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Spazi vettoriali astratti Somma e prodotto di n-ple Struttura di R n.

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Presentazione sul tema: "Spazi vettoriali astratti Somma e prodotto di n-ple Struttura di R n."— Transcript della presentazione:

1 Spazi vettoriali astratti Somma e prodotto di n-ple Struttura di R n

2 Corso di Matematica II – a.a. 2010/11 Qualche appunto di algebra lineare

3 A B C D F E Segmenti orientati equipollenti: hanno stessi hanno stessi modulo (lunghezza), modulo (lunghezza), direzione, direzione, verso verso Rappresentanogeometricamente lo stesso VETTORE nello spazio

4 vettori I vettori rappresentati come segmenti orientati (rappresentazione geometrica) si intendono con lorigine coincidente con lorigine del sistema di riferimento (assi coordinati) eccetto nei casi in cui si parli di vettori applicati (fisica) per i quali si specifica la collocazione del punto origine (punto di applicazione) spazio Possono appartenere a uno spazio: monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim., xyz),

5 0 1 3 U Vettori dello spazio monodimensionale (R 1 ) Segmenti orientati applicati allorigine di una retta orientata sulla quale è stato stabilito un sistema di ascisse: scelta ununità di misura (U), si stabilisce una corrispondenza biunivoca tra tutti i numeri reali e tutti i punti della retta. Ad ogni segmento orientato è associato un numero reale. Es.: al segmento v è associato il numero +2, a w è associato il numero –3, al punto origine il numero 0. 2 v -2 -3 w

6 Vettori dello spazio monodimensionale (R 1 ) Tutti i vettori dello spazio monodimensionale euclideo possono quindi essere rappresentati da tutti i segmenti orientati applicati allorigine della retta orientata (rappresentazione geometrica) oppure da tutti i numeri reali (rappresentazione algebrica o analitica) In entrambi i casi si definiscono le operazioni di addizione e sottrazione tra vettori

7 0 1 2 3 -2 U Vettori dello spazio monodimensionale Es.:Rappresent. algebrica (analitica) v + w = s vwO s (+2) + (-3) = -1 s - v = w -3 (-1) - (+2) = -3 Rappresent. geometrica

8 0 1 2 3 -2 -3 U Vettori dello spazio monodimensionale I vettori, rappresentati come segmenti orientati su una retta, si possono quindi rappresentare come NUMERI REALI (rappresentazione algebrica o analitica). Si sommano e si sottraggono con le stesse regole di addizione e sottrazione tra numeri relativi. Ov vOv Lelemento neutro O delladdizione tra vettori (tale che per ogni v si ha che v + O = v) è il vettore nullo. Algebricamente è rappresentato dal numero 0 (zero), geometricamente dal punto origine vwO

9 0 1 2 3 -2 -3 -2 -3 1 2 3 Dato un sistema di riferimento sul piano di due assi cartesiani ortogonali Vettori dello spazio bidimensionale (R 2 ) x y Ad ogni segmento orientato si può associare una coppia ordinata di numeri reali (x;y), data dalle coordinate dellestremo del segmento orientato P (3; 2)

10 0 1 2 3 -2 -3 -2 -3 1 2 3 P (3; 2) v v = (3;2) vettore nel piano si può quindi rappresentare come Ogni vettore nel piano si può quindi rappresentare come coppia ordinata di numeri reali coppia ordinata di numeri reali (rappresentazione algebrica o analitica) Vettori dello spazio bidimensionale (R 2 )

11 0 1 2 3 -2 -3 -2 -3 1 2 3 P (3; 2) v i u u =(-1;-3) u (-1; -3) Vettori dello spazio bidimensionale (R 2 ) vettore nel piano si può quindi rappresentare come Ogni vettore nel piano si può quindi rappresentare come coppia ordinata di numeri reali coppia ordinata di numeri reali (rappresentazione algebrica o analitica) v = (3;2)

12 0 1 2 3 -2 -3 -2 -3 1 2 3 w (2; 3) w w = (2;3) i i = (1;0) r r =(1;-3) r (1; -3) Vettori dello spazio bidimensionale (R 2 )

13 I vettori 1 2 3 -2 -3 Vettori dello spazio tridimensionale (R 3 ) -2 -3 1 2 3 v = (3;4;4) j vettore nello spazio tridimensionale si può rappresentare come Ogni vettore nello spazio tridimensionale si può rappresentare come terna ordinata terna ordinata di numeri reali di numeri reali (rappresentazione algebrica/analitica) 3 i i = (1;0;0) j = (0;1:0) k k = (0;0:1) V x y z

