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CAP.6 TREND SOCIALI, TREND DI CONSUMO

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Presentazione sul tema: "CAP.6 TREND SOCIALI, TREND DI CONSUMO"— Transcript della presentazione:

1 CAP.6 TREND SOCIALI, TREND DI CONSUMO
Studio dei trend sociali: Osservazione e previsione dei consumi Nel capitolo vengono presentate alcune tendenze significative del nuovo clima socioculturale

2 1.FUSION E SINCRECLETTISMO
Fusion: coesistenza e comprenetazione di prodotti stilemi e linguaggi che hanno contenuti e provenienza molto diversi, spesso antitetici. Termine ricorrente nel lessico del consumo Indica una serie di comportamenti rivelatori delle tendenze dei nuovi consumatori - Le cose tradizionali, appartenenti a culture diverse, perdono di significato Disconosce il principio di non contraddizione - Prime avvisaglie nell’abbigliamento (abiti etnici, alla moda, ecc.ecc.) Pratica di massa

3 1.FUSION E SINCRECLETTISMO
Il Fusion è rilevatore di una tendenza di fondo del consumatore postmoderno: il SINCRECLETTISMO. SINCRECLETTISMO = SINCRETICO + ECLETTICO Eclettico: il consumatore si muove con disinvoltura combinando stili diversi Sincretico: riesce a fondere i vari stili in modo armonico, realizzando una dolce sintesi

4 2.LA FEMMINILIZZAZIONE DELLA SOCIETA’ E IL
PRIMATO DELLA LEGGEREZZA Crescente emancipazione della donna Valori tradizionalmente femminili vengono condivisi dalla popolazione maschile, quindi promossi e legittimati socialmente Confusione dei ruoli: superamento della dicotomia o la trasgressione dei confini della divisione sessuale data come realtà naturale insuperabile. CONSEGUENZE Ridentificazione dell’identità maschile: maggiore attenzione al corpo, alla bellezza, legittimano nell’uomo il narcisismo

5 3.VERSO IL CUSTOM MADE Qualità: capacità di un prodotto di soddisfare compiutamente le specifiche esigenze della sua utenza Segmentazione del mercato è un evoluzione della concezione dei mercati di massa. Il prodotto viene creato in diverse versioni per soddisfare diversi tipi di utenza. Versioni iperspecializzate dello stesso bene. La regola della serialità per produrre a costi decrescenti è superata. Mass customization: produzione industriale su misura. L’individuo vuole affermare la sua AUTONOMIA e SPECIFICITA’ quindi personifica gli ATTI D’ ACQUISTO secondo la moda, personalità e il proprio stile di vita.

6 4.L’ESTETIZZAZIONE DELLA VITA QUOTIDIANA
La ricerca del bello e dell’apprezzamento estetico sta diventando uno dei fattori strategici nell’indirizzare le scelte del consumatore. Applicato in tutte le dimensioni della vita quotidiana Il bello è entrato nel complesso degli attributi che definiscono bello un prodotto ed l’estetica è un valore aggiunto che il consumatore ricerca ed apprezza nelle scelte Importantissimo è il design, testimone di un modo italiano di vivere e di abitare

7 5. L’EMERGERE DELL’IRONIA NEI CONSUMI
Dimensione del disincanto, dell’ironia, del gioco. Oggetti con cui divertirsi, giocare, intessere una relazione di complicità. Il Design ludico è quello che scalda gli animi e che diverte. L’Ironia scherza con gli stili, i volumi e con gli oggetti di uso quotidiano. Trattamento ironico degli oggetti dove confluiscono sogni, intelligenza e immaginazione.

8 6.IL RECUPERO SELETTIVO DEL PASSATO
Il consumatore postmoderno attinge a piene mani dal passato con continui ricorsi a citazioni, cose e stilemi che sono completamente diversi da quelli attuali. Non è un ritorno AL passato ma DEL passato. Non c’è area di mercato che non riproponga fra i soggetti più innovativi incursioni nel mondo del passato. 6.1 VINTAGE Per la moda vintage assume quasi il significato di una contraddizione di termini. Nella moda V. è il recupero di capi d’autore usati per trasformarli in stili vestimentari attuali Finchè V. è fenomeno ludico non desta nessuna preoccupazione, se dovesse prendere piede come modello vestimentario potrebbe creare reali problemi all’industria dell’abbigliamento.

9 7.LA PERDITA DI EGEMONIA DEL MINIMALISMO
Il minimalismo, che ha rappresentato una delle più espressive tendenze nel modo di vestire negli ultimi anni, è ormai avviato sul viale del tramonto. Il minimalismo non scompare, ma perde di egemonia. Non è più sinonimo di attualità culturale.

10 8.IL RALLENTAMENTO DEL TEMPO
Prima: Continua accelerazione del tempo per decenni. Ora: Diffusione di una nuova sindrome sociale che punta al rallentamento del tempo. Il tempo e il ritmo di vita è scandito da un proprio orologio interiore. Tra la moltitudine di opportunità è necessario fare delle scelte ed avere il tempo per viverle e portarle avanti. Slowfood, nuovo stile alimentare.

11 9.ECOPRAGMATISMO Ecopragmatismo, trend rivolto a natura e ambiente.
Nuovo paradigma della qualità. Il consumatore porge l’attenzione verso le problematiche ambientali ed esalta e preferisce i prodotti che tengono conto delle medesime problematiche. L’E. è un atteggiamento trasversale per tutte le età e classi sociali. I prodotti devono saper conciliare questa nuova esigenza senza compromettere le tradizionali performance.

12 10.IL CONSUMO RESPONSABILE E CONSAPEVOLE
Il consumatore è più consapevole, responsabile e critico. E’ più attento alle caratteristiche, anche non funzionali, del prodotto. Il consumatore comincia a prendere atto che le sue scelte possono influire sulla qualità della vita, sull’esistenza stessa di altri soggetti. Destina ad altri la risorsa più grande che ha: il proprio tempo libero in attività di volontariato. Critico vuol dire guardare oltre. Commercio equosolidale. Ecocompatibilità: attenzione alle problematiche economiche e sociale dei Paesi terzi che forniscono le materie prime o in cui avviene la delocalizzazione produttiva.

13 11.NUOVE FORME DI SOCIALITA’: LE TRIBU’ DEL CONSUMO
Superamento della tendenza all’individualismo. Grande desiderio di stare insieme, di empatia, di appartenenza, di scambiare atmosfere ed emozioni. Nascono nuove forme di microsocialità: le tribù. Le tribù si si estendono in termini interclassisti e intergenerazionali La tribù si costituisce intorno ad una marca, un prodotto, un punto vendita, un personaggio, un luogo d’incontro.

14 11.NUOVE FORME DI SOCIALITA’: LE COMUNITA’ VIRTUALI
Il consumo diventa un generatore di socialità, di relazione fra gli individui,strumento di aggregazione anche virtuale. Comunità virtuali: Comunità spontanee fra gli utenti di un prodotto/marca. Oppure vengono indotte da un’azienda che le promuove e le ospita sul proprio sito. Un gruppo di consumatori o utenti sente l’esigenza di confrontarsi per soddisfare al meglio il bisogno che si riconosce in quell’area del consumo.

15 12.CONTROTREND Controtendenze: contrarie ai trend che si stanno affermando Gruppi contrari alla cultura dominante non per critica ma perché non vi è mai entrata. Alcuni esempi: -Revanchismo maschile -Piacere sì, ma… -Recuperare i valori d’uso


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