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LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Dalla VIS qualitativa alla VIS quantitativa ed al Risk Assessment.

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1 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Dalla VIS qualitativa alla VIS quantitativa ed al Risk Assessment La saldatura tra epidemiologia, salute ed ambiente Ennio Cadum Dip.to di Epidemiologia e salute Ambientale ARPA Piemonte

2 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Struttura della presentazione Riferimenti normativi internazionali e nazionali Panorama delle esperienze italiane in campo metodologico La VIS qualitativa, quantitativa ed il Risk Assessment (RA) Esempi di applicazione

3 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Riferimenti normativi internazionali e nazionali 1.Linee guida OMS: ( http://www.who.int/hia/en/) 2.Direttive europee (VIA, VAS) 3.Recepimenti nazionali delle direttive comunitarie 4.Normativa sanitaria sulle tematiche ambientali

4 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Linee guida OMS: (http://www.who.int/hia/en/)

5 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Member states should have established mechanisms for health impact assessment and ensured that all sectors become accountable for the effects of their policies and actions on health HEALTH 21: The health for all policy framework for the WHO European Region (1999) Contesto Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività della Comunità va garantito un livello elevato di protezione della salute umana. Trattato di Amsterdam Art. 152

6 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Contesto Direttive europee Direttiva Europea sulla Valutazione Ambientale Strategica (Dir.2001/42/CE) A livello nazionale la Direttiva 2001/42/CE è stata recepita con la parte seconda del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 entrata in vigore il 31 luglio 2007, modificata e integrata dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 entrato in vigore il 13/02/2008. All. I Anche per la salute umana devono essere considerati gli impatti significativi primari, secondari, cumulativi, sinergici, a breve-medio-lungo termine, positivi e negativi, permanenti e temporanei.

7 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Contesto Protocollo VAS. Kiev, 2003 Le questioni ambientali e sanitarie devono essere integrate negli strumenti di pianificazione e programmazione territoriale per contribuire al reale raggiungimento dello sviluppo sostenibile

8 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 WHO: Linee guida

9 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 We argue that it is necessary to change the rules governing the existing processes and systems of decision-making; in other words, we have to institutionalize HIA [at the national level] [Legal frameworks] should contain the principles and values, and define accountability and control mechanisms. Institutionalizing HIA through legal and administrative frameworks does not mean implementing complicated and time- and resource-consuming procedures. At the local level, where communication paths are much shorter, an efficient and sustainable HIA practice may emerge without such strong formal frameworks

10 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Normativa nazionale sanitaria sulle tematiche legate alla VIS L. 502/92 e s.m.i. (in particolare D.Lgs 229/99) LEA 2001 LEA 2009 (in sospeso) In campo ambientale: Dlgs. N. 152/2006 (Normativa quadro ambientale, che ridefinisce la VIA, la VAS e le valutazioni sulla salute)

11 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 1

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14 Igiene e sanità pubblica 1.1 Tutela della collettività dai rischi sanitari connessi allinquinamento ambientale - Verifica degli effetti sulla salute da inquinamento atmosferico e acustico - Verifica degli effetti sulla salute da impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani - Verifica degli effetti sulla salute da detenzione e smaltimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi - Verifica degli effetti sulla salute dalla qualità delle acque destinate al consumo umano - Verifica degli effetti sulla salute dalla qualità delle piscine pubbliche o di uso pubblico - Verifica degli effetti sulla salute dalla qualità delle acque di balneazione - Verifica degli effetti sulla salute da scarichi civili, produttivi e sanitari 4