14 12 3 -2 -3-3 -2 -3 1 2 3 j I vettori di modulo unitario (lunghezza = 1) versori si dicono versori 3 k i i = (1;0;0) j = (0;1:0) k = (0;0:1) x y z I versori lungo i tre assi coordinati i=(1;0;0), j= (0;1;0), k= (0;0;1) Sono i versori principali Vettori dello spazio tridimensionale (R 3 )

15 Somma e differenza di vettori In rappresentazione geometrica la somma di due vettori degli spazi R 2 e R 3 è data dalla regola del parallelogramma:u v u + v

16 Somma e differenza di vettori In rappresentazione geometrica la differenza di due vettori si ottiene come indicato in figura: (La differenza di due vettori è uguale alla somma del primo con lopposto del secondo ) u - v u v (I due segmenti orientati gialli sono equipollenti e quindi rappresentano lo stesso vettore u – v) differenza u – v)

17 Somma e differenza di vettori In rappresentazione algebrica la somma (o la differenza) di due vettori (di coordinate date) è un terzo vettore che ha come coordinate la somma (o la differenza) delle coordinate corrispondenti. Es,: dati: u = (1; -3; 2); v = (2; 0; 5) u + v = (3; -3; 7) ; u - v = (-1; -3; -3)

18 Oltre le tre dimensioni non è possibile nessuna rappresentazione geometrica dei vettori, ma solo rappresentazione algebrica ( o analitica) la rappresentazione algebrica ( o analitica): Un vettore è rappresentato da una successione ordinata di n numeri (n-pla ordinata) v = (x 1 ; x 2 ; x 3 ; ….; x n ) Vettori dello spazio n-dimensionale (R n )

19 Esempi: u = (1; -3; 2.5; 2) è un vettore dello spazio R 4 v = (2; 0; 5; -2; 8) è un vettore dello spazio R 5 w = (1; -3; 2.5; 2; 0; 1; -5)) è un vettore dello spazio R 7 Vettori dello spazio n-dimensionale (R n )

20 La somma di due vettori nello spazio R n è un vettore che ha per coordinate la somma delle coordinate corrispondenti (analogamente per la differenza). Se: Se: u = (x 1 ; x 2 ; x 3 ; …x n ) e v = (y 1 ; y 2 ; y 3 ; …y n ) Allora: u + v = (x 1 +y 1 ; x 2 +y 2 ; x 3 +y 3 ; …; x n +y n ) Es,: u = (1; -3; 2.5; 2); v = (2; 0; 5; -2) u + v = (3; -3; 7.5; 0) Vettori dello spazio n-dimensionale (R n )

21 Dato il vettore v, il suo modulo v è la lunghezza, in valore assoluto, del segmento orientato che rappresenta il vettore (fino a tre dimensioni - spazio R 3 ) Se un vettore è dato mediante le sue coordinate: v = (x; y; z) v = E, in generale, per un vettore dello spazio R n (vettore a n coordinate), il suo modulo è dato da: v = (x 1 ; x 2 ; x 3 ; … ; x n ) v = Modulo di un vettore Lespressione sotto radice (x2 + y2 + z2) è anche detta norma del vettore v. Come si vedrà più avanti, essa è uguale al prodotto scalare del vettore per se stesso, v v = v2

22 Dato il vettore v sul piano (spazio R 2 ), definito analiticamente da due coordinate, v = (x;y), il suo modulo v è dato da : v = v = Modulo di un vettore v x y Esso deriva dallapplicazione del Teorema di Pitagora nella rappresentazione geometrica, come facilmente si desume dalla figura

23 Modulo di un vettore V x y z La precedente relazione per il modulo di un vettore dello spazio R 3 (vettore a tre coordinate): v = (x; y; z) v = (x; y; z) v = v = Si generalizza ulteriormente per gli spazi astratti R n a più di tre dimensioni, portando alla già citata relazione generale: v = (x 1 ; x 2 ; x 3 ; … ; x n ) v = deriva dal Teorema di Pitagora generalizzato nello spazio.

24 Dati due vettori: u = (x 1 ; x 2 ; x 3 ) v = (y 1 ; y 2 ; y 3 ) Il modulo della differenza tra i due vettori u e v (in R 2 o R 3 u - v è dato da : u - v = u - v = Distanza tra due punti dove il terzo addendo (z 1 -z 2 ) 2 è nullo nel caso che i vettori siano di R 2 (vettori del piano x, y).

