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PROGETTO CORRELARE L’integrazione tra genitori italiani e stranieri nella scuola dell’infanzia Bergamo 12 marzo 2013 Gabriella Lessana 1.

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1 PROGETTO CORRELARE L’integrazione tra genitori italiani e stranieri nella scuola dell’infanzia Bergamo 12 marzo 2013 Gabriella Lessana 1

2 Come individuare, promuovere e favorire percorsi di conoscenza e integrazione reciproca attraverso la valorizzazione di saperi e competenze

3 Genitori stranieri Lingua 1 Atteggiamenti, regole e valori
Abitudini e pratiche culturali Saperi e saper fare Cure e pratiche d’infanzia 3

4 Genitori italiani Lingua 2 Atteggiamenti, regole e valori
Abitudini e pratiche culturali Saperi e saper fare 4

5 Istituzione scolastica altra e distante per:
Lingua Religione Alimentazione Concezione dell’infanzia Concezione del tempo Modalità di cura Ruoli

6 …e concepita dai genitori stranieri come
Assistenza e cura Flessibile nei tempi e nelle regole Ludica e protettiva Funzionale all’inserimento nella - scuola elementare - nuova realtà di vita

7 Valori contrastanti Autonomia Senso critico Spontaneità
Creatività individuale Atteggiamento amichevole insegnante Non punizione corporale Senso della gerarchia e della dipendenza Rispetto e distanza tra generazioni Rispetto per l’insegnante Punizioni corporali

8 La scuola come luogo di inclusione
Genitori italiani Genitori stranieri Incontrarsi per conoscersi a partire dai figli 8

9 La nicchia di sviluppo 1. l’ambiente fisico e sociale (clima, spazio,struttura famigliare,organizzazione sociale) 2. le rappresentazioni dell’infanzia e dello sviluppo infantile (che possiedono gli adulti che si occupano del bambino) 3. I metodi di puericultura (adattati al contesto, ai valori e al sistema economico)

10 La rappresentazione delle tappe di sviluppo del bambino
La rappresentazione che gli adulti hanno dello sviluppo del bambino, dei suoi bisogni, delle sue capacità, condiziona, orienta le esperienze infantili, struttura l’ambiente e le pratiche di puericultura

11 La cura: diversi significati
Le differenze sorgono quando i modelli di cura degli operatori incrociano i modelli e le rappresentazioni delle famiglie straniere. Tre i significati che si intrecciano tra loro nel parlare comune e che sono sottesi anche alle pratiche educative all’interno dei servizi

12 I significati di “cura”
Cura come terapia Cura come controllo Cura come attenzione ai bisogni Non sempre i 3 significati sono esplicitati e riconosciuti

13 Molto spesso si attribuisce la causa di molti problemi alle difficoltà linguistiche quando invece manca un modello condiviso di cura del bambino

14 Ridurre le distanze Creare efficaci occasioni di incontro per creare contesti in cui tutti i genitori, italiani e stranieri e gli operatori, possano parlare tra loro e dove si possa concretamente confrontarsi con le diverse rappresentazioni: di scuola di famiglia di bambino

15 Cura del legame tra operatori e stranieri
Compiti comuni Compiti specifici dell’operatore Compiti specifici dell’ ”altro” Compito dell’operatore sarà quello di contribuire a realizzare attraverso il suo agire con le famiglie immigrate, una convivenza che non cancella le differenze ma le negozia, rendendo possibile un modello di integrazione autenticamente interculturale

16 Il progetto “Una scuola aperta al mondo”
Comune di Milano Ismu 7 scuole dell’infanzia ( dirigenti, operatori, genitori italiani e stranieri) Anteas (Ass. Naz. terza età attiva per la solidarietà) Mediatori

17 Obiettivi del progetto
Promuovere conoscenza e relazione tra famiglie italiane e straniere Favorire il percorso di integrazione delle famiglie straniere Valorizzare i saperi e le competenze delle famiglie Vivere la scuola come spazio di incontro e confronto fra culture Abbattere stereotipi e pregiudizi

18 Parole chiave del progetto
Co-progettazione ( anche con genitori italiani e stranieri per la scelta dei temi) Approccio narrativo ( per dar voce alle storie di tutti e di ciascuno) Laboratorio (per porre al centro il fare finalizzato alla produzione di un risultato)

19 L’approccio narrativo
L’approccio narrativo ha costituito il filo conduttore di tutti i laboratori Dare spazio alle reciproche narrazioni, far affiorare alla memoria ricordi lontani, ascoltare ed essere ascoltato ha a aiutato a stabilire legami, permettendo di entrare nell’universo semantico dell’altro e consentendo di diventare consapevoli di quali credenze, valori, saperi improntano la nostra e la vita di chi ci sta vicino.

