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MEETING GIOVANI FIDAS Ravenna, 25 Febbraio 2005

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Presentazione sul tema: "MEETING GIOVANI FIDAS Ravenna, 25 Febbraio 2005"— Transcript della presentazione:

1 MEETING GIOVANI FIDAS Ravenna, 25 Febbraio 2005
FUND RAISING E PEOPLE RAISING: Raccolta fondi e ricerca di nuovi volontari: nuovi importanti strategie per le Organizzazioni di Volontariato Paolo Danesi Paolo Danesi, Direttore Csv di Ravenna Denise Camorani, Area Consulenze Csv di Ravenna

2 COS’E’ IL TERZO SETTORE???
PAOLO DANESI Paolo Danesi

3 Caratteristiche del terzo settore: v presenza di volontariato
v     democrazia interna nelle organizzazioni che lo formano v     collegamento al territorio di riferimento v     relazioni basate sulla fiducia, la reciprocità, la solidarietà v     orientamento verso specifici destinatari v     risposta alle nuove esigenze della società Paolo Danesi

4 PANORAMA NAZIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
Le oltre diciottomila organizzazioni censite coinvolgono settecentomila volontari (dei 3,5 milioni attivi nell’intero universo non profit) Paolo Danesi

5 CARATTERISTICHE ED OBIETTIVI DEI VOLONTARI :
I volontari che partecipano alla vita associativa dell’associazione, a campagne di fund raising, … hanno determinati obiettivi consci ed inconsci che potremmo riassumere come segue: v     applicazione concreta dei valori in cui il volontario crede v     soddisfazione morale del volontario v     gratificazione personale del volontario v     autorealizzazione del volontario v     ottimi rapporti umani con la società Paolo Danesi

6 LA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
Identificare i target di riferimento Utenti, fornitori, comunicatori, personale, enti pubblici, … Stabile una rete di validi contatti Mass media, giornalisti, … Valutazione dell’immagine percepita Positiva, negativa, migliorabile Definizione degli obiettivi di immagine Conservare livello Migliorare livello Sviluppo delle necessarie strategie Target di riferimento Scegliere gli strumenti di comunicazione più idonei In relazione ai diversi Target di riferimento Realizzare le necessarie azioni Considerare le possibili debolezze del progetto Valutare i risultati Tenere sempre sotto controllo il livello dell’immagine attribuito

7 INTRODUZIONE AL FUND E PEOPLE RAISING
Il Fund Raising è il complesso di attività che l’organizzazione non profit mette in atto per la creazione di rapporti di interesse fra chi chiede risorse economiche, materiali e umane in coerenza con lo scopo statutario e chi è potenzialmente disponibile ad erogare. Il People Raising non è altro che una RICERCA DI NUOVI VOLONTARI per il presente o per il futuro PER SCOPI SOCIALI. Le persone, se ben motivate, si faranno avanti e offriranno il loro contributo, soprattutto se ci si impegna nello spargere la voce sulle esigenze della propria associazione.

8 IL POTERE DELL’IMMAGINE
… per un’organizzazione avere un immagine significa soprattutto saper comunicare, saper raggiungere l’opinione pubblica, beneficiari dell’offerta, volontari, donatori/finanziatori, mass media… Paolo Danesi

9 ISTITUZIONI PUBBLICHE
I MERCATI DEI FINANZIATORI FONDAZIONI BANCARIE I mercati del Fund Raising e i principali strumenti della raccolta fondi INDIVIDUI IMPRESE ISTITUZIONI PUBBLICHE Paolo Danesi

10 FUND RAISING e PEOPLE RAISING

11 FUND RAISING E PEOPLE RAISING
Cosa porta, oggi giorno, le organizzazioni a cercare di reperire fondi per mantenere attive le attività istituzionali (la mission) dell’associazione? Crisi economica e non solo degli interlocutori tradizionali Obsolescenza dei mezzi tradizionali Nuove normative sempre in evoluzione Nuovi soggetti finanziari Competizione tra le organizzazioni Denise Camorani

12 FUND RAISING E PEOPLE RAISING
Occorre che l’organizzazione di volontariato chiarisca al proprio interno i seguenti punti : · qual è la mission dell’associazione · quali sono gli obiettivi strategici che ci si prefigge · quali sono gli obiettivi operativi · qual è il contesto e il quadro di riferimento in cui si costruisce la campagna · qual è il fabbisogno tecnico/organizzativo per la campagna · come si utilizzeranno le risorse raccolte Denise Camorani