25 Dati due vettori: u = (x 1 ; x 2 ; x 3 ); v = (y 1 ; y 2 ; y 3 ) se consideriamo i loro estremi P 1 e P 2 (le cui coordinate sono quelle indicate), il modulo della differenza dei due vettori (vedi rappresentazione geometrica – dia n° 23 -) corrisponde alla distanza (numero assoluto!) tra i punti estremi P 1 e P 2. Distanza tra due punti u v u - v P1P1 P2P2 Nell esempio in figura abbiamo: P 1 = (x 1 ; y 1 ); P 2 = (x 1 ; y 1 ) La loro distanza, d(P 1 P 2 ) è: d(P 1 P 2 ) = x1x1 x2x2 y1y1 y2y2

26 Per qualsiasi insieme di vettori si definisce il prodotto di un numero (reale) c per un vettore v : u = c v Il risultato di tale moltiplicazione è un vettore (u) che ha: -stessa direzione di v (u parallelo a v) -verso concorde o discorde a quello di v, a seconda che c sia rispettivamente positivo o negativo -modulo di u uguale a modulo di c per modulo di v u = c v PRODOTTI Prodotto di un numero per un vettore

27 Es.: u = 3 v v u v u = -2 v u PRODOTTI Prodotto di un numero per un vettore

28 In rappresentazione analitica (vettori rappres. mediante le coordinate), il prodotto di c per un vettore v si ottiene moltiplicando ciascuna coordinata per c. Es.: sia dato: v = (2; -3; 1) u = 3 v = 3 (2; -3; 1) = (6; -9; 3) w = -2 v = -2 (2; -3; 1) = (-4; 6; -2) PRODOTTI Prodotto di un numero per un vettore

29 Quindi si può dare un criterio di parallelismo tra due vettori: PRODOTTI Prodotto di un numero per un vettore Due vettori u e v (non nulli) sono paralleli (o proporzionali) se e solo se uno di essi si può ottenere dallaltro moltiplicandolo per un opportuno numero c, cioè se le coordinate dei due vettori sono proporzionali Ovvero: u || v se esiste un numero c tale che v = cu Es.: u = (2; -1; 5) e v = (-8; -4; -20) sono paralleli, poiché v = -4u sono paralleli, poiché v = -4u Le coordinate di u e v risultano proporzionali (è costante il rapporto tra le coordinate corrispondenti: 2/(-8) = -1/(-4) = 5/(-20) = -4

30 Esso non è un vettore, ma un numero (o scalare) PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori In rappresentazione geometrica: u v = u v cos u v = u v cos u v Prodotto dei moduli (lunghezze dei vettori) per il coseno dellangolo tra i vettori ovvero: modulo di un vettore per la proiezione dellaltro sulla direzione del primo

31 Esempio 1: v = 2; u = 2.2; v = 2; u = 2.2; PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori u v = u v cos = 2 2.2 3/2 3.81 u v30° = 30° cos = 3/2 = 30° cos = 3/2

32 Esempio 2: v = 1; u = 2.2; v = 1; u = 2.2; PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori u v = u v cos = 1 2.2 (-1/2) = -1.1 u v 120° = 120° cos = -1/2 = 120° cos = -1/2

33 Esempio 3: v = 1; u = 2.2; v = 1; u = 2.2; PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori u v = u v cos = 1 2.2 0 = 0 u v 90° = 90° cos = 0 = 90° cos = 0

34 PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori In rappresentazione algebrica: Il si può ottenere se sono date le coordinate dei vettori : Il prodotto scalare si può ottenere se sono date le coordinate dei vettori : u = (x 1 ; y 1 ; z 1 ) v = (x 2 ; y 2 ; z 2 ) Il loro prodotto scalare è: u v = x 1 x 2 + y 1 y 2 + z 1 z 2 Es.: u = (3; -1; 4) ; v = (2; 5; -3) u v = 3 2 + (-1) 5 + 4 (-3) = -11

35 PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori In rappresentazione algebrica: Il prodotto scalare di due vettori nello spazio n- dimensionale R n (n coordinate): u = (x 1 ; x 2 ; x 3 ; … ; x n ) v = (y 1 ; y 2 ; y 3 ; … ; y n ) Il loro prodotto scalare è: u v = Es.: u = (3; -1; 4; 0; 5) ; v = (2; 5; -3; 1; -2) u v = 3 2 + (-1) 5 + 4 (-3) + 0 1+5 (-2)= -21

