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La progettazione didattica multimediale

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Presentazione sul tema: "La progettazione didattica multimediale"— Transcript della presentazione:

1 La progettazione didattica multimediale
Alberto Battaggia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

2 La progettazione didattica multimediale
La progettazione didattica multimediale consiste di un insieme di attività didattiche, pianificate e coordinate, condotte impiegando tecnologie dell'informazione e della comunicazione e finalizzate a promuovere l'apprendimento. Essa si concretizza nell'utilizzazione integrata di media diversi  ognuno dei quali presenta una propria problematicità Un'attività di progettazione didattica multimediale implica una chiara definizione dell'argomento da trattare, dei destinatari, degli obiettivi didattici che ci si prefigge di raggiungere, dei tempi e degli strumenti di realizzazione, dei criteri di valutazione: in una parola, essa richiede di rispettare una  metodologia ben precisa. Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

3 Una visione d’assieme Il pc nella didattica La metodologia Il software
Elementi di teoria dell’ipertesto Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

4 Il sw didattico. Taylor Secondo Taylor (1980), l'evoluzione del software didattico si è conformata, dal punto di vista del ruolo esercitato dal sw nei processi di insegnamento-apprendimento, a tre modelli principali: a) il pc come tutor (insegnante) b) il pc come tool (strumento) c) il pc come tutee (lavoratore forzato) Nel primo caso (pc come tutor ), i programmi giocano un ruolo integrativo-sostitutivo dell'insegnante. Nel secondo (pc come tool), il sw è sostanzialmente uno strumento in mano ad utenti che lo utilizzano consapevolmente per arrivare ad uno scopo preciso.  Nel terzo (pc come tutee), al pc viene comandato che fare mediante un linguaggio di programmazione. E' il caso dei linguaggi C o Pascal.   Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

5 Il pc come tutor dimostrazioni, esercitazioni, tutorials);
I programmi svolgono un ruolo integrativo-sostitutivo dell'insegnante, permettono un apprendimento più efficace o veloce di alcuni argomenti dimostrazioni, esercitazioni, tutorials); favoriscono processi di autoapprendimento da parte dei discenti giochi, simulazioni, consultazione di ipermedia con strumenti di co-authoring). Un'ulteriore classificazione, all'interno di questa categoria, è data dalla qualità dell' interazione didattica, ossia della qualità e della intensità delle possibili relazioni interattive: Le principali tipologie interattive sono sei: dimostrazioni tutoriali game simulazione multimedia ipermedia Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

6 Il pc come tutor Dimostrazioni
Le "dimostrazioni" sono programmi che dimostrano la veridicità di un assunto o di un'ipotesi teorici attraverso strumenti multimediali, come clip video interattive o schemi animati o grafici dinamici. Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

7 Il pc come tutor Tutoriali
I tutoriali sono programmi che facilitano l'acquisizione di competenze operative (di qualsiasi genere: tecniche o metodologiche) mediante esempi, didascalie, finestre di "aiuto", esercizi. Un esempio è la "Guida in linea" di Windows Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

8 Il pc come tutor Game I "game" sono programmi finalizzati all'acquisizione di competenze mediante attività ludiche Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

9 Il pc come tutor Simulazione
Le simulazioni sono programmi che simulano lo svolgimento di un fenomeno, difficile o impossibile da realizzarsi nella realtà, mediante strumenti di diverso genere, ad esempio animazioni. Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

10 Il pc come tutor Multimedia
I "multimedia" sono software che combinano tra loro più codici simbolici: il testo scritto, i suoni, le immagini, i video, le animazioni. Un esempio di multimedia può essere una presentazione di PowerPoint o un ipertesto multimediale. Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

11 Il pc come tutor Ipermedia
Un ipermedia è un ipertesto multimediale, ossia un prodotto elettronico che permette di accedere ad insiemi organizzati di informazioni, dotate di diversa natura mediale, collegati fra loro secondo rapporti concettuali di tipo associativo. Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

