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Varese, Centro congressi De Filippi,

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Presentazione sul tema: "Varese, Centro congressi De Filippi,"— Transcript della presentazione:

1 Varese, Centro congressi De Filippi,
Quali strumenti per la rilevazione dello stato nutrizionale Dott.ssa Milena Colzani 15 APRILE 2015 Varese, Centro congressi De Filippi, Via Brambilla 15

2 LA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA( M.O.) ……. REALTA’ INELUTTABILE ?
è ancor oggi sottovalutata, non riconosciuta e non trattata nonostante le dimensioni del problema e le implicazioni cliniche ed economiche ……. REALTA’ INELUTTABILE ? Non tutti gli ospedali attuano uno screening della malnutrizione all’ingresso e anche, qualora venisse effettuato uno screening, solo un’esigua percentuale dei pazienti malnutriti riceve un supporto nutrizionale. Mancato riconoscimento della malnutrizione all’ingresso, ripetuti digiuni per indagini, mancata assistenza ai pasti sono alcuni dei fattori che contribuiscono a compromettere lo stato nutrizionale dei pazienti durante la degenza E’ degno di nota che la Joint Commission on Accreditation of Healtcare Organizations ha inserito la procedura assistenziale della valutazione del rischio nutrizionale negli standard di accreditamento degli ospedali Nel 1994 appaiono i primi dati nazionali di ordine generale ottenuti con una ricerca multicentrica che ha coinvolto 10 Unità Operative Nazionali di Dietetica e Nutrizione Clinica (Comi D et al,1994, studio HOMIS: Hospital Malnutrition Italian Study).4 All’atto dell’ingresso in ospedale i malnutriti per difetto rappresentavano il 19,1% e quelli per eccesso il 24,8%. La durata media del ricovero era di 22,97 ± 21,19 gg e coloro che avevano una degenza ≥ 15gg peggioravano il loro stato di nutrizione nel 63,1 % dei casi. Trascorrono altri 9 anni nella pressoché totale indifferenza, elemento questo che sembra caratterizzare intrinsecamente la malnutrizione ospedaliera. Nel 2003 viene contemporaneamente: 1. pubblicata una risoluzione ed un documento del Comitato dei Ministri della Salute del Consiglio d’Europa (Resolution Res AP n°3 -12 november 2003 on food and nutrition care in hospitals.860th Meeting of the Minister’s Deputies. Food and nutritional care in hospitals:how to prevent undernutrition. Report and reccomendations of the Committee of Experts on Nutrition, Food Safety and Consumer Protection.November 2002.)5 2. e definito il protocollo dello studio PIMAI (Project:Iatrogenic MAlnutrition in Italy). Lo studio PIMAI ha evidenziato che circa il 51.7% dei pz all’atto del ricovero necessiterebbero di un intervento nutrizionale Ma è coscienza comune di quanto poco diffuse siano le strutture specialistiche e di quanta indifferenza-diffidenza circonda ancora la disciplina della nutrizione clinica;

3 Cos’è e quali caratteristiche deve avere
TEST DI SCREENING Cos’è e quali caratteristiche deve avere

4 TEST DI SCREENING - Definizione
“Lo screening è l’identificazione in via presuntiva di una malattia o di un difetto non riconosciuto, mediante l’impiego di un test, di esami o di altre procedure che possono essere applicate rapidamente” (Organizzazione Mondiale della Sanità) Le procedure di screening si differenziano dalle procedure diagnostiche perchè hanno una predittività inferiore rispetto alle procedure diagnostiche

5 TEST DI SCREENING - Caratteristiche
• Rapido: di facile esecuzione • Sicuro :privo di rischi • Poco costoso: comporterebbe una spesa eccessiva per la sanità • Facilmente applicabile: non/poco invasivo • Sensibile: deve identificare i veri positivi • Specifico: deve identificare i veri negativi

6 Perché un test di screening del rischio nutrizionale ?
della malnutrizione

7 DEVE FORNIRE UN TEST DI SCREENING ?
QUALI INFORMAZIONI DEVE FORNIRE UN TEST DI SCREENING ? Stato dei depositi BMI, calo ponderale Bilanci calorici Entrate/Uscite Valutazione clinica Patologie e trattamenti farmacologici

8 Chi può eseguire un test di screening?
sono eseguibili da personale non specializzato ma adeguatamente formato

9 TEST DI SCREENING - Quali ?
Degli oltre 70 test di screening attualmente disponibili, solo 20 hanno un certo riscontro scientifico ESPEN Guidelines (Galvan O,2004-Sanchez Lopez AM, 2005)

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12 MNA • Developed in 1990 Sensitivity 96% Specificity 98%
• Validated for ages 65+ • Simple, reliable, non- invasive,& quick • Inexpensive • Validated in hospital & community setting • For screening & assessment Sensitivity 96% Specificity 98% Guigoz et al., Nutr. Rev. 1996;54:S59-65 Vellas B et al., J Am Geriatr Soc 2000;48: c Rubenstein LZ et al., J Gerontol 2001;56:M366-M372

