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Applicazione del Modello “Sbagliando Si Impara” ANNO DI RIFERIMENTO 2005 L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane. L’applicazione del metodo nelle.

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1 Applicazione del Modello “Sbagliando Si Impara” ANNO DI RIFERIMENTO 2005 L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane. L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

2 Numero imprese associate ai mandamenti della Confartigianato della Provincia di Treviso 12.000 Numero imprese associate con servizio paghe presso i mandamenti della Confartigianato della Provincia di Treviso 3.200 Numero imprese appartenenti alla categoria legno, metalmeccanica ed edilizia (installatori e attività svolta presso sede cantiere) 2.000 Periodo di osservazione 01.01.2005 – 31.12.2005 CAMPIONE DI RIFERIMENTO L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

3 Popolazione indagata 1/3 delle aziende appartenenti alla categoria legno, metalmeccanica ed edilizia presso le quali si sono verificati infortuni nel periodo di osservazione. Numero infortuni approfonditi ai fini dell’elaborazione dell’evento 150 di cui: 75 avvenuti in cantieri (45 imprese costruzione e 30 altre imprese come ad es. installatori, impiantisti, movimento terra, posa pavimenti ecc.) 55 avvenuti in aziende operanti nel settore metalmeccanica 20 avvenuti in aziende operanti nel settore legno N° infortuni non utilizzati ai fini dell’analisi statistica a causa di difficoltà o impossibilità di approfondimento dell’evento Circa 66 Numero infortuni sotto 5 Dato non disponibile CAMPIONE DI RIFERIMENTO L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

4 Indicazione principali “determinanti / cause” che hanno generato l’infortunio L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

5 1. Errata procedura operativa 17% 2. Mancato utilizzo dei DPI 24% 3. Uso improprio della scala 11% 4. Cattiva organizzazione, pulizia ed ordine del luogo di lavoro 5. Errata procedura nella movimentazione dei carichi 6. Disattenzione nel corso delle attività operative 7. Mancata segnalazione del rischio 8. Evento accidentale 8% 9. Assenza di protezioni 7% 10. Scarsa formazione ed informazione 1% L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

6 ATTIVITÀ EFFETTUATE 1) Informazione e formazione mirata 2) Analisi eventi infortunistici mediante il modello SSI Modello Sbagliando Si Impara” EVOLUZIONE NEL TEMPO APPLICAZIONE ALLE IMPRESE ASSISTITE CONTINUATIVAMENTE NEL TEMPO L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

7 1) Informazione e formazione mirata utilizzo dei dati rilevati per attività di informazione e formazione del personale delle aziende assistite (informazione e formazione mirata ad eventi accaduti a colleghi di aziende del territorio) sensibilizzazione del personale delle aziende assistite sulle modalità di prevenzione atte a ridurre il rischio infortuni mediante eventi realmente accaduti in analoghe imprese del territorio L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

8 Analisi evento mediante applicazione del modello SSI Predisposizione “scheda analisi infortunio” (impiegata per informazione, formazione e aggiornamento DVR) 2) Analisi eventi infortunistici mediante il Modello SSI L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

9 ESEMPIO 1 di Analisi eventi infortunistici (parte 1 di 3) SCHEDA ANALISI INFORTUNIO Azienda …….………..………. Data infortunio 2006 DESCRIZIONE: DA REFERTO PRONTO SOCCORSO: SCHIACCIATO DA UN TUBO METALLICO (mentre movimentava dei rotoli di tessuto, uno gli cadeva sul piede causando la frattura al piede DX). DIAGNOSI: Trauma da schiacciamento con frattura primo dito piede DX PROGNOSI: Inabilità temporale assoluta 20 gg. RISCONTRO INTERVISTA IN AZIENDA: Durante lo scarico di un rotolo di tessuto da una macchina avvolgitrice (azienda settore tessile) all’operatore incaricato scivolava il rotolo dalle mani e cadeva sul piede causando l’infortunio. Solitamente questa operazione di scarico (sgancio e rimozione del rotolo di tessuto) viene effettuata da due operatori che si posizionano alle due estremità del rotolo stesso. Nella situazione analizzata, per imprecisate motivazioni, l’operatore, abituato allo svolgimento quotidiano di tale mansione, effettuava la rimozione del rotolo senza la collaborazione del collega. Nel momento della rimozione del rotolo, lo stesso gli scivolava dalle mani finendogli sopra il piede destro non protetto da calzature di sicurezza causandosi la frattura. IDENTIFICAZIONE DEL DANNO: Trauma da schiacciamento con frattura primo dito piede DX