12 Interattività Un criterio pedagogico per guidare la scelta e l'uso del software è la qualità dell'interazione permessa al discente, che deve essere messo in grado di ricercare informazioni esplorare percorsi scoprire soluzioni costruire ipotesi verificare risultati  Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

13 Le risorse della rete Internet, sostanzialmente, è uno strumento di comunicazione.  supporta una serie di servizi telematici; costituisce un inesauribile archivio di risorse digitali: testi, immagini, video, suoni, cataloghi, giochi, programmi, giornali, riviste. L'utilizzazione didattica della rete segue questi due crinali. E’ possibile proporre interventi didattici pedagogicamente e metodologicamente innovativi, rientranti nelle attività e-learning La ricchezza di risorse informative disponibili consente di utilizzare Internet come un immenso archivio.  Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

14 I servizi di Internet Internet supporta servizi telematici di diverso genere.  posta elettronica, conferenze in rete (newsgroup), liste di discussione, videoconferenze chat; WorldWideWeb (va scritto tutto attaccato). Ma non meno significativi sono i protocolli Ftp, che permettono di trasferire filei servizi Telnet, che ancora oggi sono indispensabili per accedere a certe banche dati; e Gopher, il primo sistema concepito per mettere a disposizione risorse mediante un unico interfaccia e ora superato dalle pagine web. Sul piano della formazione e della didattica, sono molto significative, a questo proposito, le piattaforme e-learning su web,   Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

15 Le risorse web Problemi ll giudizio sulla loro affidabilità.
il reperimento delle risorse utilizzando delle banche dati (informazione strutturata cataloghi on line di biblioteche o di archivi; attraverso browsing (navigazione); cataloghi ragionati di risorse mediante un'attività di querying (interrogazione) motori di ricerca "per termini". ll giudizio sulla loro affidabilità. Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

16 Gli Opac Gli Opac (On-line Public Access Catalog), delle biblioteche
fruibili attraverso siti web ricerche molto agevoli mediante interrogazioni per autore, titolo, casa editrice, disciplina, ecc. Un primo punto di riferimento è il sito dell'AIB (Associazione Italiana Biblioteche), Interessanti sono anche i "meta-Opac", permettono di interrogare contemporanemente più Opac. Uno di essi è al un altro, straniero, al Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

17 I Portali Sono indici sistematici a carattere tematico
Pubblicati dai soggetti più diversi: ministeri, aziende, associazioni professionali, club... Hanno lo scopo di offrire a categorie specifiche di interessati link di interesse. Quasi sempre, accanto agli elenchi di link, i portali propongono molti altri servizi. Un elenco di portali, per categorie, si trova al Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

18 Indici sistematici Il primo: Yahoo, 1994
I criteri seguiti per organizzare i link ricalcano quelli di tipo enciclopedico; essi si presentano come grandi alberi dotati di alcuni grandi rami disciplinari che si assottigliano e si articolano sempre più. La consultazione avviene perciò di link in link cercando di specificare sempre meglio l'argomento fino ad arrivare a quello più vicino al tema cercato. Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

19 Motori di ricerca per termini
Funzionano sulla base di una "formula“ Sono ciechi La difficoltà sta nell'individuare la formula più "pertinente", ossia quella che ci porta a risultati più rapidi e rilevanti In genere, si procede per tentativi, affinando sempre più la ricerca utilizzando gli "operatori booleani" e gli strumenti di "ricerca avanzata". Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

20 L’e-learning Consiste nella utilizzazione, in attività di formazione, di strumenti didattici prevalentemente digitali, on e off line. L'aspetto più significativo è dato dalla forte interattività che si stabilisce tra discenti e docenti. I partecipanti divisi in gruppi di circa discenti e affidati ad un tutor. Materiali didattici eterogenei dispense cartacee, siti web, presentazioni, sw didattico, distribuiti o disponibili on line Centrale la funzione del forum Si forma una "comunità di apprendimento" nel senso che le più aggiornate teorie pedagogico-didattiche di segno costruttivistico danno al termine. Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

