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PREMESSA Le finalità della scuola materna sono: Identità:imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Autonomia: imparare.

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Presentazione sul tema: "PREMESSA Le finalità della scuola materna sono: Identità:imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Autonomia: imparare."— Transcript della presentazione:

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2 PREMESSA Le finalità della scuola materna sono: Identità:imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile Autonomia: imparare a fare da se acquisendo fiducia in se stessi Competenza:imparare a fare Cittadinanza:imparare a scoprire gli altri, i loro bisogni e le regole della vita comune Tali finalità sono stabilite dallo Stato nelle Indicazioni Nazionali, ossia un documento che fissa degli obiettivi e delle norme generali alle quali tutte le scuole devono attenersi. Questi obiettivi riguardano la sfera del linguaggio, della socializzazione, dell’autonomia, della motricità, dell’atteggiamento scientifico, matematico, artistico… Quest’anno vogliamo far conoscere alle famiglie la realtà scolastica a trecentosessanta gradi per far capire che il progetto educativo è sicuramente importante, ma ricopre solo una piccola parte della giornata scolastica, in realtà ogni momento alla scuola materna è educativo, perché organizzato e strutturato per il raggiungimento degli obiettivi sopraindicati.

3 ACCOGLIENZA -Arrivato a scuola mi tolgo il giubbino e lo appendo al mio contrassegno. Faccio un po’ fatica…. ma posso riuscirci da solo! ( autonomia e motricità fine ) -Il mio amico mi sta aspettando per giocare, così mi sento parte di un gruppo. ( socializzazione) -Do un bacione alla mamma e la saluto, ormai ho scoperto che ci si può voler bene anche a distanza e poi so, che se divento triste, la maestra mi fa una coccola e passa tutto. ( autonomia affettiva)

4 GIOCO LIBERO. Oggi cosa faccio di bello??? Posso disegnare, colorare, sfogliare un libro…. Oppure no, gioco a imitare la mamma mentre stira !! ( autonomia nella scelta ) RIORDINO Vorrei continuare a giocare, ma ho imparato che c’è un tempo per ogni cosa. Adesso è ora di riordinare ! ( regole sociali ) Per non fare confusione metto ogni gioco nel contenitore giusto. ( classificazione )

5 MOMENTO INSIEME Appello -La maestra chiama il mio nome……io ci sono! (senso di appartenenza ad un gruppo) -Il mio amico non c’è. Come mai? E’ forse ammalato? ( Attenzione verso l’altro ) Conta -Che gioia oggi la conta tocca a me! -Quanti maschi ci sono oggi? Quante femmine? (abilità logico matematiche: contare, raggruppare, classificare, confrontare) Preghiera -Adesso è un momento importante,parlo con Gesù e gli dico grazie per le cose belle che ho. ( Sviluppare il senso religioso)

6 OROLOGIO DEL TEMPO -Che tempo fa oggi? Guardiamo fuori dalla finestra, c’è il vento e cadono le foglie? In che mese siamo? In che stagione siamo? ( capacità di osservare la natura e i suoi cambiamenti) -Ieri che tempo c’era? e domani che tempo farà? ( atteggiamento scientifico formulare previsioni e ipotesi ) -Il treno della settimana mi dice che è venerdì, prendo bavaglia e salvietta e le metto nella sacchetta. ( successione temporale )

7 MOMENTO DELLA CONSEGNA -Adesso mi metto al lavoro….per far vedere alla maestra quante cose so fare: colorare, disegnare, pitturare, ritagliare, incollare….. ( maturare le competenze)

8 CURE IGENICHE Prima di mangiare dobbiamo andare in bagno per fare la pipì e lavarci le mani con il sapone… così per i microbi grandi e piccoli è la fine! (assumere positive abitudini igienico-sanitare) MOMENTO DEL PRANZO Evviva oggi tocca a me fare il cameriere…quanti piatti devo mettere? Cosa si mangia? Serve il cucchiaio o la forchetta? Poi tutti a tavola … sembra proprio una grande famiglia ( Orientamento spaziale, classificazione, numerazione)

9 LE NANNE -La scuola è bella ma a forza di giocare mi è venuto un pò sonno!! -Mi sdraio nel mio lettino e mi addormento da solo ( autonomia affettiva )

10 Per quest’anno abbiamo pensato di realizzare un progetto sulla cultura, l’ idea è quella di partire dalla propria storia familiare, per poi allargarsi alla società nella quale siamo inseriti analizzando mestieri diversi. La modalità che utilizzeremo è quella di partire da un input iniziale e poi COSTRUIRE IL PROGRAMMA INSIEME AI BAMBINI nel corso dell’anno scolastico. Questo per andare incontro alle esigenze, ai ritmi di apprendimento e agli interessi reali dei bambini.

