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ghee, ont, samneh Dr.ssa Teresa De Monte

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Presentazione sul tema: "ghee, ont, samneh Dr.ssa Teresa De Monte"— Transcript della presentazione:

1 ghee, ont, samneh Dr.ssa Teresa De Monte
Dietetics Advanced School Pediatric and Puericultura Advanced School Degree in Ayurveda Medicine Pune University 5 -12 November 2006 2 World Ayurveda Congress in Pune – India Rivoli-Torino 03 ottobre 2009

2 In India il burro chiarificato è chiamato ghee.
È la sostanza più preziosa generata dalla mammella più sacra vivente sulla terra: la Mucca. Nella mitologia Hindu, Prajápati, signore delle Creature, creò il ghee sfregando le sue mani assieme o “burrificando", poi versò tutto nel fuoco per generare la sua progenie; e ancora oggi, ogni qual volta i rituali Vedici versano del ghee sul fuoco, questa gestualità vuol riproporre la creazione.

3 dorato nel fuoco. Queste sono alcune delle parole:
Uno degli Inni dei Rg Veda (circa 1500 a.C.) è una lode al ghee e il suo intento è di accompagnare i rituali delle libagioni con alimenti dal colore dorato nel fuoco. Queste sono alcune delle parole: Questo è il segreto nome del Burro: “Lingua degli Dei" , “Ombelico dell’immortalità." Noi proclameremo il nome del Burro; Noi Lo sosterremo in questo sacrificio inchinandoci bassi. Queste onde di burro fluiscono come gazzelle davanti al cacciatore… Vapori di Burro carezzano il legno bruciato. Agni, il fuoco, li ama ed è soddisfatto.

4 Ghee, in India, è il nome di un burro anidro preparato in grande
quantità e a volte è anche mescolato con il latte grasso del bufalo d’acqua. Il nome completo è usli ghee, ma anche ghi o il sanskrito ghrta. Il Ghee è la sostanza grassa regina della cucina indiana, ma è anche utilizzato come medicamento e gioca un ruolo importante nelle cerimonie religiose Hinduiste.

5 La tribù Hunza, che vive nella remota regione Himalayana al confine tra
Pakistan, India e Cina, è famosa per la sua longevità o life spans di oltre 115 anni. La vitalità e la longevità di questa tribù sono attribuite alla loro dieta ricca di burro, kefir e yogurt, unitamente a una gran quantità di cereali.

6 Donne Hunza

7 Nella cultura Hindu la Mucca è sacra e il burro è il solo e unico grasso
animale che gli Hinduisti introducono come alimento. La Mucca simboleggia l’anima, con il suo ostinato intelletto ed emozioni non governabili, ma è anche un animale gentile e generoso, il Burro che Lei ci da è un dono sacro, olio per le lampade e cibo prezioso.

8 puja La mucca rappresenta il passato e il futuro, essa favorisce la salute di tutti gli esseri viventi ed è fonte di prosperità. I meriti che una persona ottiene nutrendo una mucca non saranno mai perduti. (Gavopanishad)

9 Il Ghee in India è prodotto come segue.
Il Burro ottenuto dal latte di Mucca è messo a cuocere lentamente sopra un fuoco a bassa fiamma fino a separarlo dall’acqua. Il tegame con il burro disciolto viene poi messo a raffreddare; un liquido grasso semi fluido, dal colore chiaro fa la migliore qualità di ghee, esso si raccoglie nella parte alta e può essere versato in un altro recipiente, lasciando le proteine precipitate in fondo al tegame. Il coagulo di colore bianco, che contiene ancora il 50% o più di grasso di burro, può essere rilavorato aggiungendo olio di arachidi o latte grasso di bufalo per ottenere ghee di minor qualità.

10 Una quota importante di Ghee Indiano viene ottenuta dal burro di
bufalo, ma solo il ghee ottenuto dal burro di Mucca viene usato nelle pratiche religiose e in medicina dagli Hinduisti. I primi scritti Sanskriti attribuiscono molte qualità medicinali al Ghee, come per esempio il miglioramento della qualità della voce, della vista e l’incremento della longevità, il Rasayana.