13 CICLO DEL PEOPLE RAISING:
1.     Identificazione della buona causa 2.     Analisi dell’ambiente interno: analisi forze e debolezze 3.     Analisi dell’ambiente esterno 4.     Definizione del piano operativo Analisi e verifica dei risultati 6.   Fidelizzazione dei volontari Denise Camorani

14 LA BUONA CAUSA (CASE STATEMENT)
v     CHI – a chi ci rivolgiamo v     COSA – cosa intendiamo fare e chiedere v     DOVE – svolgimento progetto presentato Denise Camorani

15 La buona causa deve essere formulata in modo tale da risultare:
Fattibile (realistica, i cui obiettivi appaiano raggiungibili) Distintiva (che si distingua da altre buone cause) Motivante (che spinge a mobilitarsi) Denise Camorani

16 LA PROCEDURA DI COSTRUZIONE DELLA CAMPAGNA
qual è la mission quali sono gli obiettivi strategici e operativi qual è il contesto in cui si costruisce la campagna quale gruppo della struttura si occuperà della campagna quali sono i destinatari della campagna qual è il fabbisogno tecnico/finanziario/organizzativo/… per la campagna come si utilizzeranno le risorse raccolte

17 STRUMENTI DI FUND RAISING e PEOPLE RAISING
Stampa – Radio (Mass media) Eventi speciali Incontri pubblici Mailing Telemarketing sociale Materiale stampato (volantini, manifesti, depliant) Campagne di tesseramento Contributi Sponsorizzazioni Denise Camorani

18 MASS MEDIA STAMPA TELEVISIONE RADIO CINEMA AFFISSIONI Denise Camorani

19 MAILING Per la stesura della lettera da inviare ai potenziali finanziatori dell’associazione dobbiamo prima di tutto considerare di inserire nel testo le tre E: EFFICACIA (gli argomenti giusti sinteticamente) EFFICIENZA (nel modo giusto) ECONOMIA (importo sostenibile? Fattibile?) Denise Camorani

20 TELEMARKETING SOCIALE
Obiettivi del telemarketing sociale: Raccogliere fondi Sostenere azioni di Mailing Fidelizzare i sostenitori Raccogliere e trasmettere informazioni Denise Camorani

21 EVENTI SPECIALI MANIFESTAZIONI VARIE (manifestazioni culturali, spettacoli artistici, musicali, sportivi) DIBATTITI E TAVOLE ROTONDE ASSEMBLEE PUBBLICHE CONVEGNI FESTE DEL VOLONTARIATO Denise Camorani

22 SPONSORIZZAZIONI finanziamento, totale o parziale, a scopo pubblicitario, di manifestazioni, eventi o attività aventi carattere di utilità sociale, da parte di aziende industriali e commerciali, per finalità economiche Denise Camorani

23 Aspetti fiscali del fund raising
Denise Camorani

24 REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DEL FUND RAISING E PEOPLE RAISING
È necessario effettuare costantemente un controllo ed una valutazione in corso d’opera dei programmi, delle operazioni e delle scadenze. Questo controllo può essere svolto attraverso lo strumento del MONITORAGGIO.   Tecnico MONITORAGGIO Qualitativo

25 LA FIDELIZZAZIONE cortesia verso i sostenitori
La fidelizzazione rappresenta la strategia fondamentale per assicurare nel tempo, ad una organizzazione, un certo flusso stabile di finanziamenti cortesia verso i sostenitori informazione sull’esito dei finanziamenti ottenuti coinvolgimento nella organizzazione Denise Camorani

26 “… Non pensare mai di doverti scusare per aver chiesto a qualcuno di erogare per un progetto che vale…” John D. Rockefeller

27 FUND RAISING E PEOPLE RAISING:
MEETING GIOVANI FIDAS Ravenna, 25 Febbraio 2005 FUND RAISING E PEOPLE RAISING: GRUPPI DI LAVORO Paolo Danesi Paolo Danesi, Direttore Csv di Ravenna Denise Camorani, Area Consulenze Csv di Ravenna

28 MEETING GIOVANI FIDAS Ravenna, 25 Febbraio 2005
FUND RAISING E PEOPLE RAISING: Raccolta fondi e ricerca di nuovi volontari: nuovi importanti strategie per le Organizzazioni di Volontariato Paolo Danesi Paolo Danesi, Direttore Csv di Ravenna Denise Camorani, Area Consulenze Csv di Ravenna


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