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Scuola attiva Didattica delle L2 a.s 2009/2010 Carla Atzeni

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Presentazione sul tema: "Scuola attiva Didattica delle L2 a.s 2009/2010 Carla Atzeni"— Transcript della presentazione:

1 Scuola attiva Didattica delle L2 a.s 2009/2010 Carla Atzeni
Monserrato Scuola attiva a.s 2009/2010 Didattica delle L2 Carla Atzeni Olbia 24 Marzo 2010 Didattica della L2 Carla Atzeni

2 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
Agenda di lavoro I parte (1 h 30) Introduzione Imparare una lingua straniera con o senza DSA DSA e Insegnamento/apprendimento delle L2 II parte (15 min.) Spunti di riflessione III parte (15 min.) Conclusioni e chiusura dei lavori 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

3 Insegnamento delle lingue straniere: lingua madre e lingue successive
Obiettivi secondo la politica dell’Unione Europea Agevolare la mobilità internazionale, Promuovere tolleranza e rispetto delle reciproche identità culturali mediante una comunicazione internazionale più efficace, Preservare e sviluppare le diversità culturali potenziando la reciproca conoscenza anche delle lingue nazionali e regionali meno insegnate, Rispondere ai bisogni di un’Europa multilingue e multiculturale. Indicazioni per il Curricolo in riferimento ai bambini (p.36): “Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue consolidano l’identità personale e culturale e si aprono verso altre culture..” 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

4 Individuo e Plurilinguismo
Capacità umana di apprendere più lingue oltre quella materna M. Wandruska Esterno: Capacità di apprendere le lingue Interno: Capacità di scegliere tra vari registri all’interno della propria lingua plurilinguismo retroattivo: apprendente bilingue con conoscenze e competenze ampie in quella che viene insegnata come LS, plurilinguismo retroattivo-proattivo: apprendente bilingue, ma nessuna delle due lingue viene insegnata come LS, plurilinguismo proattivo: l’apprendente affronta la lingua straniera con la sola conoscenza della sua LM. F.Königs 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

5 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
Insegnamento delle lingue straniere: Apprendimento e competenze linguistiche NEUNER/HUFEISEN 2000, citato in Anna Maria Curci, Educazione plurilingue: percorsi, 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

6 Il possibile ruolo della scuola
TUTTI, nel momento in cui lo desiderano e/o ne sentono la necessità, sono in grado di appropriarsi delle lingua di cui hanno bisogno. Concetto base Messa a punto e condivisione della terminologia, degli strumenti didattici e delle strategie d’intervento comuni, Promozione dell’apprendimento inferenziale, con sistematici confronti guidati tra le lingue, Focus costante sulla dimensione culturale delle lingue, Ricorso sistematico a tutte le risorse linguistiche della classe. Alcuni elementi Non si vuole chiedere alla scuola di formare dei poliglotti, ma di permettere all’apprendente di conseguire competenze linguistiche adeguate alle esigenze e imparare ad apprendere lungo tutto l’arco della vita. 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

7 L’italiano: caratteristiche e peculiarità della lingua
“… si scrive come si legge …” “… si legge come si scrive …” Grafema Fonema Un’analisi e un confronto delle caratteristiche fonologiche delle diverse lingue spingono a ipotizzare che la costante e uniforme rappresentazione grafica dei suoni (come nel caso dell’italiano) possa mascherare la reale incidenza dei DSA 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

8 DSA: apprendimento dell’italiano e delle LLSS
Grafema Fonema I DSA, in Italia, rimangono latenti più a lungo che in altri paesi I DSA si manifestano in tutta la loro problematicità soprattutto nella scuola secondaria I DSA si manifestano spesso con lo studio delle lingue straniere La richiesta dei docenti di LS di acquisire in tempi rapidi l’abilità di lettura e soprattutto di scrittura è realmente al di sopra delle possibilità dello studente con DSA e l’impatto con il nuovo codice linguistico può diventare un ostacolo insormontabile È necessario considerare le caratteristiche della lingua italiana e non sottovalutare il fatto che l’apprendimento di una LS si fonda su quello della lingua madre e che i fattori che rappresentano un ostacolo o che hanno un impatto negativo sulla LM hanno un effetto simile anche sulla LS. 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

