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NOI e VOI Il Paese: Cavallino Treporti

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Presentazione sul tema: "NOI e VOI Il Paese: Cavallino Treporti"— Transcript della presentazione:

1 NOI e VOI Il Paese: Cavallino Treporti
L’Ideatore delle serate della Prevenzione: ARTIANO BODI Il Medico: Dr MADEYSKI

2 I TUMORI dell’INTESTINO
L’intestino comprende Il Retto Il colon (sx – trasverso – dx) L’intestino tenue

3 I TUMORI dell’INTESTINO
È un tubo della lunghezza di circa 7 metri (ma può variare dai 4 ai 10 metri o anche più) Suddiviso in intestino tenue, o piccolo intestino (a sua volta ripartito in duodeno, digiuno e ileo), e intestino crasso, o grosso intestino. Quest'ultima parte è formata dal colon destro o ascendente (con l'appendice), dal colon trasverso, dal colon sinistro o discendente, dal sigma e dal retto.

4 I TUMORI dell’INTESTINO

5 I TUMORI dell’INTESTINO

6 I TUMORI dell’INTESTINO

7 I TUMORI dell’INTESTINO

8 ANATOMIA TRADIZIONALE DEL GROSSO INTESTINO: Cieco Colon ascendente
Flessura epatica Colon trasverso Flessura splenica Colon discendente Sigma Retto M. Saviano 2004

9 ANATOMIA M. Saviano 2004 F.H.Netter, 1975

10 ASSORBIMENTO SECREZIONE PROGRESSIONE CONTINENZA FISIOLOGIA
M. Saviano 2004

11 FISIOLOGIA R. Dionigi, 2002 M. Saviano 2004

12 FISIOLOGIA R. Dionigi, 2002 M. Saviano 2004

13 Colon destro (cieco+ascendente+metà prossimale del colon trasverso)
ANATOMIA ANATOMIA CHIRURGICA (in base a vascolarizzazione e drenaggio linfatico): Colon destro (cieco+ascendente+metà prossimale del colon trasverso) Colon sinistro (metà distale colon trasverso+discendente e sigma) Retto M. Saviano 2004

14 EPIDEMIOLOGIA Il cancro del colon-retto è la neoplasia più frequente dopo i tumori al polmone, alla prostata ed alla mammella In Italia si osservano annualmente circa 40 nuovi casi ogni abitanti M. Saviano 2004

15 I TUMORI dell’INTESTINO

16 I TUMORI dell’INTESTINO

17 I TUMORI dell’INTESTINO

18 I TUMORI dell’INTESTINO

19 I TUMORI dell’INTESTINO

20 I TUMORI dell’INTESTINO

21 I TUMORI dell’INTESTINO
Nei paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il terzo tumore maligno per incidenza e mortalità, dopo quello della mammella nella donna e quello del polmone della prostata nell'uomo La malattia, abbastanza rara prima dei 40 anni, è sempre più frequente a partire dai 60 anni, raggiunge il picco massimo verso gli 80 anni e colpisce in egual misura uomini e donne.

22 I TUMORI dell’INTESTINO
Negli ultimi anni si è assistito a un aumento del numero di tumori, ma anche a una diminuzione della mortalità, attribuibile soprattutto a un'informazione più adeguata, alla diagnosi precoce e ai miglioramenti nel campo della terapia.

23 I TUMORI dell’INTESTINO
Benigni : polipi di vario tipo Neoplasia MALIGNE di vario tipo

24 PRINCIPI DI CANCEROLOGIA
DEFINIZIONE DI CANCRO Proliferazione anomala ed incontrollata di cellule di un certo tessuto, con invasione di altri tessuti normali GRADO DI MALIGNITA’ Severità delle atipie cellulari correlata con invasività METASTASI Neoformazione secondaria che origina da una neoplasia (primitiva) senza rapporti di contiguità (analogie istologiche tra le due localizzazioni)

25 Il Cancro Modalità di disseminazione Infiltrazione tessuti circostanti
Invasione dei vasi sanguigni e linfatici Disseminazione a distanza

26 Il Cancro Il cancro è il risultato di una combinazione di
fattori genetici, meccanismi di risposta dell’individuo ed influenza di fattori ambientali L’epidemiologia del cancro deve pertanto esaminare diversi fattori (differenze di età, sesso, razza, stile di vita, terreno genetico, stato di salute, esposizione ad uno o più fattori capaci di causare la malattia)

27 Fattori di Rischio per il CANCRO
Fumo 30% Alimentari 30% Abitudini dell’alvo Eredità 10% Ormoni 10% Infezioni 10%

28 Fattori di Rischio per il CANCRO
Fattori nutrizionali: molti studi dimostrano che una dieta ad alto contenuto di calorie, ricca di grassi e povera di fibre è associata a un aumento dei tumori intestinali; viceversa, diete ricche di fibre (cioè caratterizzate da un alto consumo di frutta e vegetali) sembrano avere un ruolo protettivo

