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Primo soccorso pediatrico Prof. Metello Iacobini Dip.to di Pediatria – Policlinico Umberto I Università “La Sapienza” Roma O.A.S.I Pediatrica UNDP - SCDP.

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1 Primo soccorso pediatrico Prof. Metello Iacobini Dip.to di Pediatria – Policlinico Umberto I Università “La Sapienza” Roma O.A.S.I Pediatrica UNDP - SCDP

2 Tratteremo una serie di “incidenti” o stati morbosi di competenza pediatrica. Tratteremo una serie di “incidenti” o stati morbosi di competenza pediatrica. Gli atti e le manovre qui spiegate non intendono assolutamente sostituire il Pediatra o il Medico ma sono piccoli accorgimenti che possono alleviare il disagio, migliorare le cure e, in alcuni casi, salvare la vita in attesa dell’intervento medico. Gli atti e le manovre qui spiegate non intendono assolutamente sostituire il Pediatra o il Medico ma sono piccoli accorgimenti che possono alleviare il disagio, migliorare le cure e, in alcuni casi, salvare la vita in attesa dell’intervento medico.

3 Questa non è una lezione di Pediatric Basic Life Support, ma soltanto una serie di nozioni che tutti noi dovremmo conoscere Questa non è una lezione di Pediatric Basic Life Support, ma soltanto una serie di nozioni che tutti noi dovremmo conoscere

4 AVVELENAMENTO Ogni veleno che non agisce per contatto ma per assorbimento crea una sintomatologia diversa secondo la propria composizione chimica Ogni veleno che non agisce per contatto ma per assorbimento crea una sintomatologia diversa secondo la propria composizione chimica Gli acidi e le basi forti provocano un dolore e bruciore da ustione chimica nella bocca, nella faringe, nella laringe, nell’esofago, nello stomaco, ecc. Gli acidi e le basi forti provocano un dolore e bruciore da ustione chimica nella bocca, nella faringe, nella laringe, nell’esofago, nello stomaco, ecc. Grandi quantità di acido muriatico possono causare la morte, tra atroci dolori, per perforazione dell’apparato digerente. Grandi quantità di acido muriatico possono causare la morte, tra atroci dolori, per perforazione dell’apparato digerente.

5 AVVELENAMENTO che fare ? Prevenire Prevenire Portare immediatamente il bambino al primo PS Portare immediatamente il bambino al primo PS Portare, possibilmente, la confezione di quello che ha ingerito con eventuali istruzioni (se non è presente l’etichetta portare la sostanza) Portare, possibilmente, la confezione di quello che ha ingerito con eventuali istruzioni (se non è presente l’etichetta portare la sostanza) Cercare di capire al quantità ingerita Cercare di capire al quantità ingerita

6 AVVELENAMENTI cosa non fare Provocare il vomito Provocare il vomito Assumere latte (alcuni veleni penetrano o si potenziano con il latte) o altri “antidoti” (bianco dell’uovo, bicarbonato, ecc.) Assumere latte (alcuni veleni penetrano o si potenziano con il latte) o altri “antidoti” (bianco dell’uovo, bicarbonato, ecc.) Perdere tempo inutilmente (telefonare al medico, al centro antiveleno, ecc.) Perdere tempo inutilmente (telefonare al medico, al centro antiveleno, ecc.)

7 CONTUSIONI Conseguenti a traumi diretti Conseguenti a traumi diretti In genere infrequenti nei neonati e nei lattanti In genere infrequenti nei neonati e nei lattanti Caratterizzati da dolore immediato e localizzato, tumefazione localizzata Caratterizzati da dolore immediato e localizzato, tumefazione localizzata Dolore al movimento ed ematoma in caso di forti traumatismi Dolore al movimento ed ematoma in caso di forti traumatismi

