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Verifica e valutazione

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Presentazione sul tema: "Verifica e valutazione"— Transcript della presentazione:

1 Verifica e valutazione
Progetto Ambiente Sintesi del progetto Il progetto intende stimolare il senso di consapevolezza e responsabilità negli alunni dimostrando che anche i piccoli gesti individuali di ogni giorno, oltre alle scelte della collettività, hanno delle ripercussioni importanti sulla vita del pianeta. E allora, crescere con l'idea che il proprio agire non ha effetti limitati al proprio spazio personale ma si ripercuote inevitabilmente anche sul mondo circostante è un insegnamento utile per coltivare il rispetto non solo dell'ambiente ma anche degli altri. Destinatari Alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia. Metodologia Partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca-azione. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivo-sensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi. Si prediligono attività che tengano conto dell’importanza per gli alunni di esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. Finalità Lo scopo principale dell'educazione ambientale è di indurre negli alunni, fin dalle prime classi, la consapevolezza di essere parte indissolubile di un sistema ambientale da difendere e da “usare” con rispetto e correttezza al fine di originare comportamenti positivi e partecipati all’uso delle risorse naturali. Obiettivi Conoscere le principali caratteristiche di alcuni ambienti naturali tipici del nostro territorio. Riconoscere i segni dell'intervento dell'uomo negli ambienti che si stanno esplorando. Tempi: Ottobre 2011 – Maggio 2012. Luoghi Aule, laboratorio d’informatica, spazi aperti (parchi, giardini, boschi…) Contenuti Le aree protette. Flora, fauna, equilibri ecologici tipici degli ambienti esplorati Mutazioni stagionali. Gli interventi umani che modificano il paesaggio. Orto, giardino, bosco, ambiente marino. Mezzi/strumenti Strumenti multimediali e tecnologici, fogli, matite colorate, libri, illustrazioni varie, visite guidate. Risorse umane Interne: docenti, collaboratori scolastici. Esterne: genitori, Associazioni, esperti. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, di conversazioni collettive, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di responsabilità individuali. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione e dalla verifica del comportamento e dal coinvolgimento degli alunni nell'acquisizione e nel rispetto dell’ambiente e dall'interesse e collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

2 Monitoraggio e verifica
Progetto I percorsi dell’olio Sintesi del progetto Conoscere l’olio extravergine di oliva di Maranola, unitamente agli altri prodotti del proprio territorio, rappresenta l’opportunità per saper scegliere consapevolmente il più giusto modello nutrizionale tra quelli, talvolta negativi, proposti dalle mode e tendenze. Destinatari Alunni della Scuola Primaria di Maranola. Finalità Promuovere e valorizzare le originalità dei prodotti locali. Vivere esperienze originali e ricche di emozioni, entrando in contatto con il territorio, con la sua storia e le sue bellezze naturali. Valorizzare le risorse agricole del territorio e salvaguardarne il loro valore. Metodologia Si farà ricorso ad una metodologia laboratoriale affinché gli alunni siano attori di un percorso di esperienze concrete dove si produce conoscenza e si sviluppa la logica della scoperta a contatto con le risorse del proprio ambiente di vita. Obiettivi Conoscere l’olivo e i suoi prodotti: olive, olio, legno Conoscere la filiera dell’olio. Tempi Ottobre 2011 – Dicembre 2011. Luoghi Aule, uliveto, frantoio. Mezzi/strumenti Attrezzi e prodotti locali. Fogli, matite colorate, libri per lavori di illustrazione. Uscite nel territorio. Contenuti La storia dell’olivo Caratteristiche della pianta ( come dove cresce, i suoi fiori, l’impollinazione, i suoi frutti) La raccolta delle olive La potatura dell’olivo L’olio e le sue caratteristiche, la degustazione Le olive come si preparano, come si conservano. Risorse umane Interne: docenti, collaboratori scolastici. Esterne: genitori, contadini esperti. Monitoraggio e verifica Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, di conversazioni collettive, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di interesse per la salvaguardia del territorio di appartenenza e delle sue risorse agro-alimentari. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, efficacia, rispetto dell’ambiente, l’acquisizione di processi che supportino la formazione di cultura di rispetto del contesto di vita anche in prospettiva di scelte in età matura.

3 Verifica e valutazione
Progetto Delf Sintesi del progetto Il Delf Prim è la certificazione creata dal CIEP (Centre international d'études pédagogiques) per i più giovani (8-12 anni). Destinatari Alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria. Finalità Conseguire una Certificazione ufficiale il lingua Francese 1° livello, che si baserà sulla produzione e comprensione orale, produzione e comprensione scritta. Metodologia La metodologia verterà soprattutto sull’ascolto e la produzione orale. Saranno valido supporto l’ascolto di canzoni, la drammatizzazione, il gioco dei ruoli e la mimica gestuale. Questionari. Ascolto di dialoghi su CD o DVD. Uso di schede. Conversazioni. Obiettivi Acquisire padronanza delle competenze linguistiche di base Conseguire la certificazione europea Delf Prim. Tempi Gennaio 2012 – Maggio 2012. Luoghi Aula, laboratorio d’informatica. Contenuti Corretto uso della fonetica. Sviluppo delle capacità di espressione orale inerenti a situazioni di vita quotidiana. Conoscenze basilari a livello grammaticale, sintattico e morfologico. Risorse umane Interne: docente referente G. D’Alessandro. Esterne: docente madrelingua. L’Istituzione di riferimento per la sperimentazione Delf Prim è l’Ambasciata di Francia in Italia. Mezzi/strumenti Libro di testo, schede, CD, DVD, computer. Verifica e valutazione Saranno monitorate e valutate le competenze acquisite in itinere e finali, per la certificazione da conseguire, relative alla produzione, l’interazione, l’elaborazione orale e scritta È previsto un esame per la certificazione alla presenza di docenti madrelingua.