11 Samna (o samneh, samn) è il nome del burro grasso in Egitto e
nei terriotori del M.O., preparato e utilizzato in gran quantità; presso queste popolazioni viene mescolato con latte di pecore e capre. Nel Nord Africa è noto come sman, il più delle volte è aromatizzato con erbe aromatiche, spezie ed è lasciato stagionare. In Etiopia si trova una variante speziata chiamata nit'r k'ibe. Ont è il nome del burro fuso chiarificato nel Nord-Est d’Italia.

12 Smen (semneh, beurre ranci) è un burro base tradizionale,
ottenuto dal latte di pecora e capra, usato per cucinare. Il burro conservato, con il suo pregnante, pungente aroma e sapore tutto speciale, migliora molti dei piatti saporiti del Marocco, specie il couscous È un burro invecchiato simile al Ghee asiatico ed è un apprezzato ingrediente che dà sapore ai piatti della cucina marocchina.

13 In Morocco, smen (o sman) è ancora oggi una prelibatezza.
Il burro viene preparato con diversi decotti di erbe, cinnamomo e altre spezie; il melange poi viene cotto, salato e messo alla prova come Ghee: è posto in caraffe, chiuse ermeticamente, che sono sepolte sotto terra per mesi e a volte anni. Una certa quantità di questo prodotto a dir poco prezioso è riservato per celebrare feste e cerimonie speciali.

14 Il profumo che si ottiene dalla conservazione è considerato così sublime
che il vaso di smen più invecchiato viene fatto annusare agli ospiti di riguardo. Smen rappresenta la ricchezza della casa. La necessità di imparare a conservare questa sostanza facilmente sensibile al caldo afoso è in questa maniera trasformata in un trionfo gastronomico, protetto dalla tradizione e dal prestigio. Samna è chiamato il burro fuso non chiarificato dagli Arabi non Marocchini che si trovano nel Medio Oriente.

15 In Libano il samneh è preparato dal burro che è stato cotto fino a
quando il grasso nella padella diviene trasparente quanto una lacrima (dam'at el-eyn). Poi viene rimosso dal caldo e lasciato che si depositi prima di essere versato, attraverso un fine setaccio, in un contenitore sigillato, dove verrà tenuto per un anno o più.

16 In Italia, e in particolare nella mia Regione Friuli Venezia Giulia, il Ghee,
l’essenza del Burro, è chiamato da sempre ONT. Veniva usato nella medicina popolare esattamente come è nell’uso della medicina Ayurvedica, conservato per una stagione o per anni in pile di pietra, utilizzato per preparare i cibi. Oggi il suo uso è quasi solo culinario, ma il desiderio di curare l’Uomo in modo Naturale e la conoscenza della Medicina Ayurvedica lo sta riproponendo.

17 L’ONT ha un aroma delicato e fragrante e conferisce ai cibi un gusto
inconfondibile. E’ un ideale mezzo di cottura che magnifica il valore nutritivo, rendendo vitamine e minerali più attivi e quindi più facilmente assimilabili. Il cibo cotto con l’Ont mantiene più a lungo la freschezza ed il valore nutritivo. Grazie alle sue proprietà preservanti, il Burro Chiarificato è spesso usato come base per alcune preparazioni di medicina popolare esattamente come nella pratica tradizionale ayurvedica.

18 L’Ont può essere usato sia come il burro che come l’olio;
contrariamente al burro, si può scaldare ad alte temperature senza bruciare, poiché l’acqua e le parti solide di caseina (contenute nel burro) sono state tolte nel processo di chiarificazione; inoltre non si ossida ne irrancidisce come molti oli vegetali quando vengono surriscaldati.

