PREMESSA Il progetto educativo ha come filo conduttore il tema della Bellezza, tema nato dalla condivisione di una riflessione proposta dalla rivista pedagogica “Bambini” dal titolo “La bellezza e l’educare”: “L’educazione alla bellezza è un’educazione che dovrebbe essere presente nella mente di tutti … e in una realtà in cui è sempre più difficile pensare e pensarsi in una dimensione positiva questo risulta fondamentale. Educare al bello, che non corrisponde soltanto alla percezione di cose e oggetti belli, che non vuol dire rinchiudersi in una gerarchia di giudizi e di valutazioni, ma significa prima di tutto sperimentare e far sperimentare una dinamica personale di interpretazione, perché la bellezza è negli occhi di chi la vede, è un atteggiamento, una sensazione, è un punto di vista. Siamo tutti attratti dal bello, grandi e piccini; a volte il bello è evidente, appariscente, travolgente, altre volte è nascosto nelle semplici cose del nostro quotidiano, delicato, silenzioso. Il compito di noi adulti, genitori, educatori, insegnanti non è trasmettere l’idea di bellezza come qualcosa di appetibile ma di imparare a trovarla e a riconoscerla in ciò che ci sta attorno sviluppando nei bambini e nelle bambine la capacità di vedere, esplorare e cogliere il significato originale e più personale delle cose.
Documentazione / Valutazione La documentazione riveste un ruolo centrale nel nostro lavoro per rendere visibili e leggibili i processi di crescita/apprendimento dei bambini e accompagna progressivamente le famiglie verso un’immagine di bambino, competente,curioso, ricco di possibilità. Nel corso dell’anno utilizzeremo strategie diverse di documentazione: pannellature con i progetti e le esperienze dei bambini, piccoli libretti con le parole e i pensieri dei bambini, documentazione fotografica ragionata o produzione di un breve video atto a restituire i percorsi di apprendimento dei bambini e la sostanza “ del fare” dentro la scuola. Da una lettura attenta della documentazione partirà una riflessione-valutazione che ci sta a cuore e che non è certo possibile fare con “strumenti oggettivi”. La vita a scuola è costituita dall’insieme delle relazioni tra le persone, dalla cura per gli spazi e i materiali, dalla qualità dei pensieri pedagogici e delle azioni educative, dall’atteggiamento di ascolto verso i bambini e le famiglie, dall’assunzione di una determinata cultura dell’infanzia, dal livello di accoglienza delle differenze che vi è al suo interno. Per noi è quindi fondamentale riflettere e valutare su: quanto si vive bene in questa scuola? Quali elementi rendono “buona” la vita in questa scuola? Quali i percorsi di crescita di bambini e adulti? Su quali aspetti lavorare per migliorare il contesto?