8 DISTORSIONI Danno all’articolazione con stiramento delle strutture che la contengono (muscoli, legamenti, tendini, capsula articolare) Danno all’articolazione con stiramento delle strutture che la contengono (muscoli, legamenti, tendini, capsula articolare) Dolore localizzato ed immediato Dolore localizzato ed immediato Tumefazione locale con eventuale versamento liquido articolare Tumefazione locale con eventuale versamento liquido articolare Dolore al movimento o al carico Dolore al movimento o al carico

9 cosa fare ? Riposo Riposo Applicazione di ghiaccio (non diretto) Applicazione di ghiaccio (non diretto) Somministrare analgesici (Tachipirina) Somministrare analgesici (Tachipirina) Recarsi al PS in caso il dolore sia molto forte e non regredisce, abbondante tumefazione e/o deformazione del segmento (frattura) Recarsi al PS in caso il dolore sia molto forte e non regredisce, abbondante tumefazione e/o deformazione del segmento (frattura)

10 cosa non fare Applicazioni calde Applicazioni calde Applicare immediatamente pomate Applicare immediatamente pomate Massaggiare la parte contusa Massaggiare la parte contusa Applicare bendaggi stretti o comprenssivi Applicare bendaggi stretti o comprenssivi

11 FRATTURA cosa fare Tenere a riposo la parte Tenere a riposo la parte Steccare con materiale di fortuna nella posizione in cui si trova l’arto Steccare con materiale di fortuna nella posizione in cui si trova l’arto Applicare ghiaccio Applicare ghiaccio Tenere l’arto “in scarico” Tenere l’arto “in scarico” Portare al PS Portare al PS Se esposte :  Coprire la ferita con materiale sterile  Immobilizzare così come si trova (???)  Non fare nessuna altra manovra  Chiamare il 118

12 LUSSAZIONE PRONAZIONE DOLOROSA Sintomatologia Sintomatologia Il bambino piange per il dolore Il bambino piange per il dolore Non muove il braccio che lascia cadente ed esteso il gomito Non muove il braccio che lascia cadente ed esteso il gomito Ogni tentativo di movimento provoca dolore Ogni tentativo di movimento provoca dolore Il bambino non riesce a sollevare il braccio ed a prendere degli oggetti Il bambino non riesce a sollevare il braccio ed a prendere degli oggetti

13 PRONAZIONE DOLOROSA DEL GOMITO

14 Manovra di riduzione : 1. Afferrare con una mano il gomito e con l’altra mano il polso 2. Supinare gradualmente l’avanbraccio, tenendo fermo il gomito 3. Flettere l’avanbraccio sul braccio (si avvertirà uno scatto al gomito) 4. Controllare l’avvenuta riduzione facendo afferrare degli oggetti

15 TRAUMA CRANICO La gravità dei danni non è proporzionale all’entità dell’impatto La gravità dei danni non è proporzionale all’entità dell’impatto Ogni trauma cranico è una situazione diversa Ogni trauma cranico è una situazione diversa Può mostrare i suoi effetti a distanza di ore Può mostrare i suoi effetti a distanza di ore

16 TRAUMA CRANICO Lieve : dolore, vomito, cefalea, Lieve : dolore, vomito, cefalea, sonnolenza sonnolenza Moderato : perdita transitoria di conoscenza, amnesia, agitazione Moderato : perdita transitoria di conoscenza, amnesia, agitazione Grave : sopore, segni neurologici, coma Grave : sopore, segni neurologici, coma

17 TRAUMA CRANICO Se c’è la comparsa anche di solo uno dei sintomi, recarsi in ospedale Se c’è la comparsa anche di solo uno dei sintomi, recarsi in ospedale

18 CONVULSIONI FEBBRILI Convulsioni tonico-cloniche in corso di febbre Convulsioni tonico-cloniche in corso di febbre In genere nei bambini di età inferiore ai 2 anni In genere nei bambini di età inferiore ai 2 anni In genere insorgono durante rapidi innalzamenti di febbre o rapidi sfebbramenti In genere insorgono durante rapidi innalzamenti di febbre o rapidi sfebbramenti