15 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 1.2 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita - Valutazione dellimpatto sulla salute umana dei fattori di nocività, pericolosità e di deterioramento negli ambienti di vita e indicazione delle misure idonee alla tutela della saluta umana - Determinazione qualitativa e quantitativa dei fattori di rischio di tipo biologico presenti negli ambienti di vita - Controllo e sicurezza di impianti negli ambienti di vita - Formulazione di mappe di rischio ambientale - Verifica della compatibilità dei piani urbanistici e dei progetti di insediamento industriali e di attività lavorative in genere con le esigenze di tutela della salute della popolazione - Tutela delle condizioni igieniche e di sicurezza degli edifici in relazione alle diverse utilizzazioni con particolare riferimento agli edifici ad uso pubblico - Tutela igienico sanitaria degli stabilimenti termali - Vigilanza e controllo sui cosmetici - Controllo sui farmaci, stupefacenti, sostanze psicotrope, presidi medico chirurgici - Controllo sulla produzione, detenzione, commercio e impiego dei gas tossici - Controllo sulluso delle radiazioni ionizzanti e non negli ambienti - Vigilanza e controllo delle sostanze e dei preparati pericolosi e sulla loro etichettatura - Vigilanza sulle industrie insalubri - Controlli e vigilanza in materia di polizia mortuaria e medicina necroscopica 5

16 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Normativa regionale Regione Abruzzo L.R. 10 marzo 2008, n. 2 Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale Atti di altre regioni Piemonte Lombardia

17 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Art. 1. 1. La Regione Abruzzo, nel rispetto dellart. 32 della Costituzione Italiana, del principio di precauzione sancito dallart. 174, paragrafo 2 del Trattato Istitutivo dellUnione Europea, e del principio di tutela della salute pubblica sancito dallart. 152 del trattato di Amsterdam, nellambito della programmazione territoriale, socio-economica ed ambientale rivolta al perseguimento di uno sviluppo sostenibile, garantisce che le decisioni amministrative relative ai progetti ed agli interventi di cui alle direttive 85/337 CEE, 97/11 CE, 96/61 CE e 42/2001 CE relative alla Valutazione di Impatto Ambientale ed alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sono prese nel rispetto delle esigenze di salvaguardia e tutela: a) della salute umana, della conservazione delle risorse, nonché del miglioramento della qualità umana della vita; b) della protezione e conservazione delle risorse naturali; c) della sicurezza del territorio. Regione Abruzzo L.R. 10 marzo 2008, n. 2 - Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale

18 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 2. Lo strumento di realizzazione degli obiettivi di cui al comma 1, lett. a), b) e c) è uno studio finalizzato a comprendere i potenziali rischi o benefici di qualsiasi progetto, piano o programma che riveste interesse per la comunità abruzzese. 3. Questo strumento, di seguito definito Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) supera il concetto di mera valutazione ambientale approdando ad un approccio valutativo integrato tra ambiente e salute. 4. Entro 90 gg. dallapprovazione della presente legge lAgenzia Sanitaria Regionale, di concerto con lARTA predispone le linee guida per la valutazione del rischio sanitario determinato da fonti di inquinamento ambientale. Regione Abruzzo L.R. 10 marzo 2008, n. 2 - Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale

19 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo L.R. 10 marzo 2008, n. 2 - Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale

20 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo Linee guida VIS Nel 1999 il Congresso di Goteborg ha redatto quella che può essere adottata come definizione ufficiale di stima dellimpatto sanitario: una combinazione di procedure, metodi e strumenti tramite i quali una politica, un programma o un progetto possono essere giudicati sotto il profilo dei loro potenziali effetti sulla salute della popolazione e della loro distribuzione nellambito della stessa popolazione

21 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo – Linee guida VIS Volendo elaborare una summa delle diverse soluzioni in uso che coniughi accuratezza dellindagine, fattibilità tecnica e disponibilità di risorse, si può affermare che una valutazione di impatto sanitario deve essere composta da 5 fasi principali: 1 screening 2 scoping 3 stima degli impatti 4 report e raccomandazioni ai decisori 5 monitoraggio e valutazione Nella percezione comune può apparire che una VIS sia costituita solo dalla fase 3. Questo passo è si fondamentale, ma in realtà il lavoro precedente e quello successivo non rivestono minore importanza.

