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Progetto “TanteTinte – La mediazione culturale in carcere”

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Presentazione sul tema: "Progetto “TanteTinte – La mediazione culturale in carcere”"— Transcript della presentazione:

1 Progetto “TanteTinte – La mediazione culturale in carcere”
Attori coinvolti: Provincia di Teramo Casa Circondariale di Teramo Associazione di volontariato “Verso il Futuro”

2 Perché abbiamo deciso di realizzare
questo progetto? L’emarginazione causata dalla detenzione (sia sociale che culturale) viene vissuta dalla popolazione detenuta in modi differenti rispetto a diversi fattori: nazionalità, religione, classe sociale. Per costruire una coabitazione pacifica, si deve puntare sull’integrazione degli immigrati in modo da valorizzare le opportunità offerte dalla loro presenza e prevenire i possibili conflitti.

3 Il progetto consiste in due fasi:
Apertura di uno Sportello informativo all’interno della struttura carceraria Allestimento di una Casa di accoglienza esterna per ospitare i detenuti che godono di misure alternative o di permessi premio ed i loro familiari

4 Utilizzo di mediatori culturali come facilitatori della comunicazione
Punti chiave: Utilizzo di mediatori culturali come facilitatori della comunicazione Forte raccordo con gli operatori penitenziari (educatori, agenti di polizia) Particolare attenzione alla realtà e la specificità femminile in carcere Sinergia con l’Associazione di Volontariato “Verso il Futuro” di Teramo

5 Lo Sportello informativo “Tantetinte”
Si rivolge a tutti i detenuti stranieri, e alle minoranze culturali (Rom). Mediatori che operano all’interno dello sportello: Un mediatore di lingua araba e francese; un mediatore di lingua rumena; un mediatore lingua araba –spagnola e un mediatore lingua rom. b) Orari: Il servizio è attivo due volte a settimana nei giorni seguenti:   MARTEDI 10:30 – 12:30 VENERDI :30 – 12:30 c) Modalità di svolgimento delle attività: Il passaggio dall’ingresso della casa circondariale all’ufficio dello Sportello informativo, sito nei reparti detentivi, avviene in circa trenta minuti; questo tempo è necessario per l’espletamento delle formalità relative al controllo interno. Si esaminano le “domandine” (richieste di colloqui che il detenuto compila nelle varie sezioni e che vengono ritirate presso la segreteria degli educatori) e si preparano le schede per i colloqui. Nel caso di primo colloquio si contatta l’educatore per acquisire maggiori informazioni.

6 Il colloquio si articola in questo modo:
Analisi del bisogno espresso Utilizzo della lingua usata dal detenuto per una maggiore comprensione e facilitazione della comunicazione Decodificazione comunicazione non verbale Analisi della situazione sociale, della storia e del percorso della persona

7 d) Servizi forniti con lo Sportello:. colloqui con i detenuti
d) Servizi forniti con lo Sportello: colloqui con i detenuti interpretariato informazione sulla normativa sull’immigrazione informazione sull’ordinamento penitenziario e regolamento interno informazioni su documenti, permessi, posizione giuridica orientamento: possibilità di reinserimento lavorativo e sociale collegamento con operatori penitenziari e servizi territoriali (servizi socio-sanitari, servizi d’inserimento al lavoro, autorità consolari) supporto e accompagnamento

8 è stata di circa 380 detenuti/e dei quali il 33% sono stranieri.
Rilevazione dati sui colloqui con i detenuti dal al Nella Casa Circondariale Teramo la presenza effettiva media nel periodo è stata di circa 380 detenuti/e dei quali il 33% sono stranieri. I detenuti che hanno utilizzato lo Sportello informativo sono di diverse nazionalità : Marocco, Tunisia, Nigeria, Gambia, Cina, Venezuela, Perù, Rom italiani, Rom bosniaci, Rom macedoni, Palestina, Iraq, Francia, Albania, Ungheria, Romania, Polonia, Argentina ecc. I colloqui effettuati sono stati in totale 236: 195 colloqui con domandina 41 colloqui senza 75 persone diverse 23 nazionalità diverse

9 Problematiche emergenti
I problemi più sentiti dai detenuti riguardano: La tutela della salute I permessi di soggiorno La comunicazione sia interna al carcere sia col mondo esterno Le misure alternative Difficoltà di accedere al gratuito patrocinio I contatti con gli avvocati

10 Tipi di richieste formulate da parte dei detenuti:
Espulsione sostitutiva alla pena (art.14.T.U.286/98) La possibilità di avere permesso premio, misure alternative La facoltà di poter beneficiare della presenza del mediatore culturale nei colloqui con i familiari e l’avvocato Richieste sui numeri telefonici dei consolati Contatti con i consolati Richieste di partecipazione alle iniziative religiose e culturali specifiche Difficoltà di capire le regole all’interno del istituto Difficoltà di capire la propria situazione giuridica Richieste sulle modalità del permesso di soggiorno Aiuti economici Possibilità di lavorare dentro e fuori il carcere

11 L’obiettivo condiviso è stato quello di aiutare il soggetto che si presenta allo Sportello a districarsi nella confusione delle procedure istituzionali, semplificare i percorsi individuali attraverso l’informazione, creando insieme una mappa personale delle priorità che sia realisticamente percorribile

12 La Casa di Accoglienza Il progetto “TanteTinte” continua anche all’esterno della struttura penitenziaria: infatti l’Associazione di volontariato “Verso il Futuro” di Teramo ha allestito grazie ai finanziamenti della Provincia la Casa di Accoglienza messa a disposizione dalla Parrocchia Santo Spirito. Sono stati acquistati gli arredi, la biancheria ed il vitto necessari. La Casa ha dato alloggio ai detenuti in permesso premio ed ai lori familiari in visita (tunisini, svizzeri, tedeschi, sloveni ed albanesi).

13 Tale struttura è stata fondamentale anche nelle settimane successive alla Legge 241/06 sull’indulto, in quanto ha dato ospitalità ai beneficiari del provvedimento. Il servizio assicurato dall’Associazione di volontariato “Verso il Futuro” ha permesso a molti detenuti ed ex-detenuti, che non avevano nessun riferimento esterno su cui poter fare affidamento, la possibilità di trovare quel sostegno morale e materiale di cui ogni persona necessita per vivere con dignità e senso di responsabilità.

14 Obiettivi raggiunti La Casa di Accoglienza ha: consentito agli immigrati detenuti l’applicazione dei benefici della legge penitenziaria che permettono la permanenza fuori dall’istituto offerto una adeguata accoglienza nell’immediatezza della scarcerazione ai detenuti stessi e a volte anche ai loro familiari favorito i colloqui in istituto da parte di familiari valorizzato l’attività svolta dai volontari e dall’Associazione

15 In cantiere…. Per l’anno 2007 la Provincia di Teramo ha confermato il finanziamento al Progetto “TanteTinte”: sarà assicurata l’attività di Sportello e di mediazione culturale, estendendo l’orario da 4 a 6 ore settimanali; si continuerà a supportare anche l’azione della Casa di Accoglienza Santo Spirito, che nei giorni successivi alla legge di indulto ha dato ospitalità a molti ormai ex detenuti.

16 Straniero, se passando m'incontri e desideri parlarmi, perché non dovresti parlarmi? E perché io non dovrei parlare a te? (Walt Whitman)

17 X Settore – Politiche sociali
Per informazioni… Provincia di Teramo X Settore – Politiche sociali Dirigente dott.ssa Renata Durante Responsabile dott.ssa Cristina di Baldassarre Osservatorio Immigrazione dott.ssa Livia Bentivoglio n. tel n. fax Sito web:


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