19 Perché proporre oggi il GHEE e l’ONT

20 Il Ghee è un Rasayana e anche l’Ont può assurgere a questa azione.
Stimolante per la digestione, promuove la longevità e protegge il corpo dalle malattie, è delicato e gustoso, è buono per la cura gli occhi, sostiene la bellezza, migliora la memoria e la resistenza fisica. Per prepararlo si scalda il burro al di sopra dei 100°, poi si rimuove il liquido dovuto all'ebollizione, filtrando il residuo rimane il Ghee od Ont. Il colore del burro chiarificato è giallo tendente al bianco; questo dipende dal carotene contenuto.    La composizione del residuo di Ghee ottenuto da latte indiano e del nostro Ont non è dissimile:

21 Umidità 14,4% Grasso 32,4% Proteine 36,0% Lattosio 12,0% Ceneri 5,2%

22 Il Burro chiarificato contiene circa l '8% di acidi grassi saturi, percentuale
che lo rende facilmente digeribile. Un livello cosi basso di acidi grassi saturi lo rende commestibile, tale livello non è riscontrabile in nessun altro olio commestibile o grasso. Il Burro Chiarificato, come il Ghee, contiene le vitamine A-D-E-K; le vitamine A - E sono antiossidanti e sono utili per prevenire le lesioni ossidative del nostro corpo. Nessun altro grasso commestibile od olio contiene vitamina A, eccetto l'olio ricavato dal pesce.

23 La vitamina A mantiene: integro il tessuto epiteliale dell'intero corpo,
il rivestimento esterno del bulbo oculare umido e previene la cecità. Contiene il 4-5% di acido linoleico, un acido grasso essenziale, che promuove il giusto sviluppo del corpo umano. Durante la chiarificazione la proteina "caseina" viene rimossa. Studi sugli animali hanno dimostrato che la caseina aumenta il colesterolo. Il burro chiarificato resiste al deterioramento dall'azione chimica e da microrganismi. Il suo punto di fusione è di 35 gradi, che è inferiore alla normale temperatura corporea umana. Il suo coefficiente di digeribilità, o livello di assorbimento, è del 96%, il più elevato fra tutti gli oli e i grassi testati.

24 La composizione del ghee e del burro fuso chiarificato italiano
sono sovrapponibili: Constituenti % Trigliceridi Digliceridi 0,25-0,4 Monogliceridi 0,016-0,038 Chetogliceridi 0,015-0,018 Gliceresteri 0,011-0,015 Acidi grassi 0,1-0,44 Phospholipidi 0,2-1,0 Steroli 0,22-0,41 Vitamina A r.U.per 100gms Vitamina D x10-7gm per 100gms Vitamina E 24xl0-3gm per 100gms Vitamina K 1xl0-4gm per 100gms

25 Ghee: composizione Acidi grassi:
Acido Butirrico Acido Caproico Acido Caprilico Acido Caprico Acido Laurico Acido Miristico Acido Palmitico Acido Stearico Acido Arachidonico Acido Oleico Acido Linoleico % 4,5-6  1-1,36 0,9-1  1,5-1,8  , ,5 0,5-0,8  27-27,5 4-5

26 Digestione, assorbimento e mantenimento del sistema organico sono
l'obiettivo cruciale per ottenere il massimo beneficio da qualsiasi formulazione. Questo viene facilitato dal burro chiarificato. Gli ingredienti attivi mescolati con il Ghee - Ont sono più facilmente digeribili ed assorbibili. La sua azione lipofila ne facilita il trasporto e la consegna ad un organo, dentro la cellula, perché anche la membrana della cellula contiene lipidi.

27 Questa natura lipofila del prodotto chiarificato facilita l'entrata della
formulazione nella cellula e la sua consegna al mitocondrio, microsomi e membrana nucleare. Nel processo di valutazione delle attività del composto naturale, basata sull'utilizzo di mezzi di ricerca sofisticati, si è visto che quando le erbe sono mescolate con il Ghee la loro attività e utilità è potenziata per molto tempo.