4 Verifica e valutazione
Progetto Trinity Sintesi del progetto Nella Scuola Primaria, l’insegnamento della lingua inglese mira a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli allievi e l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta loro di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati. Nello specifico, l’esame Trinity è costruito attorno al candidato che partecipa attivamente al colloquio orale, proprio come accade in una conversazione reale one-to-one. La scelta del progetto nasce, dunque, dal bisogno di creare delle reali occasioni di uso della lingua straniera come mezzo di comunicazione e di potenziare negli alunni la competenza comunicativa in modo che essi riescano ad affrontare uno scambio dialogico con un docente madrelingua in modo del tutto naturale. Destinatari Alunni delle classi quinte Scuola Primaria. Finalità Migliorare la conoscenza della lingua inglese. Acquisire padronanza nella comunicazione in Lingua inglese Conseguire la certificazione Trinity. Metodologia La metodologia verterà soprattutto sull’ascolto e la produzione orale. Saranno valido supporto l’ascolto di canzoni, la drammatizzazione, il gioco dei ruoli e la mimica gestuale Questionari. Ascolto di dialoghi su CD o DVD. Uso di schede. Conversazione. Obiettivi L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli alunni allo studio della L2 e strutturare una solida base sulla quale essi possano continuare a costruire autonomamente un bagaglio cognitivo sempre più vasto, che stimoli la crescita dell’autostima e una maggiore disinvoltura ad esprimersi in L2. Gli alunni sosterranno gli esami per il conseguimento della Certificazione TRINITY mediante: attività di potenziamento atte a favorire l’innalzamento del livello di competenze, il consolidamento delle conoscenze lessicali e strutturali apprese nel corso degli anni e lo sviluppo delle abilità di ascolto, comprensione e produzione orale. Tempi Gennaio 2012 – Maggio 2012. Luoghi Aula, laboratorio d’informatica. Mezzi/strumenti Libro di testo, schede, CD, DVD, computer. Contenuti Comprensione di semplici istruzioni e richieste Conoscenza della grammatica Uso di vocaboli relativi agli argomenti di conversazione su oggetti, colori, numeri, parti del corpo, vestiario, informazioni personali. Risorse umane Interne: docenti L2. Verifica e valutazione Saranno monitorate e valutate le competenze acquisite in itinere e finali, per la certificazione da conseguire, relative alla produzione, l’interazione, l’elaborazione orale e scritta È previsto un esame per la certificazione alla presenza di docenti madrelingua.

5 Giornalino scolastico Verifica e valutazione
Progetto Giornalino scolastico Il Mercurio dei piccoli Sintesi del progetto Il giornalino scolastico è uno strumento efficace per la comunicazione con la pluralità dei linguaggi, all’interno della scuola e nel sistema scuola-famiglia-territorio. La realizzazione del giornalino mira allo sviluppo di diverse competenze: linguistiche, grafiche, logiche, sociali, relazionali, operativo-manuale-informatiche. Con il Mercurio dei piccoli gli alunni del 1° Circolo hanno avuto modo di farsi conoscere e far conoscere in tutta Italia la propria esperienza scolastica, partecipando a premi e concorsi e ottenendo riconoscimenti di alto livello. Destinatari Alunni della Scuola dell’Infanzia e Primaria Finalità Favorire la comunicazione non soltanto per la trasmissione di messaggi o di contenuti, ma per la costruzione di valori e di finalità educative condivise. Orientare, sostenere e indirizzare la comunicazione all’interno della scuola e tra scuola e famiglia, al fine di migliorare l’efficacia comunicativa e di rafforzare, tramite essa, il senso di appartenenza alla comunità scolastica. Unificare interessi e attività, promuovere la creatività, favorire una partecipazione responsabile e viva alla vita della scuola. Metodologia Nella realizzazione del giornalino scolastico, ad una iniziale fase dedicata al braistorming, segue la fase progettuale caratterizzata dalla scelta degli articoli, dei disegni, della grafica. Il metodo privilegiato è quello del cooperative learning. Tempi Ottobre 2011 – Maggio 2012. Luoghi Aule, laboratorio multimediale. Obiettivi Dar voce agli alunni Far conoscere le attività e i momenti significativi di vita della scuola Promuovere la creatività Favorire la comunicazione Promuovere l’espressività nella pluralità dei linguaggi. Promuovere la didattica della comunicazione didattica. Mezzi/strumenti Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Computer. Macchina fotografica. Verifica e valutazione Riguarderanno in modo particolare l’acquisizione di un metodo nuovo di scrittura e rappresentazione ai fini della comunicazione, la partecipazione, il rispetto dei tempi di lavoro, il coinvolgimento, la collaborazione, l’acquisizione di tecniche, la padronanza dell’uso di alcuni strumenti tecnologici. A livello disciplinare, sono verificati e valutati: la produzione, la rielaborazione, la capacità di sintesi, l’uso e l’arricchimento del lessico, l’uso dei colori, l’illustrazione. Contenuti Cronache di vita scolastica ed extrascolastica. Descrizione di eventi significativi e dei progetti della scuola. Scrittura di poesie e filastrocche. Recensioni di libri per ragazzi. Giochi linguistici. Documentazione con disegni, illustrazioni e foto. Risorse umane Interne: docenti e alunni.

