La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il clima dell’apprendimento

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il clima dell’apprendimento"— Transcript della presentazione:

1 Il clima dell’apprendimento
Modulo di perfezionamento

2 Struttura Fattori che influenzano positivamente il clima dell‘apprendimento La relazione fra l’ambiente e il clima dell‘apprendimento Esprimere apprezzamento per gli allievi e farli partecipare alle decisioni Consentire esperienze positive e accettare gli errori Creare un rapporto attivo ed equo

3 1. Fattori che influenzano positivamente il clima dell‘apprendimento
1.1 Clima dell’apprendimento e ABC della motivazione 1.2 La qualità dei rapporti 1.3 Il clima dell‘apprendimento è buono se …

4 Il concetto pedagogico

5 1.1 Clima dell‘apprendimento e ABC della motivazione

6 1.2 La qualità dei rapporti
Clima dell‘apprendimento Una componente importante del clima dell’apprendimento è la qualità del rapporto fra docente e allievi e degli allievi fra di loro

7 1.3 Il clima dell’apprendimento è buono se…
… i rapporti fra chi insegna e chi apprende da un lato e degli allievi fra di loro sono buoni. A tale proposito sono importanti due condizioni : Equilibrio fra gli elementi «io», «noi» e «contenuti» Sono soddisfatti i bisogni psicologici fondamentali di autonomia, appartenenza e competenza (ABC della motivazione)

8 2. La relazione fra l’ambiente e il clima dell‘apprendimento
2.1 L’ambiente circostante influenza il clima dell’apprendimento L‘ambiente cicostante è una parte importante del clima dell‘apprendimento. Pioggia, neve, vento, caldo o freddo eccessivi in, calma o rumore che impedisce di comprendere le consegne del monitore, sono tutti fattori ambientali che influiscono sull’apprendimento . alcuni di loro non possono essere cambiati, ma il loro effetto può essere comunque mitigato prendendo misure adeguate; se ad esempio si mette a disposizione del te caldo in abbondanza o si fanno frequenti pause per bere, le conseguenze del freddo o del caldo si fanno sentire molto di meno. Anzi, misure del genere possono persino fare in modo che fattori ambientali difficili abbiano effetti positivi sull’apprendimento perché i partecipanti tendono a unirsi per fronteggiare circostanze avverse e si sentono particolarmente curati dal monitore Altri fattori sono ad esempio le tradizioni della società sportiva, la politica che esse persegue, gli impianti sportivi a disposizione, un ambiente circostante piacevole, etc. La musica è un fattore importante per l’ambiente. Musica di sottofondo nell’introduzione alla lezione può avere ad esempio una forte influenza positiva sullo stato d’animo dei partecipanti. In base allo stesso principio si può utilizzare la musica durante tutta la lezione. Un fattore ambientale importante è la luce; una palestra luminosa o colori stimolanti o rilassanti hanno un influsso notevole. Oltre a ciò l’essere umano ha un bisogno fondamentale di protezione e sicurezza, per cui si dovrebbe garantire la sicurezza in ogni occasione. In questo ambito è importante prevedere ausili e sostegni e spazi sicuri per le cadute e gli atterraggi.

9 2.1 La relazione fra l’ambiente e il clima dell‘apprendimento
L‘ambiente cicostante è una parte importante del clima dell‘apprendimento. Pioggia, neve, vento, caldo o freddo eccessivi in, calma o rumore che impedisce di comprendere le consegne del monitore, sono tutti fattori ambientali che influiscono sull’apprendimento . alcuni di loro non possono essere cambiati, ma il loro effetto può essere comunque mitigato prendendo misure adeguate; se ad esempio si mette a disposizione del te caldo in abbondanza o si fanno frequenti pause per bere, le conseguenze del freddo o del caldo si fanno sentire molto di meno. Anzi, misure del genere possono persino fare in modo che fattori ambientali difficili abbiano effetti positivi sull’apprendimento perché i partecipanti tendono a unirsi per fronteggiare circostanze avverse e si sentono particolarmente curati dal monitore Altri fattori sono ad esempio le tradizioni della società sportiva, la politica che esse persegue, gli impianti sportivi a disposizione, un ambiente circostante piacevole, etc. La musica è un fattore importante per l’ambiente. Musica di sottofondo nell’introduzione alla lezione può avere ad esempio una forte influenza positiva sullo stato d’animo dei partecipanti. In base allo stesso principio si può utilizzare la musica durante tutta la lezione. Un fattore ambientale importante è la luce; una palestra luminosa o colori stimolanti o rilassanti hanno un influsso notevole. Oltre a ciò l’essere umano ha un bisogno fondamentale di protezione e sicurezza, per cui si dovrebbe garantire la sicurezza in ogni occasione. In questo ambito è importante prevedere ausili e sostegni e spazi sicuri per le cadute e gli atterraggi.