28 È stato stimato che l'80-90% delle malattie degenerative è direttamente
collegato con una produzione eccessiva di radicali liberi (reactive oxygen species) i quali, se in eccesso, provocano la distruzione di qualsiasi cosa presente nell’ area vicina e circostante; questo accade quando i lipidi nel sangue e nelle membrane della cellula sono ossidati. I lipidi ossidati, o lipoperossidi, sono dannosi al sistema, poiché danno il via al processo di aterosclerosi.

29 I radicali liberi causano danni anche al DNA delle cellule.
I radicali liberi in eccesso sono stati associati a malattie infiammatorie, al lupus, al diabete mellito, all’ invecchiamento precoce, all’aterosclerosi, al cancro, alla modificazione della pigmentazione e al raggrinzimento della pelle, nonché facilitano le manifestazioni cancerogene della pelle quando esposta al sole.

30 L'efficacia di molti preparati Ayurvedici sappiamo essere dovuta alla
potente proprietà antiossidante capace di rimuovere e spazzare via i radicali liberi come è per il beta-carotene e la vitamina E. Questa proprietà è potenziata dal Ghee, il quale è un buon mezzo per l'assorbimento, il trasporto e la consegna delle differenti formulazioni Ayurvediche nelle varie parti del corpo.

31 Il Ghee dunque trova valido impiego nelle malattie
degenerative, croniche e inveterate. È usato come farmaco, come mezzo per estrarre, assorbire, assimilare una qualsiasi medicina, come solvente o base per l’estrazione di principi attivi da minerali e da piante, per facilitare l’assorbimento delle Vitamine liposolubili, e di altri principi attivi nei cibi e nelle medicine.

32 È un Yogavahi, un agente catalitico che contiene le proprietà medicinali delle erbe da portare nei sette dhatus o tessuti del corpo.

33 È un ottimo carrier in alcune medicine per facilitare il trasporto
di sostanze particolarmente attive attraverso la membrana cellulare, che è permeabile solo alle molecole lipidiche, esempio la barriera emato encefalica dove il trasporto di medicine “medhya” , che promuovono l’intelletto e la memoria, è possibile solo se la sostanza attiva è veicolata in un lipide.

34 In differenti dosi e per differenti tempi è utilizzato nei trattamenti
Ayurvedici: in grande quantità a stomaco vuoto per favorire la pulizia del corpo, durante le diverse fasi del Panchakarma, in piccole dosi nel cibo nei casi di obesità.

35 Ottimo nel trattamento della ipercolesterolemia,
stimola la secrezione biliare e la contrazione della cistifellea, nutre e lubrifica la mucosa del tratto gastro intestinale e favorisce l’assorbimento delle Vit. Liposolubili (A D E K ), rafforza la flora batterica intestinale.

36 Ma è proprio una panacea?
Ashtanga Sangrah dice che “ Sahasraviryam Vidhibhigrutam karmasahasrakrut” e “Shastham dhismrutimedhagnibalau shukrachakshusham” vuol dire che il ghee può essere usato in 100 e più modi se usato correttamente.

37 Il Ghee cura i Tridoshas:
calma Pitta e Vata e va bene anche a Kapha. Le persone che hanno sempre alto il colesterolo o soffrono di marcata obesità devono fare molta attenzione nell’usare il ghee. Il Ghee non dovrebbe essere usato quando ci sono elevate dosi di Ama o condizioni tossiche.

38 Il Purana Ghrta, ovvero il Ghee vecchio di almeno 6 mesi, ha
caratteristiche curative nettamente superiori a quello “più giovane” e appena preparato, mentre il sapore si riduce. È ottimo per la memoria, nutre i tessuti, il cervello e l’apparato nervoso in toto, per le malattie della testa, dell’orecchio, degli occhi, dell’utero, in corso di diabete e di ulcerazioni cutanee, è un buon emolliente e stomacico, utile nelle dispepsie, chiarifica la voce, illumina l’incarnato, rende speciali gli alimenti. Il Ghee vecchio si dice abbia poteri curativi molto efficaci sopra tutto se applicato esternamente e meglio ancora se è Ghee medicato.