6 Verifica e valutazione
Progetto OKKIO alla salute Sintesi del progetto Okkio alla salute è stato promosso dal Ministero della Salute con il MIUR, per orientare la realizzazione di iniziative utili ed efficaci per il miglioramento delle condizioni di vita e di salute dei bambini delle scuole primarie; progetto è finalizzato alla realizzazione di un sistema di indagini sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini delle scuole primarie (6-10 anni). La realizzazione del progetto è affidata alle Regioni e alle Asl, in collaborazione con la scuola, e il coordinamento al Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) coadiuvato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio che cura i rapporti e le comunicazioni con gli Uffici Scolastici Regionali e con le scuole. Destinatari Alunni e genitori classe terza Scuola Primaria. Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato alle discipline curricolari nelle quali potranno diventare motivo di stimolo e di ricerca. Saranno privilegiate le forme del problem solving, del cooperative learning e del peer tutoring. Saranno rielaborate le esperienze vissute attraverso: giochi di coordinazione motoria di carattere generale, specifici e di base; drammatizzazioni/giochi di ruolo; conversazioni; lettura di immagini; produzione di elaborati grafici. Finalità Comprendere l’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività motoria per il benessere fisico. Capire la complessità di alcuni fattori correlati al fenomeno del sovrappeso. Programmare interventi efficaci di promozione della salute. Tempi Ottobre 2011 – Maggio 2012. Luoghi Aule, laboratorio multimediale. Obiettivi Osservare e monitorare la situazione nutrizionale dei bambini. Riflettere sulle regole di una corretta nutrizione e dell’importanza dell’attività fisica. Mezzi/strumenti Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Computer. Macchina fotografica. Contenuti Raccolta di informazioni su peso corporeo, alimentazione e attività fisica dei bambini di 6-10 anni. Racconti e lettura di fiabe. Le caratteristiche degli alimenti. Risorse umane Interne: docenti e genitori. Esterne: esperti del Progetto ministeriale, ASL, medici, nutrizionisti- Verifica e valutazione Saranno verificate e poi valutate: motivazione, efficacia, rispetto, cura di sé e del proprio benessere, l’acquisizione di processi che supportino la formazione di una cultura della sana alimentazione, anche in prospettiva di scelte in età matura. Sono previsti un sistema di sorveglianza con raccolte di dati ripetute ogni due anni e la diffusione dei dati a livello territoriale (ASL), regionale, nazionale.

7 Verifica e valutazione
Progetto Alfamedialità Sintesi del progetto La scuola alfamediale coniuga le tre culture fondamentali del nostro tempo nel campo dell’educazione: umanistico, scientifico e multimediale. Ciò per educare alla pluralità dei linguaggi. Il Progetto si sviluppa in una Rete nazionale. La scuola individuata come polo è l’I.C. di Erice (TP). Destinatari Alunni della Scuola Primaria e dell’ Infanzia. Finalità Realizzare un processo di conoscenza e di espressione con il supporto delle nuove tecnologie. Nella Scuola Alfamediale, in aggiunta e in collegamento al tradizionale lavoro monotestuale di lettura e scrittura alfabetica e non alfabetica (esercizi fisici, canto, disegno, dettato, tema, riassunto, traduzione, problema, ricerca, interrogazione), s’insegna la produzione, riproduzione ed integrazione tecnica di ogni tipo di testo finalizzate alla spettacolazione su scena, su carta, su schermo. Metodologia La metodologia alfamediale della presentazione produce nella Scuola Alfabetica profondi effetti rigenerativi: riattualizza, diversifica e contestualizza il tradizionale studio monomediale dell’alfabeto; integra insegnamenti verbali, artistici e laboratoriali; dà senso e forma alle tre nuove materie olistico-multimediali; istituzionalizza lo studio dell’audiovisivo; innesta l’olos audiovisivo sul logos alfabetico; semplifica il curricolo senza sacrificare alcun insegnamento; attiva il funzionamento di una coerente struttura laboratoriale; prepara la riscrittura del curricolo sulla base della doppia alfabetizzazione e delle Tre Culture. Tempi Ottobre 2011 – Maggio 2012. Luoghi Aule, laboratorio multimediale, spazi esterni. Obiettivi Favorire l’arricchimento delle conoscenze. Saper tradurre testi verbali in ipertesti. Sviluppare la creatività. Stabilire un rapporto tra i luoghi mediatici della cultura, comunicazione e rappresentazione. Mezzi/strumenti Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Computer. Macchina fotografica. Interviste, letture comunicative, ipertesti, storyboard. Contenuti Il curricolo alfamediale é articolato in tre aree o ambiti culturali: Umanistico, Scientifico, Multimediale. I tre ambiti ridefiniscono i curricola tradizionali, attualmente centrati sulle materie umanistiche, sulle discipline scientifiche, sullo studio delle arti del Movimento, Suono, Immagine e sulle attività di Tecnologia e Informatica. L’ambito umanistico comprende Italiano, Lingue Classiche e Straniere, Storia, Filosofia. L’ambito scientifico comprende Matematica, Scienze, Geografia. L’ambito multimediale comprende Scenica, Grafica, Schermica, corrispondenti ai tre luoghi universali dello spettacolo: scena, carta, schermo. I tre nuovi insegnamenti olistico-multimediali accorpano variamente l’Italiano comunicativo dei media (diverso per forma dall’Italiano letterario e scientifico), con tutti gli insegnamenti artistici e laboratoriali. In particolare, Scenica lo accorpa con Movimento, Suono e Immagine; Grafica lo accorpa con Immagine ed Informatica; Schermica lo accorpa con Movimento, Suono, Immagine, Tecnologia, Informatica. L’insegnamento delle tre nuove “materie olistico- multimediali” prende avvio, in forma trasversale, con l’adozione e la pratica in classe di un nuovo compito scolastico: la presentazione su scena, su carta, su schermo. Risorse umane Interne: docenti Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