10 3. Esprimere apprezzamento per gli allievi e farli partecipare alle decisioni
3.1 Il ruolo del monitore 3.2 Far partecipare alle decisioni (rafforzare l‘autonomia) 3.3 Ampliare l‘autonomia 3.4 Esempi di scelte 3.5 Esempio di mindset 3.6 Test per stabilire il mindset 3.7 Mindset statico vs mindset dinamico 3.8 Rafforzare il mindset dinamico

11 Clima dell‘apprendimento
3.1 Il ruolo del monitore Il monitore come esempio: Entusiasmo nell’insegnare, insegnare l’entusiasmo! Principi Guida – autonomia / dialogo Il clima dell‘apprendimento è compito del docente Clima dell‘apprendimento Apprezzare tutti i partecipanti (individui), trattarli con tolleranza e rispetto

12 3.2 Far partecipare alle decisioni (rafforzare l‘autonomia)

13 3.3 Ampliare l‘autonomia (1/3)
Stile incentrato sul monitore I partecipanti seguono le indicazioni del monitore. I partecipanti non concorrono al processo educativo . Giochi e attività sono controllati esclusivamente dal monitore. I partecipanti non possono modificare le regole. Stile basato sui partecipanti I partecipanti hanno possibilità di scelta. I partecipanti assumono ruoli e responsabilità nel processo dell‘insegnamento. Giochi e attività sono controllati dai partecipanti. I partecipanti possono adattare le regole per soddisfare a modo loro i propri bisogni e sfruttare al massimo le proprie capacità.

14 3.3 Ampliare l‘autonomia (2/3)
Quali possibilità di scelta può garantire il monitore ai partecipanti? Tre condizioni da considerare: La possibilità di scegliere è assicurata? I partecipanti hanno le competenze per approfittarne in maniera adeguata? Come organizzo concretamente la possibilità di scelta nel quadro della mia lezione?  Fate degli esempi. A cosa dovete fare attenzione in questo ambito? Ad esempio fai scegliere agli alunni fra due varianti per il riscaldamento (corsa o salti alla corda) Ad esempio nei giochi consentire agli allievi di designare le squadre, scegliere i ruoli e modificarli nel corso del gioco. Attenzione: se fate scegliere agli allievi quali esercizi fare per primi, dovete avere predisposto tutto il materiale in anticipo!

15 3.4 Esempi di scelte (3/3) Quale esercizio scegli ( ne puoi lasciare uno) Quante ripetizioni fai? Quale esercizio fai per primo? Quale alla fine? Quanto tempo dedichi per ciascun esercizio? oppure: A quale stazione lavori per primo? Quante volte la ripeti?? Puoi rinunciare a una stazione. Scegli tu quale. Quanto tempo dedichi a ciascuna stazione? Devi scegliere due (o più esercizi) durante i cambi. Quali scegli? In un corso si possono dare diverse opportunità di scelta. Il monitore può preparare delle carte per determinare la sequenza degli esercizi da seguire in un circuito a stazioni, o per scegliere 5 fra 6 possibili esercizi. In questo ambito si può dare libero sfogo alla propria fantasia.

16 3.4 Esempio di individualizzazione; servizio nella pallavolo (2/2)
Indica con una crocetta la tua scelta e poi fai un tentativo. Dove servirai? Da quale distanza? A B C 3 2 Chiedere ai partecipanti di portare esempi specifici della disciplina. 1 A B C

17 3.5 Esempio di mindset dinamico
«Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.» Sostenere il mindset dinamico «Provato sempre. Fallito sempre. Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.»

