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Terapia chirurgica in caso di: metaplasia intestinale

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Presentazione sul tema: "Terapia chirurgica in caso di: metaplasia intestinale"— Transcript della presentazione:

1 Terapia chirurgica in caso di: metaplasia intestinale
XXIV CONGRESSO NAZIONALE A.C.O.I. Montecatini Terme 25 – 28 Maggio 2005 Presidente: Renato Moretti Focus on: ESOFAGO DI BARRETT Terapia chirurgica in caso di: metaplasia intestinale Lorenzo Novellino

2 ESOFAGO DI BARRETT PROLUNGATO E SEVERO REFLUSSO
PROGRESSIVA SOSTITUZIONE DEL NORMALE EPITELIO SQUAMOSO DELL’ESOFAGO DISTALE CON EPITELIO COLONNARE DI TIPO INTESTINALE ESOFAGO DI BARRETT POSSIBILE EVOLUZIONE VERSO L’ADENOCARCINOMA ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

3 EPIDEMIOLOGIA DEL BARRETT
100 30 30% della popolazione presenta un episodio di pirosi retrosternale al mese 3 10% della popolazione affetta da reflusso presenta Barrett 5% dei Barrett presentano progressione verso neoplasia 0,15 Il 75% degli AdenoCa della giunzione in presenza di Barrett non ha storia di reflusso ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

4 Il 75% degli AdenoCa della giunzione in presenza di Barrett
RICERCA DEL BARRETT Il 75% degli AdenoCa della giunzione in presenza di Barrett non ha storia di reflusso SCREENING NON PROPONIBILE PAZIENTI REFLUSSORI CONTROLLI ENDOSCOPICI RIPETUTI NEL TEMPO ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

5 REFLUSSO GASTROESOFAGEO SUCCESSIVA VALUTAZIONE
QUALE RUOLO ALLA CHIRURGIA? TERAPIA CHIRURGICA REFLUSSO GASTROESOFAGEO ESOFAGO DI BARRETT SUCCESSIVA VALUTAZIONE DI COMPORTAMENTO ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

6 Nel Barrett non complicato la scelta
terapia medica Terapia chirurgica Nel Barrett non complicato la scelta terapeutica ripropone gli stessi dubbi presenti nella malattia da reflusso ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

7 IN ASSENZA DI DISPLASIA?
QUALE TERAPIA CHIRURGICA NEL BARRETT IN ASSENZA DI DISPLASIA? IATOPLASTICA FUNDOPLICATIO LAPAROSCOPICA ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

8 FUNDOPLICATIO NISSEN - ROSSETTI
IATOPLASTICA FUNDOPLICATIO NISSEN - ROSSETTI ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

9 POSSIBILI COMPLICANZE DOPO INTERVENTO DI FUNDOPLICATIO
RISULTATI (dalla letteratura) Risultati chirurgici controversi Studi in contrasto tra loro Non dimostrata una superiorità nel controllo del reflusso American Gastroenterological Association Chicago Workshop 2003 Gastroenterology 2004; 127:310 POSSIBILI COMPLICANZE DOPO INTERVENTO DI FUNDOPLICATIO DISFAGIA (dal 2.4% al 24%) DISTENSIONE GASSOSA (gas bloat) STASI GASTRICA (lesioni del vago) RECIDIVA (1.4% al 9,3%) (dal 12% al 54%) VISICK I e II dal 46% al 96% ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

10 CHIRURGIA ANTIREFLUSSO LAPAROSCOPICA ABLAZIONE ENDOSCOPICA
POSSIBILE EVOLUZIONE CHIRURGIA ANTIREFLUSSO LAPAROSCOPICA + ABLAZIONE ENDOSCOPICA DELLA MUCOSA ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

11 dal Febbraio 1992 all’Aprile 2005
Interventi in anestesia generale n Mini-invasivi n (57.7%) Tradizionali n (42.3%) Toracoscopici n. 817 (10,4%) Laparoscopici n (89,6%) Fundoplicatio n. 1 (reintervento) Fundoplicatio n. 269 (3,8%) ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

12 PLASTICHE IATALI ESEGUITE n. 269
ESPERIENZA PERSONALE dal Febbraio 1992 al Aprile 2005 PAZIENTI TRATTATI n. 256 13 reinterventi (5%) 5 conversioni da 360° a 270° 4 riconfezionamento plastica 4 piloroplastica PLASTICHE IATALI ESEGUITE n. 269 ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

13 Fundoplicatio eseguite n. 269 su 256 pazienti
ESPERIENZA PERSONALE dal Febbraio 1992 all’Aprile 2005 Fundoplicatio eseguite n. 269 su 256 pazienti Variante Rossetti n (61%) Floppy Nissen n. 68 (25.2%) Toupet n. 35 (13.4%) Dor n. 1 (0.4%) Iatoplastica con rete n. 13 Complicanze intraoperatorie = 0 Conversione su primitiva = 0 Conversione su recidiva = 1 ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

14 Visick I – II ( 93,7 % ) RISULTATI DISFAGIA DISTENSIONE GASSOSA
n.16 pazienti sottoposti a dilatazione ( 6,2% ) dal febbraio 1992 al marzo n. 12 su 110 casi trattati dal marzo 1999 all’aprile n. 4 su 146 casi trattati n. 5 conversioni da 360 a 270 ( 1.9% ) n. 2 reinterventi precoci a 16 e 24 ore n. 3 reinterventi tardivi a 3, 6 e 9 mesi DISTENSIONE GASSOSA STASI GASTRICA n. 4 reinterventi di piloroplastica laparoscopica (1,6%) da 4 a 13 mesi dall’intervento di fundoplicatio RECIDIVA n. 4 reinterventi per recidiva ( 1,6% ) 1 riconfezionamento di plastica 2 riconfezionamento di plastica con rete 1 resezione III distale esofago + fondo gastrico controllo di 186 pazienti nel gennaio 2002 Visick I – II ( 93,7 % ) ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

15 QUALITA’ DI VITA MIGLIORATA
RISULTATI SU 256 PAZIENTI REFLUSSORI 59 (23%) con ESOFAGO DI BARRETT CONTROLLO A 5 ANNI IN 15 PAZIENTI BARRETT PRATICAMENTE IMMODIFICATO MA NON PEGGIORATO. QUALITA’ DI VITA MIGLIORATA ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino

16 FUNDOPLICATIO LAPAROSCOPICA
CONCLUSIONI PERSONALI: La fundoplicatio laparoscopica è sicuramente un gold standard nel trattamento del reflusso purché si ponga attenzione alla tecnica nel rispetto delle giuste indicazioni L’interruzione del reflusso, se non guarisce la metaplasia, ne può rallentare o fermare la progressione verso l’adenocarcinoma ACOI 2005 Chirurgia I - Ospedali Riuniti di Bergamo - L. Novellino


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