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QUANTI ANIMALI! METTIAMO ORDINE!

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Presentazione sul tema: "QUANTI ANIMALI! METTIAMO ORDINE!"— Transcript della presentazione:

1 QUANTI ANIMALI! METTIAMO ORDINE!
DESTINATARI: Classi Seconde A e B Scuola Primaria PRODOTTO: Descrizione di un animale. Elaborato individuale e collettivo sulla classificazione degli animali in ovipari e mammiferi. DIARIO DI BORDO VALUTAZIONE: PROCESSO: Griglia di osservazione dell’alunno sulle modalità di lavoro in gruppo. PRODOTTO: Completezza della descrizione. Corretta rappresentazione della classificazione. COMPETENZE: DISCIPLINARI Scienze Riconoscere e distinguere le caratteristiche degli organismi animali cogliendo somiglianze e differenze. Matematica Operare classificazioni in base a criteri diversi. DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare RISORSE UMANE: Docente curricolare Docente di sostegno U. D. A. QUANTI ANIMALI! METTIAMO ORDINE! STRUMENTI: Immagini di animali; libri sugli animali; LIM, fotocamera; carta da pacchi bianca; pennarelli colorati; schede quida PREREQUISITI: Conoscere il ciclo vitale degli esseri viventi. Classificare i viventi in vegetali ed animali. Usare diagrammi per classificare. PERCORSO METODOLOGICO: Conversazione clinica con domande stimolo. Lavoro di gruppo e individuale Attività laboratoriale. FASE DI APPLICAZIONE: Una settimana TEMPI: 3 ore totali

2 DESCRIZIONE DI UN ANIMALE SU SCHEDA APPOSITAMENTE PREDISPOSTA

3 ELABORATI SULLA CLASSIFICAZIONE DEGLI ANIMALI
IN MAMMIFERI E OVIPARI COLLETTIVO …. ECCO PERCHE’! INDIVIDUALE

4 DESTINATARI DELL’AZIONE DIDATTICA
La classe seconda A è formata da 21 alunni. Nella classe è perfettamente integrato un bambino diversamente abile, tre alunni che necessita di lavoro individualizzato e da poco è stato inserito un bambino non italofono. La classe seconda B è formata da 20 alunni. Nella classe è abbastanza integrato un bambino diversamente abile ed è stato inserito da poco un bambino non italofono. Entrambe le classi si presentano abbastanza unite e omogenee come gruppo, tutti sono abbastanza motivati all’apprendimento. Per quanto riguarda la parte relazionale vi sono alcuni bambini più portati ad aiutare i compagni e aperti verso tutti, altri più timidi e meno portati ai rapporti sociali. TUTTAVIA, CONSIDERATO CHE: non sempre si riesce a portare a termine una conversazione collettiva in quanto ognuno cerca di dire la propria, ma poi non è disposto ad ascoltare l’altro e che, non sempre, gli alunni sono in grado di collaborare per un obiettivo comune. Per migliorare tali prestazioni e consentire a tutti l’equivalenza dei risultati, si ritiene opportuno utilizzare, quale strategia di base, la conversazione clinica e la tecnica del cooperative learning.

5 COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E MATEMATICA
ABILITA’ CONOSCENZE Osservare e descrivere le caratteristiche fisiche di un animale. Distinguere un oviparo da un mammifero Le caratteristiche degli animali, somiglianze e differenze. Classificare in base ad una caratteristica Rappresentare una classificazione Il diagramma di Venn COMPETENZE DI CITTADINANZA ABILITA’ CONOSCENZE Imparare ad imparare Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi e informazioni possedute. Organizzare le informazioni in semplici tabelle. Strumenti di organizzazione delle informazioni: schemi, tabelle, diagrammi. Comunicare Collaborare e partecipare Intuire il significato di partecipazione all’attività di gruppo: collaborazione, aiuto, responsabilità • Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni. • Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo. Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza generale. Significato di “gruppo” e di “comunità”. • Significato del termine regola. • Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto

6 Tempi Fasi 1h 10 min. 50 min. 30 min. 1 2 3 4 5

7 LA CONVERSAZIONE CLINICA (FASE 1)
Domande stimolo dell’insegnante: “Come nascono gli animali?” “Tutti nascono nello stesso modo?” Umberto: io so che nascono in modi diversi … Francesco: anch’io so che hanno modi diversi per nascere Carmelo: … ma non in tanti modi però …. Maestra: perché nascono in modi diversi? Carmelo: perché gli animali non sono tutti uguali, sono diversi , per esempio un cane e una gallina. Gloria: non è perché sono diversi, è perché hanno un modo diverso di riprodursi …. Luca: …… certo sono di specie diverse, ……per forza! Federico: … e perciò hanno caratteristiche diverse e quindi anche il modo di nascere, infatti alcuni nascono da un uovo e altri dalla pancia della mamma. Alice: si, è vero, è così! Infatti la gallina fa l’uovo e poi nasce il pulcino, ma il cane non fa l’uovo e perciò fa i cuccioli……

8 ATTIVITA’ DI COOPERATIVE LEARNING
Osservazione di immagini di animali una per ogni gruppo: ognuno del gruppo compila una tabella con parametri differenti (ad esempio una con le caratteristiche fisiche, l’altro come nasce, cosa mangia e l’altro ancora dove vive e …….) ed alla fine riunendo le notizie riportante nelle rispettive tabelle devono giungere ad una unica descrizione su di un unico foglio. Organizzazione dello spazio Ogni gruppo è separato dagli altri e i bambini sono posti uno di fronte all’altro. Al centro un banco con del materiale da consultare (libri di animali, sussidio, foto,) ATTIVITA’ Formazione dei gruppi (FASE2) Gruppi eterogenei x competenze di tre o due alunni. La formazione delle coppie è fatta attraverso la distribuzione di immagini di animali apparentemente in maniera casuale dall’insegnante. 10 minuti Consegna/Procedura (FASE 3) 1)Ogni gruppo ha avuto la foto di un animale- mammifero e/o oviparo e dovrà, attraverso l’osservazione, descrivere le caratteristiche richieste sulla scheda (A/B/C) tabella che consegno ad ognuno. 2)Scambiatevi i lavori personali e leggete quello del compagno/ vedete se manca qualcosa o se c’è qualcosa di inesatto e spiegategli perché. Fatelo a turno.. prima A. comunica a B e C cosa ne pensa e poi viceversa. 3)Riportate le notizie sulla scheda dell’animale, decidendo chi scrive. Rileggete e consegnate. 30 minuti Narrazione dell’ esperienza fatta (FASE 4) Una volta ultimato il lavoro, vi è la plenaria in cui tutti i gruppi devono riferire del proprio lavoro e, attraverso la discussione e la facilitazione dell’insegnante, rilevare uguaglianze e differenze degli animali, con particolare riguardo al ciclo vitale degli stessi, e classificarli in base a tale caratteristica arrivando a scoprire perché si chiamano mammiferi e ovipari. (30 minuti). Successivamente realizzare la classificazione con un elaborato collettivo 8un cartellone.) ed individuale.30 minuti).

9 … E’ BELLO LAVORARE INSIEME

10 ATTIVITA’ DI COOPERATIVE LEARNING
Principi applicati e modalità di applicazione Interazione promozionale: Posizione faccia a faccia Interdipendenza positiva: Di materiali, di scopo, e di ruolo Responsabilità individuale: Ognuno ha un lavoro individuale che serve a raggiungere l’obbiettivo. Abilità sociali: Comunicative e nel collaborare. Revisione: Plenaria per la costruzione della conoscenza.

11 VALUTAZIONE DEL PROCESSO
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO INTERESSE E CURIOSITA’ Ha una forte motivazione all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Si impegna con autonomia e responsabilità nella ricerca di informazioni. Pone domande pertinenti 5 Ha una forte motivazione all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Affronta con entusiasmo e autonomia la ricerca di informazioni . A volte pone domande poco pertinenti. 4 Ha una motivazione a tratti discontinua all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Ricerca informazioni, ma ha bisogno di essere affiancato. 3 Ha una motivazione minima all’esplorazione del compito. Solo se spronato ricerca informazioni . 2 Sembra non avere motivazione all’esplorazione del compito 1 RUOLO NEL GRUPPO L’allievo ha un’ottima comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi interagendo attraverso l’ascolto attivo; esercita una forte leadership nel gruppo, che guida e coordina nello svolgimento delle attività; mostra un atteggiamento rispettoso e solidale con gli altri. L’allievo ha una buona comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi attraverso l’ascolto attivo, contribuisce in maniera determinante all’avanzamento delle attività dell’intero gruppo; mostra un atteggiamento rispettoso e solidale con gli altri. L’allievo comunica con i pari, socializza esperienze e saperi esercitando l’ascolto, mostra buona capacità di arricchire-riorganizzare le attività del gruppo, anche se a volte sembra prevaricare gli altri. L’allievo ha una comunicazione essenziale con i pari, socializza alcune esperienze e saperi, non è costante nell’ascolto; a volte non rispetta le opinioni e le proposte altrui. L’allievo ha difficoltà a comunicare e ad ascoltare i pari, è disponibile saltuariamente a socializzare le esperienze; non rispetta le opinioni altrui