29 Fattori di Rischio per il CANCRO
Fattori genetici: è possibile ereditare il rischio di ammalarsi di tumore del colon-retto se nella famiglia d'origine si sono manifestate alcune malattie che predispongono alla formazione di tumori intestinali. Tra queste sono da segnalare le poliposi adenomatose ereditarie , la sindrome di Gardner e quella di Turcot) e quella che viene chiamata carcinosi ereditaria del colon-retto su base non poliposica

30 Fattori di Rischio per il CANCRO
• Fattori non ereditari: sono importanti l'età (l'incidenza è 10 volte superiore tra le persone di età compresa tra i 60 e i 64 anni rispetto a coloro che hanno anni), le malattie infiammatorie croniche intestinali (tra le quali la rettocolite ulcerosa e, secondo studi recenti, anche il morbo di Crohn), una storia clinica passata di polipi del colon o di un pregresso tumore del colon retto.

31 Età più colpita V-VII decade di vita Sesso lieve prevalenza M > F
EPIDEMIOLOGIA Età più colpita V-VII decade di vita Sesso lieve prevalenza M > F M. Saviano 2004

32 FATTORI DI RISCHIO DEL CANCRO COLO-RETTALE
AMBIENTALI POLIPI ADENOMATOSI FATTORI FAMILIARI ED EREDITARI FAMILIARITA’ NEOPLASTICA MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE M. Saviano 2004

33 FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
CONSUMO ECCESSIVO DI GRASSI ANIMALI INGESTIONE ECCESSIVA DI CARNE (MANZO) DIETA ECCESSIVAMENTE IPERCALORICA VITA SEDENTARIA BEVANDE ALCOOLICHE CARBOIDRATI RAFFINATI BIRRA (CARCINOMA DEL RETTO) M. Saviano 2004

34 FATTORI DI RISCHIO FAMILIARI ED EREDITARI
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE (FAP) CANCRO COLO-RETTALE NON SU POLIPOSI (HNPCC) M. Saviano 2004

35 FAMILIARITA’ NEOPLASTICA
10% DEI PAZIENTI HA FAMILIARITA’ PER CCR E PRESENTA UN RISCHIO TRE VOLTE MAGGIORE DEI SOGGETTI SENZA FAMILIARITA’ M. Saviano 2004

36 PREVENZIONE PRIMARIA ALIMENTAZIONE RICCA DI FRUTTA E VERDURE
FIBRE NON ASSORBIBILI VITAMINE A - E – C CALCIO M. Saviano 2004

37 PREVENZIONE SECONDARIA
SORVEGLIANZA PAZIENTI A RISCHIO ELIMINARE LESIONE PRECANCEROSE DIAGNOSI PRECOCE M. Saviano 2004

38 SINTOMI Molto variabili e condizionati da diversi fattori quali la sede , la sua estensione e la presenza o assenza di ostruzioni o emorragie: Sono molto aspecifici Talora una stitichezza ostinata, alternata a diarrea, può costituire un primo campanello d'allarme

39 MANIFESTAZIONI CLINICHE
SANGUINAMENTO Occulto Manifesto ANEMIA MODIFICAZIONI DELL’ALVO Diarrea Stipsi Tenesmo Incompleta evacuazione M. Saviano 2004

40 SINTOMI I sintomi precoci, vaghi e saltuari quali la stanchezza e la mancanza di appetito e altri più gravi come l'anemia e la perdita di peso sono spesso trascurati dal paziente..

41 MANIFESTAZIONI CLINICHE
DOLORE DIMAGRAMENTO FEBBRE MASSA ADDOMINALE PALPABILE ESPLORAZIONE RETTALE POSITIVA SITUAZIONI D’EMERGENZA Occlusione intestinale (15%) Perforazione (2-3% M. Saviano 2004

42 SINTOMI Per questi motivi
Al momento della diagnosi, circa un terzo dei malati presenta già metastasi a livello del fegato e, comunque, una parte delle persone colpite andrà incontro a una diffusione della malattia a livello del fegato, perché i due organi sono strettamente collegati dal punto di vista della circolazione sanguigna ..

