La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La formazione della persona nell’età evolutiva: proposte e prospettive

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La formazione della persona nell’età evolutiva: proposte e prospettive"— Transcript della presentazione:

1 La formazione della persona nell’età evolutiva: proposte e prospettive
Sul rapporto educazione motoria Gioco - sport e crescita dell’individuo

2 Urbania -13 maggio 2011 Giovanni Lodetti Psicologo clinico dello sport
Docente Scuola Regionale Coni Lombardia Coordinatore Formazione Nazionale FISPES – Coni Presidente Associazione Internazionale Psicologia e Psicoanalisi dello sport – AIPPS e Società Internazionale Psicologi clinici dello sport SIPCS. Società di riferimento EuroPsy – Membro FISSP.

3 Psicologia clinica – definizione
Comprende lo studio scientifico e le applicazioni della psicologia in merito alla diagnosi, prevenzione ed intervento nelle problematiche psicologiche e relazionali individuali, famigliari e di gruppo,compresa la gestione di molte forme di psicopatologia. Utilizza il rapporto interpersonale come strumento di conoscenza

4 Psicologia Clinica dello Sport
crescita dell’individuo nella sua globalità attraverso l’accadimento sportivo nasce nel 1988 in seguito ai numerosi studi (G.Lodetti) sulle potenzialità educative e terapeutiche dell’attività sportiva 1994: nasce l’A.I.P.P.S.(Association International Psychologie et Psychanalyse du Sport), prima ed unica associazione onlus che si occupa di psicologia clinica applicata all'attività ludico sportiva.

5 Obiettivi: prevenzione al disagio giovanile attraverso lo strumento sportivo non in senso agonistico, ma con un approccio orientato agli aspetti legati alla formazione del carattere e ad un buon sviluppo della personalità. Metodologia: osservazione clinica – meccanismi di difesa – dinamiche comunicative e relazionali Finalità: Obiettivo: studiare gli aspetti psicologici delle dinamiche che si attuano nella pratica dell’attività sportiva per poter individuare eventuali segnali di disagio emotivo (particolare attenzione all’età evolutiva) e relativi correttivi clinici, eventualmente nei casi meno gravi anche tramite l’attività sportiva stessa (sport come autocorrettivo)

6 Sviluppi metodologici relativi agli strumenti applicati
Lettura clinica dei dati osservati attraverso i meccanismi di difesa Lettura delle dinamiche di relazione transazionale tra sé e gli altri Elaborazione dei dati e gestione epistemologica “forte” dei risultati ottenuti attraverso test di lettura incrociata : ( test dell’albero, Patte Noir, ecc)

7 Specifiche di alcuni interventi limite sul territorio
Sportello della psicologia dello sport- Unita’ Spinale H. Niguarda Ca Grande Milano Ludoteca dello sport per la prevenzione dell’ ADHD

8 Lo sportello per l’accompagnamento allo sport
Il progetto nasce dalla collaborazione fra l’Associazione Aus Niguarda e l’AIPPS e si inserisce in quello di Sport terapia dell’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda. Esso prende le mosse dall’idea cardine di considerare la persona nella sua globalità e quindi di intendere la riabilitazione come un riapriopiarsi,da parte dell’individuo,(molte volte estremamente giovane) della propria autonomia non solo fisica,ma anche psichica, perciò in definitiva una riconquista della propria vita in toto. Sperimentare ed elaborazione del “nuovo Sé” in seguito al trauma attraverso lo sport

9 Ludoteca dello sport a finalità cliniche per l’abbattimento delle problematiche dell’ADHD
Il disturbo da deficit d’attenzione/Iperattività è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo. Esso implica deficit di attenzione e concentrazione,di controlli degli impulsi e del livello di attività. Queste attività derivano sostanzialmente dall’incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo,degli obbiettivi da raggiungere e delle richieste dell’ambiente.

10 Una proposta alternativa alla “seduta terapeutica” ed all’intervento farmacologico:la nascita della ludoteca dello sport. All’interno delle problematiche prima descritte che comporta la patologia dell’ADHD,l’AIPPS ha individuato un possibile contesto di lavoro nell’utilizzo dello sport come modifica di alcune difficoltà comportamentali ed attentive di questi bambini,venendo a costituirsi come un contesto “multimodale” nel quale gli aspetti cognitivi e di problem solving, motivazionali - attributivi e relazionali possono essere gestiti da uno psicologo clinico dello sport in modo da intervenire sulle difficoltà osservate nei bambini

11 Sport osservazione clinica e grafodinamica : una possibile relazione?
E’ sicuramente importante poter capire che è possibile per entrambe le tipologie di interventi sopra esposti in fase di osservazione dell’agito con strumenti clinici di osservazione quale i meccanismi di difesa ecc….( e verifica)… poter contare anche sull’ osservazione grafodinamica per portare ulteriori spunti di confronto nel prima durante e dopo l’interazione con l’attività sportiva , mettendo quindi il gesto grafico e la scrittura al centro di un’indagine clinica di confronto dati veramente interessante da sviluppare

12 Perché la grafodinamica?
Perche è un approccio alla persona che unisce il punto di vista dei modelli di relazione d’aiuto, in particolare rogersiano e neorogersiano, e quello appunto grafodinamico, per favorire lo sviluppo di strategie funzionali per aiutare la persona a migliorare il proprio stato di benessere esistenziale, svolgendo un ruolo significativo nel settore della relazione d’aiuto, offrendo un servizio di mirata utilità in diversi contesti educativi, rieducativi e psicosociali.

13 Cosa poter vedere insieme e come operare
Nei contesti quindi di disagio giovanile messi in atto nei luoghi sportivi e scolastici la grafodinamica oltre a supportare l’individuazione del sintomo potrebbe in forma di affiancamento teraupetico portare un apporto positivo al benessere del soggetto Si pensi per esempio ad un adhd non individuato attraverso lo sport o la grafodiagnostica che se si sviluppasse in bullismo, porterebbe sicuro disagio al giovane ed alla comunità

14 Conclusione Alla luce dei fini clinici di prevenzione e di attenzione al benessere dell’individuo in età evolutiva è utile poter contare su strumenti operativi che derivino dall’osservazione del “signum umano” ovvero dell’atto motorio vissuto in forma libera e del segno grafico espresso per leggerne i sintomi, e portarne quindi eventualmente i rimedi con gli stumenti terapeutici adeguati


Scaricare ppt "La formazione della persona nell’età evolutiva: proposte e prospettive"

Presentazioni simili


Annunci Google