10 ESEMPIO di Analisi eventi infortunistici (parte 2 di 3) SCHEDA ANALISI INFORTUNIO Azienda …….………..………. Data infortunio 2006 IDENTIFICAZIONE DEL SISTEMA: VARIAZIONE ENERGIA (energia del rotolo trasferita al piede dell’operatore) DETERMINATI:  L’operatore ha svolto l’operazione senza richiedere l’aiuto del collega  Presa sul rotolo non efficace da parte dell’operatore MODULATORI:  Aggravante NON utilizzo delle calzature con puntale rinforzato MISURE CORRETTIVE:  Tutti gli operatori incaricati all’avvolgitura sono stati dotati di calzature con puntale rinforzato.  Attivazione formazione dei lavoratori addetti all’avvolgitura sul scrupoloso rispetto delle procedure di sicurezza previste dall’azienda.  Predisposizione specifica procedura da esporre sul reparto avvolgitura.  Aggiornamento del DVR con particolare attenzione alla caduta dei carichi. L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

11 ESEMPIO di Analisi eventi infortunistici (parte 3 di 3) SCHEDA ANALISI INFORTUNIO Azienda …….………..………. Data infortunio 2006 VERIFICA EFFICACIA: Obiettivo: Evitare situazioni analoghe di rischio Modalità di verifica: Ispezione sul luogo di lavoro Periodo Verifica: Entro un mese ESITO VERIFICA EFFICACIA: Positiva Negativa Riscontri: Data ………… Firma Verificatori …………………………………… L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

12 ESEMPIO 2 di Analisi eventi infortunistici (parte 1 di 3) SCHEDA ANALISI INFORTUNIO Azienda …….………..………. Data infortunio 2009 DESCRIZIONE: DA REFERTO PRONTO SOCCORSO: TAGLIO FALANGE DITO MEDIO DELLA MANO DX. DIAGNOSI: PROGNOSI: Inabilità temporale assoluta 20 gg. RISCONTRO INTERVISTA IN AZIENDA: Azienda lavorazioni meccaniche di precisione. Durante la tornitura di una piccola flangia metallica, nella fase di sbavatura, l’operatore so avvicinava al pezzo con carta vetrata per lucidare lo stesso e una bava provocava il taglio del dito. Prima indicazione: Durante la tornitura di una piccola flangia metallica, nella fase di sbavatura, l’operatore so avvicinava al pezzo con carta vetrata per lucidare lo stesso e una bava provocava il taglio del dito. Intervista DL: l’operatore ha fatto un’operazione che non serviva per la tipologia di pezzo da lavorare. Erano stati predisposti specifici tamponi per poter svolgere l’operazione ma non sono stati utilizzati. Intervista Lavoratore: non so come sia successo – è da trentanni che faccio queste lavorazioni – non riesco a spiegarmelo …… IDENTIFICAZIONE DEL DANNO: Taglio ultima falange del dito medio della mano dx

13 ESEMPIO di Analisi eventi infortunistici (parte 2 di 3) SCHEDA ANALISI INFORTUNIO Azienda …….………..………. Data infortunio 2009 IDENTIFICAZIONE DEL SISTEMA: VARIAZIONE INTERFACCIA (contatto con organi meccanici in movimento) DETERMINATI:  Mancanza protezioni sulla macchina  L’operatore ha svolto un operazione non consentita  Mancato utilizzo “specifici tamponi” per operare lontano dalla zona di lavoro  …………………. MODULATORI:  …………………. MISURE CORRETTIVE:  Riattivare le protezioni sulle macchine  Attivazione formazione specifica dei lavoratori.  Predisposizione specifica procedura per lavorazioni analoghe.  Aggiornamento del DVR. L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

14 ESEMPIO di Analisi eventi infortunistici (parte 3 di 3) SCHEDA ANALISI INFORTUNIO Azienda …….………..………. Data infortunio 2009 VERIFICA EFFICACIA: Obiettivo: Evitare situazioni analoghe di rischio Modalità di verifica: Ispezione sul luogo di lavoro Periodo Verifica: Entro un mese ESITO VERIFICA EFFICACIA: Positiva Negativa Riscontri: Data ………… Firma Verificatori …………………………………… L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

15 ASPETTI POSITIVI 1) Strumento analitico e oggettivo per attività di prevenzione 2) Riscontro soddisfacente del personale aziendale in relazione ad eventi certi ed effettivi del territorio (potenziali eventi da loro vissuti quotidianamente) Modello Sbagliando Si Impara” EVOLUZIONE NEL TEMPO ASPETTI NEGATIVI 1) Campione ridotto – ripetitività ridotta 2) Difficoltà APPLICAZIONE DIRETTA da parte di piccole aziende L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon

16 Modello Sbagliando Si Impara” EVOLUZIONE NEL TEMPO PREVENZIONE Informazione, formazione e sensibilizzazione MIRATA Identificazione azioni e/o procedure di prevenzione Maggior sensibilizzazione dei DL e dei Lavoratori Riduzione infortuni ( frequenza e giorni di assenza per infortunio) Incentivazione L’applicazione del metodo nelle imprese artigiane – INNO Srl Ing. Stefano Tonon OBIETTIVO


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