10 consigli per genitori
1. Cercate di ascoltare sempre vostro figlio in modo attento e non giudicante.
Prestate attenzione agli eventuali cambiamenti nel suo comportamento quotidiano, alle manifestazioni fisiche ed emotive di eventuali disagi e accogliete con disponibilità i suoi tentativi di rapportarsi con voi nei momenti in cui ne avverte l’esigenza;
2. Evitate, in famiglia, situazioni di eccessiva e duratura conflittualità , cercando piuttosto di porre le basi per un confronto critico e costruttivo;
3. Sostenete vostro figlio nella creazione e nella definizione della propria identità , promuovendone l’autonomia, lo sviluppo dell’autostima e la fiducia nelle proprie capacità .
Evitate che il dialogo tra voi sia caratterizzato da continui rimproveri: sforzatevi, piuttosto, di riconoscere e di premiare i suoi sforzi e le sue qualità ;
4. Cercate di conoscere i luoghi, i contesti e le amicizie all’interno delle quali vostro figlio vive e si muove. Nel rispetto dei giusti spazi di autonomia, monitorate quanto accade;
5. Evitate di ostacolare le occasioni di socializzazione con i coetanei: gli adolescenti con pochi amici o che hanno difficoltà a instaurare relazioni d’amicizia si ritrovano isolati ed esclusi da molte risorse utili alla loro crescita e al loro sviluppo.
Fate comunque attenzione alle amicizie e ai gruppi frequentati (anche online, su social network, forum, ecc.);
6. Responsabilizzate vostro figlio, incoraggiandone l’espressione dei pensieri e la messa in atto di comportamenti propositivi, per favorire lo sviluppo delle sue capacità progettuali ed abilità sociali;
7. Evitate di porvi sullo stesso piano di vostro figlio, presentandovi come l’amica/o dei vostri figli. Cercate sempre di mantenere uno stile educativo coerente e, laddove necessario, autorevole;
8. Evitate di incoraggiare comportamenti aggressivi (ad esempio, mostrandovi aggressivi di fronte a lui), incentivando invece comportamenti prosociali (come aiutare gli altri con attività di volontariato);
9. Non sottovalutate o banalizzate le sue emozioni (ad esempio, il dispiacere per una lite con un coetaneo o la gioia per un innamoramento): ascoltate i racconti di vostro figlio mostrando rispetto e comprensione per tutte le sue emozioni;
10. Parlate con i vostri figli di cosa vede in televisione e delle atività che svolge in Internet.
Parlate apertamente e onestamente del rischio di imbattersi durante le attività on line in potenziali malintenzionati, in contenuti violenti o comunque non adeguati.
Cercate di superate il vostro imbarazzo: cosa sta facendo, potete dimostrare loro che non devono vergognarsi nel chiedervi informazioni su questi argomenti.
Grazie infinite dott.ssa Paola Marinò psicologa – psicoterapeuta 3382049555