22 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo – Linee guida VIS

23 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo – Linee guida VIS Viene costruito un centro commerciale alla periferia della città Incremento del traffico Disponibilità di alcool a buon mercato Disponibilità di cibo a buon mercato Più ampia scelta di cibi Chiusura di piccoli esercizi commerciali locali Ingresso di un forte competitore degli esercizi commerciali locali Creazione/perdita di posti di lavoro Incidenti stradali Incremento delle emissioni in atmosfera legate al traffico Incremento del consumo di alcool Miglioramento della dieta Reddito Salute mentale Condizioni fisiche generali 3.2.3.2. Stabilire le connessioni fra i determinanti sanitari e le variazioni dello stato di salute

24 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo – Linee guida VIS (presentazione dei risultati e fonti informative utilizzabili) Clas se CondizioniEffettiIndicatore 0 popolazione in condizioni normali -- 1rischio percepito ma irreale Possibile incremento del consumo di ansiolitici nei soggetti maggiormente suggestionabili Dati di vendita Prescrizioni mediche 2Rischio percepito reale Possibile incremento del consumo di ansiolitici (anche sonniferi) in tutti i soggetti Dati di vendita Prescrizioni mediche 3Impatto lieve Insorgenza di patologie di modesta entità nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica) Prescrizioni mediche Prestazioni ambulatoriale 4Impatto moderato Insorgenza di patologie di modesta entità anche nella popolazione attiva ed incremento dei casi nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica) Prescrizioni mediche Prestazioni ambulatoriale 5Impatto significativo Insorgenza di patologie che richiedono ricovero ospedaliero nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica) Morbilità SDO 6Impatto intenso Insorgenza di patologie che richiedono ricovero ospedaliero anche nella popolazione attiva ed incremento dei casi nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica) Morbilità SDO 7Impatto severoMalformazioni fetali IVG SDO 8Impatto grave Casi di morte nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica) Mortalità 9Impatto devastante Casi di morte anche nella popolazione attiva ed incremento della mortalità nelle fasce a rischio (età pediatrica e geriatrica) Mortalità

25 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo – Linee guida VIS 3.2.3 Stima degli impatti Questa fase è il cuore di una valutazione di impatto sanitario. Da essa derivano le informazioni circa la potenziale natura, portata, e distribuzione del rischio connesso alla proposta/progetto. Dalle sue risultanze scaturiscono anche suggerimenti sulle possibili strade da seguire per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi, in modo particolare per quanto concerne le fasce di popolazione più a rischio. Dal punto di vista formale questo stadio della VIS sembrerebbe abbastanza semplice. Fondamentalmente si tratta di procedere nei punti seguenti: - valutare lo stato di salute attuale della popolazione, includendo i descrittori delle disuguaglianze sanitarie fra i diversi sottogruppi; - identificare i fattori che influenzano le condizioni sanitarie della popolazione; analizzare a fondo lintervento proposto per individuare quali sono i determinanti sanitari coinvolti; - descrivere, e ove possibile quantificare, la natura, lintensità, la portata e la distribuzione dei diversi determinanti; - stimare le conseguenze che lintervento avrà sullo stato di salute della popolazione in un arco temporale che può arrivare anche al lungo termine.

26 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Abruzzo – Linee guida VIS 3.2.5. Monitoraggio e valutazione DECISORI Sviluppo della proposta/progetto Implementazione della proposta/progetto Monitoraggio della proposta/progetto Comunicazione delle informazioni AUTORI DELLA VIS Previsione degli impatti Considerazioni sul progetto e sul suo effetto sui determinanti sanitari. Previsione della direzione e della scala dellimpatto. Previsione della distribuzione dellimpatto. Elaborazione delle raccomandazioni. Processo aperto e partecipato

27 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Approcci di altre Regioni: Veneto Linee guida per la valutazione del rischio sanitario determinato da fonti di inquinamento ambientale Regione Veneto, 2004

28 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Approcci di altre Regioni: Veneto Linee guida per la valutazione del rischio sanitario determinato da fonti di inquinamento ambientale Regione Veneto, 2004

29 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 FASI DEL RISK ASSESSMENT HazardIdentificationHazardIdentification Dose-ResponseAnalysisDose-ResponseAnalysis RiskCharacterizationRiskCharacterization RiskManagementRiskManagement ExposureAssessmentExposureAssessment RiskCommunicationRiskCommunication lagente è pericoloso per luomo? Qual è la relazione tra la dose e lincidenza di effetti avversi? A quale quantità è esposta la popolazione e per quale periodo? Qual è il rischio sanitario per luomo causato dallesposizione alla sostanza? Quali sono le strategie più efficaci per ridurre al minimo il rischio? Quali sono i sistemi più efficaci per trasmettere le informazioni utili agli utenti?