19 CONVULSIONI FEBBRILI cosa fare per prevenire ? Prevenire la crisi evitando che la febbre salga rapidamente Prevenire la crisi evitando che la febbre salga rapidamente Somministrare precocemente antipiretici Somministrare precocemente antipiretici Scoprire il bambino Scoprire il bambino Borsa del ghiaccio in testa Borsa del ghiaccio in testa Spugnature d’acqua da tiepide a fredde Spugnature d’acqua da tiepide a fredde rimuovere con un dito qualsiasi cosa il bambino abbia in bocca (se vomita, rimuovere subito il vomito); rimuovere con un dito qualsiasi cosa il bambino abbia in bocca (se vomita, rimuovere subito il vomito); Profilassi farmacologica nei bambini che già ne hanno sofferto sotto prescrizione medica (profilassi continua con Luminalette o Depakin o intermittente con Diazepam) Profilassi farmacologica nei bambini che già ne hanno sofferto sotto prescrizione medica (profilassi continua con Luminalette o Depakin o intermittente con Diazepam)

20 CONVULSIONI FEBBRILI cosa fare durante la crisi ? Somministrare rapidamente, se il bambino ne ha già sofferto e dietro prescrizione medica, Diazepam endorettale (Micronoan) Somministrare rapidamente, se il bambino ne ha già sofferto e dietro prescrizione medica, Diazepam endorettale (Micronoan) Tenere leggermente iperestesa la testa Tenere leggermente iperestesa la testa Evitare che il bambini possa farsi male Evitare che il bambini possa farsi male Somministrare antipiretici e spugnature Somministrare antipiretici e spugnature Trasportarlo in ospedale Trasportarlo in ospedale

21 COVULSIONI FEBBRILI cosa non fare Coprire eccessivamente il bambino per non fargli prendere freddo Coprire eccessivamente il bambino per non fargli prendere freddo Somministrare farmaci Somministrare farmaci Contenerlo con forza Contenerlo con forza Farsi prendere dal panico Farsi prendere dal panico

22 CRISI D’ASMA Diffusa ostruzione respiratoria per la contrazione della muscolatura bronchiale Diffusa ostruzione respiratoria per la contrazione della muscolatura bronchiale In genere di genesi allergica In genere di genesi allergica Difficoltà respiratoria (soprattutto espiratoria) Difficoltà respiratoria (soprattutto espiratoria) “Fischi” respiratori “Fischi” respiratori Pallore, irritabilità Pallore, irritabilità cianosi cianosi

23 CRISI D’ASMA cosa fare Portare il bambino in ospedale Portare il bambino in ospedale Metterlo in posizione seduta (per favorire la respirazione) Metterlo in posizione seduta (per favorire la respirazione) Farlo bere Farlo bere Umidificare l’ambiente (vedi Laringospasmo) Umidificare l’ambiente (vedi Laringospasmo)

24 CRISI D’ASMA cosa non fare Non sottovalutare Non sottovalutare Non intraprendere terapie senza la prescrizione medica Non intraprendere terapie senza la prescrizione medica Non somministrare farmaci Non somministrare farmaci

25 LARINGOSPASMO croup o pseudocrup Esordio graduale o improvviso nelle prime ore della notte Esordio graduale o improvviso nelle prime ore della notte Tosse abbaiante o metallica Tosse abbaiante o metallica Stridore inspiratorio intermittente Stridore inspiratorio intermittente D.D. con l’epiglottite (emergenza medica potenzialmente mortale) dove l’epiglottide è tumefatta e color ciliegia (non usare assolutamente l’abbassalingua) D.D. con l’epiglottite (emergenza medica potenzialmente mortale) dove l’epiglottide è tumefatta e color ciliegia (non usare assolutamente l’abbassalingua)