39 Le varianti di Ghee medicato più note sono:
Guduchi Ghrta, Triphala Ghrta, Vasa Ghrta, in caso di febbre, Panchakola Ghrta, Nagara Ghrta, Chitraka Ghrta (ghee lavorato), per disordini addominali e in corso di s. emorroidale Mahatiktak Ghrta è ghee mescolato a diverse erbe medicinali e viene usato per curare malattie cutanee e problemi di acidità. Ashwagandha - Shatavari ghee si usa in autunno, Dashamoola ghee si usa in inverno, Mahasudarshan ghee si usa in estate, con erbe bitter o amare.

40 Guduchi, Tinospera cordifolia, Amrita Triphala Shatavari Ashwagandha

41

42 Shata Dhout Ghrta (ghee lavato 100 volte) si ottiene da “organic ghee”
che è fatto con puro latte di mucca e preparato secondo una precisa metodica Ayurvedica. Questo metodo trasforma l’organic ghee in uno speciale prodotto di grta che è una soffice, fresca, nutriente crema al tatto simile alla seta e quasi impalpabile. È dunque un ingrediente naturale e chemical free per una crema dermatologica molto speciale che rende la pelle liscia e radiosa.

43 moisturizer, cleasing cream. Può essere usata ogni giorno per idratare
Shata Dhout Ghrta è un eccellente astringente, anti aging, anti wrinkle, moisturizer, cleasing cream. Può essere usata ogni giorno per idratare la cute del viso, del corpo e per il massaggio. Questo speciale Ghee può essere applicato sulla pelle arrosata, sulle ustioni, sulla cute affetta da eczema e dermatosi, in caso di rosacea. quindi…

44 Ricette Ayurvediche a base di ghee

45 Per il viso Prendi Madhusara, Kumkuna(zafferano), Sarshapa(brassica nigra), Padmaka(prunus cerasoides), Kaleyaka (coscinium fenestratum), Lodhra (symplocos racemosa), Rajani(curcuma) e assieme falle bollire in ghrita, stendi il composto e poi aggiungi a questo Niramalapavana. Fai una pasta di Kumkuma in acqua fredda, aggiungine un po’ al composto e cuoci tutto a fuoco lento. Questo ghrita si chiama Varnaka Ghrita e se lo si applica sulla pelle questa appare risplendente anche d’inverno e rende i volti delle donne innamorate belle come Tamarasa, il loto rosso. H.1(4):97,98,99,p.67.

46 Pasta preparata con 2 tipi di Haridra (curcuma), Manjishtha(rubia cordifolia), Ghrita, Gaura – sarshapa, Gairika (ocra rossa) tutto cotto in Aja-kshira (latte di mucca). Serve a far rinascere e rendere la pelle del viso luminosa con il primo sole del mattino. R.5:57,57.5, p. 92. Prendi e cuoci assieme 4 parti di foglie di Nimba(neem), 1 parte di Go-Ghrita, poi aggiungi foglie di Nimba o di Krutamala e nuovamente cuoci tutto assieme. Il Ghrita medicato ottenuto dovrebbe essere bevuto: 1 “pala” al giorno, per eliminare pustole e acne. Bha.2(61).141,142,p.567.

47 1 libbra di Yava(hordeum vulgaris), Sarja-Rasa(resina di sorea robusta), Rodhra(symplocos racemosa), Ushira(vetiveria zizanioides o cuscus grass), Madana (cera), Madhu (miele), Ghrita (burro chiarificato e Guda (jaggery). Il melange va cotto molto bene in Gomutra (urine di vacca) e quando pronto applicato come unguento per sbiancare le macchie grandi e piccole di colore scuro della pelle, così che la pelle del viso apparirà bella come il fior di loto e i piedi come i suoi petali. AR.Utt.St.Chap.32:20,21,P.565.