11 Unità d’apprendimento N°1: Accoglienza IL PRIMO MESE DI SCUOLA E’ DEDICATO ALL’INSERIMENTO DEI NUOVI ARRIVATI. EVENTO: In classe troviamo la storia del “ palloncino blu”, un palloncino preoccupato di non trovare nessun amico con cui giocare,ma una volta entrato alla scuola materna conosce tanti bimbi che lo aspettano con cento palloncini come lui pronti a volare nel cielo in compagnia. A ogni grande viene affidato un piccolo con il duplice obiettivo di responsabilizzare i bambini dell’ultimo anno, mentre i piccoli imparano la realtà scolastica dai grandi.

12 I mezzani invece realizzano un cartellone di benvenuto da appendere in salone in occasione della FESTA DELL’ACCOGLIENZA che si svolge alla conclusione del progetto accoglienza

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14 Unità d’apprendimento N°2: Chi sono? La mia storia e la mia famiglia EVENTO: In classe troviamo una culla e degli oggetti da neonato, ciuccio, biberon……all’interno della culla un libro intitolato “La mia nascita” OBIETTIVO: Sviluppare la propria identità personale per potersi rapportare positivamante con gli altri

15 Realizziamo insieme ai bambini il libretto personale “ Chi sono: la mia storia “ utilizzando varie tecniche grafico pittoriche Ecco la mia casa,la mia famiglia, i miei giochi preferiti, i miei cibi preferiti…… ( imparo a conoscere e ad apprezzare me stesso e gli altri nella loro unicità e diversità)

16 Gennaio, momento della verifica: Intervistiamoci Le insegnanti: osservano i bambini per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati allo scopo di adattare il programma alle loro esigenze intervistano i bambini su cosa vorrebbero fare da grandi, per impostare la seconda metà del programma in base alle loro richieste.

17 Unità d’apprendimento N°3: Cosa voglio fare da grande: analisi dei mestieri EVENTO: da definirsi in base alle risposte dei bambini OBIETTIVO: Conoscere l’ambiente culturale in cui viviamo

18 Laboratorio grafico-pittorico-manipolativo: Prima parte: “ Mi presento questo sono io” Novembre/dicembre Evento: Drammatizziamo con i burattini la storia del piccolo coccodrillo che entra per la prima volta alla scuola materna della giungla Obiettivi: Accettare la presenza degli altri, le regole di convivenza, imparare canzoncine e filastrocche, esprimere la fantasia attraverso la manipolazione di vario materiale Metodi: Lavori di gruppo

19 Laboratorio grafico-pittorico-manipolativo: Seconda parte: “ Questo è il mio corpo ” gennaio/febbraio Evento: Nel laboratorio troviamo un pacco regalo contenente un libricino personale e dei giochi sullo schema corporeo Obiettivo: Rafforziamo l’autonomia e lo schema corporeo Metodi: Lavori singoli ( realizzazione del libretto personale )

20 Laboratorio psicomotori piccoli Novembre/dicembre: Giochiamo con lo spazio e con i materiali (socializzazione e parametri spaziali ) Gennaio/febbraio: Giochiamo con il corpo (schema corporeo) Laboratorio psicomotorio mezzani e grandi da ottobre a febbraio Verrà analizzata la figura dello sportivo organizzando piccole gare atletiche… Obiettivi: coordinazione generale e socializzazione

21 Educazione stradale per i grandi (marzo-aprile): nel quale si analizzerà la figura del vigile urbano. Educazione musicale per i mezzani (marzo-aprile): nel quale si analizzerà la figura del musicista. Progetto continuità Progetto centro anziani

22 Nella seconda metà dell’anno scolastico organizzeremo una serie di uscite didattiche nel nostro paese, alla scoperta dei diversi mestieri. Le mete verranno decise in base alle proposte dei bambini. Per quanto riguarda il rapporto scuola famiglia la prima referente è sempre l’insegnante di sezione, se dovessero esserci richieste o problematiche particolari i genitori possono chiedere un colloquio con maestra Erika ( referente rapporto scuola -famiglia e scuola –territorio) Ricordiamo inoltre che l’Adasm Fism ha istituito uno SPORTELLO PER I GENITORI ossia la possibilità di un consulto psicopedagogico per qualsiasi problema a livello educativo famigliare


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