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Comunità di pratiche e mediazione tecnologica in Euroland Alessandra Talamo Dip. Psicologia dei Processi di Sviluppo e della Socializzazione Univ. di Roma.

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Presentazione sul tema: "Comunità di pratiche e mediazione tecnologica in Euroland Alessandra Talamo Dip. Psicologia dei Processi di Sviluppo e della Socializzazione Univ. di Roma."— Transcript della presentazione:

1 Comunità di pratiche e mediazione tecnologica in Euroland Alessandra Talamo Dip. Psicologia dei Processi di Sviluppo e della Socializzazione Univ. di Roma La Sapienza

2 Overview Comunità di pratiche e mediazione tecnologica Perché le comunità come unità di analisi Le dimensioni delle comunità Esempi: Eurolandcome la comunità co-costruisce in Euroland un repertorio condiviso Eurolandla co-costruzione dellidentità sociale in Euroland

3 Lavorare insieme Il "punto di vista dialogico" (Ochs, 1999) e la psicologia culturale (Cole, 1995) sostengono la necessità di utilizzare, come unità di analisi psicologica, non tanto il singolo individuo quanto piuttosto le comunità o i gruppi sociali. E infatti solo linterazione tra individui che rende possibile «lesistenza di un universo di discorso, come quel sistema di significati comuni e sociali che il pensare presuppone nel suo contesto» (Mead, 1934 p. 172). Lazione umana è sempre sociale Anche le parole sono azioni situate (Wittgenstein, 1953).

4 «mediazione» Le pratiche si svolgono sempre in contesti di interoggettività e intersoggettività: cioè sempre in contesti sociali (con altri, all'interno di comunità di pratiche) e attraverso la mediazione di artefatti, ormai quasi esclusivamente tecnologici, che sostengono la comunicazione, l'informazione condivisa e il coordinamento. Non esistono pratiche che abbiano un senso al di fuori dei significati che gli sono attribuiti allinterno di una comunità.

5 Questioni di metodo… Lapproccio etnografico e discorsivo (Duranti, 1997; Ochs, 1999) mira a descrivere la complessità dei sistemi di attività e considera la comunità come unità di analisi perché è il sistema di attività che conferisce senso ai significati condivisi Lanalisi della conversazione permette di rintracciare la costruzione dei significati nel luogo (il discorso) in cui essa avviene.

6 Le comunità di pratiche Come unità di analisi perché le pratiche avvengono sempre in contesti sociali Le pratiche sono mediate da artefatti

7 Le dimensioni delle comunità di pratiche Impegno reciproco (non esiste comunità senza la condivisione di un significato reciproco rispetto allazione del singolo) Impresa comune (la condivisione di obiettivi è un risultato della negoziazione, non un punto di partenza) Repertorio condiviso (è inteso come una risorsa per la negoziazione) (Wenger, 1998)

8 La mediazione tecnologica 2 tipi di mediazione delle tecnologie: 1.Dare forma ai processi di interazione connessi alluso delle tecnologie 2.Definire le modalità di interazione consentite

9 La co-costruzione di un repertorio condiviso Il primo *click* Clarence: ciao alessandra :o)) a dopo! Clarence: ;) Clarence: di nuovo :o) *click* [Cicoje]: Bye Clarence (24 nov. 11:00 – 13.19)

10 Un linguaggio nuovo Clarence:wb Elena Elena:cOSA SIGNIFICA WB ELENA? Clarence:=welcome back=bentornata :o) Clarence:si usano queste abbreviazioni nella chat per comodità Clarence:hai mai letto per caso LOL oppure ROFL ? Elena:Grazie necessitavo di spiegazioni

11 1st International love meeting bea:I suggest you guys should introduce your self norm:were do you come from zorro:hello Norm How are you guys norm:I love you little prince zorro:ppppoooopppeeeyyyyeee LittlePrince:wow!!! :)) zorro:] LittlePrince:be right back..sorry...

12 popeye:I love you bea bea:I love you too :)) zorro:Are you crazy norm ????? Mantastrega:bea,do you have a bew love ;-))? Mantastrega:new..sorr popeye:Dada norm:I love you I love you I love you little prince zorro:Do you really love them little Prince popeye:I love you not norm norm:I love you not popeye

13 popeye:Hello mantastrega Mantastrega:hello popeye... norm:Hello little prince Milano:little prince,we can see you Mantastrega:but i'm Arianna... LittlePrince:so....what's going here?!? what is all this loving stuff?!? we are supposed to learn here!! :))

14 è possibile lespressione emotiva? il ruolo dei tutor nel mediare cosa è lecito e no: bea e LP Quale coerenza nelle diverse tutorships?

15 La co-costruzione dellidentità sociale Non piu ruolo (in senso di stabilità), ma posizionamento in senso dinamico EurolandQuali ruoli e quali posizionamenti per gli abitanti di Euroland ? esempi

16 I coccolini MILANO: ciao LP Mantastrega: ciao lp Mantastrega: ciao :)) anche da me manta LittlePrince: ciao mantissima!! Mantastrega: :)) bea: allora mi dite un nome e a chi volete fare da consulente per esempio Valeria casa della..... Mantastrega: adesso ti facci oparlare con i miei cuochi.. LittlePrince: si'.. ma funziona?!? bea: allora ragazzi... Mantastrega: ciao LP siamo i coccolini di mantastrega [10 nov.1999 11.00]

17 La legittimazione Clarence: intenevo dare a Maurizio la pagina con le textures così le sceglieva da solo […] Bea: maurizio è uno dei coccolini di Manta, vero? Lidentità mostrata viene accettata dal tutor e poi allargata.

18 From Bart L. to bartolino unidentità accettata da una proposta esterna

19 Conclusioni E la comunità come entità sistemica che da vita alla comunicazione possibile on-line La chat testuale come risorsa per la negoziazione dei significati della comunità La gestione della comunicazione on-line: il ruolo degli esperti nella formazione della comunità e nella guida dei processi comunicativi.

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