18 3.6 Test per stabilire il mindset

19 3.6 Valutazione del test Valutazione Totale = 0 mindset non definito
Totale > 0 mindset dinamico Totale < 0 mindset statico

20 3.7 Mindset statico vs mindset dinamico
Quello che la maggior parte della gente crede Quello che la gente di successo sa SCONFITTA Mindset statico SCONFITTA SCONFITTA SCONFITTA Se fosse davvero così semplice … cosa serve davvero per avere successo? VITTORIA SCONFITTA VITTORIA Mindset dinamico

21 3.7 Mindset statico vs mindset dinamico
SFIDE ERRORI SFORZO CRITICA SUCCESSO DEGLI ALTRI …abbandona subito … percepisce gli sforzi come infruttuosi …ignora la critica costruttiva … vede i successi degli altri come una minaccia Queste persone non sfruttano al massimo il proprio potenziale. Hanno l’impressione che molte cose siano già decise e non possono essere influenzate. Mindset statico Il successo è dato …cerca di evitarle …le accetta di buon grado …le sconfitte stimolano a riprovare con maggiore impegno … percepisce gli sforzi come tappe verso il successo …impara attraverso le critiche …impara dai successi degli altri Queste persone sfruttano al massimo il proprio potenziale. Sono convinte di poter influenzare direttamente molte cose. Mindset dinamico Il successo si impara

22 3.7 Mindset statico vs mindset dinamico
Persone con un mindset dinamico … Persone con un mindset statico … … tendono a non preoccuparsi se hanno talento o no e se vengono giudicate poco dotate. … si creano spesso problemi mettendo in discussione il proprio talento. … ricercano le sfide e preferiscono compiti difficili. … hanno la tendenza a scegliere compiti facili che non comportano particolari sforzi. … possono passare più tempo nello svolgimento di attività difficili. … si sentono bene solo se sono migliori di altri. … amano lo sforzo e ampliano le proprie capacità. … si sentono minacciate da attività che richiedono sforzo e sono difficili, o in cui altri potrebbero essere migliori. Se fosse davvero così semplice … cosa serve davvero per avere successo?

23 3.8 Rafforzare il mindset dinamico
«Oggi ci cimentiamo il qualcosa di difficile e duro, da cui possiamo imparare tutti.» Presentazione delle sfide «Ti sei allenato duramente per ottenere questo risultato.» Spiegazione delle cause nel caso di successo «Hai lavorato veramente duro. Forse però non abbiamo messo gli accenti giusti,.» Spiegazione delle cause nel caso di insuccesso «Trovo molto positivo che tu abbia provato in vari modi fino a trovare quello migliore per te.» Processo di valorizzazione

24 4. Consentire esperienze positive e accettare gli errori
4.1 Trasmettere la competenza 4.2 Incoraggiare un clima di apprendimento orientato sulla competenza 4.3 Il ruolo delle emozioni positive

25 4.1 Trasmettere la competenza
Il bisogno fondamentale di competenza descrive la necessità di sentirsi competenti per qualcosa. Orientarsi sui compiti Confronto con i nostri risultati precedenti Effetto a lungo termine sulla motivazione Miglioramento delle prestazioni Orientarsi sulla competizione Confronto con i risultati degli altri Sforzo e impegno ridotti

26 4.2 Incoraggiare un clima d’ apprendimento orientato sulla competenza
Secondo Harwood, Spray e Keegan (2008), p. 176 Possibilità di intervenire sulle sei dimensioni del clima motivazionale Accanto al clima motivazionale anche l‘orientamento dell‘atleta (ego vs task) influenza lo stato della motivazione! Clima x Orientamento = stato della motivazione!

27 4.2 Incoraggiare un clima d’ apprendimento orientato sulla competenza (1/4)
Determinazione dei compiti Far stabilire gli obiettivi agli allievi. Far formulare obiettivi intermedi, dare compiti da svolgere per gradi. Numerose ripetizioni. Dare consegne stimolanti e variate Proporre consegne con diverso grado di difficoltà differenziate in base alle capacità dei partecipanti. Dare consegne che mettono al centro il divertimento. Autorità Affidare agli allievi compiti direttivi (delegare attività). Coinvolgere gli allievi nei processi decisionali. L’allenatore sostiene gli atleti che secondo lui possiedono talento per riuscire – Attenzione ad evitare il caso contrario!

