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Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio di Epidemiologia LAquila, 17 Aprile 2006 Jacopo Pasquini I DATI DI SORVEGLIANZA: LE POSSIBILITA.

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1 Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio di Epidemiologia LAquila, 17 Aprile 2006 Jacopo Pasquini I DATI DI SORVEGLIANZA: LE POSSIBILITA DI UTILIZZO

2 la sorveglianza è la sistematica raccolta, archiviazione, analisi e interpretazione di dati, seguita da una diffusione delle informazioni LA SORVEGLIANZA TRASFORMARE DATI IN CONOSCENZA

3 Qual è il problema? Qual è la causa? Cosa funziona? Come lo applico? PROBLEMA SOLUZIONE LA SORVEGLIANZA - raccolta sistematica - analisi e interpretazione - diffusione - DATI - INFORMAZIONI - INTERVENTO

4 Descrivere la frequenza delle malattie (mortalità, morbosità) e dei principali determinanti Fare confronti tra aree geografiche Identificare gli andamenti temporali Fornire proiezioni e stime LA SORVEGLIANZA : OBIETTIVI Scegliere su quali parametri di salute è necessario intervenire Orientare gli interventi Valutare gli effetti degli interventi

5 LE FONTI DEI DATI: (Italia) Istituzionali: Fonti che raccolgono, elaborano e gestiscono informazioni statistiche in base a norma di legge (Istat, Ministeri, Regioni, Province, Prefetture, Comuni, ASL). Istat raccoglie informazioni per natura conoscitiva. Gli altri enti per uso prevalentemente gestionale. Enti pubblici o erogatori di un servizio pubblico: organismi che svolgono funzioni economiche fornendo servizi a livello nazionale (Aci, Enel, Inail, Inps, Rai, Siae etc.) Enti scientifici: Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), università, Censis, IARD. Enti anomali rispetto agli altri perché non costituiscono fonti primarie bensì rielaborano informazioni già disponibili

6 Fonti di contesto Fonti di tipo statistico-epidemiologico Fonti di tipo amministrativo-gestionale TIPOLOGIA DI FONTI DISPONIBILI

7 Popolazione residente - ISTAT (dati aggregati per sesso, età, comune) Anagrafe Comunale (dati individuali per quartiere, strada seggio elettorale, sezione di censimento) Anagrafe Assistibili (assistibili e MMG) Censimento della popolazione e delle abitazioni (informazioni di tipo socio-economico) Rilevazioni ISTAT (rilevazione forze di lavoro, incidenti stradali, consumi delle famiglie, statistiche sullistruzione) Indagini Multiscopo ISTAT (stili di vita) Indagini specifiche (ad hoc) FONTI DI CONTESTO

8 Registro di mortalità Registri tumori Certificato assistenza al parto Flusso informativo delle malattie infettive Registro AIDS Flusso sulle Dipendenze … FONTI DI TIPO STATISTICO EPIDEMIOLOGICO

9 Schede di dimissione ospedaliera Prestazioni ambulatoriali e specialistiche Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Prestazioni di riabilitazione Prestazioni di assistenza protesica Archivio INAIL malattie e infortuni in ambiente di lavoro FONTI DI TIPO AMMINISTRATIVO GESTIONALE

10 La granularità delle informazioni (record individuali) lunivocità dellindentificativo personale (cod fisc) La possibilità dellutilizzo integrato dei dati correnti è strettamente vincolata a: Completezza delle rilevazioni Qualità dei dati raccolti Disponibilità di tecnologie e competenze adeguate per trattare database di grosse dimensioni Privacy!!! QUALI POSSIBILITA DI UTILIZZO? + = INTEGRAZIONE TRA LE FONTI

11 È essenziale, quando possibile, utilizzare dati di fonte corrente in quanto: disponibili in maniera tempestiva capaci di monitorare in maniera esaustiva la popolazione oggetto di sorveglianza capaci di garantire confrontabilità territoriale e temporale QUALI POSSIBILITA DI UTILIZZO?

