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Fenomeni gravidici: igiene ed assistenza alla gravidanza.

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Presentazione sul tema: "Fenomeni gravidici: igiene ed assistenza alla gravidanza."— Transcript della presentazione:

1 Fenomeni gravidici: igiene ed assistenza alla gravidanza.

2 Il concepimento e l’impianto dell’uovo fecondato inducono nell’organismo materno modificazioni anatomo-funzionali, che coinvolgono tutti gli organi e gli apparati. Esse sono prodotte dal nuovo ciclo endocrino della gravidanza, che adatta progressivamente l’organismo materno alle nuove esigenze necessarie allo sviluppo dell’embrione e del feto.

3 I fenomeni gravidici rappresentano le più eclatanti manifestazioni sintomatologiche ed obiettive dello stato gestazionale e regrediscono dopo il parto e l’allattamento. Interessano: l’apparato riproduttivo (fenomeni locali) l’intero organismo (fenomeni generali)

4 Fenomeni locali Interessano l’apparato riproduttivo in toto: Mammelle
Vulva Vagina Utero Tube Ovaie

5 Vulva La vulva si modifica gradualmente, per effetto della progressiva increzione degli estrogeni e del progesterone, assumendo un’iperpigmentazione, che interessa anche il perineo. Successivamente per la notevole iperemia passiva e l’imbibizione dei tessuti si ha una spiccata sofficità e succulenza della grandi e piccole labbra, della mucosa del vestibolo e dei tessuti perineali.

6 Vagina Gli estrogeni inducono cambiamenti morfo-funzionali sia nella componente muscolare sia in quella epiteliale della vagina. Gli elementi muscolari e connettivali si ipertrofizzano e la mucosa aumenta lo spessore ed il contenuto in glicogeno. Il canale vaginale diventa più ampio e la parete più facilmente distensibile per consentire il transito del feto.

7 Vagina La parete vaginale per effetto dell’iperemia e della imbibizione dei tessuti diviene più soffice e succulenta e con un colorito cianotico. Aumenta inoltre la secrezione vaginale con presenza di cellule navicolari.

8 Utero In gravidanza le modificazioni più vistose avvengono nell’utero.
Il peso passa da 50 gr. circa a 1Kg. circa. La forma passa da sferica ad ovoidale. La lunghezza passa da 6/7 cm. a 32/34 cm. circa. La consistenza cambia da dura a pastosa.

9 Utero Tali modificazioni si determinano in prima istanza per effetto della iperplasia ed ipertrofia delle fibre muscolari dovute allo stimolo ormonale e successivamente in conseguenza dello stimolo meccanico esercitato dall’accrescimento fetale.

10 Utero A partire dalla 12° settimana, superato il promontorio sacro-vertebrale, l’utero diviene organo addominale; è facilmente palpabile e se ne può delimitare l’altezza del fondo. Alla fine del terzo mese l’utero sfiora il margine superiore della sinfisi pubica. Alla fine del 4° mese raggiunge la linea ombelicale trasversa. Al 9° mese raggiunge l’apofisi ensiforme.

11 Utero L’endometrio, sotto l’azione EP, si trasforma in decidua, aumentando la vascolarizzazione e lo spessore: questo garantisce il supporto nutrizionale per il trofoblasto, fino alla trasformazione in placenta. La vascolarizzazione del miometrio è caratterizzata da un notevole aumento del calibro dei vasi, particolarmente delle vene, che raggiungono un calibro triplo; l’apporto arterioso è garantito dall’arteria uterina.

12 Tube ed ovaie Le tube mostrano modificazioni vascolari analoghe agli altri organi genitali, con conseguente turgore, diminuzione di consistenza, spiccata fragilità ed allungamento. L’ovulazione in gravidanza cessa e la produzione di nuovi follicoli è sospesa. Normalmente si reperta un solo corpo luteo nelle ovaie della donna gravida e la sua funzione di produzione del progesterone è massima nelle prime 7-8 settimane.

13 Ovaie Dal 4° mese comincia la regressione ed il declino dell’attività funzionale del corpo luteo gravidico, che però non scompare del tutto fino al termine della gravidanza. In gravidanza non maturano altri follicoli ovarici, tuttavia possono esserci numerosi follicoli di diametro non superiore ai 5 mm che presentano attività endocrina.

14 Mammelle In gravidanza si osserva un aumento volumetrico delle mammelle, che presentano una spiccata sensibilità cutanea; si ha un ampliamento delle areole che si iperpigmentano e presentano ghiandole sebacee ipertrofiche ( tubercoli di Montgomery). Anche il capezzolo assume un colore brunastro, con aumento volumetrico e di erezione; è possibile osservare secrezione di liquido simil-colostrale (trasudato di siero con leucociti , cellule pavimentose e dell’epitelio ghiandolare) .

15 Mammelle Durante la gravidanza la produzione del latte è interdetta dal progesterone che inibisce la prolattina. Nel post-partum si osserva un incremento di produzione di prolattina contemporaneo al calo estro-progestinico conseguente al secondamento della placenta. Successivamente la produzione di prolattina sarà regolata dallo stimolo della suzione.

16 Fenomeni generali In gravidanza tutto l’organismo subisce delle modificazioni necessarie per il benessere fetale e per una buona evoluzione della stessa. I parametri fisiologici si modificano rispetto alla condizione extragravidica.