12 CORRETTEZZAE COMPLETEZZA
VALUTAZIONE DEL PRODOTTO INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO CORRETTEZZAE COMPLETEZZA Il prodotto è completo in tutte le sue parti, correttamente eseguito e pienamente rispondente a tutti i parametri della consegna. 5 Il prodotto è completo in tutte le sue parti, correttamente eseguito e rispondente a tutti i parametri della consegna. 4 Il prodotto è correttamente eseguito e completo, rispondente in modo sufficiente ai parametri della consegna 3 Il prodotto è sostanzialmente corretto, pur presentando incompletezze in alcune parti. 2 Il prodotto è incompleto ed eseguito in modo sommario. 1

13 DIARIO DI BORDO L’attività di cooperative learning, che ho svolto con le classi seconde A e B di scuola primaria, ha avuto come tema la nascita degli animali. Essa, infatti, era inserita nella unità didattica di scienze relativa agli esseri viventi che ha avuto come oggetto inizialmente le piante e successivamente gli animali. Ho iniziato la lezione con una conversazione clinica attraverso la domanda stimolo: “Come nascono gli animali” ? Sono state fatte diverse ipotesi dai bambini che confluivano in due filoni essenziali: nascono dall’uovo o dalla pancia della mamma. A questo punto ho detto che avremo fatto un’attività a gruppi in cui avremo potuto verificare quali animali nascono dall’uovo e quali dalla pancia della mamma. Così ho distribuito a ciascun bambino un immagine di un animale e quei bambini che avevano la stessa tipologia di animale avrebbero formato un gruppo (naturalmente questa attività, che per i bambini è risultata puramente casuale, era già da me predisposta). Successivamente i gruppi si sono sistemati nei banchi uno di fronte all’altro e al centro ho sistemato un banco con dei libri sugli animali che ci avrebbero aiutato nell’attività. Ho consegnato a ciascun bambino del gruppo una scheda descrittiva diversa (v. allegato) ma comunque inerente l’animale che gli era stato dato inizialmente. La consegna era: prima cercare di rispondere o completare da soli la scheda magari consultando i libri a disposizione (solamente in caso di necessità ci si poteva rivolgere all’insegnante), successivamente confrontare il proprio lavoro con quello dei compagni per verificare se erano d’accordo, poi riportare le notizie sulla scheda animale (v. allegato) Ultimato questo lavoro, un componente per ogni gruppo ha riferito alla classe sul lavoro svolto e sulle scoperte fatte ed io, alla lavagna, registravo in una tabella gli animali che nascevano dall’uovo o dalla pancia della mamma e le loro caratteristiche (in particolare se venivano allattati oppure no). Dalle scoperte fatte è venuta fuori la classificazione degli animali in ovipari e mammiferi che è stata riportata sia sul quaderno di ciascun alunno, sia in un cartellone con l’utilizzo del diagramma di Venn.

14 FEEDBACK Ho anche chiesto il feedback sul lavoro svolto in gruppo e la maggior parte dei bambini ha dichiarato di essersi trovata molto bene sia con i compagni che con il tipo di lavoro e di essersi divertito; alcuni hanno trovato più facile lavorare insieme; solo alcuni bambini non riuscivano a collaborare in pieno e soprattutto tendevano a chiedere le informazioni all’insegnante piuttosto che al compagno. Le mie valutazioni sul lavoro sono buone: sia l’attività programmata che le strategie messe in atto si sono rivelate efficaci e funzionali agli scopi; i tempi si sono rivelati abbastanza congrui e gli esiti positivi in quanto tutti gli alunni hanno partecipato, apportando il loro contributo sia durante la conversazione sia durante i momenti produttivi, anche chi solitamente mostra incertezze e difficoltà ha beneficiato positivamente del lavoro svolto. Come sempre, ho coinvolto la collega, che si occupa del sostegno alla classe, la quale mi ha aiutato nella predisposizione dei materiali, nel supporto ai gruppi e nella supervisione.

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16 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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