26 LARINGOSPASMO cosa fare Tenere il bambino nella stanza da bagno con tutti i rubinetti dell’acqua calda aperti e farlo respirare nella nebbia Tenere il bambino nella stanza da bagno con tutti i rubinetti dell’acqua calda aperti e farlo respirare nella nebbia Non usare assolutamente abbassalingua o altri strumenti per controllare la gola potrebbero scatenare l’arresto respiratorio in caso di epiglottite Non usare assolutamente abbassalingua o altri strumenti per controllare la gola potrebbero scatenare l’arresto respiratorio in caso di epiglottite Se non recede dopo 20 minuti portare in ospedale Se non recede dopo 20 minuti portare in ospedale

27 DISSENTERIA cosa fare Sospendere latte vaccino Sospendere latte vaccino Dieta idrica Dieta idrica Riprendere l’alimentazione gradualmente se i sintomi regrediscono Riprendere l’alimentazione gradualmente se i sintomi regrediscono Recarsi dal Pediatra non accenni a diminuire dopo 24 ore Recarsi dal Pediatra non accenni a diminuire dopo 24 ore Recarsi dal Pediatra o in Ospedale se le feci hanno un colore anomalo (sangue, acqua di riso, eccessivo muco) o se il bambino mostra segni di disidratazione (secchezza della cute e delle mucose, scarsa urina, pianto senza lacrime, sonnolenza o confusione Recarsi dal Pediatra o in Ospedale se le feci hanno un colore anomalo (sangue, acqua di riso, eccessivo muco) o se il bambino mostra segni di disidratazione (secchezza della cute e delle mucose, scarsa urina, pianto senza lacrime, sonnolenza o confusione

28 DISSENTERIA cosa fare Nel bambino sopra l’anno di vita :  Primo giorno : The, camomilla, succhi di frutta, brodo)  Secondo giorno : Minestrina, semolino,  Dal terzo giorno : riso in bianco, patata e carota bollita, pollo lesso o ai ferri  Evitare sempre latte e derivati, grassi animali e sughi fino a completa risoluzione

29 EPISTASSI cosa fare Pinzare le narici con le mani Pinzare le narici con le mani Tenere la testa leggermente reclinata in avanti Tenere la testa leggermente reclinata in avanti Non deglutire il sangue Non deglutire il sangue Applicare ghiaccio sulla fronte Applicare ghiaccio sulla fronte Cessata l’emorragia non soffiare e toccare il naso per qualche ora Cessata l’emorragia non soffiare e toccare il naso per qualche ora Avere pazienza Avere pazienza Recarsi in ospedale se l’emorragia Recarsi in ospedale se l’emorragia non cessa

30 FERITE o ESCORIAZIONI cosa fare Pulire e disinfettare le escoriazioni con disinfettanti non alcolici (H 2 O 2, Betadine, Citrosil, Mercurocromo) Pulire e disinfettare le escoriazioni con disinfettanti non alcolici (H 2 O 2, Betadine, Citrosil, Mercurocromo) Medicare con garze sterili Medicare con garze sterili Le escoriazioni superficiali non vanno bendate, quelle profonde (molto siero) possono necessitare di bende grasse Le escoriazioni superficiali non vanno bendate, quelle profonde (molto siero) possono necessitare di bende grasse Le ferite più profonde vanno valutate dal Medico (eventuale sutura) Le ferite più profonde vanno valutate dal Medico (eventuale sutura) Eventuali emorragie vanno tamponate con medicazioni compressive e applicazioni di ghiaccio in attesa di un intervento medico Eventuali emorragie vanno tamponate con medicazioni compressive e applicazioni di ghiaccio in attesa di un intervento medico

31 FERITE o ESCORIAZIONI cosa non fare Medicare con cotone Medicare con cotone Applicare polveri emostatiche (Cicatrene) Applicare polveri emostatiche (Cicatrene) Applicare il laccio emostatico per fermare le emorragie Applicare il laccio emostatico per fermare le emorragie