9 Imparare una lingua straniera con o senza DSA
L’italiano è una lingua trasparente (spagnolo e Tedesco) L’inglese e francese lingue opache NON vi è una corrispondenza diretta fonema grafema Grafema Fonema 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

10 Corrispondenza grafema / morfema
24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

11 Lingue straniere e modelli di lettura
24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

12 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
Leggere una LS Posso imparare a leggere l’italiano per via ASSEMBLATIVA… ma per imparare a leggere l’inglese DEVO PRIMA CONOSCERE IL LESSICO 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

13 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

14 Leggere e capire una lingua straniera
Een appel is rood, de zon is geel, de hemel is blauw, een wolk is wit … en de aarde is bruin. En zou je nu kunnen antwoorden op de vraag…. Welke kleur de liefde? Een appel is rood, de zon is geel, de hemel is blauw, een wolk is wit … en de aarde is bruin. En zou je nu kunnen antwoorden op de vraag…. Welke kleur de liefde? 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

15 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

16 DSA e insegnamento apprendimento delle LS: pratiche di classe
La lezione tradizionale Perché una lezione di lingua straniera tradizionale potrebbe risultare difficile per uno studente con DSA? Lo schema tradizionale mette l’accento sull’intero linguaggio e sulle strategie che possono essere adottate in classe per l’apprendimento e la valutazione delle quattro abilità linguistiche (comprensione orale, comprensione scritta, produzione scritta, interazione orale). Le componenti tradizionali dell’apprendimento di una lingua straniera in classe sono sostanzialmente: comunicazione orale, pratica linguistica (anche in laboratorio), apprendimento assistito con o senza PC…ecc… Questi metodi educativi, efficaci per l’alunno ideale possono rivelarsi nocivi per un alunno con DSA. 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

17 La lezione “ricalibrata”
Per questi studenti in cui le abilità dell’emisfero sinistro (analitico) sono carenti, il metodo induttivo dà la possibilità di imparare in modo simile all’acquisizione naturale della lingua Come fare per coniugare (ipotetiche) sequenze naturali di apprendimento e urgenza comunicativa e didattica? Come gestirle? La riflessione sulla lingua L’approccio multisensoriale Metodologie, materiali e strumenti 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

18 La riflessione sulla lingua
Nodo fondamentale: la riflessione sulla lingua Quale modello grammaticale? Grammatica normativa? Descrittiva? Nozionale-funzionale? Riflettere in modo sistematico sulla superficie della lingua Stabilire un lessico condiviso Non semplice conoscenza della “regola grammaticale” Scoprire i meccanismi di funzionamento della lingua senza limitarsi a “memorizzare “ regole Una riflessione sulla lingua fatta su un costante e continuo “interrogare” la/le lingua/e per formulare ipotesi di funzionamento da confermare e/o modificare attraverso osservazioni sempre più precise e puntuali, anche con il ricorso al bagaglio linguistico pregresso. 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

19 L’approccio multisensoriale (MSL)
L’approccio da preferire è quello in cui tutti i mezzi di comunicazione e di espressione sono ugualmente rappresentati. L’insegnamento multisensoriale consiste nell’utilizzo simultaneo della visione, dell’udito, e del tatto per migliorare la memoria e l’apprendimento. Per l’apprendimento della lettura vengono costantemente effettuati dei collegamenti tra visivo, uditivo e cinestetico-tattile. quello che noi vediamo, quello che sentiamo e quello che noi percepiamo attraverso la sensazione determinata dal movimento muscolare durante l’attività motoria Il principio base è quello di rendere ogni apprendente partecipe del proprio percorso di apprendimento 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