12 I flussi correnti sono in grado di descrivere la complessità dei fenomeni sanitari? VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI VALUTAZIONE DEL BISOGNO ESPRESSO STUDI AD HOC

13 DATI ESISTENTI E MIGLIORAMENTO DELLA LORO QUALITA Corretta indicazione della causa esterna nelle SDO QUALI LIMITAZIONI? DATI ESISTENTI E LORO VISIONE CONGIUNTA Es: Archivio PaP vs. FFOO; Istat/ACI NON nominativo DATI DA MIGLIORARE IN RAPPRESENTATIVITA - ULISSE - PASSI RISCHI EMERGENTI: DATI DA APPROFONDIRE Es: cellulari e guida

14 ICD10 The International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, tenth revision. ICF International Classification of Functioning, Disability and Health ICECI International Classification of External Causes of Injuries AIS The Abbreviated Injury Scale ISS Injury Severity Score I SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE:

15 DECESSI RICOVERI ACCESSI AI PS INCIDENTI STRADALI ISTAT RMR SDO TRACCIATO PS ISTAT /ACI FORZE dellORDINE Incidenti stradali: eventi e conseguenze

16 LE FONTI DEGLI INCIDENTI STRADALI: DETERMINANTIEVENTICONSEGUENZE ISTAT ACI FFOO ACCESSI PS 118 SDO MORTALITA STUDI AD HOC

17 LE FONTI DEGLI INCIDENTI DOMESTICI: DETERMINANTIEVENTICONSEGUENZE ISTAT MULTISCOPO ACCESSI PS 118 SDO MORTALITA STUDI AD HOC

18 Sorveglianza Incidenti Stradali Sottostima del numero di incidenti Ritardi nella disponibilità dei dati Mancanza di una sistematica localizzazione dellevento Mancanza di indicatori di rischio georeferenziato Mancanza di informazioni sul tipo di impatto,di deformazione del veicolo,del tipo di lesione traumatica che si è venuta a determinare Mancanza approccio integrato (360°) Uomo – Ambiente - Veicolo In Italia la rilevazione sullincidentalità stradale a livello nazionale è esterna al SSN. i limiti principali sono:

19 …LA SORVEGLIANZA SARA SEMPRE MIGLIORABILE… CONCLUSIONI … MA OGGI I DATI CI SONO… DAI DATI ALLE AZIONI!

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23 ICD10 The International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, tenth revision. The latest version of the ICD contains an expanded Chapter XIX (injury, poisoning, and certain other consequences of external causes) and Chapter XX (external causes of morbidity and mortality). ICF International Classification of Functioning, Disability and Health As a new member of WHO Family of International Classifications, ICF describes how people live with their health condition. ICF is a classification of health and health related domains that describe body functions and structures, activities and participation. The domains are classified from body, individual and societal perspectives. Since an individual's functioning and disability occurs in a context, ICF also includes a list of environmental factors. AIS The Abbreviated Injury Scale The AIS is a classification system for assessing the impact injury severity. It was developed and published by the Association for the Advancement of Automotive Medicine (AAAM). It is the system of choice for coding single injuries and is the foundation for methods assessing multiple injuries or for assessing cumulative effects of more than one injury. These include Maximum AIS (MAIS), Injury Severity Score (ISS), and Probability of Death Score (PODS). The 1998 version is available from the AAAM website - watch this site for AIS2004 which is due for release soon. ICECI International Classification of External Causes of Injuries (ICECI) This taxonomy is a classification scheme related to ICD. It provides classifications and codes for a range of factors that are associated with the occurrence of an injury event. ISS Injury Severity Score It is an anatomical scoring system that provides an overall score for patients with multiple injuries. Each injury is assigned an AIS score. To obtain the ISS the 3 most severely injured body regions have their score squared and added together to produce the ISS score. The New Injury Severity Score recently proposed, considers the three most severe injuries, regardless of body region.


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