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FONDAMENTI E DIDATTICA DELL’ATTIVITA’ MOTORIA

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Presentazione sul tema: "FONDAMENTI E DIDATTICA DELL’ATTIVITA’ MOTORIA"— Transcript della presentazione:

1 FONDAMENTI E DIDATTICA DELL’ATTIVITA’ MOTORIA
Ist. Quarenghi –BERGAMO Docente Tiziana Andrenelli

2 SCOPI E OBIETTIVI DEL CORSO
PROPORRE AI PARTECIPANTI CORNICI TEORICHE, MODELLI OPERATIVI, STRUMENTI OSSERVATIVI E DI PROGETTAZIONE DIDATTICA RELATIVI ALL’ATTIVITA’ MOTORIA

3 ARGOMENTI PROPOSTI “SENSIBILI AL CORPO”
Il corpo nella cultura contemporanea: principali teorie Il movimento e lo sviluppo: esperienza di sé ed evoluzione del gioco spontaneo Storia e modelli operativi della psicomotricità educativa I setting psicomotori nella scuola Movimento e quadro pedagogico: LA PEDAGOGIA DEL CORPO

4 BIBLIOGRAFIA Gamelli I. “ Pedagogia del corpo “ Meltemi, Roma 2001
Gamelli I. “ Sensibili al corpo” Meltemi, Roma 2005

5 SENSILBILI AL CORPO L’ASCOLTO DEL CORPO PROPRIO E DEL CORPO DELL’ALTRO
Milan Kundera (1990 l’immortalità): … Senza ombra di dubbio al mondo ci sono meno gesti che individui. Questa constatazione ci porta a una conclusione IL GESTO E’ MOLTO PIU’ INDIVIDUALE DELL’INDIVIDUO (es. bacio)

6 COMUNICAZIONE A B C

7 COMUNICAZIONE C

8 Roman Jackobson (anni 60)
FUNZIONE REFERENZIALE (si indicano e si descrivono elementi della realtà FUNZIONE ESPRESSIVA (quando si privilegiano gli stati emotivi FUNZIONE POETICA (sensibile alla forma) FUNZIONE SEGNALANTE (tesa a ottenere l’attenzione dell’interlocutore) FUNZIONE CONATIVA ( impegnata a convincere l’altro) FUNZIONE METACOMUNICATIVA (volta alla co-definizione degli impliciti comunicativi)

9 COMUNICAZIONE RELAZIONE
(WATZLAWICK) BATESON (1972) Al di là delle informazioni che ci scambiamo sui contenuti vi è una domanda fondamentale che sempre rivolgiamo: “Come mi vedi?”

10 Sensibili al corpo = sensibili alla relazione
Un educatore sensibile è attento agli aspetti corporei della relazione alla “danza” relazionale spazio-tempo-gesto-tono-mimica-postura... Linguaggio digitale Linguaggio analogico

11 vivere GLOBALITA’ INTRECCIO INDISSOCIABILE DELLE DIMENSIONI:
- BIOLOGICA - CULTURALE - EMOTIVA - EVOLUTIVA - BIOGRAFICA - NARRATIVA - ECOLOGICA vivere

12 Il corpo Dicotomia corpo-mente: da Platone a Cartesio ed infine a S. Agostino Corpo relegato ad esistere in quanto OGGETTO Da allora il sapere sul corpo si è parcellizzato e costretto a dire di sé solo in quanto . CADAVERE per la medicina . ANIMALE per la religione . ROBOT per l’economia . PULSIONE per la sessualità

13 TESTA = CONOSCERE CUORE = EMOZIONI

14 A Damasio “L’errore di Cartesio”
Il corpo e la mente Dualismo storico che continua ancora oggi ad influenzare la scienza, la cultura, l’educazione, ecc. Da Cartesio Cogito ergo sum A Damasio “L’errore di Cartesio” Sento dunque sono

15 Il corpo e la mente Si può pensare, oggettivare, riflettere solo su ciò che prima è stato TOCCATO, VISTO, GUSTATO, ANNUSATO, UDITO DA E CON IL CORPO RI- FLETTERE equivale a rendere un’immagine (rendere/restituire al mondo ciò che esso offre) E’ la realtà del mondo a dare al corpo il senso delle sue azioni

16 Il corpo è il 1° luogo in cui e con cui viene scritta la storia di ogni uomo e le storie fra gli uomini Quando parliamo di corpo in psicomotricità lo intendiamo come il TRAMITE TRA SE’ E IL MONDO Non quindi il corpo come somma di parti anatomiche o espressione del loro FUNZIONAMENTO ma CORPO come realtà che permette all’ESPERIENZA del soggetto di costituirsi IL CORPO CREA IL MONDO (fenomenologia di Merleau-Ponty

17 Il legame la relazione le emozioni
La prima realtà che il bambino conosce è quella offerta dal caregiver La relazione è un rapporto interpersonale dove avvengono scambi interattivi che si influenzano reciprocamente Conosciamo le cose attraverso interazioni emotive L’esperienza di “ ESSERE CON” e la sintonizzazione

18 Il legame la relazione le emozioni
INTERAZIONE INTERSOGGETTIVITA’ “IO SO CHE TU SAI CHE IO SO….” “COSA PENSI CHE IO OGGI PENSI DI TE?”

19 Movimento e azione AZIONE MOVIMENTO
E’ di ordine neurofisiologico e governato dal principio di causa- effetto E’ sempre nel presente E’ sempre un fare AZIONE E’ di ordine psicologico e risponde a delle ragioni E’ sempre proiettato nel futuro Può anche essere un non fare

20 H. WALLON IL MOVIMENTO DEL BAMBINO PER SUA NATURA RACCHIUDE
POTENZIALMENTE OGNI DIMENSIONE DELLA VITA PSICHICA

21 AJURIAGUERRA DIALOGO TONICO SINTONIZZAZIONE SINCRONIA RISPECCHIAMENTO


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