Sistema di gestione “lean thinking” e miglioramento

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PIANIFICAZIONE STRATEGICA è orientata alla formulazione e alla valutazione delle strategie aziendali e alla definizione dei piani operativi è teso ad accertare.
Advertisements

A cura di Angelo Maraschiello FEBBRAIO Analisi del servizio Identificazione delle cause Comunicazione dei risultati Agli organi decisionali per.
Lunedì Pomeriggio della Qualità 21 marzo maggio luglio settembre novembre 2016.
Funzioni strumentali al P.O.F. Elaborazione e monitoraggio documento Relazione finale del docente incaricato : M. Rossetti A. elaborazione documento 2010/2011.
Report Esito questionario consultivo delle azioni formative Solo per Istituti Comprensivi Anno scolastico 2014/2015 A cura di: Dott. Alessandro Gallo Area.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Monitoraggio sulle attività studio-lavoro nelle scuole secondarie superiori.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
I.C. TORANO CASTELLO – LATTARICO FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE A.S. 2016/217 INCONTRO 7 SETTEMBRE 2016 Personale docente: valorizzazione e documentazione.
VALORIZZAZIONE DOCENTI VALUTAZIONE SCUOLA. VALORIZZAZIONE DOCENTI BONUS RICONOSCIUTO A 14 DOCENTI RIFLESSIONE: LA PERCEZIONE DI SÉ LA PERCEZIONE DEGLI.
PROGETTO ERASMUS SERATA DI CONDIVISIONE Un Dialogo silenzioso
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Esempio di Pianificazione delle azioni progettuali
Management e Certificazione della Qualità
il performance management nella pa
LA PIANIFICAZIONE DEL P.O.F.
Liceo Scientifico Statale “C. Miranda” Frattamaggiore
Centro Rete Qualità USR Piemonte
Oggetti della valutazione
Modulo 3 Costituzione del consorzio dei partner
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità e l’Eccellenza
Il lavoro di gruppo Cfr - Tratto da materiale corso di formazione su: organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
RACCOLTA DATI QUESTIONARI VALUTAZIONE
Come si acquisiscono queste informazioni?
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità e l’Eccellenza
Ricerca on line degli articoli
PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL C.T.S. CALCEDONIA –SALERNO
RETE VALUTAZIONE IN PROGRESS
Obiettivi di progetto Gli obiettivi di un progetto sono sintetizzati con l’acronimo S.M.A.R.T. (Types of performance, developmental, and special project.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Relazione conclusiva a cura della docente Schiavo Maria
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
CONFERENZA DEI SERVIZI
«Leggere, analizzare e valutare i Bilanci Sociali»
Il Sistema di valutazione e valorizzazione del personale
Unità di valutazione Prof. L. Bordonaro D.S. Prof.ssa R.D. Alloro
Corso formazione Autovalutazione e Bilancio Sociale
IL DOCENTE TUTOR INTERNO NELL’ALTERNANZA
I.C. San Biagio Platani a.s
Docente: VERDOSSI ADELE
PROCESSO/SOTTOPRCESSO: Inclusione degli alunni stranieri
QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DEI DOCENTI
Relazione finale Funzione Strumentale Area 2. Inclusione
PROCESSO/SOTTOPRCESSO: Inclusione degli alunni con DSA
ATTIVITA’ FORMATIVE PRATICHE, A. A
Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
ISTITUTO COMPRENSIVO 28° Giovanni XXIII - ALIOTTA
Sistema di gestione qualità: indicazioni operative
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S.2015/18
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Costruire indicatori per la qualità dell’inclusione
REPORT QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
PROCESSO/SOTTOPRCESSO: Inclusione degli alunni con disabilità
PROCESSO/SOTTOPROCESSO: Inclusione degli alunni con BES
Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto : coordinamento piano formazione regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e.
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
Nell’alternanza scuola- lavoro
3° Circolo didattico “Umberto di Savoia”-Trapani AUTOANALISI D’ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018.
A cura di: Alessandro Hinna
Valutazione del servizio
Le attività di comunicazione del progetto
Il Piano per la Formazione dei docenti è quadro di riferimento “rinnovato” indirizza la progettualità delle scuole e dei docenti rende coerenti.
Relazione finale sull’attività svolta a.s. 2015/16
Incontro con i componenti della «Rete della Qualità d’Ateneo»
La vera autonomia in un’organizzazione di professionisti
Il percorso di accreditamento
Transcript della presentazione:

Sistema di gestione “lean thinking” e miglioramento Valeria Miotti Stresa 30 agosto 2016

Il Lean Thinking (Pensare Snello) è una strategia operativa nata dal mondo automotive, ma oggi è universalmente applicata in settori e ambiti diversi. È una teorie organizzativa che vede coinvolta l’azienda in una visione di insieme tramite la messa a flusso dei processi principali, dalla progettazione fino alla realizazione finale Nel mondo della scuola si può applicare alla definizione di procedure condivise ed al miglioramento organizzativo del sistema

I principi Identificare ciò che vale (value) Identificare il flusso del valore (value stream) allineare le attività che creano valore nella giusta sequenza Far scorrere il flusso del valore (flow) mettere in atto le attività a valore senza interruzioni Fare in modo che il flusso sia tirato (pull) fare scorrere il flusso delle azioni previste Puntare alla perfezione (perfection) assumere la perfezione come riferimento per programmi di miglioramento continuo