48 Laksha, Rodhra, due tipi di Haridra, Shila (realgar), Alam (orpimento), Kushtha(Saussurea lappa), Naga(chili pepper), Gairika (ocra rossa), Vamaka, Manjishta, Ugra, Saurashtra-Udbhava (realgar), Patanga, Rochana (calcolo biliare di bue), Rasanjana, Hema, prendere foglie di Vata, Kaliyam, Padma, Padakam, filamenti di Raktachanandan, Shvetachandan, Parada (mercurio), medicinali di Kakolyadi-Gana mescolati con latte. L’impasto viene poi arricchito di Meda (lardo), Majja, Sikthakan (cera), ghee, latte e decotto di medicinali di Kshiri-varga che sono Nyagrodha, Udumbax, Ashvattha, Plaksha, Parisha cotti assieme. Il ghee ottenuto è medicato, è il miglior unguento che si possa applicare sulla faccia. Cura i difficili casi di Vanga e Nillka, e rimuove tutto ciò che deturpa un viso: macchie solari, macchie scure, eruzioni, abrasioni. Rende levigata la pelle grinzosa, dà sodezza, fa rifiorire le guance rende il volto bello come il loto. È proposta ai re e alle donne della corte reale la cui bellezza deve essere pari al loro rango. Agisce come un buon rimedio di Kushtha (affezioni cutanee) e può essere applicata nei casi di Vaipadika, una malattia della pelle. Sus. Ch. St. Chap. 25:38, 39, 40, 41, 42. p Su. Ch. St. Chap. 25, 38, 39, 40, 41, 42.p.490.

49 Igiene orale Per un mese si usi polvere di Kushtha(sansurrea lappa) e semi di Pikaksha(Kamala tree o asteracantha longifolia) mescolati con Ghrita e Madhu (miele), così la bocca esala la fragranza del fiore Ketaki. R. 5:35.p.88. pan. 3: 19. p. 71. t.v. pikasha-bija=kumboji-bija. A.:68. p. 33. Un gargarismo con Ghrita e Kanijka(henna) (preparato facendo bollire i fiori in acqua), e poi prendi Shati, in questo modo si elimina l’alitosi. R. 5: 37. p. 88.

50 Cosmetici per capelli Fiori di Til(sesamum indicum) con Gokshura (tribolus terrestris) e Lavana (sale di roccia) messi in Gavya-Ghrita, sono applicati localmente per 1 settimana e fan si che i capelli crescano rigoglioso. R.5:116 p p.v. Lavana =Saragham Pan.3:88.p.105 T.V.ghrita=Payasa e Lavana A. 6:81.p.25. Gau- ghrita in cui sono messi a cuocere a fuoco lento pasta di Bhringa e Mayurshika, usata come colorante di nero i capelli. R. 5: 75. P.95.

51 1 o 2 cucchiaini da tè di Ghee nel cibo aumentano il potere
digestivo e ne migliorano l'assimilazione, inoltre deve essere considerato alimento facilmente digeribile e assimilabile che provvede alla crescita e alla protezione del corpo umano grazie ai nutrienti essenziali e antiossidanti che contiene.

52 Perché e come si prepara in Friuli (Italia) l’ONT
L’Ont è un prodotto interessante perchè consente, tramite l'eliminazione dell'acqua e sopratutto delle proteine, di poter friggere con un punto di fumo paragonabile a quello dell'olio d'oliva, senza produrre in cottura residui dannosi alla salute. Unico inconveniente: si perde, in relazione alla qualità iniziale del burro, una percentuale alta di prodotto. Usando il burro prodotto da una latteria di montagna, ho notato una diminuzione del 50%, di contro, se ne acquista in salute e sapore.

53 Ho tagliato a tocchetti grossi 1 Kg. di burro, a temperatura ambiente
in modo da favorire il bagnomaria.

54 Dopo pochi minuti dallo scioglimento, si vede comparire una schiuma bianca sulla superficie, è tutta la caseina che affiora. Si attende che questa schiuma diventi uno strato consistente e la si elimina per quanto possibile cercando di non lasciare residui.

