13 Paul Gauguin nasce a Parigi il 7 giugno 1848 nella casa di rue Notre-Dame-de-Lorette 56.
L'avvento al potere di Napoleone III, convinse suo padre a trasferire la famiglia in America. A Orléans, Paul studia nel Petit-Séminaire dal e nel 1865 partecipa al concorso per entrare nella scuola navale, ma non supera l'esame. Il 7 dicembre s'imbarca allora come allievo pilota in un mercantile che viaggia da Le Havre a Rio de Janeiro: a questo, seguono altri viaggi fino alla morte della madre avvenuta nel 1867. Il 26 febbraio1868 si arruola nella marina militare. A Parigi Paul Gauguin conosce il pittore Èmile Schuffenecker. È in questo periodo che, autodidatta, inizia a dipingere diventando impressionista. Morirà il 30 ottobre 1849 durante un viaggio in piroscafo. Paul Gauguin Arianna C Chiara B


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