Tendere al miglioramento Il piano di miglioramento parte dai dati oggettivi ricavati dalla ricerca e dall’analisi interna Si basa su una realistica prospettiva di raggiungimento degli obiettivi prefissati quantificati in modo il più possibile oggettivo Prevede gli step procedurali e le azioni da realizzare Individua gli attori in campo e ne determina la catena di responsabilità Prevede azioni di monitoraggio costante e di revisione se necessarie Tende alla condivisione ed alla generalizzazione del percorso Certifica i risultati ottenuti

Le procedure nel mondo della scuola -Per un approccio di tipo sistemico che ,pur all’interno di “legami deboli” tipici della nostra scuola , stabilisca priorità e definisca i principali campi di intervento -Per creare un “linguaggio comune”che dia il senso di appartenenza e che vincoli alla mission -Per rispondere in modo efficace alle richieste dell’utenza -Per garantire pari opportunità agli studenti e alle famiglie

L’esperienza del CD Caluso:fattori di forza Uno staff rappresentativo e snello Un percorso meditato verso la razionalizzazione delle procedure interne La condivisione del collegio docenti e del consiglio di circolo La prima formulazione a cura di una commissione sotto la guida di un referente La verifica “sul campo” L’attuazione ed il monitoraggio degli esiti La generalizzazione per tutto il sistema scuola del circolo. L’esperienza del CD Caluso:fattori di forza

Un esempio di procedura PROCEDURA N° 02 ARGOMENTO: Rapporti con le famiglie PARTI INTERESSATE: - Docenti - Genitori PROCESSO: - Convocazione (Assemblea – Colloqui individuali) - Colloquio - Verbalizzazione (Agenda e/o registro, modulo preposto) RESPONSABILITA’: - Docenti TRATTAMENTO DI NON CONFORMITA’: - Rispettare gli orari (ATA, Genitori, Docenti,DS) - Rispettare gli impegni presi (Genitori, Docenti, DS) - Comunicazione tramite diario (Docenti/ Genitori) - Lettera del DS RIESAME: - DS, DSGA Un esempio di procedura

Altri esempi Nuove-procedure-per-i-docenti-di-sostegno.docx

Il linguaggio comune nell’organizzazione Accoglienza dei neo assunti Raccolta dati competenze docenti -Figure di riferimento per le non conformità -Risposte alle segnalazioni -Ricaduta in ambito collegiale

Strumenti -Cartella accoglienza docenti neo assunti -moduli per colloqui con i genitori -moduli per la progettazione -moduli per l’analisi delle classi -moduli per la verifica finale delle attività -moduli di rendicontazione -compiti definiti per referenti -area riservata sul sito web con catalogo della modulistica a disposizione e delle procedure da adottarsi

Il monitoraggio -Procedura per le non conformità -Apposita riunione annuale per la verifica senza la presenza del ds -Proposizione di questionari di gradimento agli stakeholders , al personale ed agli alunni con specifiche domande sulle procedure -Analisi e comparazione dei dati di gradimento pluriennale -Focus sui punti deboli

La valutazione dei risultati e la loro condivisione Importanza del passaggio da verifica a valutazione dei risultati ottenuti attraverso l’attribuzione di un valore di “politica interna” Le scelte conseguenti: dallo staff di direzione alle commissioni di lavoro Dalle commissioni allo staff e al collegio La condivisione con il consiglio di Circolo e il coinvolgimento di genitori e territorio La pubblicizzazione attraverso il canale del sito web La valutazione dei risultati e la loro condivisione

Il sistema in evoluzione continua -Importanza della ricerca e dell’input al miglioramento -Importanza del sapersi valutare e del saper valutare il proprio approccio professionale -Importanza del lavoro condiviso -Importanza di chiari punti di riferimento -Importanza di strategie conosciute e condivise -Importanza di definire e mirare ad obiettivi realizzabili e certi

La qualità Contesto Organizzazione Standard Etica di sistema Professionalità Strumenti Ricerca e innovazione Miglioramento Qualità La qualità

Conclusioni Fattori di qualità del Disciplinare Marchio SAPERI “L’istituto si fa carico di gestire al meglio gli aspetti legati alla progettazione, pianificazione, erogazione e controllo dei servizi di insegnamento.” Fattori di qualità: □ la trasparenza nell’ attribuzione degli incarichi e degli incentivi da parte della direzione, □ la definizione per ogni incarico di responsabilità, di obiettivi misurabili o osservabili da raggiungere e delle relative modalità operative, □ la gestione delle comunicazioni interne anche attraverso le nuove tecnologie, □ la tenuta di un database con le competenze curriculari ed extracurriculari del personale, □ la formazione e aggiornamento del personale. Conclusioni

Per conoscere la nostra esperienza: www.circolodidatticocaluso.gov.it Referente Qualità e primo collaboratore del DS Ins.Elisabetta Scapino Staff Maria Carla Turletti (secondo collaboratore) Serena Perotti Daniela P.Benedetto Paola G.Canonica Cristiana Praolini Margherita Cignetti Milena Ariagno Per conoscere la nostra esperienza: www.circolodidatticocaluso.gov.it

Grazie per l’attenzione