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TUTTI A TAVOLA: LA MENSA COME LABORATORIO

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Presentazione sul tema: "TUTTI A TAVOLA: LA MENSA COME LABORATORIO"— Transcript della presentazione:

1 TUTTI A TAVOLA: LA MENSA COME LABORATORIO

2 Condurre le esperienze di apprendimento in forma laboratoriale
La scuola, ponendosi preferibilmente in situazione di continuità con le abitudini alimentari del nucleo familiare, può educare il bambino ad una corretta scelta degli alimenti da privilegiare e come istituzione educativa deve favorire la trasmissione di contenuti che contribuiscono a migliorare la qualita’ della vita. Si svolgeranno delle attività esperenziali di cucina che hanno in sé un grande valore educativo. Queste attività favoriscono la crescita emozionale del bambino, gli permette di sviluppare la propria sensorialità e percezione, giungendo ad una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Manipolare, toccare, assaggiare, mescolare, far conoscere i sapori, significa conoscere le “cose” e rapportarsi alla realtà.

3 Inoltre introdurre odori e sostanze poco conosciuti li avvicina alla diversità culturale che appartiene a tutti i bambini rendendoli consapevoli dell’importanza del gusto e dei diversi sapori. Bisogna evidenziare quanto sia formativo avvicinare il bambino all’educazione alimentare, avendo come scopo quello di fornire le conoscenze necessarie per un corretto comportamento alimentare, promuovendo la conoscenza dei valori qualitativi degli alimenti e delle scelte consapevoli su cosa, come, quando mangiare. Un corretto e sano approccio all’alimentazione è fortemente correlato con lo stato di benessere psicofisico del nostro organismo. Il binomio ALIMENTAZIONE-SALUTE ha una forte incidenza sulla qualità della vita. Diventa quindi estremamente importante educare i bambini ad assumere un corretto atteggiamento alimentare, aumentare la consapevolezza delle conseguenze di un errato modo di nutrirsi e avvicinarli ai “sapori più naturali e sani” a partire già dalla giovanissima età.

4 INDICAZIONI DIDATTICHE
Gli alunni assieme alle insegnanti si impegneranno in simpatiche esecuzioni di dolci, così avranno la possibilità di manipolare gli ingredienti del composto con lo scopo di sentire con le mani le varie sensazioni, dando a tutti la possibilità di gustare l’opera finale. I bambini si stupiranno delle loro abilità culinarie tanto che vorranno al più presto ripetere l’esperienza o portare un pezzo del loro dolce a casa. La cosa più importante è che l’alunno abbia vissuto questa esperienza con tutto il corpo per sperimentare in prima persona le possibilità del fare. Il bambino deve giocare con il cibo e divertirsi, perché il cibo non è solo mangiare, è anche preparare. Poiché il momento del pranzo fa parte della routine quotidiana della vita del bambino a casa come a scuola, si ritiene necessario recuperare il momento del pasto-mensa come momento non solo conviviale ma anche di educazione nei confronti di una alimentazione sana. Il nostro intento vuole essere quello di ricondurre il bambino ad una consumazione dei pasti vissuta con calma, gustando il cibo, contrastando quello stile di vita tutto veloce e fatto solo di snacks.

5 PERCORSO DIDATTICO Obiettivi: Introdurre l’alunno alla conoscenza e alla cura del proprio corpo, sviluppando la relazione igiene-benessere. Acquisire nozioni e abitudini che permettono di mantenere la salute e prevenire le malattie. Essere consapevoli che il cibo non è solo una necessità biologica, ma si carica di valenze culturali, sociali, relazionali, ecc. .

6 Promuovere atteggiamenti di igiene e pulizia personali.
Attitudini: Accettazione di una alimentazione sana ed equilibrata, valorizzando gli alimenti adeguati per un corretto sviluppo del corpo. Promuovere atteggiamenti di igiene e pulizia personali. Far apprendere l’abitudine a mangiare con la bocca chiusa, a non parlare con la bocca piena, ad usare il tovagliolo e le posate, a non mangiare con le mani. Denti sporchi … niente paura!

7 Percepire gli organi sensitivi: bocca, naso, ...
Attività: Ricerca di idee e preconoscenze: cosa sono gli alimenti? Che alimenti mangi di solito? Perché abbiamo bisogno di alimentarci? Perché è importante mangiare bene e sano? Ci sono alimenti migliori e alimenti peggiori? Dialogo sulle esperienze in relazione ai cibi (cosa sentiamo se mangiamo troppo? Se mangiamo poco? Cosa sentiamo prima di mangiare e dopo? Percepire gli organi sensitivi: bocca, naso, ... Parlare sulla cura e l’igiene della nostra bocca (lavarsi i denti, non mangiare dolciumi tra un pasto e l’altro).

8 Giocare a “Questo odora di…” e “Questo ha sapore di…” Provare a differenziare odori e sapori.
Disegnare cosa mangiamo a colazione, a pranzo, a merenda e a cena. Annotare le preferenze personali. Manipolare alimenti vari impastando, preparando dolci e assaggiandoli dopo la cottura. Laviamoci le mani …

9 Disponibilità di alimenti da manipolare.
Strumenti: Disponibilità di alimenti da manipolare. Collaborazione con le famiglie. Interventi di mediatori culturali. Momenti di lettura su tradizioni e feste relative a sagre; storia degli alimenti, credenze, racconti per evidenziare come i bambini di ieri e di oggi vivono il momento del pasto. Si avvierà nel corso dell’anno una analisi sulle abitudini alimentari dei bambini in famiglia, condotta attraverso un’ indagine con l’ausilio di un micro-questionario per conoscere la storia alimentare di ciascun bambino.

10 A cura dell’insegnante Silvia Benedetti
Modi: Tutte le attività proposte, come il manipolare, il preparare ed eventualmente il cucinare, sono situazioni sperimentali, che sollecitano il bambino a confrontarsi con ciò che fa ’e a misurarsi con il risultato del suo operato, sviluppando così curiosità e ricerca esprimendo le proprie emozioni e stati d’animo. A cura dell’insegnante Silvia Benedetti


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