20 Fasi e tempi 2008 progettazione 2009 realizzazione
2010 valutazione, raccolta della documentazione, stesura testo, seminario

21 I temi scelti volantino rilevazione Il cibo Le fiabe Crescere insieme
● Il gioco Il cibo Le fiabe Crescere insieme

22 PERCORSO LABORATORIO Il gioco Recupero dei giochi dei genitori
Costruzione e realizzazione dei giochi Riproposizione dei giochi ai bambini raccolta giochi: schede libro 22

23 Il percorso Riflessione sul perché della scelta del tema “il gioco”
Narrazione di giochi dell’infanzia Scoperta di somiglianze e differenze Giochi giocati Individuazione delle regole Insegnamento ai bambini Costruzione di un quaderno con i giochi

24 Scuola dell’infanzia di via Pasterngo 10
Il gioco e’ di tutti.. anche di mamma e papà Scuola dell’infanzia di via Pasterngo 10 - Nome del gioco -Tipologia del gioco -Numero dei partecipanti -Materiale occorrente -Regole -Mi ricordo Tramandagioco

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26 PERCORSO LABORATORIO Fiabe e Narrazione
Condivisione di fiabe e narrazioni Riflessioni su specificità e trasversalità Individuazione sensazioni emozioni Raccolta filastrocche: libretto, cd 26

27 Il percorso Qualche fiaba per dare avvio alle narrazioni
Racconti di fiabe e favole Individuazione delle emozioni provate, delle impressioni, dei ricordi legati alla propria infanzia Raccolta di fiabe, racconti, storie in diverse lingue I genitori le raccontano in classe ai bambini I bambini le illustrano Costruzione di un libro

28 Il questionario La mia fiaba Perché l’ho scelta Chi me la raccontava
A questa fiaba associo ricordi e sensazioni La racconto ancora ai miei bambini

29 Racconti legati al cibo Quaderno raccolta ricette
PERCORSO LABORATORIO Cibo Assaggi piatti Condivisione ricette Racconti legati al cibo Quaderno raccolta ricette

30 Questionario La mia ricetta Preparazione La sua storia Le sue origini
L’ho imparata da Mi ricordo quella volta che L’ho scelta perché In quale occasione la preparo e per chi Il cibo lo servo e lo mangio così Lo mangio bevendo Gli ingredienti li compro

31 Scuola dell’infanzia di via De Nicola
Genitori insieme. Proposte per i genitori italiani e stranieri nelle scuole dell’infanzia a Milano Scuola dell’infanzia di via De Nicola Vi aspettiamo con i vostri bambini!! Ognuno di noi preparerà e offrirà un cibo dolce o salato, oppure una bevanda, o un frutto, per gustare insieme “il sapore della diversità”!

32 Scoperte…  “Questo cibo che ho portato è il berberè: non è solo un cibo ma è la mia terra, il sole la luce, le facce dei miei parenti, il suono della mia lingua. Quando sono malata o solo non sono triste, un po’ di berberè mi fa star bene”  “In un primo momento non volevo assaggiare niente di quel piatto che non avevo mai visto, mi faceva quasi impressione, ma poi la mamma che l’aveva preparato mi ha messo in mano quella polpettina e io l’ho assaggiata per non farla rimanere male era squisita. Ne ho prese ancora 2”  “In bocca avevo un sapore mai sentito…non sapevo che c’erano sapori così…”  “Quando torno in Marocco chissà mia sorella quando le faccio il paciarello“ “Da noi l’abbondanza e la varietà del cibo sono un complimento per l’ospite, corrispondono alla sua importanza....”  “Se tu porti tanto cibo e lo offri all’ospite, quando lui inviterà te, ne farà trovare tanto”

33 PERCORSO LABORATORIO Crescere insieme Esplorazione proposta formativa
Esplicitazione scelte pedagogiche Condivisione Saperi, competenze, narrazioni all’interno delle classi CD 33

34 Fasi del percorso Racconto del modello educativo nel paese d’origine per rendere espliciti chiari e trasparenti i reciproci impliciti culturali e darsi spazi di ascolto e di negoziazione Attribuzione di significato al progetto della scuola e alle diversre attività proposte attraverso le immagini della giornata-tipo a scuola Ingresso dei genitori nelle classi

35 Crescere insieme

36 Prodotti Locandine di invito Questionari
Quaderni di ricette, di giochi, di fiabe bilingue CD Fotografie Cartellini nomi dei partecipanti Scritte di benvenuto in varie lingue Cartine politiche

37 Nuovo modo di pensare e agire il rapporto scuola/famiglia
Esiti del progetto Nuovo modo di pensare e agire il rapporto scuola/famiglia scuola famiglia interazione 37

38 Altre aree di intervento
Inquadra e scatta I diritti dei bambini Il cinema per scambiare Saper leggere la città Il patrimonio culturale I riti della nascita L’abbigliamento

39 Inquadra e scatta

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43 Pratiche per favorire l’integrazione dei bambini e delle famiglie straniere
Buone capacità di accoglienza Percorso di socializzazione alla rovescia Cura del raccordo con altri segmenti formativi Promozione e valorizzazione della cultura d’origine Ricerca di soluzioni personalizzate alle specifiche esigenze Valutazione del livello di comprensione e produzione linguistica in italiano Utilizzo di forme di mediazione culturale “informale”

44 Principi guida per la definizione di “buona pratica interculturale”
Esistenza di un ampio coinvolgimento della realtà scolastica Esistenza di un ampia rete che colloca il progetto nel territorio e attiva una sinergia di risorse Esplicitazione chiara degli obiettivi, degli strumenti messi in campo e dei criteri di valutazione Attenzione all’incremento di competenze e alla professionalizzazione degli insegnanti e dei diversi soggetti coinvolti Produzione di documentazione adeguata Sviluppo di innovazione didattica e metodologica

45 Grazie dell’attenzione gabriellalessana@hotmail.com


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