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L’avventura del cibo
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L’alimentazione ENERGIA
Il nostro corpo è una macchina che ha bisogno continuamente di energia anche quando è a riposo. L’energia viene assorbita dai principi nutritivi. Alimentarsi vuol dire soddisfare l’esigenza fondamentale di fornire al corpo ENERGIA
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I principi nutritivi VITAMINE
Le sostanze che forniscono energia al corpo umano sono i principi nutritivi o nutrienti o principi alimentari LE PROTEINE O PROTIDI I GLUCIDI O CARBOIDRATI I LIPIDI O GRASSI I SALI MINERALI VITAMINE L'ACQUA
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I principi nutritivi PROTEINE 10.5 kg 16% LIPIDI 8.5 kg 13% GLUCIDI
1% ACQUA 42 kg 65% SALI MINERALI 3.3 kg 5% VITAMINE TRACCE MINIME
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I lipidi o grassi Grassi animali e grassi vegetali
lipidi rappresentano la forma di riserva energetica per eccellenza dell'organismo. La capacità di generare energia in maniera efficiente è alla base di questa loro funzione primaria, ma è anche rilevante la loro utilità alimentare come apportatori di vitamine liposolubili e di acidi grassi essenziali, molecole che il nostro organismo non è in grado di fabbricarsi da solo e che deve necessariamente assumere con la dieta. I lipidi , a temperatura ambiente, si possono trovare in uno stato solido oppure liquido. I primi vengono definiti grassi, mentre i secondi entrano a far parte della categoria degli oli. Grassi animali e grassi vegetali
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I carboidrati o glucidi
I carboidrati o zuccheri, pur rappresentando solo l'1% del corpo umano, costituiscono il più importante principio nutritivo della nostra alimentazione, coprendo dal 40 al 70% del fabbisogno calorico. Gli zuccheri hanno principalmente una funzione energetica di tipo immediato, costituendo il "carburante" delle reazioni chimiche di tutto l'organismo ed in particolare di alcuni organi (come il cervello, il fegato ed i muscoli). Essi possono anche accumularsi in piccole riserve nel fegato, nei muscoli e nel rene, sotto forma di glicogeno, una specie di "collana" di singole molecole di zucchero. Questi depositi, in caso di digiuno, consentono pero' un'autonomia energetica limitata a poche ore.
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I protidi o proteine Le proteine sono le molecole più complesse degli organismi viventi. Svolgono nell'organismo innumerevoli funzioni: hanno principalmente una funzione plastica, costituendo lo scheletro di sostegno di organi e strutture complesse e formano gli enzimi, i catalizzatori di tutte le reazioni chimiche dell'organismo. Sono maggiormente contenute in carne, pesce, uova e derivati del latte.
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Le vitamine Le vitamine sono composti organici (ammine) di varia struttura chimica, necessarie, in piccole quantità, a tutti i viventi per la crescita, la salute, il normale metabolismo e il benessere fisico. Hanno una funzione bioregolatrice: intervengono infatti come componenti essenziali di importantissimi sistemi enzimatici e regolano il metabolismo delle cellule. La carenza di una o più vitamine provoca stati anche gravi che complessivamente prendono il nome di avitaminosi.
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L’acqua Il 60% del peso corporeo è rappresentato dall'acqua. Questa percentuale è superiore nell'infanzia e diminuisce con l'avanzare dell'età e con l'aumento dei depositi adiposi. L'acqua è il solvente fondamentale per tutti i prodotti della digestione, regola il volume cellulare, la temperatura corporea, è essenziale per eliminare dall'organismo tutte le scorie metaboliche e permette il trasporto dei nutrienti.
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I sali minerali Sali minerali Composti inorganici necessari a numerose funzioni fisiologiche degli organismi, che devono essere introdotti mediante la nutrizione. Le piante assorbono sali minerali dal terreno; gli animali devono procurarseli in forma minerale (sale da cucina comune, sale iodato), e assumendo cibi di origine vegetale o animale. Nell’uomo, i principali sali minerali sono il calcio, il potassio, il fosforo, il magnesio, il sodio, il cloro, il ferro, il fluoro, lo iodio. Alcuni minerali devono essere introdotti in quantità minime (“in tracce”) e sono detti pertanto oligoelementi; tra questi, vi sono il selenio, il cromo, il rame, il manganese, il silicio, il vanadio, il nichel.
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La struttura dell’apparato digerente
L’apparato digerente, o gastrointestinale, è un sistema composto da diverse strutture, l’apparato digerente, o gastrointestinale, è un sistema composto da diverse strutture, tutte deputate alla trasformazione del cibo in sostanze nutritive adatte a essere assimilate dall’organismo. Infatti il cibo non può raggiungere le cellule senza essere prima modificato fisicamente e chimicamente,cioè digerito per mezzo delle sostanze secrete nel canale digerente.
