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 I prodotti/servizi dovranno sempre più fare appello al cuore invece che alla testa.  Si vive in una società che passa sempre di più dai fattori “tangibili”

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Presentazione sul tema: " I prodotti/servizi dovranno sempre più fare appello al cuore invece che alla testa.  Si vive in una società che passa sempre di più dai fattori “tangibili”"— Transcript della presentazione:

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2  I prodotti/servizi dovranno sempre più fare appello al cuore invece che alla testa.  Si vive in una società che passa sempre di più dai fattori “tangibili” a quelli “intangibili”.  Le aziende leader oggi non vendono più un prodotto o servizio, ma vendono un’esperienza emotiva.

3 Da Organigramma a Gruppi Motivati. Da Gestore a Tone Increaser (colui che sa tenere motivati e legati i collaboratori). Da posto di lavoro a valori condivisi.

4  LE OPERATIVITA’ PIU’ IMPORTANTI DI UN AZIENDA NON SONO QUELLE PROCEDURALI, NONOSTANTE IL MANAGER SIA CONVINTO DEL CONTRARIO.

5 LE OPERATIVITA’ PIU’ IMPORTANTI DI UNA AZIENDA SONO QUELLE RIVOLTE AL COINVOLGIMENTO EMOTIVO E RELAZIONALE TRA INDIVIDUI MANTENUTI AD UN TONO EMOZIONALE ELEVATO.

6 All’impresa del futuro occorrono sempre più leader capaci di entrare in contatto con i collaboratori e motivarli. Per fare ciò le competenze tradizionali non bastano più. - Daniel Goleman -

7 Esistono 3 livelli precisi utilizzati dal Manager come metodo di gestione delle Risorse Umane: Il metodo di Depersonificazione Il metodo di Dominazione Il metodo di Relazione

8 Il Manager è convinto di essere in una posizione superiore al fine di esercitare un controllo totale. Preferisce, anche se inconsciamente, avere intorno persone con debolezze o carenze essendo queste più facili da gestire. E’ così convinto che giustifica con questa sua convinzione i metodi che usa sugli altri per cercare di controllarli.

9 Il Manager cerca di far “migliorare” chi ha intorno attraverso l’evidenziazione dei difetti. Crea confusione interna delle linee spacciandola per organizzazione.

10  Gruppi che non amano il contatto con altre persone o gruppi e che trascurano se stessi.  Non vogliono assumere.  Settori interni in costante contrasto.

11 Il Manager utilizza sistemi che allarmano o che sono sicure promesse di turbamento con coloro che lo circondano al fine di ottenere obbedienza e adempimento alle regole e procedure aziendali. Stabilisce ed impone regole ferree. Genera conflitti sociali.

12 Il Manager impone l’obbedienza attraverso la dominazione e le penalità che ne deriverebbero dal mancato adempimento. Le emergenze sono più importanti della pianificazione. Cerca di cambiare il modo in cui sono le persone.

13  Gruppi tolleranti verso l’aiuto fornito dall’outsourcing, ma che non cercano attivamente il contatto con altre gruppi.  Selettivi e cauti nelle assunzioni.  Tendenza ad evitare l’apprendistato.  Settori interni in contatto a scopi funzionali.

14 Il Manager cerca, mediante l’esempio, la ragione e la sua creatività d’innalzare le persone che lo circondano al punto in cui le renderà partecipi dei progetti e delle mete aziendali. Sviluppa e stabilisce relazioni armoniche facendo “condivivere” le mete aziendali.

15 Il Manager usa la carica positiva, la serenità, la fiducia e la sua energia personale per ispirare e migliorare quelli intorno a lui ed innalzarli a un livello di azione costruttiva. Sviluppa e preserva una comunicazione aperta in entrata ed in uscita.

16 Gruppi alti di tono che esportano la propria tecnologia e cultura. Cercano attivamente il contatto e lo scambio con altre gruppi. Assunzioni e apprendistati attivi. Settori interni in piena cooperazione.

17 “Per gestire con successo un gruppo devi occuparti di te stesso, della cultura e delle mete del gruppo e del livello delle relazioni interpersonali all’interno del gruppo”.

18 “Ed ogni membro del gruppo dovrebbe agire per mantenere un elevato livello di relazioni personali all’interno della sua organizzazione.

19 “Questo può alzare il tono del gruppo fino al punto in cui il tono del gruppo alza il tono individuale e il crescente livello di benessere si completa vicendevolmente.

20 “Come il jet supersonico che, alla velocità del suono ha raggiunto quasi il moto perpetuo, allo stesso modo un gruppo comincia una crescita automatica nel volume e nel tono emozionale del gruppo che da lì in poi si sostiene da sé.

21  IL SOLO POTERE CHE FUNZIONI DERIVA DALLA RAGIONE E DALLA CAPACITA’ DI RELAZIONARSI.

22 UN MANAGER CHE CERCHI DI ESERCITARE SOLO L’AUTORITA’, NON IMPORTA QUALE SIA LA SUA SINCERITA’, ONESTA’, O CONVINZIONE DI FARE CIO’ CHE E’ GIUSTO, STA AGENDO NELLA DIREZIONE CHE PORTA ALLA RIDUZIONE DELL’EFFICIENZA AZIENDALE.

23  UN MANAGEMENT MIGLIORA IL TONO E L’EFFICACIA DELLA SUA ORGANIZZAZIONE COLLEGANDO E MANTENENDO APERTE LE RELAZIONI TRA TUTTI I SETTORI DEL GRUPPO E TRA TUTTE LE PERSONE DEL GRUPPO E LA META.  OTTIENE QUESTO ATTRAVERSO LA CAPACITA’ DI UTILIZZARE IN MODO ESPERTO ALCUNI DEI SUOI STRUMENTI FONDAMENTALI.

24  TECNICHE PER I COLLOQUI INDIVIDUALI DI MOTIVAZIONE.  TECNICHE PER I COLLOQUI INDIVIDUALI DI CORREZIONE.  TECNICHE DI GESTIONE DELLE RIUNIONI E PUBLIC SPEAKING.  TECNICHE DI TRASFERIMENTO COMUNICAZIONALE ED EMOZIONALE.

25 IL SOLO POTERE CHE FUNZIONI DERIVA DALLA RAGIONE E DALLA CAPACITA’ DI RELAZIONARSI.


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