La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Osteocondrite primitiva dell’anca

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Osteocondrite primitiva dell’anca"— Transcript della presentazione:

1 Osteocondrite primitiva dell’anca
Malattia di Legg, Perthes e Calvé ( ) Si tratta di una malattia ischemica da un deficit della arteria circonflessa posteriore

2 Classificazione di Catterall in 4 gruppi
1 2

3 3 4 Classificazione di Catteral Danno cartilagine accrescimento

4 Dopo l’ischemia può comparire la deformazione

5 Trattamento Il trattamento è ortopedico
Appoggio proibito fino alla fase di ricostruzione. Staffe di scarico La chirurgia è rara, riservata ai casi in cui la testa è scoperta (osteotomia di ricentramento)

6

7

8 Guarigione possibile senza sequele (Catteral 1 e 2)

9 Guarigione con esito in Coxa plana

10 Ci sono osteocondriti post-riduzionali in lussazioni congenite
Coxa plana in esiti L.C.A.

11 Epifisiolisi dell’anca
Scivolamento progressivo e rapido dell’epifisi femorale superiore

12 Giovani-adolescenti (puberta’) Morfotipo adiposo-genitale 60% maschi
Epifisiolisi dell’anca Giovani-adolescenti (puberta’) Morfotipo adiposo-genitale 60% maschi Biochimica Ormone tiroideo Ormone della crescita Ormoni sessuali Placca epifisaria indebolita Scivolamento

13 Epifisiolisi acuta Epifisiolisi cronica
Dolore brutale, impotenza funzionale totale Epifisiolisi cronica Dolore meccanico, zoppia, diminuzione della mobilità (spec. intrarotazione)

14 Epifisiolisi acuta: riduzione delicata e sintesi
Trattamento Epifisiolisi acuta: riduzione delicata e sintesi

15 Complicazioni Necrosi epifisaria Episiolisi controlaterale Dismetrie
Artrosi

16 Necrosi epifisaria Patogenesi vascolare spec. nelle epifisiolisi con grosso spostamento

17 Epifisiolisi controlaterale
25 a 60 % dei pazienti Sopraggiunge nell’arco di 18 mesi Il rischio giustifica la fissazione controlaterale sistematica

18 Osteotomie di riorientazione
Epifisiolisi cronica Osteotomie di riorientazione

19 Coxartrosi su sequele di epifisiolisi
Disturbi 100 % dei casi con necrosi

20 Osteocondrite dei condili femorali
Comparsa verso i 10 anni. Eziologia ischemico-traumatica 1° stadio zona di necrosi ossea e cartilagine integra 2° stadio il frammento si separa dall’osso vicino rimanendo in sede 3° stadio: il frammento si stacca e migra in articolazione

21 Radiografie 1° stadio 2° stadio

22 Anatomia patologica Stadio 2

23 Stadio 3 Nicchia coperta da tessuto fibroso Corpi mobili
Anatomia patologica Stadio 3 Nicchia coperta da tessuto fibroso Corpi mobili osteocartilaginei

24 Localizzazioni Condilo interno : 75 % Condilo esterno : 25 %
1 = 50 % luogo di elezione 2 = 30 % sede infracentrale 3 = 18 % 4 = 1 % anteriore 5 = 1 % posteriore Condilo esterno : 25 % 6 = 85 % infracentrale 7 = 14 % posteriore 8 = 1 % anteriore esterno interno

25 Sintomatologia Dolori, idrartro
L’instabilità per la mobilità del frammento Blocchi possibili

26 RM 2° stadio

27 Trattamento STADIO 1-2 Riposo, arto in scarico, ginocchiera STADIO 3:
Osteocondrite dissecante Trattamento STADIO 1-2 Riposo, arto in scarico, ginocchiera STADIO 3: Frammento non reinseribile > perforazioni alla Pridie Riposizionamento frammento in artroscopia Innesto osseo o osteocartilagineo autoplastico Trapianto di cartilagine nella sede del difetto

28 Frammento distaccato e non reinseribile
Perforazioni di Pridie nel fondo della nicchia per stimolare il riempimento con del tessuto fibro-cartilagineo

29 Stesso caso, 18 anni più tardi
Avvitamento del frammento osteo-cartilagineo dopo ravvivamento della nicchia + trapianto di osso nel fondo Stesso caso, 18 anni più tardi

30 Wagner Perforazione dell’osso dall’alto Trapianto osseo nel tunnel
Trapianto osteocartilagineo prelevato posteriormente Trapianto osteocartilagineo a mosaico

31 Trapianto di cartilagine
Autotrapianto di condrociti coltivati, disposti nella zona del difetto e coperti con un lembo di sinoviale o di periostio

32 Malattia di Osgood-Schlatter osteocondrite del nucleo apofisario
maschi atleti anni dolore alla tuberosità tibiale ant sotto sforzo tumefazione Rx sufficiente fase acuta: sospensione attività sportiva terapia sintomatica con analgesici guarigione spontanea con la maturità scheletrica

33 Sindrome femoro-rotulea
iperpressione rotulea sul condilo femorale est. femmine >15a eziopatogenesi: malallineamenti ginocchio valgo ipoplasia del vasto mediale retrazione dell’alare esterno lateralizz tuberosità tibiale femore intrarot-tibia extrarot displasie di rotula o troclea ipoplasia della rotula rotula alta Angolo trocleare normale 140°

34 Sintomatologia dolore a salire o scendere le scale
sindrome femoro-rotulea Sintomatologia dolore a salire o scendere le scale sensazione di cedimento articolare idrartro segno della raspa diagnostica strumentale: Rx tangenziale di rotula con gin flesso ° a 30°

35 Esplorazione della troclea e della rotula con C.T.
lussazione semplice lussazione permanente Il centramento rotuleo migliora in flessione

36 Trattamento FKT di rinforzo del vasto mediale
sindrome femoro-rotulea Trattamento FKT di rinforzo del vasto mediale lateral release (detensione del leg alare esterno) derotazione(medializz) della tuberosità tibiale solo se fallimento dell’approccio incruento

37 Pseudo Piede piatto

38 Piede piatto vero da caduta dell’astragalo

39

40

41 malleolo interno testa astragalo tuberosità scafoide

42 Piede piatto valgo Podoscopio Piede piatto di grado 1°, 2° e 3°

43

44 Piede piatto da sinostosi

45 Piede piatto da sinostosi

46 Trattamento: rinforzo muscoli inversori

47 Trattamento: rinforzo muscoli inversori

48 Plantare correttivo

49 Intervento di Grice

50

51

52

53


Scaricare ppt "Osteocondrite primitiva dell’anca"

Presentazioni simili


Annunci Google