FORMAT DEL COMPITO DI REALTA’

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PROCESSO DI PROGETTAZIONE. LA PROGETTAZIONE Finalità del progetto: scopo di lungo periodo che l’organizzazione vuole realizzare attraverso il progetto.
Advertisements

Anche nella valutazione. DPR 122/2009: I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come.
Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica FONDAMENTI DI INFORMATICA Domenico Talia
PROGETTO SCUOLA E…CALCIO In collaborazione con ….
Pasquale Calaminici ACCOGLIENZA COME PROCESSO FORMATIVO Ovvero, un percorso che sviluppi negli allievi consapevolezza e capacità in relazione a due ordini.
LA DIDATTICA PER COMPETENZE: DAL CURRICOLO ALL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO.
Test AC-MT Test AC-MT 6-11 Test di valutazione delle abilità di calcolo C. Cornoldi – D. Lucangeli – M. Bellina.
Tale metodologia punta sul protagonismo degli studenti come didattica della ricerca facendo sì che mente e corpo ritrovino pari dignità. La didattica.
UDA N°1 COMPITO DI REALTÀ «Un giorno da architetto» Classe IIB Docente Maria Giuditta Di Gioia.
Alternanza scuola-lavoro anno I. T. E. S “G. B
Programmazione per Obiettivi
linee d'indirizzo - maggio 2017
SOMMINISTRAZIONE.
CONSIGLIO CITTADINO DEI GIOVANI
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a (7)
Istituto Comprensivo “Carmine “ Cannobio a.s.2016/2017
Docente Referente: Paola Colombo
PROGRAMMARE PER COMPETENZE
Mura Mara Dessi Felisia Moi Valentina Usai Manuela
alla cultura scientifica
La valutazione formativa nell’Unità di Apprendimento e i suoi attori
Psicologia della Comunicazione 6 CFU – 30 ore Docente Alessandra Tasso
Costruiamo i numeri in laboratorio
Alternanza Scuola-Lavoro
LA SICUREZZA IN BICICLETTA IMPOSTAZIONE GENERALE DELL’ATTIVITA’
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
LA SICUREZZA IN BICICLETTA
Il PIANO DI LAVORO E LA RELAZIONE INTERMEDIA
Ordinamento.
Applicazione al CAD-GIS:
Quale formato? Tutti i laboratori (di ciascuna sessione) seguiranno il medesimo formato: giro di presentazione tra i partecipanti (5 m’) introduzione da.
Come si fa una “tesina”. Come si fa una “tesina”
Formazione docenti – LIM
“Miki, Dodo e il calore delle parole”
Lavoro svolto da: Allevi, Denova, Sabadini e Valsecchi
Come si acquisiscono queste informazioni?
Tempi e funzioni della valutazione
LEARNING WEEK CLASSE TERZA FINO MORNASCO
IL TESTO ESPOSITIVO - INFORMATIVO
Progetto CLIL Grammar IC “G. Marconi” Castelfranco Emilia
Firenze, mercoledì 25 maggio 2011
Il tempo cronologico : dalla data alle stagioni Che giorno è oggi?
La relazione - Giulio Colecchia
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (al termine del primo quadrimestre) Prove comuni A.S. 2017/2018.
Le prove autentiche.
Elementi di narratologia
«cronòtopo» Michail Bachtin PAG 66-77
Dalla pedagogia della persona alla didattica per la persona
Sistemi informativi statistici
Pedagogia delle risorse umane e delle organizzazioni
Convegno nazionale della Rete delle Reti VIII Forum sul Lago Complessità e cambiamento Scuole autocorrettive Stresa 31/8 - 1/9/2018.
Compito di realtà.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Unità di apprendimento a cura di Iole Bogliacino
LOGICA DEI COMPITI, UNITA’DI APPRENDIMENTO, VALUTAZIONE
Il Piano Didattico Personalizzato
Progetto UNA SCUOLA PER DIVENTARE CITTADINI
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
Senza Zaino Per una scuola comunità
Servizio Adozioni Nazionali ed Internazionali
UA3 LO SPAZIO E IL TEMPO LEZIONE 2
Me & my family Classe: III B
Tempi e funzioni della valutazione
Valutiamo insieme la validità di alcune strategie che spesso vengono messe in atto per gestire l’attenzione della classe.
Relazione finale progetto
Grafi e problem solving
Impresa Formativa Simulata Minghetti Informatica Srl
UNITA’ DIDATTICA Stereotipi e pregiudizi
IC Settimo Milanese-Progetto prolungato
Garanzie normative e contrattuali
Transcript della presentazione:

FORMAT DEL COMPITO DI REALTA’ Complessità e novità Il compito deve essere articolato in modo tale che le risposte non siano di immediata e facile individuazione. La situazione-problema posta, inoltre, deve essere inedita, ossia si deve presentare per la prima volta agli alunni, altrimenti si annulla la problematidtà e si entra nel tradizionale campo della restituzione dell'appreso. Contesto luogo e tempo Un compito di realtà per essere reale deve necessariamente indicare il contesto, i tempi e i luoghi di realizzazione. il principio di realtà può essere assicurato anche con la trasposizione temporale o spaziale del contesto e quindi con situazioni immaginate come possibili. Disdplinarità e pluri·interdisdplinarità È preferibile che il compito di realtà sia pluri-inter- disdplinare, ma non si esclude che possa essere disdplinare. In ogni modo vanno sempre indicate le discipline coinvolte.

Compiti di realtà finali e intermedi In una Unità di Apprendimento, oltre al compito di realtà finale che viene svolto per tutta la durata dell'attività, possono essere previsti anche compiti di realtà intennedi che richiedono minor tempo di svolgimento. Conoscenze acquisite e da acquisire Le conoscenze necessarie alla realizzazione del compito di realtà possono essere già acquisite totalmente o in parte, oppure vengono acquisite lungo il percorso. Individuale e collettivo È preferibile che un compito di realtà venga svolto da un gruppo ristretto di alunni, ma non è esduso che in alcune circostanze possa essere svolto in fonna individuale. Destinatario e scopo Indicare il destinatario e lo scopo del prodotto finale da elaborare rappresenta un altro ineludibile principio di realtà.

FORMAT DEL COMPITO DI REALTA’ Complessità e novità Breve descrizione Contesto luogo e tempo Disdplinarità e pluri·interdisdplinarità

Compiti di realtà finali e intermedi Se previsti Conoscenze acquisite e da acquisire . Individuale e collettivo Destinatario e scopo