30 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Piemonte Approccio alla valutazione di rischio inARPA Piemonte Regione Piemonte Approccio alla valutazione di rischio in ARPA Piemonte Contesti: Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) Valutazione di impatto ad hoc su problemi locali Committenti: Dip.ti Prevenzione, ASL Dip.ti provinciali ARPA (VIA, VAS) Assessorati provinciali, regionali Procure della repubblica

31 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Regione Piemonte DGR 17-11422 del 18-5-2009 Linee guida rapporti ARPA Sanità Tra le funzioni specialistiche che lARPA mette a disposizione degli Enti, la struttura di Epidemiologia Ambientale offre il supporto epidemiologico, tossicologico e documentale necessari ad affrontare problematiche particolarmente complesse. Tale funzione ha carattere di trasversalità rispetto ai vari ambiti di attività evidenziati nel documento e può fornire un contributo alla valutazione di quelle che, nelle schede, sono genericamente definite come situazioni in cui si ravvisano potenziali pericoli per la sanità pubblica.

32 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Lapproccio delPiemonte alla valutazione di rischio di un problema ambientale Lapproccio del Piemonte alla valutazione di rischio di un problema ambientale Possibili contesti: Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) Valutazione di rischio ad hoc su problemi locali Può avvenire con due modalità differenti: Approccio epidemiologico (a partire dal calcolo del Rischio Attribuibile) Approccio tossicologico (mediante procedura di Risk Assessment quantitativo)

33 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Approccio tossicologico Utilizzato nel caso di esposizioni ad agenti con effetti ben conosciuti e disponibilità di studi su animali. Sono utilizzate procedure che seguono le linee guida standardizzate dellEPA Agenzia Protezione Ambientale degli USA, per arrivare a stime di impatto di tipo quantitativo (Risk Assessment)

34 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011

35 1) (Hazard Identification) Concentrazione max rilevata per il contaminante 2) (Dose-Response Assessment) dati tossicologici (tossicità, cancerogenicità): banche dati (http://toxnet.nlm.nih.gov) Principali parametri: RfD, RfC, ( dose o concentrazione di riferimento) SF (Slope Factor) 3) Exposure assessment: calcolo introito (Average Daily Dose) 4) Risk characterisation (Impatto) METODI RfD=NOAEL/UF

36 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 SCOPI DEL RISK ASSESSMENT Valutazione del rischio cancerogeno: Valutazione del rischio non cancerogeno (hazard quotient):

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39 Risk assessment: mangiare pesce contaminato con Diossina Cosa ci serve? Quanta diossina nel pesce? Quanto pesce mangiamo? –Per pasto –Per anno su cosa è basata la retta di estrapolazione? –mg/kg/die –70 kg –75 anni di esposizione

40 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk assessment: mangiare pesce contaminato con diossina… stima esposizione Misura in campioni di pescato Periodo di esposizione 5.3 x 10 -8 mg/kg/d La dose è relativa al peso Stime medie

41 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk assessment: mangiare pesce contaminato con diossina… calcolo del rischio Esposizione Dose risposta (EPA-IRIS) 5.5 x 10 -7 o circa 0.5 casi per milione con esposizione simile

42 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk Assessment Esempi: Inquinamento di terreni ad uso pubblico: spiaggia con presenza in eccesso di Arsenico da scarico minerario Inquinamento da diossine e PCB dioxine-like in unarea cirocostante unacciaieria (Valutazioni condotte su richiesta o dei Dip.ti di Prevenzione delle ASL o della magistratura o di Enti locali – Provincia, Regione)

43 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Caso studio 1: Presenza di arsenico nelle sabbie di una spiaggia balneabile del Lago Maggiore a valle di una miniera con attività estrattiva di Arsenico.