13 MNA –SHORT FORM(SF)

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15 F. Muzio «NUOVE STRATEGIE PER COMBATTERE LA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA: L’ESPERIENZA DELL’OSPEDALE “L SACCO” «

16 TEST DI SCREENING - Quando?
Entro 48 ore dal ricovero, ogni paziente deve essere sottoposto ad uno Screening dello Stato Nutrizionale da “Joint Commission International : COP. 12 “ da “ Linee Guida SINPE 2002 per la nutrizione artificiale”

17 Valutazione iniziale dello stato di nutrizione : MISURAZIONI ANTROPOMETRICHE
Altezza Peso Circonferenze BMI

18 LE CIRCONFERENZE Le CIRCONFERENZE CORPOREE sono
indici dello stato nutrizionale indici della distribuzione della massa grassa La rilevazione delle circonferenze richiede l’uso di un metro di misurazione, che dovrebbe essere flessibile e anaelastico Per la rilevazione delle circonferenze il soggetto deve essere in posizione eretta il piano del metro deve essere parallelo al pavimento la misurazione deve essere effettuata alla fine di una normale espirazione

19 Dalla teoria alla pratica…
« Nei pazienti obbligatoriamente allettati, la rilevazione del peso corporeo e dell'altezza può essere di difficile valutazione « « ancor oggi molte cartelle cliniche non riportano peso ed altezza soprattutto di questa tipologia di paziente «

20 PESARE IL PAZIENTE ALLETTATO

21 Il peso corporeo e l’altezza possono essere stimate attraverso alcune determinazioni antropometriche quando non sia possibile una valutazione diretta Per il peso si richiedono alcune misurazioni antropometriche in posizione sdraiata: circonferenza al polpaccio (CP) altezza al ginocchio (AG) circonferenza a metà braccio (CMB) spessore della plica cutanea sottoscapolare (SPSc)

22 Stima dell’altezza dalla lunghezza dell’ulna
Normogramma per la stima dell’altezza dall’altezza del ginocchio

23 CIRCONFERENZA DEL MEDIO BRACCIO (MUAC)
Quando non sia possibile una valutazione diretta del BMI, esso può essere stimate attraverso alcune determinazioni antropometriche CIRCONFERENZA DEL MEDIO BRACCIO (MUAC) (valore di riferimento : 23,5 cm ) Stima del BMI dal MUAC <23.5 cm BMI <20.0 kg/m2 >32.0 cm BMI >30.0 Kg/m2

24 VALORI MINIMI DI RIFERIMENTO NELLA POPOLAZIONE GERIATRICA
VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA -1 VALORI MINIMI DI RIFERIMENTO NELLA POPOLAZIONE GERIATRICA PLICA TRICIPITALE** (mm): U 5,2; D 9,7

25 VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA - 2
IMPEDENZIOMETRIA BIOELETTRICA (BIA)

26 CIRCONFERENZA POLPACCIO
SARCOPENIA : COME SI VALUTA CIRCONFERENZA POLPACCIO ( valore di riferimento: 31 cm ) DINAMOMETRO HAND GRIP TEST

27 FABBISOGNI ENERGETICI: COME MISURARLI
Formula di Harris Benedict BEE (M) = 66,5 + (13,75 x peso) + (5,003 x altezza) – (6,775 x anni) BEE(F) = 665,1 + ( 9,563 x peso) + (1,850 x altezza) – (4,676 x anni) Il peso si esprime in kg, l’altezza in cm, l’età in anni. Esistono in letteratura diverse formule piu o meno validate. A livello internazionale la piu usata è quella di Harris Benedict

28 Ma non dimentichiamo che…….. la Malnutrizione è un processo continuo
Valutazione inziale Valutazione finale Procedure medico -chirurgiche

29 (modificata da Club Francophone de Geriatrie et Nutrition (2002)
GRIGLIA DÌ VALUTAZIONE DELL’INTROITO ALIMENTARE (modificata da Club Francophone de Geriatrie et Nutrition (2002) Soglia di rischio : 50 % (da linee Guida SINPE 2002 )

30 CONCLUSIONI - 1 1° STEP 2° STEP 3° STEP
coinvolgere tutto il personale sanitario nella gestione nutrizionale del paziente 2° STEP 1. rilevare i parametri antropometrici del paziente 2. valutare il rischio nutrizionale con i test di screening (MUST o MNA-SF) 3° STEP 1. stimare i fabbisogni nutrizionali del paziente 2. elaborare un programma dietoterapico personalizzato 3. variare la dieta in relazione alle esigenze cliniche ed ai gusti del paziente 4. valutare gli scarti alimentari 5. valutare la qualità percepita dei pasti somministrati

31 Grazie per la cortese attenzione !
CONCLUSIONI - 2 I sogni son desideri ……. ….ovvero Grazie per la cortese attenzione !


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