32 INALAZIONE DI CORPI ESTRANEI Ostruzione parziale : Astenersi da qualsiasi manovra Astenersi da qualsiasi manovra Incoraggiare a tossire Incoraggiare a tossire Portare al PS o allertare il 118 Portare al PS o allertare il 118 Ostruzione completa nel lattante : Allertare il 118 Allertare il 118 Alternare 5 pacche interscapolari a 5 compressioni compressioni toraciche esterne controllando al termine di ogni ciclo la presenza di corpi estranei in bocca Alternare 5 pacche interscapolari a 5 compressioni compressioni toraciche esterne controllando al termine di ogni ciclo la presenza di corpi estranei in bocca In caso di perdita di coscienza PBLS In caso di perdita di coscienza PBLS

33 Inalazione di corpi estranei cosa fare nei lattanti

34 INALAZIONE DI CORPI ESTRANEI Nel bambino : Allertare il 118 Allertare il 118 Eseguire la Manovra di Heimlich Eseguire la Manovra di Heimlich pressioni decise sottodiaframmatiche dal basso verso l’alto fino alla disostruzione Se perdita di coscienza PBLS Se perdita di coscienza PBLS

35 Inalazione di corpi estranei nel bambino Manovra di Heimlich

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37 INALAZIONE DI CORPI ESTRANEI COMPLETA cosa non fare Non correre subito in ospedale Non correre subito in ospedale Non dimenticarsi di chiamare il 118 Non dimenticarsi di chiamare il 118 Non sollevare il bambino per i piedi e scuoterlo Non sollevare il bambino per i piedi e scuoterlo

38 INGESTIONE DI CORPI ESTRANEI Cosa fare : Cercare di capire se e il tipo di oggetto ingerito Cercare di capire se e il tipo di oggetto ingerito Cercare di individuare dove sta Cercare di individuare dove sta Controllare le feci dopo qualche giorno Controllare le feci dopo qualche giorno Attenzione alle batterie Attenzione alle batterie Cosa non fare : Provocare il vomito Provocare il vomito Se si vede spingerlo più in basso Se si vede spingerlo più in basso Far assumere cibo Far assumere cibo

39 FEBBRE Cosa fare : Riposo a letto Riposo a letto Scoprire per evitare surriscaldamenti Scoprire per evitare surriscaldamenti Bere abbondantemente Bere abbondantemente Somministrare tachipirina se >38,5°C Somministrare tachipirina se >38,5°C Spugnature fredde se >39°C Spugnature fredde se >39°C

40 FEBBRE Cosa non fare : Coprire il bambino Coprire il bambino Somministrare antibiotici immediatamente Somministrare antibiotici immediatamente Somministrare antipiretici se la febbre è bassa Somministrare antipiretici se la febbre è bassa Allarmarsi se l’antibiotico non fa effetto subito Allarmarsi se l’antibiotico non fa effetto subito

41 PUNTURE D’INSETTO Cosa fare : Rimuovere il pungiglione con delle pinzette senza comprimere la zona (api, vespe, calabroni, ecc.) Rimuovere il pungiglione con delle pinzette senza comprimere la zona (api, vespe, calabroni, ecc.) Applicare ghiaccio (non diretto) Applicare ghiaccio (non diretto) Disinfettare e applicare un pomata antistaminica o cortisonica Disinfettare e applicare un pomata antistaminica o cortisonica In caso di reazione generalizzata recarsi al PS In caso di reazione generalizzata recarsi al PS

42 PUNTURE D’INSETTO In caso di puntura di zecca cosa fare : Ricoprirla di olio, pomata grassa o etere Ricoprirla di olio, pomata grassa o etere Rimuovere la zecca con una pinzetta (mai a mani nude) con un movimento brusco Rimuovere la zecca con una pinzetta (mai a mani nude) con un movimento brusco Controllare il bambini per 2-3 mesi Controllare il bambini per 2-3 mesi Cosa non fare : Usare petrolio, benzina, ecc. Usare petrolio, benzina, ecc. Usare strumenti appuntiti Usare strumenti appuntiti Usare il calore Usare il calore

43 MEDUSE e ATTINIE Applicare impacchi caldo umidi (le sostanze urticanti sono termolabili) Applicare impacchi caldo umidi (le sostanze urticanti sono termolabili) Terapia analgesica e antistaminica per os Terapia analgesica e antistaminica per os