8 Lettura e Letteratura per l’infanzia
Progetto Lettura e Letteratura per l’infanzia Sintesi del progetto Il Progetto intende valorizzane il mondo emotivo di ciascun bambino e ad accrescere la sua autostima, base per un rapporto sereno e sicuro con se stessi e con gli altri, a scuola e nell’extrascuola. Il racconto e la lettura delle fiabe concorrono a stimolare nei bambini la competenza narrativa del “raccontare e raccontarsi”, la fiaba trasmette “istruzioni” sui comportamenti da assumere,veicola insegnamenti, stimola e favorisce la conoscenza che un individuo ha dei propri mezzi cognitivi ed emotivi e delle modalità per usarli e controllarli. Si intende pertanto promuovere il processo con cui ogni bambino rafforza l’autoregolazione e l’autodeterminazione, sviluppando il sentimento del proprio valore e del controllo della situazione esperienziale, l’autostima e l’autoefficacia, riducendo le reazioni di impotenza, sfiducia, ansia, paura e tensione negativa. Destinatari Alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia Finalità La fiaba è uno dei mezzi più efficaci per far pervenire al bambino dei messaggi che può ascoltare ed elaborare con più facilità. In questo progetto, la lettura delle fiabe non ha lo scopo di istruire il bambino sulla base di un modello sociale al quale adattarsi, ma di favorire la maturazione interiore, affettiva ed emotiva. In modo specifico, si fa riferimento alla costruzione dell’autoefficacia come convinzione del “saper fare” e di riuscire bene grazie alle proprie capacità. Ciò sostiene la fiducia in se stessi anche di fronte alle sfide della vita e aiuta a saper contare su se stessi  nell’agire quotidiano e in ogni contesto. Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato alle discipline curricolari nelle quali potranno diventare motivo di stimolo e di ricerca, secondo l’approccio costruzionista. Saranno privilegiate le forme del problem solving, del cooperative learning e del peer tutoring. Saranno rielaborate le esperienze vissute attraverso: lettura di fiabe; drammatizzazioni/giochi di ruolo; conversazioni e dialoghi incentrati sulle soluzioni; illustrazione di fiabe; produzione di elaborati. Obiettivi Identificare e valorizzare le potenzialità del soggetto e scoprire spazi d’azione che lo vedono come diretto protagonista, promuovendo il senso di essere agente, ovvero artefice della sua vita Rafforzare il senso di autoefficacia e raccogliere le possibili soluzioni ai problemi. Sviluppare la fiducia in te stesso, la motivazione ad agire, un atteggiamento mentale positivo. Sviluppare l’autoefficacia scolastica e sociale. Mezzi/strumenti Libri di fiabe, favole e racconti. Albi e libri illustrati Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Computer. Macchina fotografica. Risorse umane Interne: docenti Esterne: scrittori per ragazzi, pedagogisti. Si prevede un percorso di formazione in presenza e a distanza anche per docenti e genitori. Contenuti Lettura di fiabe classiche e analisi dei personaggi (sovrani, maghi, saggi, sciocchi,,eroi, orchi, adulti, bambini,…) e degli ambienti per guidare gli allievi a: - essere autoconsapevoli; - osservare se stessi ; riconoscere i propri sentimenti e controllarli; - riconoscere le proprie capacità e valorizzarle; imparare a decidere personalmente; - esaminare le proprie azioni e conoscerne le conseguenze; - trovare modi di controllare paure, ansie, rabbia, disagio, tristezza; comprendere i sentimenti e le azioni degli altri e assumere il loro punto di vista; riconoscere i propri punti forti e le proprie debolezze per agire appropriatamente; -riconoscere le conseguenze delle proprie azioni. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte. Tempi: Gennaio 2012 – Maggio 2012. Luoghi: Aule, laboratorio multimediale, biblioteca, librerie.

9 Verifica e valutazione
Progetto COMENIUS Partenariato multilaterale Sintesi del progetto Il presente Progetto acquista un particolare valore proprio dalla condivisione con i paesi partner della problematica, e dall’individuazione comune di un percorso possibile, di immediata attuazione e dagli immediati riscontri, che motivi diversamente gli alunni e li interessi alla lettura e all’ascolto per favorire i processi di conoscenza, comprensione, riflessione, analisi, sintesi, espressione ed espressività orale e scritta che sono alla base dell’apprendimento linguistico ma anche di ogni altro apprendimento. Titolo del Progetto è: “Knowledge and communication of the roots and the pluralism of European citizenship trough the paths of children’s literature” Finalità Tanti racconti, fiabe, favole hanno già una dimensione europea e fanno parte del patrimonio della cultura occidentale; altri riportano esperienze anche di altre culture. Questi aspetti sono comuni ai Paesi partner e sostengono l’itinerario progettuale per sollecitare l’interesse degli alunni verso la lettura e quindi le attività linguistico- espressive. La dimensione europea, così, nei suoi valori e principi entra di diritto nei contenuti formativi , relazionali ed espressivi del progetto formativo delle scuole e vi dà vigore attraverso le esperienze dell’identità e del pluralismo dei Paesi partner, soprattutto come in questo caso se si tratta di ricercarli nella tradizione, nei racconti, nelle letteratura dell’infanzia , socializzandoli , integrandoli , esprimendoli nell’intercultura. Destinatari Alunni della Scuola Primaria Metodologia L’approccio privilegiato è la ricerca-azione con il supporto delle tecnologie per la documentazione, l’informazione, la comunicazione. Saranno svolte attività interdisciplinari e trasversali, anche in L2. Obiettivi Conoscere e riconoscere i valori democratici in tradizioni, usi, costumi, locali in chiave storica-popolare-letteraria- artistica-ambientale, nello scambio interculturale determinato dalle attività. Promuovere il dialogo intergenerazionale sui valori , i modi di essere, di comunicare e di esprimersi nei racconti della tradizione orale e letteraria e nell’ attività: “Il nonno racconta”, quale raccolta di ricordi dei nonni, da parte degli alunni dei paesi partner. Promuovere l’espressività e l’ espressione linguistica orale e scritta nella formazione e sviluppo di competenze disciplinari , interdisciplinari, transdisciplinari della comprensione, comunicazione, narrazione, correttezza ortografica, grammaticale, sintattica; ricerca-azione delle strategie per l’autocorrezione in chiave comparativa tra le lingue dei paesi partner; uso della lingua inglese per l’attività : “La nostra favola” quale composizione condivisa di una favola tra gli alunni dei paesi partner, in lingua nazionale e in lingua inglese. Tempi Ottobre 2011 – Giugno 2013. Luoghi Aule, laboratorio multimediale. Territorio. Paesi partner: Spagna, Polonia, Turchia. Mezzi/strumenti Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Collegamento ad Internet. Computer. Macchina fotografica. LIM. Risorse umane Interne: docenti L2. Esterne: esperti in partenariati; mediatori culturali; docenti della Scuola Secondaria di 1° grado “V. Pollione”. Contenuti Negli obiettivi sono già individuati i contenuti; in modo specifico si fa riferimento alla produzione delle raccolte “Il nonno racconta” e “La nostra favola”. Ricerca e rilevazione dei valori e delle tradizioni di usanze, costumi, modi di dire, proverbi intergenerazionali, trasmessi nei racconti e oralità e nella letteratura dell’infanzia dei Paesi partner con scambio delle esperienze e delle testimonianze. Ricerca e rilevazione degli aspetti dominanti del fantasy in rapporto alla tradizione e alla globalizzazione secondo la percezione e le esperienze dei Paesi partner per il riconoscimento delle identità e del pluralismo e delle strategie comunicative ed espressive ad esso collegate. Ricerca nella lettura dei racconti, nelle opere significative della letteratura dell’infanzia dei Paesi partner e nelle testimonianze dei valori dell’identità e del pluralismo; attuazione dello scambio e socializzazione delle esperienze nel riconoscimento delle identità dei Paesi partner e del pluralismo corresponsabilizzante e partecipativo della cittadinanza europea Verifica e valutazione Saranno sviluppate in itinere e in particolare negli incontri diretti di progettazione, di verifica, di valutazione; riguarderanno le operatività; l’analisi dei lavori, anche ai fini dell’ esposizione finale nelle scuole partner; la corrispondenza tra gli alunni delle scuole partner; la produzione delle pubblicazioni comuni previste. Prodotti finali: raccolta “Il nonno racconta”; creazione della favola in comune: “La nostra favola”; le attività saranno testimoniate in cartelloni, disegni, filmati; nei siti internet delle scuole; esposizione di lavori nelle scuole partner in un ambiente specifico di visibilità del Progetto, con i contributi raccolti tra i partner; mostre di territorio; incontro- dibattito o convegno sulle tematiche affrontate e sull’esperienza svolta.

