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Transcript della presentazione:

Evento organizzato da: Diabete di tipo II Alimentazione e movimento Relatori: Dott.ssa Sabrina Del Buono – Nutrizionista Dott.ssa Giulia Concetti – Sc. Motorie Evento organizzato da:

Cos’è il Diabete II? Un disordine metabolico caratterizzato da IPERGLICEMIA e urine contenenti grandi quantità di zucchero. DIABETE TIPO 1/GIOVANILE: di tipo immunologico. Le cellule  del pancreas vengono distrutte da autoanticorpi e linfociti T citotossici. Insorge per predisposizione genetica associato a un evento esterno scatenante (spesso un episodio virale). Il diabete di tipo 1 si cura con la somministrazione di insulina. DIABETE TIPO 2: ipernutrizione e stile di vita sedentario. Questa patologia è caratterizzata da INSULINO-RESISTENZA

VALORI DI DIAGNOSI DEL DIABETE Diagnosi di Diabete VALORI DI DIAGNOSI DEL DIABETE Glicemia a digiuno >126 mg/dl (almeno 2 occasioni) Glicemia >200 mg/dl (2 ore dopo carico orale con 75 gr di glucosio) Emoglobina glicata >6,5% Glicemia casuale > 200 mg/dl (indipendentemente dai pasti)

I fattori di rischio

LA SINDROME METABOLICA I fattori di rischio LA SINDROME METABOLICA Soffre di Sindrome metabolica chi manifesta 3 o più di questi sintomi: Girovita superiore a 102 cm per gli uomini e a 88 cm per le donne Ipertensione arteriosa superiore a 130 (massima) e 90 (minima) Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl Colesterolemia superiore a 200 mg/dl Trigliceridi superiori a 150 mg/dl. Il rischio di ammalarsi di diabete II è 5 VOLTE SUPERIORE. IL MAGGIOR FATTORE DI RISCHIO E’ l’OBESITA’ 85% dei pazienti con diabete II è obesa.

I fattori di rischio Molto spesso obesità, DM 2 e SM sono la conseguenza di: Ridotta attività fisica Consumo di prodotti alimentari ad alto IG/II (tipo Farina OO, zucchero bianco e grassi idrogenati) Dieta povera di fibre (l’assenza verdure predispone alle patologie del tratto intestinale quali: diverticolosi/ite e tumore al colon retto) Eccessivo consumo di acidi grassi saturi Patatite fritte Diete iperproteiche

Alcuni concetti INDICE GLICEMICO (IG): misura la capacità di un alimento di alzare la glicemia dopo il pasto rispetto a uno standard di riferimento che è il glucosio puro. L’IG viene indicato con un numero da 0 a 100. IG glucosio puro = 100

Alcuni concetti INDICE INSULINICO: serve per determinare quanto aumentano i livelli di insulina ematici in seguito all’assunzione di un dato alimento. L’II viene misurato valutando gli alimenti a parità di contenuto calorico (porzione isocalorica), pari a 239 kcal. Cibi proteici dall’IG = 0 stimolano significativamente l’insulina. Con l‘II è possibile paragonare gli effetti di pasti misti dal simile valore calorico sull’insulinemia determinando il diverso contributo dei macronutrienti che costituiscono il pasto e non solo sulla base del conteggio dei carboidrati.

Insulina e Glucagone L’abituale consumo di cibi ad alto IG/II (cioè cibi raffinati) non possono associarsi ad un dimagrimento! Un diabetico non riesce a gestire un alimento che necessita di una dose eccessiva di insulina, al contrario gestisce meglio un alimento a basso II

Proteine e insulina SECREZIONE DI INSULINA: 90%-100% dai carboidrati (glucidi) 50% dalle proteine (protidi) 10% dai grassi (lipidi) Proteine e grassi, presenti nell’alimento e/o nel pasto, causano un aumento della secrezione dell’insulina > a quanto atteso dall’innalzamento della glicemia postprandiale > INSULINA: Predisposizione/peggioramento diabete II Insulino-resistenza Obesità

