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Riflessioni sulla crisi e sulle trasformazioni del giornalismo

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Presentazione sul tema: "Riflessioni sulla crisi e sulle trasformazioni del giornalismo"— Transcript della presentazione:

1 Riflessioni sulla crisi e sulle trasformazioni del giornalismo
Riflessioni sulla crisi e sulle trasformazioni del giornalismo. Il giornalismo nello spazio pubblico mediatizzato Teoria, etica e regolamentazione del giornalismo Prof. ssa Elena Valentini Roma, 27 maggio 2010

2 Il programma di lavoro: argomenti della terza parte
Crisi del giornalismo e in particolare della carta stampata La ridefinizione del ruolo del quotidiano La “notizia”: storia e ridefinizione di un concetto e del suo ruolo Crisi del modello-notizia? La credibilità delle notizie, del giornalista e della comunicazione Il ruolo “ideale” del giornalismo e il rapporto con la rappresentazione della realtà Interazioni tra media e società Lo “spazio pubblico mediatizzato”. Rapporti tra giornalismo, sfera pubblica e opinione pubblica Forme di distorsione giornalistica Alcuni casi: cronaca nera, immigrazione, comunicazione e salute La diffusione di informazioni mediante internet: problemi di etica e privacy Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010 Pagina 2 2

3 Autonomia e obiettività
Riprendiamo riflessioni su autonomia, obiettività, ruolo del giornalismo per approfondire: credibilità, rapporto con rappresentazione della realtà e interazioni media-società rapporto con sfera pubblica e opinione pubblica Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

4 Autonomia e obiettività
Logica commerciale come minaccia alla mission di watchdog (Bourdieu et al.) L’autonomia non è un dato naturale, ma il risultato di un processo di differenziazione del sistema dei media (Sorrentino) Fattori della differenziazione del sistema dei media (Alexander, 1981) Articolazione e varietà di gruppi sociali che hanno bisogno di informazione Evoluzione e strutturazione di norme professionali e dell’autoregolamentazione Allargamento della sfera pubblica Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

5 Autonomia e obiettività
Il problema dell’obiettività Dall’”ingenuo positivismo” fondato sull’obiettività al soggettivismo proprio del new journalism al costruttivismo Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

6 Autonomia e obiettività
“l’orientamento etico dipende dal modo in cui si supera il modello dell’obiettività” Alcune modalità di superamento del modello dell’obiettività Linea pragmatica Linea ideologica Linea contrappositiva Pregi Limiti Sorrentino, 2006 Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

7 Autonomia e obiettività
“l’orientamento etico dipende dal modo in cui si supera il modello dell’obiettività” Alcune modalità di superamento del modello dell’obiettività Linea pragmatica Linea ideologica Linea contrappositiva Pregi Presentazione “chiara” dei fatti Ruolo di watchdog Limiti Logica dello schieramento Semplificazione Compromissione di alcune funzioni fondamentali del giornalismo C. Sorrentino, 2006 Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

8 Autonomia e obiettività
“un buon giornalista , che sia pienamente immerso nel proprio tema di analisi […] per esplorare e comprendere a fondo un argomento […] svilupperà linee di pensiero e opinioni intelligenti che prenderanno forma e che forse troveranno espressione nel suo giornalismo” (B. Cunningham, 2003) “il giornalista deve adeguare l’orientamento all’obiettività alla nuova cultura comparativa prodotta dai media” “dalla fiducia nei fatti alla fiducia nella capacità del giornalista di comprenderli” Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

9 Autonomia e obiettività
Dall’obiettività alla riflessività Dal “riflesso di” al “riflesso su” “consiste nel fatto che le pratiche sociali vengono costantemente esaminate e riformate alla luce dei nuovi dati acquisiti in merito a queste stesse pratiche”(A. Giddens, 1994) “per responsabilità riflessiva si intende una responsabilità che insista principalmente sulla dimensione relazionale in quanto la sua pratica appare intrecciata a doppio filo alla risposta, a un altro concreto o a altri concreti con cui si entra in rapporto, e che si basi sull’esperienza vissuta, piuttosto che su etiche del dovere, su ideali superiori universalmente accettati e condivisi” Pratica interpretativa e reinterpretativa Giornalismo e giornalista “comprendente” (significatività e attenzione al lettore) C. Sorrentino, 2006 Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

10 Autonomia e obiettività
“quanto più la realtà da rappresentare è proteiforme e inafferrabile, tanto più i giornalisti devono tracciare codici morali che li mettano al riparo dalle contestazioni. La comprensione giornalistica deve scavare in una realtà resa più opaca dalla moltiplicazione dei fatti; ma proprio il riconoscimento dell’arbitrarietà insita in ogni processo di selezione, gerarchizzazione e presentazione delle notizie richiede una chiara professionalità orientata dalla competenza e dalla responsabilità, che non liberi il giornalista dal vincolo con i fatti, conducendolo dall’interpretazione alla fantasia” C. Sorrentino, 2005 Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

11 Autonomia e obiettività
Il “paradosso dell’era di vetro” Trasparenza o opacità? La “trasparenza è la nuova obiettività”? Walt Mossberg e la rubrica All things digital “Walt’s Ethics Statement” (Marco Bardazzi, Massimo Gaggi, 2010) Altri esempi di trasparenza? Il caso di Repubblica Il caso del New York Times Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

12 Autonomia e obiettività
Riprendiamo riflessioni su autonomia, obiettività, ruolo del giornalismo per approfondire: credibilità, rapporto con rappresentazione della realtà e interazioni media-società rapporto con sfera pubblica e opinione pubblica Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