10 Ceramica (espressivo – manipolativo)
Progetto Ceramica (espressivo – manipolativo) Sintesi del progetto Le nostre terre  sono conosciute nel mondo per l’originale compenetrazione tra le bellezze naturali ed il prodotto di un’operosa ed intelligente trasformazione dei luoghi da parte dell’uomo. Da questo connubio, tra terra e laboriosità umana, dove il lavoro si è più volte combinato con l’ingegno e lo spirito creativo, sono nate anche produzioni di grande valore artistico che rappresentano uno straordinario itinerario ideale per conoscere nel territorio oggi, il sapore della storia antica e le bellezze dell’arte contemporanea. L’arte antica dell’uomo di plasmare la propria terra ed inventarsi una forma, abbinare un colore, è divenuta , oltre che una vocazione produttiva ed artistica, una vera e propria tradizione culturale. Destinatari Alunni della Scuola Primaria Continuità con la Scuola Secondaria di 1° grado “V. Pollione” Finalità La finalità primaria del progetto sarà quella di mettere a disposizione degli alunni strategie efficaci per il superamento delle difficoltà, relativamente alle potenzialità integre rilevate. È in questa chiave che il 1° Circolo Didattico di Formia ha aderito sin dallo scorso anno alla rete con l’I.C. V. Pollione per realizzare un progetto ceramica con lo scopo di avvicinare gli alunni ad una realtà artistica rilassante e produttiva e di valorizzare il patrimonio di competenze tecniche, manualità e conoscenza dei procedimenti produttivi, trasmessi di generazione in generazione, attraverso i secoli, per dare vita ad una realtà produttiva particolare. Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato alle discipline curricolari nelle quali potranno diventare motivo di stimolo e di ricerca, secondo l’approccio costruzionista. Saranno privilegiate le forme del problem solving, del cooperative learning e del peer tutoring. Obiettivi Potenziare la capacità creativa ed il senso del bello. Entrare in relazione con gli altri attraverso il lavoro di gruppo. Stabilire un rapporto tridimensionale con la realtà. Acquisire il concetto di volume e plasticità. Consolidare la coordinazione di braccia, mani e dita. Utilizzare le esperienze visive, cinestetiche, tattili e tradurle in forme nuove e significanti. Realizzare prodotti seguendo un progetto e un percorso di lavoro. Tempi Ottobre 2011 – Maggio 2012. Luoghi Aule, laboratorio di ceramica. Contenuti Incentivare la manualità e l’espressività degli alunni. Avvicinare gli allievi, sin dalla scuola primaria, all’economia artigianale e commerciale legata alle specificità culturali del territorio, in particolare alle produzioni di ceramica artistica. Realizzare produzioni frutto di contributi personalizzati, di gruppo e di collaborazioni anche esterne. Valorizzare la pluralità dei linguaggi. Sollecitare l’operatività e l’acquisizione di competenze attraverso la cooperazione. Potenziare le capacità linguistico-espressive e manipolative. Favorire l’approccio pratico ad attività manuali. Favorire la manualità con strumenti tecnologicamente avanzati. Mezzi/strumenti Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Macchina fotografica. Strumenti specifici per la realizzazione di manufatti. Risorse umane Interne: docenti Esterne: esperti del settore. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