43 Segni di allarme del CANCRO
Sette segni di allarme Cambio abitudini alvo e diuresi Dolore subacuto persiste massa o nodulo palpabile (mammella, tiroide) emorragia o secrezione insolita disfagia o dispepsia protratte ) tosse o disfonia persistenti evidente modifica di neo o verruca cutanea

44 Segni di allarme del CANCRO
Cosa Fare ? ANDARE DAL MEDICO di FAMIGLIA

45 PREVENZIONE del CANCRO
Cosa Fare ? Prevenzione Primaria Prevenzione secondaria

46 PREVENZIONE del CANCRO
PRIMARIA Dieta varia, ricca di scorie,vegetali,frutta Pochi grassi,fritti,carne

47 PREVENZIONE del CANCRO
SECONDARIA Su indicazione del medico Visita Medica Ricerca sangue occulto Esami radiologici Esami endoscopici

48 PREVENZIONE del CANCRO

49 PREVENZIONE del CANCRO
SECONDARIA Sangue occulto La ricerca del sangue occulto nelle feci è in grado di identificare il 25 per cento circa dei cancri del colon-retto Facile da fare, poco costoso ma poco specifico

50 PREVENZIONE del CANCRO

51 PREVENZIONE del CANCRO
QUANDO ???? Alcune società scientifiche raccomandano di sottoporsi a queste due pratiche di screening appena compiuti i 50 anni. Non tutti gli specialisti, però, sono d'accordo, in quanto non si conosce bene il rapporto tra rischi e benefici di questa pratica nelle persone che non hanno familiarità per la malattia e che non presentano sintomi.

52 PREVENZIONE del CANCRO
QUANDO ???? È invece certo che vi si devono sottoporre tutti coloro che manifestano sintomi intestinali compatibili con la diagnosi di tumore del colon e coloro che hanno avuto un familiare con queste patologie. In questo caso le colonscopie vengono effettuate più frequentemente, in genere ogni cinque anni, mentre la ricerca del sangue occulto nelle feci viene fatta ogni anno

53 VISITA MEDICO di Famiglia o Medico specialista
DIAGNOSI del CANCRO VISITA MEDICO di Famiglia o Medico specialista La diagnosi si avvale dell'esame clinico, che consiste nella palpazione dell'addome alla ricerca di eventuali masse a livello dell'intestino, del fegato e dei linfonodi, e nell'esplorazione rettale (circa il 70 per cento dei tumori del retto si sente con le dita).

54 DIAGNOSI del CANCRO ESAMI STRUMENTALI CLISMA OPACO a dopio contrasto
Rettoscopia Colonscopia Esame istologia da biopsia

55 TAC Addominale o completa Ecografia transrettale
DIAGNOSI del CANCRO Stadiazione Marcatori biologici TAC Addominale o completa Ecografia transrettale Scintigrafia ossea

56 TERAPIE del CANCRO Chirurgia Chemioterapia Radioterapia Radiofrequenza

57 Dipende dalla estensione
TERAPIE del CANCRO Chirurgia Dipende dalla estensione Radicale o Palliativa

58 TERAPIA CHIRURGICA C.G.S. Hüscher, 2003

59 TERAPIA CHIRURGICA C.G.S. Hüscher, 2003

60 TERAPIA CHIRURGICA C.G.S. Hüscher, 2003

61 Anastomosi dopo emicolectomia destra
TERAPIA CHIRURGICA K.Kremer e Coll., 1996 Anastomosi dopo emicolectomia destra M. Saviano 2004

62 TERAPIA CHIRURGICA C.G.S. Hüscher, 2003 M. Saviano 2004

63 Anastomosi dopo emicolectomia sinistra
TERAPIA CHIRURGICA K.Kremer e Coll., 1996 Anastomosi dopo emicolectomia sinistra M. Saviano 2004

64 Amputazione del retto addomino-perineale
TERAPIA CHIRURGICA R. Dionigi, 2002 Amputazione del retto addomino-perineale M. Saviano 2004

65 Amputazione del retto addomino-perineale
TERAPIA CHIRURGICA F.H.Netter, 1975 Amputazione del retto addomino-perineale M. Saviano 2004

66 Amputazione del retto addomino-perineale
TERAPIA CHIRURGICA Amputazione del retto addomino-perineale M. Saviano 2004

67 Dipende dalla stadiazione
TERAPIE del CANCRO Chemioterapia Dipende dalla stadiazione Curativa o adiuvante

68 Dipende dalla stadiazione
TERAPIE del CANCRO RADIOTERAPIA Dipende dalla stadiazione Curativa o paliativa

69 RADIOTERAPIA C.G.S. Hüscher, 2003

70 1)Sostegno Psicologico
TERAPIE del CANCRO Terapia di SUPPORTO 1)Sostegno Psicologico 2)Sostegno Fisico 3)Terapia del Dolore

71 Controllo clinico ogni 6 mesi
Follow-up Controllo clinico ogni 6 mesi Marcatori ogni 6 mesi Endoscopia ogni anno

72 GRAZIE della Attenzione
Tumori del Colon GRAZIE della Attenzione


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