13 Credibilità della comunicazione, del giornalismo, dei giornalisti
La credibilità giornalistica Giorgio Bocca, 2008 Il Times (“Italy's Newspapers: Untrusted Sources”) Asimmetria informativa Società differenziata, pluralizzazione della sfera pubblica e ruolo di “cerniera” dei giornalisti Fonte: E. Morresi, 2009 Giornalista come mediatore linguistico tra pubblico e classe politica (W. Lippmann) Necessità di “autodisciplina”ma insufficienza del ruolo dell’ordine, ad es. mancanza dell’ombudsman dei giornali (E. Morresi, 2009) Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

14 Credibilità della comunicazione, del giornalismo, dei giornalisti
“Se l’informazione è oggi indispensabile come strumento di conoscenza e di lavoro, l’informazione deve essere corretta e quanto più possibile esatta. La sopravvivenza delle agenzie di informazione, cioè la  necessità di ricorrere ad esse come sicuri organi di base, dipende allora dalla misura in cui la loro mediazione significhi non soltanto gestione delle informazioni che circolano fuori dalla Rete e dentro la Rete, ma anche verifica e controllo di quelle informazioni; una mediazione che sia soprattutto mediazione di verità” (S. Lepri, 2006) Rapporto tra fonti e stampa/tg e ampia possibilità di selezione Agende “media sociali” e “media tradizionali” Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

15 Il giornalismo e il rapporto con la realtà
Rapporto media e società Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

16 Il giornalismo e il rapporto con la realtà
Aumento della centralità sociale della comunicazione, “popolarizzazione” (Sorrentino, 2002) e sue conseguenze Sfera pubblica densa Il ruolo del giornalista nella sfera pubblica densa e importanza di un discorso pubblico sul giornalismo La metafora del supermercato (Sorrentino, 2005) “[il giornalismo] negli ultimi vent’anni ha assunto un crescente rilievo culturale nella definizione dei climi di opinione, quindi delle idee e dei modi di pensare che si diffondono in Italia. Principalmente, il giornalismo contribuisce in maniera significativa a far assumere forme pubbliche a tali idee ed esternazioni, con la conseguenza che i nuovi modi in cui si compongono i processi culturali si riverberano sul sapere esperienziale degli individui, e quindi sul loro modo di pensare” (Sorrentino, 2005 citando Hannerz, 1998) Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

17 Il giornalismo e il rapporto con la realtà
Notizia e costruzione della realtà Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

18 Il giornalismo e il rapporto con la realtà
“ciò che accade nell’immaginario comporta comunque conseguenze sulla realtà” “la percezione sociale del rischio è determinata - per una parte più che rilevante - dalle modalità di narrazione di cui si fa carico la comunicazione in generale e, più in particolare, il sistema dei media” (M. Morcellini, 2008) Rappresentazioni sociali Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

19 Giornalismo, opinione pubblica, sfera pubblica
Lo “spazio pubblico mediatizzato”: “uno spazio inteso come struttura ambientale di funzionamento dei processi intellettuali (e dell’immaginario) attivi nella costruzione di opinioni pubbliche , cioè lo spazio privilegiato per la definizione o ridefinizione delle identità collettive” Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

20 Giornalismo, opinione pubblica, sfera pubblica
Spazio pubblico mediatizzato e circolarità (o asimmetria) dei processi di costruzione delle opinioni pubbliche Quali fattori e attori entrano in gioco? Interazioni tra diversi attori sociali Alcuni esempi “in nessuno di questi […] i media hanno agito da soli. Sempre sono stati attori o strumenti che hanno trovato nell’interazione con altri attori o istituzioni sociali la dimensione nella quale hanno saputo agire da fornitori di contenuto, terreno d’esperienze condivisibili, motore che ha alimentato e impresso velocità a processi di sviluppo sociale, culturale e politico. Nello stesso modo, però, hanno agito su quei processi, che ne hanno tratto linfa e anima, cioè comunicazione, prima e oltre che visibilità o immagine (Altheide, 1995).” >>> Cfr. metafora del supermercato di Sorrentino Fonte: A. Agostini, 2007 Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

21 Giornalismo, opinione pubblica, sfera pubblica
“Un’opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché a essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l’indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello” J. Pulitzer Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

22 Giornalismo, opinione pubblica, sfera pubblica
Che rapporto c’è tra giornalismo, opinione pubblica e sfera pubblica? Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

23 Giornalismo, opinione pubblica, sfera pubblica
“Il Ministro ha dovuto dimettersi davanti alla pubblica opinione prima ancora che davanti ai rilievi dei magistrati e alle domande del parlamento, dimostrando che […] i cittadini attraverso i giornali possono far valere le buone ragioni di chi chiede conto al potere dei suoi comportamenti” Ezio Mauro, 5 maggio 2010 Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

24 Giornalismo, opinione pubblica, sfera pubblica
La “sfera pubblica densa” Il ruolo di terzietà del giornalista Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

25 Giornalismo e opinione pubblica
Giornalismo, opinione pubblica, democrazia. Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010

26 Bibliografia U. Hannerz, La complessità culturale, Il Mulino, Bologna, 1998 S. Lepri, “Etica”, L'etica e il giornalismo, num. 1, 2006 ( M. Morcellini, “Il male tra di noi. Tra exploit della cronaca nera e nuova percezione della paura”, 2008 ( E.Morresi, “Perché il giornalismo italiano è così poco credibile?”, Themis, Busto Arsizio, Anno I, n. 3, novembre 2009 C. Sorrentino, Il giornalismo. Che cos’è e come funziona, Carocci, Roma, 2002 C. Sorrentino, a cura di, Il giornalismo in Italia. Aspetti, processi produttivi, tendenze, Carocci, 2005 S. Faris, “Italy's Newspapers: Untrusted Sources”, Times, Monday, Aug. 31, 2009, Riflessioni su trasformazioni del giornalismo 27 maggio 2010


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