11 Verifica e valutazione
Progetto EMOtricità Sintesi del progetto La scuola Primaria e dell’Infanzia, nell’ottica di una educazione globale del bambino, finalizzata alla presa di coscienza del proprio del corpo, straordinario strumento per relazionarsi e comunicare, non può prescindere i suoi insegnamenti senza favorire le attività motorie e di giocosport. L’educazione motoria acquista pari dignità delle altre discipline e si posiziona come fulcro “trasversale” all’apprendimento del leggere, dello scrivere e del far di conto, attraverso il gioco, primo strumento per acquisire competenze “vissute” e, quindi, “sperimentate”. Corso di formazione per Docenti ai sensi della DM 90/2003, a cura Università Popolare Riviera di Ulisse. Destinatari Alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia dai 4 anni compiuti agli 11 anni Finalità e contenuti L’idea nasce dalla convinzione che: Il gioco è un diritto del bambino (ND e/o DA). Il gioco è un momento serio e di lavoro per il bambino. L’età d’oro della motricità (5-11 anni) si vive una sola volta. Solo attraverso una sana attività motoria di base si gettano le basi per un corretto apprendimento e, quindi, per il leggere, lo scrivere ed il far di conto. L’educazione motoria non può essere relegata a Cenerentola nella Scuola dell’Infanzia e Primaria. Le emozioni “fissano” i ricordi ed il movimento ed il gioco generano emozioni. Maestro non è colui che riempie un sacco vuoto, bensì colui che suscita l’interesse dell’allievo. La palla, per la sua poliedricità di utilizzo, è strumento indispensabile per emozionarsi. I carichi dovranno essere motori piuttosto che fisici. Fondamentale sviluppare la fantasia motoria, l’anticipazione motoria, le scelte e la creatività motorie, tutto gestite ed alimentate dalla curiosità e gli stimoli che abilmente proporrà il docente/istruttore, nel rispetto dei tempi e ritmi di apprendimento dei singoli. Metodologia Attraverso il metodo “deduttivo”, educare a gestire il proprio corpo, grazie allo sviluppo delle qualità coordinative, attraverso giochi di gruppo e/o individuali, ed allo sviluppo degli schemi motori. Tutto proposto in forma ludica attraverso i giochi-sport, nello spirito della lealtà sportiva e del rispetto delle regole e degli altri. Mezzi/strumenti Palle di tutti i tipi e forme, tappetini, materazzini, meduse, swiss-ball, elastici e molloni, racchette da tennis, palle di spugna, cinesini, over, reti da tennis e volley, canestri, giornali, corde, vortex…..ogni qualsivoglia oggetto possa generare stimolo al gioco. Risorse umane Docenti curriculari delle classi interessate; Laureati in Scienze Motorie (+ laureandi) e/o Diplomati ISEF. Obiettivi Sviluppo delle qualità motorie, degli schemi motori e delle qualità propriocettive; Stimolare l’autostima e la “sicurizzazione” personale; Educare alla collaborazione ed alla comunicazione; Acquisizione trasversale del leggere, dello scrivere e del far di conto. Tempi : Settembre 2011 – Maggio 2012. Luoghi: Palestra Fabiani e strutture comunali. CPO-CONI. Verifica e valutazione Verifiche per la valutazione del percorso verranno svolte in itinere ed a conclusione delle attività, avvalendosi di momenti operativa, per rilevare l’apprendimento percepito sia in termini di abilità motorie che comportamenti e comunicative/relazionali. Verranno monitorate e, quindi, valutate: efficacia degli interventi operativi, motivazione, fattibilità e correttezza processuale. Valenza valutativa verrà assegnata anche dall'osservazione degli alunni in attività in merito al coinvolgimento, all'interesse ed alla collaborazione dimostrati.

12 Alfabetizzazione motoria
Progetto Alfabetizzazione motoria Sintesi del progetto L’Alfabetizzazione Motoria è un progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente dal MIUR e dal CONI con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo culturale ed economico. L’insegnante titolare è affiancato da un consulente Esperto qualificato che in orario curriculare (2 ore a settimana) propone attività didattiche semplici e divertenti diversificate per ciascuna classe. Le attività sono finalizzate all’acquisizione delle competenze motorie e di stili di vita attivi, nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali per il Curricolo. Attraverso il movimento, infatti, il bambino può esplorare lo spazio, conoscere il suo corpo, comunicare e relazionarsi con gli altri; l’educazione motoria – vissuta in forma ludica e divertente – diviene, dunque, l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali ed affettive. Destinatari Alunni della Scuola Primaria del plesso De Amicis Finalità Il progetto intende far acquisire ai bambini capacità, abilità, competenze motorie e stili di vita attivi sin dalla scuola primaria attuando e portando a regime un corretto ed uniforme programma di educazione motoria. Si caratterizza per i seguenti elementi distintivi: - affiancamento dell’insegnante a cura di un “esperto” (laureato in Scienze Motorie o diplomato Isef); - continuità e durata dell’intervento; aggiornamento di tutti gli operatori coinvolti nel programma; monitoraggio del programma in tutti i suoi aspetti (attuazione, efficacia e gradimento). Metodologia Educare e sviluppare le capacità senso percettive, in giochi e attività di gruppo e/o individuali, gli schemi motori e posturali in modo che diventino progressivamente abilità motorie e cercare di aumentare il numero delle stesse. presentare in forma ludica le diverse attività polivalenti, i diversi giochi sportivi e le attività significative, in funzione di una corretta educazione motoria di base Tempi Gennaio 2012 – Maggio 2012. Luoghi Palestra Fabiani. Obiettivi La proposta didattica è organizzata e realizzata secondo le Indicazioni ministeriali per il Curricolo, mediante una programmazione articolata in moduli che favoriscono il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze attraverso un percorso che tiene in considerazione gli obiettivi di apprendimento indicati. L’esperienza motoria mette in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie acquisite progressivamente. Mezzi/strumenti Ad ogni scuola viene fornito 1 kit di materiali sportivi (GFS) per la realizzazione dei monitoraggi motori a garanzia dell’uniformità dei dati rilevati e della scientificità metodologica. Tali attrezzature - gradevoli e motivanti la partecipazione - possono essere utilizzate nei diversi contesti scolastici anche in mancanza di palestre o impianti sportivi garantendo lo svolgimento di attività motorie adeguate alla formazione primaria. Contenuti Il corpo e le funzioni senso-percettive. Il corpo e la relazione emotivo-affettiva. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Sicurezza e prevenzione Salute e benessere. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. Risorse umane Esterne: docente laureato in Scienze Motorie e/o ISEF. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di abilità e di comportamenti che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