17 Ipofisi Ghiandola endocrina che produce diversi ormoni (ACTH, GH, FSH ed LH, PRL, TSH, AVP o ADH). Consta di una porzione anteriore, adenoipofisi e una posteriore, neuroipofisi. In gravidanza aumenta di peso e volume. Le cellule cromofobe, della adenoipofisi, secernono la prolattina e aumentano vorticosamente nel corso della gravidanza.

18 Tiroide In gravidanza la ghiandola si ipertrofizza incrementando la produzione di T3 e T4 legata alle proteine vettrici TBG (thyroxine-binding-globulin), mentre i valori diT3 e T4 liberi non aumentano. Non si verificano quindi grosse mutazioni sul piano clinico

19 Surrene Queste ghiandole aumentano notevolmente in gravidanza, principalmente la zona corticale dove si verifica iperplasia della zona fascicolata (glucocorticoidi). L’iperfunzione della corteccia surrenalica spiega l’aumento della pigmentazione in varie regioni cutanee della gravida, la notevole e progressiva ipercolesterolemia

20 Sistema nervoso Le più importanti modificazioni gravidiche a carico del SNC consistono in un abbassamento della soglia di eccitabilità corticale con aumento della sensibilità agli stimoli profondi e in una instabilità del sistema neuro- vegetativo che determina la comparsa dei fenomeni simpatici della gravidanza.

21 Apparato circolatorio
Le modificazioni cardio-vascolari materne sono direttamente finalizzate a consentire lo sviluppo del prodotto del concepimento. In gravidanza: La gettata sistolica si accresce progressivamente di ml e la frequenza aumenta di batt./min. La topografia del cuore si adegua allo spostamento verso l’alto del diaframma, pertanto l’itto della punta si apprezza al 4° spazio intercostale. Il cuore si ipertrofizza.

22 Apparato circolatorio
Il volume ematico aumenta del 30% soprattutto nella parte plasmatica determinando così una emodiluizione e la cosiddetta anemia fisiologica della gravidanza ( 9/10 gr. Hb). aumentano i leucociti, soprattutto i neutrofili aumenta sensibilmente anche il fibrinogeno

23 Apparato respiratorio
L’ aumento del fondo uterino dal secondo trimestre di gravidanza sposta il diaframma in alto di 4 cm. circa, modificando a “botte” la forma del torace. Si osserva iperventilazione dovuta all’azione del progesterone sui centri respiratori (Abbassamento della soglia di eccitazione del pCO2); tale iperventilazione può essere la causa della dispnea a riposo.

24 Apparato digerente La gravida lamenta spesso nausea e vomito nel primo trimestre di gravidanza, che se molto marcati possono determinare squilibri idro-elettrolitici che necessitano di trattamento. La saliva aumenta di quantità e diviene più acida (gengiviti, stomatiti, carie dentaria). Frequenti le esofagiti da reflusso. Diminuita secrezione e motilità gastrica. La motilità intestinale diminuisce, nel tenue e crasso, dove il riassorbimento idrico aumenta comportando stipsi ostinata, causa spesso di emorroidi.

25 Apparato urinario In gravidanza il flusso plasmatico renale aumenta a causa dell’ipervolemia. La filtrazione glomerulare aumenta del 50% a causa dell’emodiluizione. La diuresi aumenta anche del doppio.

26 Apparato urinario Gli ureteri sono dilatati. La vescica è spostata in alto ,il suo tono diminuisce,la mucosa è iperemica. E’ frequente la formazione di calcoli renali. Tali modificazioni predispongono alla frequente comparsa di cistiti e cistopieliti

27 Apparato muscolo-scheletrico
Le articolazioni specialmente quelle del bacino presentano rilassamento dei tessuti e dei legamenti per azione del progesterone. Il fenomeno è più marcato nella sinfisi pubica e si accentua verso il termine della gravidanza. Nel 2° e nel 3° trimestre avvengono modificazioni compensatorie della statica della colonna vertebrale e della rotazione esterna dei femori. Il peso dell’utero tende a spostare in avanti il centro di gravità del corpo e si accentua la lordosi lombare.

28 Igiene ed assistenza alla gravidanza.

29 Igiene generale. Una corretta supervisione medica della gravidanza è indispensabile per la corretta tutela della salute della madre e del nascituro. Idealmente i controlli dovrebbero iniziare in fase pre-conceziole, per valutare molti fattori di rischio. Visite mensili per monitoraggio paziente

30 Esami di laboratorio. Da eseguire all’inizio della gravidanza:
Elettroforesi dell’emoglobina, Emogruppo Complesso TORCH Azotemia, creatininemia, uricemia, es.urine, urinocultura. Glicemia basale e prova da carico. Transaminasi, prove coagulative, emocromo. HbsAg, HCV, HIV.

31 Esami strumentali. Elettrocardiogramma es. colpocitobatteriologico
(all’inizio e al termine di gravidanza) es. colpocitobatteriologico Diagnosi prenatale Almeno tre ecografie CTG

32 Alimentazione. La gestante deve eliminare sia gli eccessi che che le deficienze alimentari. Nella gravidanza è necessario giungere a 2750 calorie al giorno: Proteine 100g (410 cal) Lipidi 75g (700 cal) Glicidi 600g (1640 cal)

33 Alimentazione. proteine: possono essere fornite da carni magre bovine, formaggi freschi, pollame, pesce, legumi, frutta secca. lipidi: consigliabile dare la preferenza all’olio d’oliva. glicidi: consumo di pasta, pane, riso e frutta fresca. I vegetali devono essere costantemente presenti nella dieta.


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