36 PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori Attraverso il prodotto scalare possiamo dare la: Condizione di perpendicolarità tra due vettori : Due vettori (siano u e v) non nulli sono perpendicolari (o ortogonali) se e solo se Il loro prodotto scalare è nullo (uv=0) Es.: u = (3; -1; -1); v = (2; 5; 1) u v = 3 2 + (-1) 5 + (-1) (1) = 0 ; i due vettori sono perpendicolari

37 PRODOTTI Prodotto scalare o interno di due vettori Il modulo ( o norma) di un vettore Il modulo ( o norma) di un vettore di uno spazio R n (vettore a n coordinate): v = (x 1 ; x 2 ; x 3 ; … ; x n ) v = si può esprimere come la radice quadrata del prodotto scalare del vettore per se stesso (v x v = v 2 ): v = (v x v) 1/2 = (v 2 ) 1/2. v = (v x v) 1/2 = (v 2 ) 1/2. Uno spazio vettoriale per il quale sia stata definita la norma dei suoi vettori si dice normato.

38 Esso è un vettore e si indica con la scrittura: PRODOTTI Prodotto vettoriale o esterno di due vettori Come si calcola: Modulo: u v = u v sen Modulo: u v = u v sen (area del parallelogrammo di lati u e v) Direzione : perpendicolare al piano di u e v Verso: come in figura u u v v v u

39 PRODOTTI Prodotto vettoriale o esterno di due vettori u Ne segue che il prodotto vettoriale non è commutativo, ma anticommutativo: u v = - v u v u v v u

40 PRODOTTI Prodotto vettoriale tra i versori principali i j k (vettori di modulo unitario lungo x, y, z) i j = kj i = -k j k = ik j = -i k i = ji k = -j ijk i j k Procedendo nel verso delle frecce, un vertice per il successivo dà per prodotto il terzo vertice, mentre nel verso contrario alle frecce otteniamo lopposto del terzo vertice

41 PRODOTTI Prodotto vettoriale Attraverso il prodotto esterno possiamo dare unaltra Condizione di parallelismo tra due vettori: Due vettori non nulli sono paralleli se e solo se Il loro prodotto vettoriale è nullo.

42 PRODOTTI Prodotto vettoriale Due vettori non nulli sono paralleli se e solo se Il loro prodotto vettoriale è nullo. Infatti due vettori paralleli (stessa direzione) formano un angolo di 0° (verso concorde) o di 180° (verso discorde): In entrambe i casi sen = 0; quindi il prodotto esterno è nullo in conseguenza del suo modulo nullo ( u v = u v sen ) = 0 = 0 = 180° = 180°

43 PRODOTTI Prodotto vettoriale in rappresentzione analitica Il prodotto esterno di due vettori di date coordinate: V = (x 1 ; y 1 ; z 1 ) ; U = (x 2 ; y 2 ; z 2 ) si calcola esprimendoli come combinazione lineare dei versori principali i, j, k e applicando la proprietà distributiva (rammentando i prodotti esterni tra i versori – vedi dia n° 40): V U = (x 1 i + y 1 j + z 1 k) (x 2 i + y 2 j + z 2 k) = (y 1 z 2 – y 2 z 1 ) i + (z 1 x 2 – z 2 x 1 ) j + (x 1 y 2 -x 2 y 1 ) k Es.: V = (1; -1; 4) ; U = (2; 0; -3) V U = [ (-1)*(-3) – 0*4] i + [4*2 – (-3)*1] j + [1*0-2*(-1)] k = = 3 i + 11j + 2k

44 PRODOTTI Prodotto vettoriale Un metodo equivalente è il calcolo del determinante: (Vedi più avanti il capitolo Matrici e determinanti

45 PRODOTTI Prodotto misto v)w Implica tre vettori (ad. es. u, v, w) e si indica con la scrittura: (u v)w ed è un numero (scalare) : il prodotto vettoriale di u e v è a sua volta moltiplicato scalarmente per w. Geometricamente ha il significato del Volume del parallelepipedo che ha i tre vettori come spigoli

46 PRODOTTI Prodotto misto Il prodotto misto dà un criterio di di tre vettori: Complanarità di tre vettori: Tre vettori non nulli sono complanari se e solo se il loro prodotto misto è nullo.

47 Spazi vettoriali astratti

48 Somma e prodotto di n-ple

49 Struttura di R n


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