28 4.2 Incoraggiare un clima d’ apprendimento orientato sulla competenza (2/4)
Apprezzamento Dare feedback personali e basati sui progressi individuali fatti. Collegare sempre il riconoscimento con il comportamento che si chiede (non con capacità o presupposti come ad esempio il talento). Rafforzare il comportamento che si richiede. Consentire errori r e riconoscere lo sforzo fatto per venire a capo di situazioni difficili. Lodare gli allievi quando acquisiscono abilità o cercano nuove soluzioni tecniche o tattiche. Non dire: va bene che non hai fatto errori, ma: va bene che tu …

29 4.2 Incoraggiare un clima d’ apprendimento orientato sulla competenza (3/4)
Formazione del gruppo Formare spesso gruppi più piccoli. Formare gruppi con diversi livelli di prestazione per promuovere la collaborazione. Valutazione Dare feedback riguardanti progressi individuali, presupposti personali e impegno dimostrato. Giudicare il processo di apprendimento e non soltanto il risultato. Non lodare solo quando non si fanno errori. La qualità viene prima della quantità (meglio venire a capo di una situazione difficile che risolvere senza problemi cinque consegne facili. Chiarire quali criteri si utilizzano per valutare la prestazione. Non dire: va bene che non hai fatto errori, ma: va bene che tu …

30 4.2 Incoraggiare un clima d’ apprendimento orientato sulla competenza (4/4)
Tempo Adattare la durata dell’apprendimento a presupposti e capacità personali. Sfruttare al massimo il tempo disponibile (monitore e allievi sono puntuali). Organizzare un allenamento efficiente per evitare agli allievi tempi di attesa troppo lunghi. Non dire: va bene che non hai fatto errori, ma: va bene che tu …

31 4.3 Il ruolo delle emozioni positive
I contenuti dell’apprendimento collegati con esperienze positive posso essere richiamati più a lungo e meglio. Ampliare le opportunità per vivere queste emozioni. Dare consegne stimolanti ma allo stesso tempo realistiche  Dare commenti positivi e che facciano ben sperare

32 5. Creare un rapporto attivo ed equo
5.1 Cos’è la condotta? 5.2 Il ruolo del monitore 5.3 Equità e giustizia 5.4 Obiettivi comuni 5.5 Norme, regole e sanzioni

33 5.1 Cos‘è la condotta? Condotta = Comportamento che influenza individui o gruppi per far loro compiere azioni o svolgere delle attività che consentono di raggiungere un preciso obiettivo.

34 5.2 Il ruolo del monitore I gruppi sono fatti di interazioni.
Il monitore dirige il gruppo ma allo stesso tempo ne fa parte (ruolo di guida) A cosa devono fare attenzione i monitori? Importante: senso di appartenenza / spirito di gruppo (NOI – identità comune) Giustizia Obiettivi Norme/Regole

35 5.3 Equità e giustizia (1/3) Dare una sensazione di equità e giustizia nelle interazioni

36 5.3 Equità e giustizia (2/3) Ripartizione equa e corretta di ricompense e stimoli positivi Tutti i partecipanti percepiscono come corretta ed equa la durata scelta e l’assegnazione di lodi e ruoli particolari (capitano, regista, titolare. Interazioni e informazioni eque e corrette: Tutti vengono trattai con rispetto e dignità Tutti sono informati per tempo, esattamente e onestamente sugli aspetti rilevanti Sono informati sul perché si sono prese determinate decisioni (ad es. spiegazione dei criteri in base ai quali alcuni giocatori sono impiegati come titolari, perché chi viene tenuto in campo tanto a lungo e perché si sceglie una certa formazione, etc.)?

37 5.3 Equità e giustizia (3/3) Trattamento equo e corretto secondo regole prestabilite Tutti sono trattati allo stesso modo nel tempo e nel confronto con gli altri (coerenza) Il monitore mette in secondo piano i propri interessi (ad esempio non da la precedenza ai suoi figli) Tutti sono tratti in modo attento e rispettoso Le decisioni ingiuste sono revocate se ciò è possibile Esigenze, valori e prospettive di tutti sono stati considerati nelle decisioni (rappresentatività) Le decisioni del monitore coincidono con regole etiche di carattere generale dei membri del gruppo (etica)

38 5.4 Obiettivi comuni Le squadre si distinguono dai gruppi perché dividono obiettivi e un’identità comuni. Fissare gli obiettivi è parte di un processo gestionale positivo. I membri della squadra devono poter partecipare alla definizione degli obiettivi comuni (bisogno di autonomia).

39 5.5 Norme, regole e sanzioni
L’attività del gruppo è guidata da norme e regole condivise da tutti. Per far sì che queste norme e regole siano sentite come cogenti esse devono essere elaborate in comune (bisogno di autonomia). Il mancato rispetto delle regole deve comportare delle conseguenze(sanzioni). Le sanzioni devono essere elaborate insieme. Attenzione: il monitore deve garantire che le sanzioni siano giuste e vengano effettivamente applicate.


Scaricare ppt "Il clima dell’apprendimento"

Presentazioni simili


Annunci Google