44 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Arsenico in spiaggia Hazard identification: Concentrazione massima rilevata: 21,5 mg/Kg Tossicità: per via orale: effetti gastrointestinali, anemia, neuropatia periferica, lesioni della pelle, iperpigmentazione, gangrena degli arti, lesioni vascolari, danni epatici e renali Cancerogenicità: Classe 1 IARC (Cancro rene, fegato, polmoni, vescica ) Dose response analysis: RfD orale 3E-4 mg/kg-die RfD dermica 1.23E-4 mg/kg-die CSF orale 1.50E+00 mg/Kg-die CSF dermica 3.66E+00 mg/Kg-die

45 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Exposure assessment: La stima dellintroito (ADD) utilizza le seguenti variabili: ¨ - concentrazione di esposizione; ¨ - tasso di contatto, frequenza e durata di esposizione, peso corporeo; -tempo medio per la stima delleffetto. INGESTIONE DI SUOLO: CONTATTO DERMICO CON IL SUOLO: Arsenico in spiaggia

46 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk characterisation: Arsenico in spiaggia INGESTIONE DI SUOLO ADULTIBAMBINI ADD 4.2 x 10 -6 mg/Kg- die 3.9 x 10 -5 mg/Kg- die LADD 1.8 x 10 -6 mg/Kg- die 3.4 x 10 -6 mg/Kg- die CONTATTO DERMICO CON IL SUOLO ADULTIBAMBINI ADD 7.6 x 10 -7 mg/Kg- die 4.7 x 10 -6 mg/Kg- die LADD 3.2 x 10 -7 mg/Kg- die 4.0 x 10 -7 mg/Kg- die Rischio cumulativo non cancerogeno: HI (adulti) = HQ (1) + HQ (3) = 0.014 + 0.006 = 0.02 HI (bambini) = HQ (2) + HQ (4) = 0.13 + 0.04 = 0.17 Rischio cumulativo cancerogeno: ELCR = ELCR (1) + ELCR (2) = 7.8 x 10 -6 + 2.6 x 10 -6 = 1 x 10 -5

47 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Conclusioni (Risk comunication): Arsenico in spiaggia Il rischio associato agli effetti cancerogeni (ELCR) dovuto alla presenza di arsenico nella sabbia della spiaggia della Località **** è pari a 1 x 10 -5 e cade nella gamma di valori compresa fra 10 -6 e 10 -4 : il rischio cancerogeno associato è dunque nella fascia di maggiore incertezza. Il rischio tossicologico (HI) relativo al recettore adulti risulta essere di 0.02, inferiore ad 1 e quindi entro i limiti secondo gli standard EPA. Anche per il recettore bambini il rischio rientra nei limiti, in quanto pari a 0.17. Non ci sono probabilità di intossicazioni acute per le concentrazioni rilevate. Azioni (Risk management): ?? (politiche o tecniche?)

48 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Caso studio 2: Autorizzazione AIA ad unacciaieria di II fusione in situazione di dispersione di microinquinanti nella Media Valle di Susa

49 Bassa Valle Susa (23 comuni) Localizzazione dellAcciaieria

50 G. Cuttica, ARPA

51 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Ubicazione Ditta A.F.V. Acciaierie Beltrame Autostrada

52 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011

53 Emissioni diffuse (contenenti anche PCB e diossine) dallacciaieria

54 Allevamenti bovini in Valle Susa e contaminazione del latte da PCB e diossine (in rosso)

55 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 ATTIVITA EPIDEMIOLOGICA Lattività epidemiologica prevista e condotta ha riguardato leffettuazione di una articolata Valutazione di Impatto sulla Salute, in particolare per i potenziali effetti sulla salute, derivanti dalla diffusione di microinquinanti (diossine e PCB) nella Bassa Valle di Susa, con partenza dal sito dellAcciaieria Beltrame. Erano state concordate 3 tipologie di indagini: 1)Analisi epidemiologica descrittiva (mortalità e morbosità) 2)Studio di prevalenza di biomarker di esposizione nella popolazione residente 3)Risk Assessment quantitativo