21 Il pc come Tool In questa categoria rientrano la gran parte dei sw applicativi, come quelli di videoscrittura, di trattamento delle immagini, di navigazione in Internet, di elaborazione di presentazioni, di elaborazione multimediale (authoring). Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

22 Gli authoring Il pc nella didattica
La realizzazione di applicazioni didattiche multimediali (presentazioni, ipermedia, siti web, altro) è oggi assai facilitata dalla disponibilità sul mercato di programmi, detti authoring, che consentono di manipolare, elaborare, assemblare materiale digitalizzato di vario genere - testi, immagini, suoni, video - in modo relativamente agevole. Si tratta di programmi dotati di interfacce "WSGYW", "what you see is what you get", che fanno vedere sullo schermo esattamente quello che sarà il risultato finale, anche nel caso di elaborazione di documenti html.  PowerPoint, Front Page, Dreameawer, Toolbook Il pc nella didattica Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

23 La metodologia Le fasi operative di una attività di elaborazione ipermediale possono essere considerate tre: progettuale - comprendente le sottofasi quadro, propositiva, organizzativa -; realizzativa; valutativa. Progettuale Quadro Propositiva Organizzativa Realizzativa Valutativa La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

24 Fase progettuale Nella fase progettuale, si definisce uno schema del processo generale di scrittura e una strategia, individuando il tipo di testo da realizzare, le funzioni (apprendimento, gioco...); gli obiettivi specifici (rappresentare, raccontare...); i destinatari; il titolo; il livello di ipertestualità; le modalità organizzative (gruppo...); l'ambiente di sviluppo, ecc. Nella fase progettuale si svolgono anche attività di ricerca sui temi individuati. Le informazioni  raccolte vengono poi digitalizzate e raccolte in un archivio multimediale. Alla fase progettuale, suddivisa nelle sottofasi Quadro Propositiva organizzativa, La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

25 Fase realizzativa   Durante questa fase si procede alla realizzazione effettiva del lavoro sulla base di quanto progettato, ma sapendo di poter continuamente rivedere e integrare. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

26 Fase valutativa   La produzione di un ipermedia deve essere accompagnata da una costante attività di revisione. Si distingue una revisione in itinere (revisione rielaborativa, revisione formale) e una revisione che viene effettuata alla fine del processo, considerando il multimedia nella sua interezza. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

27 Scrittura esercitativa
Le attività di progettazione e realizzazione di un'attività didattica multimediale abbisognano di alcune esperienze preliminari, atte a mettere a fuoco le specifiche problematiche ideative e realizzative. In particolare, occorre soffermarsi sui principali strumenti che si utilizzano in sede progettuale, dalla mappa concettuale allo storyboard; e su alcune tipiche attività di elaborazione digitale delle informazioni, dalla acquisizione di immagini mediante scanner, alla registrazione di suoni. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

28 La metodologia PROGETTUALE REALIZZATIVA VALUTATIVA
quadro definizione dell'oggetto definizione degli obiettivi e dei destinatari stesura della mappa concettuale stima dei tempi, delle tecnologie, dei costi identificazione strumenti di valutazione propositiva attività di ricerca definizione del multimedia redazione dello storyboard organizzativa acquisizione hardware e software REALIZZATIVA produzione di testi, immagini, suoni, vide digitalizzazione delle informazioni elaborazione  mediante sw authoring VALUTATIVA valutazione in itinere valutazione finale  La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

29 argomento mappa ricerca reticolo storyboard modularizzazione
La metodologia ricerca reticolo storyboard modularizzazione realizzazione valutazione Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