13 (in rete con il Liceo Statale M.T. Cicerone)
Progetto Imparo giocando (in rete con il Liceo Statale M.T. Cicerone) Sintesi del progetto Il progetto intende fornire agli alunni del Liceo Statale M.T. Cicerone di Formia un’esperienza formativa e di orientamento professionale qualificata operando con gli alunni della Scuola Primaria di Castellone del 1° Circolo. Destinatari Alunni della Scuola Primaria del plesso di Castellone Metodologia Educare e sviluppare le capacità senso percettive, in giochi e attività di gruppo e/o individuali, gli schemi motori e posturali in modo che diventino progressivamente abilità motorie e cercare di aumentare il numero delle stesse. presentare in forma ludica le diverse attività polivalenti, i diversi giochi sportivi e le attività significative, in funzione di una corretta educazione motoria di base Finalità Conoscenza del ruolo culturale e formativo delle attività psicomotorie nella scuola Primaria. Realizzare un’esperienza formativa e di orientamento sul campo. Sviluppare percorsi teorici e operativi di approfondimento dei collegamenti tra gli aspetti di educazione corporea e le altre scienze educative (psicologia, pedagogia). Tempi Gennaio 2012 – Maggio 2014. Luoghi Palestra del Liceo Statale “M.T. Cicerone”. Spazi interni ed esterni della scuola primaria di Castellone. Obiettivi Promuovere apprendimenti psico-motori di base (correre, saltare, lanciare). Favorire la conoscenza e l’uso in Lingua inglese dei termini di base dell’attività motoria. Promuovere la conoscenza degli effetti del movimento sugli apparati pratico-teorico. Realizzare giochi motori. Mezzi/strumenti Attrezzi per lo svolgimento delle attività motorie: correre, saltare, lanciare. Risorse umane Esterne: professori del Liceo Statale “M.T. Cicerone”. Altre collaborazioni: Centro di Preparazione Olimpica di Formia. Associazione Sportiva Poligolfo di Formia. Comitato Provinciale CONI di Latina. Contenuti Esercizi motori di base. Giochi motori. Elaborazione di diari di bordo. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di abilità e di comportamenti che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

14 Verifica e valutazione
Progetto FISCO NELLE SCUOLE Sintesi del progetto Uno dei principali obiettivi che si propone l'Agenzia delle Entrate nello svolgimento delle sue funzioni istituzionali è quello di diffondere la cultura contributiva, intesa come "educazione" alla concreta partecipazione dei cittadini alla realizzazione e al funzionamento dei servizi pubblici. Destinatari Alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria Finalità Promozione nella scuola della conoscenza della valenza etico-culturale della imposizione, fiscale quale strumento perequativo del benessere prodotto da una comunità ondata sui principi della solidarietà, della tolleranza, del rispetto di sé e dell’altro. Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato alle discipline curricolari nelle quali potranno diventare motivo di stimolo e di ricerca, secondo l’approccio costruzionista. Saranno privilegiate le forme del problem solving, del cooperative learning e del peer tutoring. Obiettivi Sostenere, fin dall’infanzia, l’educazione e la formazione delle giovani generazioni affinchè diventino persone dotaste di conoscenze, competenze e capacità adeguate a una società tesa a rafforzare le garanzie dei cittadini avvalendosi della loro partecipazione. Progettare e organizzare attività per diffondere la materia fiscale allo scopo di predisporre elementari percorsi formativi che possano configurarsi come buone pratiche da utilizzare nell’ambito dell’educazione alla convivenza civile. Tempi Gennaio 2012 – Maggio 2012. Luoghi Aule. Agenzia delle Entrate di Formia. Mezzi/strumenti Pubblicazioni, filmati, giochi didattici. Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Computer e videoproiettore. Contenuti Pag e Tax, due originali personaggi, accompagnano i ragazzi lungo il cammino dell’educazione civica fiscale. Realizzazione di visite guidate agli Uffici fiscali. Risorse umane Esterne: esperti dell’Agenzia delle Entrate di Formia. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

15 Verifica e valutazione
Progetto Sapere i sapori Sintesi del progetto L’Assessorato alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali della Regione Lazio ha riproposto alle scuole dell’obbligo e alle scuole superiori, per il triennio 2010/2013, il progetto di Comunicazioneed Educazione Alimentare “Sapere i sapori”. Finalità ultima del Progetto è quella di avviare i ragazzi ad una corretta ed equilibrata alimentazione e, dunque, a una sempre maggiore conoscenza dell’ambiente, con particolare riferimento a quello agricolo, produttore delle risorse alimentari. Il progetto assume valenza in quanto fornisce alle scuole le risorse economiche, formative e metodologiche utili a realizzare le finalità di formazione di cultura alimentare a partire dalla scuola dell’infanzia. Finalità - Promuovere stili di vita sani, a partire dalle giovani generazioni; - Promuovere informazioni adeguate alla diffusione di un’ampia conoscenza sulla corretta alimentazione; Far conoscere ai ragazzi i luoghi e i modi della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agro - alimentari; - Promuovere la conoscenza dei prodotti locali; - Creare una relazione tra mondo della scuola e mondo della produzione, anche in funzione della conoscenza di professioni e mestieri specifici   del comparto agro - alimentare; - Intervenire in ambito formativo attraverso itinerari didattici di educazione alimentare.    Destinatari Alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato alle discipline curricolari nelle quali potranno diventare motivo di stimolo e di ricerca, secondo l’approccio costruzionista. Saranno privilegiate le forme del problem solving, del cooperative learning e del peer tutoring. Tempi Gennaio 2012 – Maggio 2012. Luoghi Aule, laboratorio multimediale, territorio. Obiettivi Acquisizione di stili di vita adeguati a mantenere il benessere e la capacità di operare scelte consapevoli nei consumi alimentari. Conoscenza delle risorse del proprio territorio. Mezzi/strumenti Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Computer. Macchina fotografica. Ipertesti. Contenuti - I principi nutritivi e il fabbisogno energetico del corpo umano. - Il mondo agricolo, le sue problematiche e le sue risorse. - Le problematiche dell’equilibrio ambientale; - i prodotti tipici di Formia e del Lazio. In occasione della Giornata mondiale della fame indetta dall'ONU per l'anno 2011, è inserito anche l‘argomento: la fame nel mondo. Risorse umane Interne: docenti Esterne: specialisti del settore, pedagogisti. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