56 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Indagini epidemiologiche: (1) Studio preliminare Epidemiologico Descrittivo Materiali: - Mortalità 1980-2001 - Dimissioni ospedaliere 1995-2003 Metodi : analisi su sorgente puntiforme di emissione Cause (60) : Tutte le cause, Tumori tot. e specifici, varie Area in studio: comuni nel raggio di Km 10 dalla sorgente supposta (Acciaieria Beltrame): Borgone di Susa, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Chianocco, Chiusa S.Michele, Condove, Mattie, S.Didero, S.Giorio di Susa, S.Ambrogio di Torino, S. Antonino di Susa, Vaie, Villar Focchiardo

57 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 (3) RISK ASSESSMENT QUANTITATIVO Simona Soldati Ennio Cadum Monica Chiusolo Epidemiologia Ambientale – Arpa Piemonte Paola Rita Passarelli Polo Microinquinanti – Arpa Piemonte

58 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 5 scenari per la stima dellesposizione (Intake) : Subsistence Farmer (coltivatore) Adult Resident (adulto residente) Child Resident (bambino residente) Scenario Locale 1 Scenario Locale 2 Valutazioni per le conseguenze: -Prima dellAIA (intervento di modifica dellimpianto) -Dopo lintervento di modifica dellimpianto previsto dallAIA

59 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 DIOSSINE E PCB DIOXINE_LIKE Reference Dose RfD= 1-10 pg TEQ/Kg-die (EPA 2000) RfD= 2 pg TEQ/Kg-die (OMS 1998) 3 scenari: 2, 4, 10 pg TEQ/kg-die Cancer Slope Factor CSF=150.000 mg/Kg-die -1 (2,3,7,8 TCDD) PARAMETRI DI TOSSICITA

60 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Rischio Accettabile In generale difficile da definire dipende dalla cultura della popolazione e dai livelli di tutela desiderati rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari Per l EPA il rischio è accettabile quando genera: un rischio cancerogeno compreso tra 1 su 10,000 (1x10 -4 ) e 1 su 1,000,000 (1x10 -6 ) un hazard index (HI) inferiore a 1 concentrazione della dose attuale diviso la dose sicura Italia D Lgs 152/2006 (e s.m.i. – in particolare D.Lgs 4/2008): 1x10 -6 : valore di rischio cancerogeno incrementale tollerabile per la singola sostanza (rischio individuale) 1x10 -5 il valore di rischio cancerogeno incrementale tollerabile per la sommatoria di più sostanze (rischio cumulativo).

61 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI CANCEROGENI-1- STIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2005) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (mg/Kg die) ELCRTotal Intake Adult Resident Scenario (mg/Kg die) ELCRTotal Intake Child Resident Scenario (mg/Kg die) ELCR Bruzolo2.94 x10 -9 4.4 x10 -4 1.18 x10 -9 1.8 x10 -4 3.92 x10 -9 5.9 x10 -4 Villarfocchiardo1.42 x10 -9 2.1 x10 -4 0.56 x10 -9 8.4 x10 -5 1.88 x10 -9 2.8 x10 -4 Stima del rischio cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto STIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2006) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (mg/Kg die) ELCRTotal Intake Adult Resident Scenario (mg/Kg die) ELCRTotal Intake Child Resident Scenario (mg/Kg die) ELCR Bruzolo1.22 x10 -9 1.8 x10 -4 0.46 x10 -9 7 x10 -5 1.53 x10 -9 2.3 x10 -4 Villarfocchiardo1.02 x10 -9 1.5 x10 -4 0.40 x10 -9 6 x10 -5 1.33 x10 -9 2 x10 -4 Stima del rischio cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto

62 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI CANCEROGENI-2- Stima del rischio cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto STIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2005) Intake Scenario Locale 1 (mg/Kg die) ELCRIntake Scenario Locale 2 (mg/Kg die) ELCR Bruzolo0.203 x10 -9 3.0 x10 -5 0.402 x10 -9 6.0 x10 -5 Villarfocchiardo0.670 x10 -9 1.0 x10 -4 0.188 x10 -9 2.8 x10 -5 STIMA ELCR PER PCDD/F+PCB (2006) Intake Scenario Locale 1 (mg/Kg die) ELCRIntake Scenario Locale 2 (mg/Kg die) ELCR Bruzolo0.0717 x10 -9 1.1 x10 -5 0.144 x10 -9 2.2 x10 -5 Villarfocchiardo0.0663 x10 -9 9.9 x10 -6 0.135 x10 -9 2.0 x10 -5 Stima del rischio cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto

63 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-1- Stima del rischio non cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto (RfD=2) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (pg/Kg die) HQ Total Intake Adult Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Total Intake Child Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Bruzolo2.941.51.180.593.922.0 Villarfocchiardo1.420.710.560.281.880.94 Stima del rischio non cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto (RfD=2) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (pg/Kg die) HQ Total Intake Adult Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Total Intake Child Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Bruzolo1.220.610.460.231.530.76 Villarfocchiardo1.020.510.400,201.330.66

64 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-2- Stima del rischio non cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto (RfD=4) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Adult Resident Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Child Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Bruzolo2.940.731.180.293.920.98 Villarfocchiardo1.420.350.560.141.880.47 Stima del rischio non cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto (RfD=4) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Adult Resident Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Child Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Bruzolo1.220.300.460.111.530.38 Villarfocchiardo1.020.250.400.101.330.33

65 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Adult Resident Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Child Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Bruzolo2.940.291.180.123.920.39 Villarfocchiardo1.420.140.560.0561.880.19 Stima del rischio non cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto (RfD=10) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006) Total Intake Subsistence Farmer Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Adult Resident Scenario (pg/Kg die) HQTotal Intake Child Resident Scenario (pg/Kg die) HQ Bruzolo1.220.120.460.0461.530.15 Villarfocchiardo1.020.100.400.0401.330.13 Stima del rischio non cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto (RfD=10) STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-3-

66 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-4- Stima del rischio non cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto (RfD=2) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005) Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die) HQIntake Scenario Locale 2 (pg/Kg die) HQ Bruzolo0.2030.100.4020.20 Villarfocchiardo 0.6700.330.1880.094 Stima del rischio non cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto(RfD=2) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006) Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die) HQIntake Scenario Locale 2 (pg/Kg die) HQ Bruzolo0.07170.0350.1440.072 Villarfocchiardo 0.06630.0330.1350.067

67 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-5- Stima del rischio non cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto (RfD=4) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005) Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die) HQIntake Scenario Locale 2 (pg/Kg die) HQ Bruzolo0.2030.0510.4020.10 Villarfocchiardo 0.6700.170.1880.047 Stima del rischio non cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto (RfD=4) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006) Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die) HQIntake Scenario Locale 2 (pg/Kg die) HQ Bruzolo0.07170.0180.1440.036 Villarfocchiardo 0.06630.0170.1350.034

68 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 STIMA DEL RISCHIO PER GLI EFFETTI NON CANCEROGENI-6- Stima del rischio non cancerogeno prima dellintervento di modifica dellimpianto (RfD=10) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2005) Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die) HQIntake Scenario Locale 2 (pg/Kg die) HQ Bruzolo0.2030.0200.4020.0402 Villarfocchiardo 0.6700.0670.1880.0188 Stima del rischio non cancerogeno dopo lintervento di modifica dellimpianto (RfD=10) STIMA HQ PER PCDD/F+PCB (2006) Intake Scenario Locale 1 (pg/Kg die) HQIntake Scenario Locale 2 (pg/Kg die) HQ Bruzolo0.07170.007170.1440.0144 Villarfocchiardo 0.06630.006630.1350.0135

