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Progetto OP! I.C. “U. Bombieri” di Valstagna Sede di Solagna

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Presentazione sul tema: "Progetto OP! I.C. “U. Bombieri” di Valstagna Sede di Solagna"— Transcript della presentazione:

1 Progetto OP! I.C. “U. Bombieri” di Valstagna Sede di Solagna
Scuola secondaria di primo grado www. icbombierivalstagna.org Anno Scolastico Classe 1^

2 SOLAGNA IL SENTIERO DEI BORGHI LE ANTICHE E NUOVE CONTRADE

3 Piazza Fornace Bresagge Torre Villa Secchi Pra’ Mignan

4 La toponomastica delle contrade
I nomi dei luoghi, anche quelli a noi più familiari, appaiono a volte insoliti e bizzarri, perché si rifanno al loro aspetto originario, all’uso o alla proprietà, alle famiglie che vi hanno abitato, sono il risultato di eventi, di tradizioni, dicerie o leggende, spesso la loro etimologia va ricercata in una lingua lontana, quasi dimenticata. Per conoscere il significato di certi toponimi è necessario quindi ricorrere alla memoria storica, alle conoscenze, alle notizie, ai racconti di quanti appartengono a famiglie che hanno abitato questi luoghi per generazioni e ad una paziente ricerca d’archivio su mappe e documenti risalenti ad un lontano passato quando il nome di Solagna compare in un atto del 915 che fa riferimento all’antica Pieve dedicata a Santa Giustina. Oggi molte delle antiche contrade e degli originari borghi, non esistono più, hanno perso la loro importanza o modificato la loro fisionomia. Attualmente il paese è stato suddiviso in quattro contrade contraddistinte da altrettanti colori.

5 Piazza (comprende castello, borgo, PRA’, Broli, Fornace, Torre e sega)

6 Il Castello, fatto costruire dai Vescovi padovani intorno all’antica Pieve di Santa Giustina che risale al 915, era con molta probabilità costituito in origine da una modesta cinta parte in muratura e parte in legno sufficientemente alta da impedire le incursioni dei Cavalieri Ungheri che invadevano i territori più a est dell’Impero. Verrà distrutto dai Veneziani nel 1625. Il Borgo sorgeva attorno al Castello era costituito da ciò che oggi chiamiamo il centro abitato, difeso anticamente da mura, circondate dal fossato e aperte da una porta in entrata e una in uscita. Broli: Il termine brolo deriva dal basso latino e indica uno spiazzo, uno slargo lasciato a prato e solo successivamente, recintato e coltivato.

7 In alcuni documenti della fine del 1200, si parla di “una cesura ovvero un brolo prativo” chiamato semplicemente Prà, sito a sud-est della Chiesa di Santa Giustina; da ciò ha preso nome la contrada e anche una delle antiche famiglie solagnesi : i Dal Prà Torre è la prima tra le antiche contrade che si incontrano arrivando da sud; prende nome dalla Torre Scaligera costruita a chiusura della Valle agli inizi del Trecento. Con la Bastia del Cornon verso sud e il Mignan e Colle San Giorgio a nord, era uno dei punti strategcii per il controllo degli accessi alla Valle.

8 Fornace: l’esistenza di una antica calcara e poi fornace per la cottura della calce, è documentata fin dal Quasi sicuramente era situata dove sorge oggi la più recente fornace ormai in disuso, a sud del Borgo, ai piedi del monte Cornon dal quale si poteva estrarre in abbondanza la pietra da calce per le necessità edilizie del paese. Sega: il nome rivela che l’antica contrada ( oggi zona Tinello ) ebbe le sue origini tra il XIV e il XV secolo quando fiorente era il commercio del legname in Valbrenta.

9 BRESAGGE Situata sulle ultime propaggini del Col delle Laste, era originariamente Bresaglie o Brusaglie, il nome fa riferimento al verbo bruciare e allude all’antica usanza di disboscare e bruciare il bosco per renderlo coltivabile o abitabile. Un luogo rappresentativo di questa contrada è la Madonna dell’Arco, eretta negli anni ‘60 a ricordo dagli emigranti solagnesi che lavoravano nelle miniere di carbone della Francia e del Belgio.

10 VIA (VIllA) Situata a nord rispetto al centro, il nome deriva dal latino e indica la campagna cioè tutta l’area coltivabile che circondava il Borgo e il Castello medievale. Già nel ‘400 comprendeva una vasta zona abitativa. Luogo rappresentativo della contrada è Palazzo Sguario ( ora Cavallin) in stile barocco-rinascimentale del ‘600, posto a chiusura della più antica Cal Maggiore, ora via IV novembre, che collegava il Borgo con la Villa cioè la campagna; su questa via, nel Medioevo, passavano i pellegrini in viaggio per Roma e la Palestina e disponevano di un alloggio “un ospedale o casa ospitale” dedicato al Santo Spirito sito a poca distanza dalla Chiesa ( oggi Trattoria da Doro).

11 Corea ( Comprende tutte le contrade poste a nord, fino al confine con San Nazario tra cui: Secchi, Borgo Scotta, Mignan e Cavallini ) Secchi: dal nome delle famiglie Secco che già nel ‘700 costituivano il nucleo abitativo della contrada. Borgo Scotta in posizione panoramica alle pendici di Colle San Giorgio con abitazioni risalenti al ‘700. Cavallini: comprende le abitazioni poste allo sbocco sul Brenta e dalla Val dei Cavallini, un tempo Val del Cegio. Secchi

12 Mignan: è tra le più antiche contrade, compare in documenti del 1262 come proprietà degli Ezzelini.
Il nome deriva probabilmente da Ariminianum ovvero una guarnigione di uomini armati (arimanni), longobardi o franchi, che erano a guardia della Valle ( tra il VII e il IX secolo). Oltre che dal punto di vista strategico militare il Mignan ebbe un ruolo nello sviluppo economico di Solagna nel settore del legname, già nel1400 esisteva una grande sega a tre ruote azionata ad acqua.

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14 Ringraziamenti Il nostro più sincero grazie va ai genitori, nonni, bisnonni e a tutti i solagnesi che ci hanno fornito notizie e materiale utile e che sono stati la “nostra memoria storica”. Fine


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