20 NON “panacea per tutti i mali”
Nuove tecnologie Per l’insegnante Materiale articolato e modulabile Riutilizzo e ricorsività delle proposte Fonte di formazione e informazione Altro …… Per l’alunno Apprendimento assistito Facilitatori Revisioni e “ripassi” corretti Altro….. NON “panacea per tutti i mali” 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

21 Valutazione e didattica delle LS: il transfer
Trasferimento di competenze pregresse da un ambito ad altri Transfer positivo Interferenza Crescita delle conoscenze nella “nuova” lingua, Consolidamento delle conoscenze nella lingua di partenza. 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

22 Didattica delle LS: l’interlingua
Confronto tra sistemi linguistici Ipotesi di“funzionamento della lingua” Grammatica “spontanea e ipotetica” Dinamica Effimera 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

23 Interlingua e valutazione
LM LS Intersistema Ipotesi di funzionamento Errore? Fertile terreno d’indagine? Esperienze linguistiche positive Possiamo parlare di interlingua e DSA? 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

24 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
Strategie di classe Cosa fare? Cosa non fare? 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

25 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
Spunti di riflessione Partendo dagli stimoli proposti e utilizzando la vostra esperienza didattica proviamo a impostare un segmento di proposta educativa. C O L R I 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

26 … torniamo a scuola: un’ipotesi
circolare n.4 del 15/01/ scelta della sola lingua inglese al momento dell'iscrizione alla 1 classe della scuola secondaria di 1° grado Si fa presente che l'art 3.1 della circolare ministeriale n° 4 del 15/01/2009 consente alle famiglie, al momento dell' iscrizione alla 1^ classe della scuola secondaria di 1° grado, la scelta della sola lingua INGLESE invece di inglese + altra lingua straniera, contrariamente a quanto in vigore fino allo scorso anno. L'opzione è irreversibile e vale solo per l'inglese, non si può scegliere come unica lingua una lingua diversa dall'inglese. Esiste una clausola per cui l'opzione è legata all'organico disponibile, per cui potrebbe darsi che non tutti i casi venissero accolti, è pertanto opportuno motivare la domanda facendo presenti le difficoltà legate allo studio delle lingue straniere in caso di DSA, contestualmente alla presentazione della segnalazione di dislessia. N.B. l'articolo 3.1 della circolare riguarda tutti gli studenti , non solo quelli con DSA. 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

27 Didattica della L2 - Carla Atzeni -
… la risposta … … mi dispiace tanto ma la soluzione per gli alunni con DSA non può essere quella di limitare loro la conoscenza del mondo e delle lingue...il plurilinguismo, il pluralismo sono e devono essere libertà irrinunciabili. Pretendiamo un adeguamento delle metodologie non un'amputazione dei saperi 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

28 Carta europea del plurilinguismo
Il plurilinguismo non può essere separato dall'istituzione di un'Europa politica, La diversità delle lingue garantisce la pluralità e la ricchezza degli elementi che le compongono, Il pluralismo è una libertà, Il plurilinguismo é un modo per affermare la perennità delle entità nazionali, luoghi privilegiati d'esercizio della cittadinanza, Il plurilinguismo è fonte basilare del sentimento di cittadinanza europea, Il plurilinguismo è una risposta allo « choc culturale » e alle diverse forme di egemonia politica, culturale ed economica, Il plurilinguismo é un elemento essenziale dell'innovazione scientifica, Il diritto alla lingua e alla diversità linguistica e culturale non si possono scindere, Il plurilinguismo è un impegno di progresso economico in un mondo pacificato, Ogni lavoratore deve avere il diritto di lavorare nella lingua del paese in cui vive, I sistemi educativi devono offrire un insegnamento plurilinguistico, I media devono permettere l'espressione delle culture multiple. 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -

29 Conclusioni e chiusura dei lavori
Grazie per la gentile attenzione CHIUDI 24/03/2010 Didattica della L2 - Carla Atzeni -


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