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La deprivazione androgenica deve essere continuata sempre nel CRPC ? G. Cartenì Direttore U.O.S.C. di Oncologia Medica A.O.R.N. A. Cardarelli Napoli Prima.

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Presentazione sul tema: "La deprivazione androgenica deve essere continuata sempre nel CRPC ? G. Cartenì Direttore U.O.S.C. di Oncologia Medica A.O.R.N. A. Cardarelli Napoli Prima."— Transcript della presentazione:

1 La deprivazione androgenica deve essere continuata sempre nel CRPC ? G. Cartenì Direttore U.O.S.C. di Oncologia Medica A.O.R.N. A. Cardarelli Napoli Prima e seconda linea di trattamento

2 La deprivazione androgenica deve essere continuata sempre nel CRPC ? G. Cartenì Direttore U.O.S.C. di Oncologia Medica A.O.R.N. A. Cardarelli Napoli Prima e seconda linea di trattamento

3 Click to edit the outline text format Second Outline Level  Third Outline Level Fourth Outline Level  Fifth Outline Level  Sixth Outline Level  Seventh Outline Level  Eighth Outline Level ● Ninth Outline LevelFare clic per modificare stili del testo dello schema  Secondo livello  Terzo livello  Quarto livello » Quinto livello Maintaining Castrate Testosterone Levels ● Likely clinically important, even in CRPC ● Retrospective analysis (N = 341) showed discontinuation of medical castration predictive of shorter survival[1] Wisconsin Clinical Cancer Center study C08586 (N = 38): median OS significantly longer with maintained castrate testosterone levels (P =.01)[2] Orchiectomy: 9.9 mos Hormone therapy discontinued prior to study: 3.6 mos No orchiectomy, hormone therapy discontinued prior to study entry Orchiectomy plus continued hormonal therapy Mos Probability 0612 1.0 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 1. Taylor CD, et al. J Clin Oncol. 1993;11:2167-2172. Reprinted with permission @ 2009 American Society of Clinical Oncology. All rights reserved. 2. Trump DL, et al. J Clin Oncol. 1989;7:1093-1098.

4 Mantenere la condizione di castrazione chimica in tutte le fasi della malattia

5 Linee guida AIOM 2013 ● L’opportunità di sospendere o meno i trattamenti androgeno-soppressivi nei pazienti con carcinoma prostatico ormono-refrattario avviati a chemioterapia è ancora oggetto di discussione. ● Il razionale si basa sul fatto che la neoplasia è policlonale e che una parte di essa, anche minima, possa mantenere la sensibilità agli androgeni anche nelle fasi successive di malattia ● Consenso nella comunità scientifica a continuare Livello di evidenza – Grado di raccomandazione: 4D


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