69 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRO RISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO NEL CORSO DELLA VITA Esposizione al sole1 su 3 Fumo di sigaretta8 su 100 Radon naturale in ambienti indoor1 su 100 Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici)1 su 1.000 Un soggetto in stanza con un fumatore7 su 10.000 Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor2 su 10.000 Aria outdoor in aree industrializzate1 su 10.000 Sostanze chimiche di origine antropogenica nellacqua potabile1 su 100.000 Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti1 su 100.000 Esposizione a sostanze chimiche in prossimità di siti pericolosi contaminati Da 1 su 10.000 a 1 su 1.000.000

70 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Tra 06/06/2005 e 17/07/2006, il Servizio Veterinario dellAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero. I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lanalisi allIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL. Tra l08/11/2004 e 27/03/2006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellalta e nella bassa Valle di Susa e, per stabilire il livello di contaminazione, sono stati spediti per lanalisi allARPA Piemonte e allIstituto Zooprofilattico di Teramo

71 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 ADULTIBAMBINI RISCHIO CANCEROGENO 8.5 x10 -5 8.8x10 -5 RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2) 0.663.4 RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4) 0.331.7 RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10) 0.130.69 Stima del rischio associato allingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL

72 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk Assessment: Considerazioni conclusive (1) Lo studio condotto non può prescindere dai valori di intake calcolati e dai valori di riferimento e confronto per la popolazione italiana. Si ribadisce che tali valori per la popolazione italiana ed europea, per le diossine e i PCB dioxine-like, appaiono oggi superiori ai limiti di accettabilità fissati dai principali organismi internazionali. L Unione Europea ne è consapevole, e, nel regolamento 196/2006 della Commissione Europea del 3 febbraio 2006, afferma Le stime concernenti lesposizione indicano che una notevole proporzione della popolazione comunitaria assume con lalimentazione una dose superiore a quella tollerabile. Alcuni gruppi di popolazione in alcuni paesi potrebbero essere esposti ad un rischio più elevato a causa di particolari abitudini alimentari.

73 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk Assessment: Considerazioni conclusive (2) Uno studio pubblicato nel 2006 dallIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lIstituto Superiore di Sanità (Fattore et al, 2006), che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati: la fascia di età tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 5.34 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno, la fascia di età tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 3.37 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 2.28 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno Secondo questo lavoro tutte le fasce di età della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilità comunitari (2 pg WHO TE/Kg di peso corporeo al giorno).

74 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk Assessment: Considerazioni conclusive (3) I risultati del risk assessment condotto dallARPA Piemonte appaiono in linea con quelli dello studio di Fattore et al, determinando a loro volta il problema di capire quali siano i valori di fondo della popolazione piemontese e i valori di rischio medi conseguenti in gruppi residenti in aree urbane della nostra Regione, nonché quale sia a questo punto limpatto stimabile sul totale della popolazione residente della presenza di diossine e PCB diossino simili. Limpatto medio atteso sulla popolazione, da queste considerazioni, non appare dissimile da quello estrapolato per la popolazione in studio (cioè impatti cancerogeni dellordine di 1-4 casi per 10.000 abitanti esposti per tutta la vita alle concentrazioni misurate).

75 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Risk assessment: è senzaltro una modalità di stima dellimpatto sulla salute, ma si presta a problemi circoscritti e (il più possibile) chiaramente definiti. Non adatta a valutare politiche o modifiche complesse del territorio Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) in ambito VIA: prevista dalla normativa attuale, ma non attuata sistematicamente: assenza di metodi e approcci condivisi? Assenza di professionalità adeguata? Competenze tossicologiche assenti nel bagaglio formativo dei medici di sanità pubblica: ma le nuove sostanze chimiche presenti nellambiente di vita (da inizio secolo ad oggi) sono milioni e aumentano al ritmo di migliaia lanno Incertezze nella quantificazione degli effetti (nella conoscenza degli effetti biologici, nelle estrapolazioni delle stime di rischio): stime o divinazioni? Valutazione economica comparativa degli impatti sulla salute: quale endpoint (mortalità, PYLL, DALY, ricoveri)? Come valutare il costo di una vita? (willingness to pay?) Criticità

76 LA VIS QUALE OPPORTUNITA DI INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE E SALUTE – Palmanova 28-11-2011 Grazie


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