Latticini e insulina SECREZIONE ECCESSIVA DI INSULINA: Latte, yogurt e latticini (proteine della frazione del siero del latte) Aumentano la risposta insulinica dalle 3 alle 6 volte rispetto all’atteso. Formaggi + alimenti ricchi di carboidrati e ad alto IG= risposta iperinsulinica sproporzionata. E’ SCONSIGLIATA l’associazione latticini- alimenti ricchi di carboidrati (latte e biscotti a colazione, una pizza, un piatto di caprese con pane bianco, le lasagne, pasta ripiena…

Insulina e grassi Trigliceridi, acidi grassi liberi e chetoni = effetto blando Associati ai carboidrati= riduzione dei valori glicemici ed aumento dei valori di insulina Il potenziamento della risposta insulinica= instaura insulino-resistenza in soggetti sottoposti a diete ricche di grassi e povere di carboidrati. DOVE? Merendine, i prodotti di pasticceria e i dolciumi ricchi di grassi.

Cibi industriali I cibi industriali stimolano in maniera spropositata la secrezione di insulina rispetto al loro IG a causa del loro mix nutrizionale fatto spesso di zuccheri semplici, grassi saturi e/o idrogenati ed eventuale presenza di latte. DOVE? Biscotti, gelati, prodotti di pasticceria, croissant, barrette dolci, merendine, torte confezionate, creme spalmabili.

Come comportarsi?

Terapia Diabete II Terapia alimentare Attività fisica Farmaci (ipoglicemizzanti orali, insulina)

Evita il fruttosio Il saccarosio (zucchero) = glucosio + fruttosio. Fruttosio ostacola il buon funzionamento dell’insulina Il fruttosio non deriva dalla frutta ma dalla fermentazione dell’amido di mais Il fruttosio, contrasta la leptina, l’ormone della sazietà Il fruttosio alza il colesterlo (LDL), gli acidi urici Sciroppo d’agave (95% fruttosio) Miele Il diabetico non dovrebbe mangiare né zucchero, né fruttosio, né dolcificanti artificiali, sciroppo di glucosio-fruttosio

Cereali raffinati No nutrienti, no fibre Alzano notevolmente la glicemia Vengono sbiancati con sostanze come il l'ossido di azoto, di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari L'ossido di cloro, combinato con le proteine ancora rimaste nella farina, produce allossana. L'allossana è velenosa ed è stata utilizzata per produrre il diabete in animali da laboratorio

Evita e riduci Le proteine, soprattutto animali (carni, salumi, uova, latte formaggi, anche i preparati proteici vegetali (seitan, tofu, carni di soia, da consumare solo in piccole porzioni) Alcolici (aumentano l’insulina)

Grassi saturi – margarine Danneggiano le membrane cellulari – recettori insulina Scatenano malattie autoimmuni (diabete 1) Diminuiscono HDL e aumentano LDL Interferiscono con l’insulina Dove: merendine, gelati, fast-food, prodotti da forno, biscotti, etc.

Alimenti acidificanti  Gli alimenti raffinati, le proteine, i grassi saluti inducono un’ aumento dell’acidità corporea – acidosi metabolica Gli acidi aumentano le infiammazioni e fanno innalzare l’ormone dello stress, il cortisolo

Il Cortisolo Aumento della glicemia Errata distribuzione del tessuto adiposo (addome) Insulino-resistenza Aumenta la pressione Proteolisi (energia dalle proteine) Aumenta anche in caso di stress

Alimenti SI Cereali integrali (pane, pasta, riso, farro, orzo, grano saraceno) Tanta verdura (no patate!) Poca frutta e non solo frutta (verdura) Poche proteine e magre Oli vegetali e crudi

Ricorda Il paziente diabetico mangia esattamente ciò che tutti noi dovremmo mangiare E’ importante mantenere una regolarità nei pasti E’ importante la qualità e la quantità del cibo E’ importante come associ i cibi tra di loro E’ importante il metodo di preparazione E’ importante controllare IL PESO CORPOREO E’ importante MUOVERSI TUTTI I GIORNI

Grazie