16 Didattica della Comunicazione Didattica
Progetto Didattica della Comunicazione Didattica Sintesi del progetto Comunicazione e comunità hanno la stessa radice linguistica: le comunità esistono attraverso la condivisione di significati comuni e di forme comuni di comunicazione (J. Rifkin). Il progetto “Didattica della comunicazione didattica” nasce per sviluppare, all’interno del curricolo scolastico, aspetti metodologici e didattici riguardanti lo sviluppo dell’area dei linguaggi verbali, non verbali e multimediali nella scuola. Destinatari Alunni della Scuola Primaria Finalità Valorizzare la comunicazione, in termini di linguaggi, arte, musica, danza, scrittura, cinema, software, come strumento per interpretare, riprodurre, arricchire trasformare la formazione e la cultura. Sviluppare la capacità di ciascuno di comunicare comprendendo e trasmettendo messaggi in modo efficace e con l’uso di diversi linguaggi. Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato concordato tra i referenti della rete provinciale e con gli esperti e coordinatori della rete nazionale.. Si seguirà l’approccio costruzionista e saranno privilegiate le forme del del cooperative learning e del peer tutoring. Tempi Ottobre 2011 – Giugno 2012. Luoghi Aule, laboratorio multimediale. Obiettivi Padronanza della lingua italiana. Capacità di comunicare oralmente, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo. Capacità di scrivere testi utilizzando anche le tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Sviluppo della comunicazione attraverso l’espressività e la pluralità dei linguaggi. Mezzi/strumenti Libri, colori, fogli colorati. PC, stampante. Videoregistratore e registratore. Lim. Contenuti Creazione di ipertesti e di materiali multimediali. Drammatizzazione e rappresentazione di testi. Giornalino scolastico. Attività teatrali e musicali. Risorse umane Interne: docenti Esterne:esperti della comunicazione, pedagogisti. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.

17 Progetto Laboratorio informatica - Competizione CASTORO Luoghi
(in collaborazione con l’Università degli Studi di Cassino) Sintesi del progetto Il Laboratorio di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento del Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università di Cassino, che negli ultimi anni ha partecipato a molteplici attività di studio e ricerca sull’alfabetizzazione digitale e sullo sviluppo delle competenze digitali, dal 2009 rappresenta l’Italia nel comitato scientifico organizzativo della competizione internazionale “Castoro”. La competizione mette a confronto ragazzi che appartengono a tre diverse fasce d’età: a) benjamin, ragazzi e ragazze di età compresa tra 10 e 12 anni (corrispondenti alle classi 4 e 5 elementare e 1 media), b) juniores, di età compresa tra 13 e 15 anni (corrispondenti alle classi 2 e 3 media e 1 superiore), c) seniores, di età compresa tra 16 e 19 anni (ultimi anni della scuola media superiore). Destinatari Alunni della Scuola Primaria Finalità La finalità della manifestazione, a livello nazionale, è la valutazione delle competenze digitali dei giovani che vi partecipano. Attraverso di essa si vogliono motivare ed incentivare i giovani all’approfondimento delle conoscenze e allo sviluppo delle abilità e delle competenze della società della conoscenza, necessarie oltre che al successo scolastico, all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita ed allo sviluppo di un nuovo e più esteso concetto di cittadinanza. Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato concordato con gli esperti dell’Università. Si seguirà l’approccio costruzionista e saranno privilegiate le forme del problem solving, del cooperative learning e del peer tutoring. Tempi Gennaio 2012 – Maggio 2012. Luoghi Laboratorio multimediale. Obiettivi Alfabetizzazione informatica di base. Creazione, elaborazione e uso di testi e immagini. Mezzi/strumenti Computer. Stampante. Programmi per le esercitazioni. Piattaforma di e-learning Moodle. Contenuti Elaborazione di testi. Ipertesti e ipermedia. Utilizzo di CD rom didattici. Esercitazioni. Risorse umane Interne: docenti Esterne: esperti dell’Università degli Studi di Cassino. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte. L’esito della Competizione è parte integrante della valutazione stessa.

18 Formia 1862: il ritorno alle origini
Progetto Formia 1862: il ritorno alle origini Sintesi del progetto Nell’anno 1862, il Re Vittorio Emanuele II, con Regio decreto del 13 marzo, decretò che il Comune dei borghi di Mola e Castellone assumesse l’antico nome di Formia. Con il progetto si vuole realizzare una ricostruzione storica per la conoscenza delle origini della città. Destinatari Alunni della Scuola Primaria Metodologia Le attività che verranno proposte agli alunni costituiranno un percorso organico e integrato alle discipline curricolari nelle quali potranno diventare motivo di stimolo e di ricerca, secondo l’approccio costruzionista. Saranno privilegiate le forme del problem solving, del cooperative learning e del peer tutoring. Finalità Conoscere, attraverso documenti e testimonianze, le tradizioni della città di Formia, con particolare attenzione alla celebrazione, il 13 marzo 1862, del ripristino dell’antico nome. Obiettivi Formazione culturale delle nuove generazioni attraverso la conoscenza delle origini e delle diverse fasi storiche della evoluzione e sviluppo della città di Formia. Sollecitare la partecipazione e contribuire alla crescita della città di Formia nell’interesse del bene comune dei cittadini. Tempi Ottobre 2011 – Marzo 2012. Luoghi Aule. Comune di Formia Archivio storico. Biblioteche. Mezzi/strumenti Fogli, matite colorate, per illustrazioni varie. Computer. Macchina fotografica. Ipertesti. Graficici. Plastici. Contenuti La leggenda omerica: l’incontro di Ulisse e Antifate, figlia del re dei Lestrigoni. Le origini di Formia nelle testimonianze di: Diodoro Siculo, Strabone, Frontino. La storia di Formia dal cristianesimo ai nostri giorni. Risorse umane Interne: docenti Esterne: esperti del Comune di Formia; storici del territorio. Verifica e valutazione Le verifiche  e la valutazione del percorso formativo verranno svolte sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica grafico-operativa, allo scopo di rilevare l’apprendimento maturato sia in termini di conoscenze che di sviluppo di competenze relative agli obiettivi. Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza processuale, efficacia. La valutazione della effettiva riuscita del progetto e dell'arricchimento apportato alle attività curricolari potrà essere rilevata dall'osservazione anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella collaborazione dimostrati nello svolgimento delle attività proposte.


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