55 Per i residui più grandi ci si aiuta con la ramina,
per i più piccoli con un cucchiaio … e alla fine l'aspetto della preparazione è questo …

56 Ora non rimane che continuare la cottura a bagnomaria, si porta l'acqua a bollore facendo attenzione che il burro non si metta a bollire. Per questa quantità di burro sono state necessarie circa 2 ore; alla fine la preparazione diventa limpida e raggiunto il massimo risultato si spegne il fuoco.

57 Già dalla fotografia precedente si intravede sul fondo della pentola,
la restante parte proteica precipitata.

58 Non resta quindi che passare in un colino foderato di garza
il burro, di cui è rimasta solo la parte grassa.

59 Ora si versa il liquido reso limpido in un barattolo e
si lascia raffreddare.

60 …ma… Possiamo conservare il prodotto in frigorifero, come un normale
burro o in cucina e in tavola pronto per l’uso. …ma…

61 respira nella pianta, sogna nell'animale, si desta nell'uomo”
Dice il saggio ... ” Dio dorme nella pietra, respira nella pianta, sogna nell'animale, si desta nell'uomo” (Proverbio indiano)

62 L’ ONT oggi viene preparato in recipienti di metallo e a bagno maria,
ma la tradizione antica usava esclusivamente tegami di pietra per la preparazione e la conservazione; infatti la pietra vive, respira e resiste a lungo negli anni alla sporcizia e all’umidità, poichè è protetta dall’interno all’esterno dalla stessa sostanza contenuta. Il nome della pietra, ollare, deriva dal latino olla, è un materiale serpentino o talcoscisto.

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64 La particolare struttura di questo materiale naturale,
ricco di microscopiche intercapedini, permette la straordinaria capacità di mantenere e conservare il calore. Pertanto, pur impiegando molto tempo a scaldarsi, una volta raggiunta la temperatura desiderata, si rivela eccezionale per quelle cotture lunghissime a fiamma molto moderata: dalle zuppe ai brasati, dagli stracotti alla polenta.

65 Tra i vari materiali naturali ha la caratteristica di essere estremamente
impermeabile, non necessita quindi di alcuna smaltatura o rivestimento, a vantaggio dell’igiene e della salvaguardia dei sapori della tradizione. Famosi e ricercati in tutta Europa, ancora oggi i "lavaggi" in pietra ollare (è il nome di questi antichi recipienti destinati alla cottura dei cibi) si rivelano utensili preziosi per le loro particolari proprietà.

66 I cosiddetti "furagn", forniti di coperchio anch'esso in pietra, erano
invece utilizzati per la conservazione degli alimenti, soprattutto quelli ricchi di grassi animali. Sembra infatti che questo tipo di pietra, sapientemente lavorata dalle mani di un esperto artigiano che la ricava scavandola pazientemente da un unico blocco, abbia il potere di esaltare il gusto dei cibi, neutralizzando i veleni o le sostanze tossiche eventualmente presenti in essi, oltre che di conservare ottimamente le sostanze grasse.

67 Ippocrate soleva dire:
“Il tuo cibo sia la tua medicina… siamo ciò che mangiamo …” allora perché non volerci bene?

68 grazie per la vostra attenzione

69 Bibliografia 1. Chemistry of live Stock Products, Milk & Milk Products. In "The Wealth of India". Raw materials, VoI. VI, supplement Live stock. Publication and information Directorate CSRI New Delhi. P.155, 170, 1983. 2. Oils, Fats and Waxes by Fryer and Western, VoI. I & II 3. Dairy Chemistry by Richmond Covers. 4. Saxena S C. Ex. Manager, Quality Contro Delhi Milk Scheme, Delhi. Personal Communication, 1990 5. Protection for lite by Niwa Y and Hansennn M, Thorsons Publishing Group,1989.


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