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La bocca e i denti Le due labbra, che proteggono l'apertura della bocca, hanno al loro interno i muscoli che aiutano a trattenere il cibo in bocca, ad emettere i suoni e a parlare . Dietro alle labbra si trovano i denti 32 denti permanenti: < Gli 8 incisivi hanno un margine diritto e tagliente, atto a mordere e recidere gli alimenti. < I 4 canini appuntiti lacerano. < Gli 8 premolari hanno superfici adatte a frantumare. < I 12 molari, tra cui più grossi servono a frantumare come i premolari. I terzi molari, talvolta assenti, si chiamano anche "denti del giudizio". I primi denti permanenti a spuntare sono i primi e i secondi molari.
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L’esofago L’esofago ha la forma di un tubo lungo circa cm, posto tra la faringe e il piloro dello stomaco; attraversa quindi il torace, anteriormente alla colonna vertebrale. Le sue pareti sono composte da tre strati concentrici: quello più interno costituisce la cosiddetta tunica mucosa, rivestita da tessuto epiteliale, uno strato di tessuto connettivo e uno sottile di tessuto muscolare liscio; quello intermedio forma la tunica sottomucosa, di natura connettivale; quello esterno infine, è la tunica muscolare, in cui vi sono due strati di tessuto muscolare liscio, uno disposto in senso longitudinale e l’altro in senso trasversale. In tre punti dell’esofago vi è un restringimento (in corrispondenza della cartilagine cricoidea della laringe, del punto di biforcazione della trachea e del diaframma).
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Il fegato Il fegato ha una forma grossolanamente triangolare, di colore rosso scuro e suddiviso in lobi visibili a occhio nudo. È protetto dalla membrana del peritoneo e da una capsula di tessuto connettivo. A livello microscopico, il fegato appare costituito da numerose subunità, i lobuli, che formano il parenchima dell’organo, sostenuto da una trama (stroma) di lamine connettivali che si infiltrano nella massa del tessuto epatico dalla capsula che lo riveste. I lobuli sono tra loro separati da zone dette spazi portali. In ciascun lobulo si riconoscono colonne di cellule epatiche (epatociti). Alcune colonne delimitano i canalicoli biliari, in cui si raccoglie la bile secreta dagli stessi epatociti; i canalicoli confluiscono formando dotti sempre più grandi, che terminano nel dotto epatico comune. Insieme al dotto proveniente dalla colecisti (dotto cistico), il dotto epatico comune forma il dotto coledoco che sbocca nell’intestino tenue, a livello del duodeno.
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Il pancreas Il pancreas svolge sia funzioni digestive che ormonali. Le funzioni digestive consistono nella secrezione di enzimi che vengono riversati nell'intestino tenue attraverso il dotto pancreatico; la sintesi di questi composti avviene a livello di ghiandole che formano la parte esocrina del pancreas. Le isole di Langerhans sono ammassi cellulari che costituiscono la parte endocrina del pancreas: producono il glucagone e l’insulina, ormoni coinvolti nella regolazione della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia).
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Intestino tenue L'intestino tenue è un tubo arrotolato lungo 6-7 metri che occupa larga parte dell'addome inferiore. E' il segmento più lungo dell'apparato digerente e collega lo stomaco all'intestino crasso. Quasi tutto il cibo ingerito viene digerito nell'intestino tenue grazie a sostanze chimiche chiamate enzimi. Il cibo digerito viene assorbito dalla parete dell'intestino tenue. L'intestino tenue si divide in: Duodeno, Digiuno e Ileo. Internamente l'intestino tenue è ricoperto da migliaia di piccole pieghe, i villi. Nei villi il sangue rimuove le particelle di cibo assorbito per distribuirle alle cellule
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Intestino crasso L'intestino crasso, un tubo lungo 1.5 m, è la parte terminale dell'apparato digerente. La sua estremità superiore è collegata all'intestino tenue e quella inferiore sbocca all'esterno del corpo, tramite l'ano. La parte principale dell'intestino crasso, il colon, assorbe l'acqua del cibo che non è stato digerito. Nel retto, la sezione più corta, si depositano le feci, i prodotti di rifiuto, prima di essere espulse con la defecazione.
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Le malattie dell’apparato digerente
Le malattie dell’apparato digerente sono molte varie e possono essere molto gravi, tra queste distinguiamo: < Le infiammazioni pericolose che possono essere causate da una cattiva alimentazione sono: la colite, la gastrite, l’ulcera, l’appendice e altre a carico di vari organi dell’ apparato digerente. < Il diabete, una diffusa malattia a carico del pancreas che non riesce più a produrre abbastanza insulina per regolare il livello del glucosio nel sangue. < L’epatite virale è una grave malattia a carico del fegato dovuta a vari tipi di virus, e si divide nell’ epatite A,B e C: esiste il vaccino solo per l’epatite A e quella B
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