30 Fase progettuale 1.1.Fase quadro
La fase quadro ha carattere pianificatorio. In essa vengono identificate buona parte delle caratteristiche didattiche e tecniche dell'applicazione.  l'oggetto della ricerca, obiettivi didattici e formativi tenendo conto delle caratteristiche dei discenti e dei destinatari dell'applicazione la mappa concettuale la prospettiva della scrittura. la natura dell'applicazione didattica l'ambiente di sviluppo (software) più indicato nel contesto didattico dato i tempi necessari a condurre a termine il progetto, i costi le attrezzature necessarie gli strumenti e le modalità di valutazione del lavoro.  La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

31 Fase progettuale 1.2. Fase propositiva
Carattere pianificatorio e operativo. Attività di ricerca su fonti di vario genere (libri, audiovisivi, cd rom, web...), appunti e bozze di lavoro, scalette, piani di lavoro collegamenti telematici con altre classi o altri esperti utilizzo di multimedia editoriali per realizzare interviste, fotografie, riprese video.  Riarticolazione della mappa e, se ipertesto, reticolo    Stesura dello storyboard, descrive le caratteristiche grafiche e contenutistiche dell’applicazione.  Il ruolo del docente guidare e sostenere lo studente nella scrittura, diagnosticare problemi e lacune, Il ruolo degli studenti effettuare ricerche, risolvere problemi, collaborare e cooperare con i compagni (didattica cooperativa), prendere decisioni (cosa usare, quando, come, perché) La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

32 Fase progettuale 1.3. Fase organizzativa
La fase organizzativa ha carattere operativo Predisposizione delle condizioni tecniche necessarie per realizzare il lavoro telecamere, macchine fotografiche, registratori, connessioni internet, ecc.     Reperimento software authoring adeguato: PowerPoint, Toolbook, FrontPage, Macromedia, Flash, ecc. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

33 2. Fase realizzativa La fase realizzativa ha carattere operativo
Realizzazione del lavoro sulla base dello storyboard mediante il sw authoring scelto utilizzando l’archivio digitale realizzato precedentemente Pubblicazione del lavoro su cd rom in Internet. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

34 3. Fase valutativa La fase valutativa ha natura tecnico-didattica
La produzione di un ipermedia deve essere accompagnata da una costante attività di revisione.  revisione in itinere per correggere-integrare il lavoro mano a mano che esso procede; revisione finale considerando il multimedia nella sua interezza. Verrà così valutata la coerenza generale del prodotto (in termini di contenuti, linguaggi, interfacce, menu, pulsanti, ecc.),  rispetto al progetto iniziale. La diagnosi dovrà essere seguita dall'indicazione delle alternative o delle soluzioni possibili La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

35 Gli obiettivi didattici
Coerenti all'impostazione della programmazione didattica. Tipologia: obiettivi cognitivi, obiettivi metacognitivi La progettazione didattica multimediale favorisce infatti nei discenti la consapevolezza dei processi di costruzione e organizzazione concettuale del sapere. . La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

36 Lo Storyboard E’ la "sceneggiatura" del prodotto elettronico cartaceo
descrive le scelte testuali, iconiche, multimediali, grafiche di ogni nodo (schermata)  Permette l'assemblaggio finale, mediante l'utilizzo di un software authoring multimediale, di tutti i materiali digitalizzati nel prodotto finale. In ogni pagina descrive il testo, le immagini, i bottoni e le hotwords,  per i collegamenti, con l'indicazione dei rispettivi nomefile.*. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

37 Mappa concettuale Sistema di rappresentazione della conoscenza
descrive, in forma grafica, i nessi concettuali  che costituiscono una struttura conoscitiva E’ costituita da un insieme di concetti (parole-concetto), inseriti in un cerchio (nodo ), collegati tra loro da linee che identificano la relazione, resa esplicita mediante parole-legame. concettuale del sapere. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007

38 Prospettiva della scrittura
Rappresentativa se volta a ricostruire fatti e fornire dati  e informazioni; Espressiva se riporta esperienze Immaginativa se ristruttura esperienze secondo modelli alternativi Riflessiva se affronta criticamente gli argomenti. La metodologia Università di Padova- Dipartimento di Scienze dell’Educazione alberto battaggia 2007


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