44 PESCI Scorfani, tracine, razze : Scorfani, tracine, razze : Immersione per 30-60 minuti della parte colpita in acqua più calda possibile (veleno termolabile Immersione per 30-60 minuti della parte colpita in acqua più calda possibile (veleno termolabile Terapia analgesica e antistaminica in caso di reazioni sistemiche Terapia analgesica e antistaminica in caso di reazioni sistemiche

45 VIPERA Riconoscere il morso Riconoscere il morso Immobilizzare la parte colpita in posizione declive Immobilizzare la parte colpita in posizione declive Detergere e disinfettare Detergere e disinfettare Applicare un bendaggio compressivo non troppo stretto (benda elastica) Applicare un bendaggio compressivo non troppo stretto (benda elastica) Immobilizzare l’arto con una stecca o un ramo Immobilizzare l’arto con una stecca o un ramo Se il paziente non può essere ospedalizzato entro 40 minuti : praticare delle incisioni lunghe meno di 6 mm e profonde meno di 3 mm nei punti del morso Se il paziente non può essere ospedalizzato entro 40 minuti : praticare delle incisioni lunghe meno di 6 mm e profonde meno di 3 mm nei punti del morso

46 IL MORSO DELLA VIPERA

47 USTIONI Primo grado Primo gradoEritema Secondo grado Secondo grado Eritema e flittene (vescica) Terzo grado Terzo grado Lesioni ulcerative circondate da eritema e flittene

48 USTIONI Cosa fare immediatamente : Autoprotezione Autoprotezione Allontanare il bambino dalle fonti di calore Allontanare il bambino dalle fonti di calore Tagliare e rimuovere i vestiti eventualmente bagnati con liquidi bollenti o direttamente a contatto con l’ustione (se adesi alla cute lasciar perdere) Tagliare e rimuovere i vestiti eventualmente bagnati con liquidi bollenti o direttamente a contatto con l’ustione (se adesi alla cute lasciar perdere) Lavare con abbondante acqua fredda Lavare con abbondante acqua fredda Applicare ghiaccio (non diretto) Applicare ghiaccio (non diretto) In caso di vesciche o lesioni coprire con materiale sterile In caso di vesciche o lesioni coprire con materiale sterile

49 USTIONI Cosa fare dopo : Ustioni di 1° grado delimitate o di 2° grado localizzate : Impacchi freddi Impacchi freddi Medicazioni sterili (garze grasse) Medicazioni sterili (garze grasse) Non applicare nessuna preparazione senza il consiglio di un medico Non applicare nessuna preparazione senza il consiglio di un medico Mantenere pulite le lesioni Mantenere pulite le lesioni Rivolgersi al pediatra in caso di complicazioni Rivolgersi al pediatra in caso di complicazioni

50 USTIONI Cosa non fare : Sottovalutare Sottovalutare Medicare con cotone Medicare con cotone Applicare oli o creme senza consiglio medico Applicare oli o creme senza consiglio medico Bucare le flittene Bucare le flittene Trascurare le medicazioni (bagnate o sporche) Trascurare le medicazioni (bagnate o sporche)

51 VOMITO Farlo bere a piccoli sorsi (cucchiaino) acqua zuccherata o integratori idro-salini (no gassate) Farlo bere a piccoli sorsi (cucchiaino) acqua zuccherata o integratori idro-salini (no gassate) Provare a somministrare Coca-Cola degassata (aggiungere zucchero) con il cucchiaino. Provare a somministrare Coca-Cola degassata (aggiungere zucchero) con il cucchiaino. Continuare l’allattamento al seno ma pati brevi e frequenti Continuare l’allattamento al seno ma pati brevi e frequenti No latte artificiale (sostituire con thè, camomilla, tisane) No latte artificiale (sostituire con thè, camomilla, tisane) Tenere a dieta liquida o semi-liquida Tenere a dieta liquida o semi-liquida


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